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SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

PARMA-ATALANTA 1-3: APRE RETEGUI, CHIUDE LOOKMAN

Parma: l’Atalanta batte 3-1 il Parma e affianca l’Inter in testa alla classifica per una notte in attesa del Napoli e delle altre inseguitrici con una partita da grande squadra, rischiando di straripare nel primo tempo, ma sapendo anche soffrire nella ripresa. Decidono i gol di Retegui, Ederson e Lookman, mentre quello di Cancellieri in avvio di ripresa riporta, almeno fino al sigillo del nigeriano, il Parma in partita per una mezz’ora circa sino al momento in cui la Dea la chiude e si guadagna il primato.

RIECCO CAPITAN TOLOI: con la difesa decisamente incerottata, il Gasp rispolvera capitan Toloi che torna titolare in una partita dopo tanto tempo consentendo al mister così di poter schierare De Roon in mezzo con Ederson mentre Pasalic agirà alle spalle delle due punte Lookman e Retegui. Nel Parma, mister Pecchia punta davanti su Bonny con Man, Cancellieri e Benedyczak alle sue spalle; tra i pali c’è Suzuki mentre in difesa c’è il Bergamasco ed ex giovanili della Dea, Del Prato.

RETEGUI PORTA SUBITO AVANTI LA DEA: circa un migliaio i bergamaschi giunti a Parma per spingere la squadra di Gasp in questo match che inizia subito col piglio giusto al terzo quando Pasalic apre per Bellanova che mette in mezzo un pallone delizioso e preciso per la testa di Retegui che non manca l’appuntamento con il gol numero dodici in questo campionato che porta avanti la Dea.

OCCASIONI SOLO NERAZZURRE: all’ottavo i nerazzurri trovano anche il raddoppio con una splendida azione iniziata di tacco da Pasalic in area per Lookman che la mette alle spalle di Suzuki ma l’esultanza atalantina è strozzata dal Var che ravvede una posizione di fuorigioco di Retegui nell’azione e il punteggio rimane pertanto di 1-0. L’Atalanta però continua imperterrita la sua carica a testa bassa verso la porta ducale: al sedicesimo Bellanova crossa per Pasalic, ma la sua girata a rete è deviata in angolo. Un minuto dopo ancora Bellanova in mezzo dalla destra per la testa di Retegui che schiaccia il pallone ma a lato del palo; l’ex genoano al diciannove manda poi alle stelle da ottima posizione un’altra grande chance.

EDERSON RADDOPPIA, CARNESECCHI SALVA: alla mezz’ora prosegue il monologo dei ragazzi del Gasp con ancora un’azione sulla fascia destra e l’ennesimo cross pericolosissimo di Bellanova per la testa di Lookman che tenta di girare a rete, ci riesce ma la palla sfila al di là del palo lontano. A sei dall’intervallo arriva con pieno merito il raddoppio atalantino: Ruggeri esce dal torpore di una partita sin li anonima per lui e crossa rasoterra in mezzo all’area, Suzuki si tuffa ma non ci arriva, dalle retrovie sbuca Ederson che insacca il 2-0 atalantino. Sotto di due, il Parma si risveglia negli ultimi minuti della prima frazione con Carnesecchi che è chiamato alla prima parata, e che parata, su Bonny a due dal riposo e poi su Valeri prima che l’arbitro mandi tutti al riposo dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, CANCELLIERI LA RIAPRE: si riparte dopo l’intervallo e il piglio del Parma si conferma quello di fine primo tempo, tant’è che i Ducali riaprono al terzo il match con un bel gol di Cancellieri che, saltata la marcatura di Toloi mette dentro a tu per tu con Carnesecchi il gol che dimezza lo svantaggio. Alta tensione improvvisa in campo, ma anche in panchina, con mister Gasperini che protesta vivamente in occasione di un fallo non assegnato ai suoi e viene prima ammonito e poi espulso poco prima dei primi due cambi con Brescianini in campo per Pasalic e De Ketelaere per Retegui.

LOOKMAN RIPORTA LA DEA AVANTI DI DUE: al ventiquattresimo ecco anche Cuadrado entrar in campo al posto di Bellanova, mossa più che azzeccata per Gasperini quella del colombiano che sulla sua prima palla giocata mette in mezzo per Lookman che dopo due gol annullati, questa volta segna il gol che porta nuovamente avanti di due la Dea nel momento di maggior pressione del Parma.

LA SETTIMA VALE IL PRIMATO: gioca ora più serena la Dea dopo esser tornata avanti di due gol, a otto dalla fine Gasp cambia ancora: esce Toloi e rientra Scalvini a 184 giorni dall’infortunio al legamento del ginocchio, poi esce anche Lookman con Samardzic che entra al suo posto. Ma il match è ormai incanalato verso la strada che la squadra del Gasp ha imposto sin dalle prime battute: quattro di recupero e il triplice fischio finale lancia la Dea alla settima vittoria di fila in campionato e l’aggancio all’Inter in vetta. C’è del nerazzurro sul tetto della serie A, almeno per una notte…

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