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La sconsolante immagine di Manfredini e Consigli dopo la disfatta di Empoli

Brutto passo indietro dei nerazzurri, travolti da un ottimo Empoli, che perdono 3-0 al Castellani e fanno un brutto passo indietro. Subito sotto con il gol di Coralli, i ragazzi di Colantuono non pungono ed incassano il 2-0 di Foti a metà primo tempo per poi chiudere la ripresa in dieci (Carmona espulso) ed incassando il terzo gol arrivato su rigore di Coralli che rende ancor più netta la sconfitta atalantina.

Empoli: continuare su questa strada è l’imperativo di un’Atalanta che non vuole rovinare quanto di buono costruito nelle ultime tre partite che sono valse altrettante vittorie; per farlo dove però fare i conti contro la forza di un’Empoli che, in un mix di giovani ed esperienza, è ancora imbattuto in campionato dopo quattordici giornate: se non è un esame di maturità per la banda di Colantuono, poco ci manca insomma.

Doni al rientro: se i padroni di casa possono contare sull’estro di Fabbrini in mezzo e quella di Coralli in avanti, l’Atalanta recupera a pieno capitan Doni (solo pochi minuti per lui contro il Modena) e conferma Manfredini in mezzo alla difesa con Ruopolo ed Ardemagni che formano il tandem d’attacco vista anche la squalifica di Tiribocchi.

Partenza in salita: due soli minuti di gioco e la squadra di casa mostra subito i muscoli con una bella discesa di Nardini che conclude a rete con la palla che esce di un soffio; sarà già questo il segnale di una partita destinata a cambiare in fretta ed al sesto minuto la discesa di Foti in area porta al cross per l’accorrente Coralli che, di testa, infila la rete del vantaggio toscano rende subito più difficile il match dei nerazzurri. Tre minuti doppo è Foti a chiamare Consigli alla prodezza ed evitare così che in una manciata di secondi il match fosse a dir poco proibitivo. La reazione nerazzurra ai primi dieci minuti da film-horror sfocia inizialmente con un paio di corner consecutivi che sfumano con un nulla di fatto ed una conclusione al minuto venti di Raimondi da fuori che viene bloccata agevolmente dal portiere Handanovic. Troppo poco per un Empoli che, quando mette fuori il muso dalla propria area rischia sempre di far male ed al ventiquattresimo colpisce ancora: punizione per i toscani dal limite e bella conclusione di Foti che, sul filo del fuorigioco, fredda Consigli e porta i toscani sul 2-0. Incassato il secondo gol la squadra di Colantuono prova con fatica a reagire anche se i risultati sono davvero scarsi: una conclusione sbilenca di Carmona dopo la mezz’ora e un paio di iniziative sfumate di un Doni troppo nervoso sembrano davvero troppo poco per poter far male; ci prova anche ruopolo da fuori nel finale di primo tempo ma la palla è parata a terra da Handanovic. Una punizione dal limite di Doni che sbatte sulla barriera e con la difesa dell’Empoli che libera è l’ultimo segno vitale di un’Atalanta che chiude il primo tempo meritatamente sotto di due reti.

Giallo e rosso: avvio della ripresa e Colantuono inserisce subito Basha e Bonaventura per lo zoppicante Raimondi e l’impalpabile Barreto ma il canovaccio tattico non cambia di gran lunga con i nerazzurri che iniziano a mantenere possesso palla ed iniziativa del match ma senza i risultati sperati con i padroni di casa che si limitano a contenere e poi ripartire. Sono solo note negative quelle che piovo sulla testa dei nerazzurri in questo secondo tempo in cui l’ammonizione di Bellini gli costerà la squalifica nel prossimo turno (così come per Barreto, ammonito nel primo tempo) e l’espulsione di Carmona per un brutto fallo rendono ancora più amara la giornata nerazzurra. La poca vena di Ruopolo, un Ardemagni apparso impalpabile ed un Doni troppo nervoso non permettono ai ragazzi di Colantuono nemmeno di abbozzare un tentativo di rimonta che, anzi, si trasforma in una disfatta quando Manfredini stende in area Cesaretti ed obbliga di fatto l’arbitro a concedere il penalty che Coralli trasforma nel 3-0 e fa scendere il sipario su un match forse nemmeno mai cominciato.

La morale: doveva essere la prova del nove per l’Atalanta, invece si è trasformata in una autentica disfatta per i nerazzurri che perdono nuovamente il passo dopo tre gare tutto sommato convincenti. Un vero peccato ed una brutta tegola sulla strada di un campionato che continua avere più ombre che luci per una squadra che era stata costruita per vincere in scioltezza e che invece raccoglie molto spesso pessime partire come quella odierna che se non sono una figuraccia poco ci manca…

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