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SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

ATALANTA-TORINO 1-1: RETEGUI SBAGLIA ANCHE UN RIGORE

Bergamo: l’Atalanta paga le fatiche di Champions a Barcellona e non riesce a battere il Toro: finisce uno a con la Dea che passa in vantaggio con Djimsiti e viene però subito raggiunta quattro minuti dopo da Maripan. Difensori in copertina, ma nella ripresa è il portiere granata Milinkovic a diventar protagonista parando il rigore a Retegui sull’1-1 bissando così il rigore parato all’andata a Pasalic. Rallenta il passo la Dea nella rincorsa al duo Inter-Napoli la davanti, un pari comunque accettabile se si considera l’impegno di mercoledì scorso e il gioco visto in campo per una gara a senso unico dimostratasi stregata.

TRA I PALI TOCCA A RUI PATRICIO: dopo il gran pari a Barcellona, Gasp propone CDK e Retegui davanti con Brescianini a supporto mentre sulle fasce out per influenza Zappacosta, tocca a Ruggeri. Scelte obbligate dietro con Djimsiti, Hien e Kolasinac mentre tra i pali tocca all’ultimo a Rui Patricio per un problema riscontrato ad un piede nel riscaldamento da Carnesecchi. Nel Toro, mister Vanoli punta davanti su Adams assistito da Vlasic con l’ex Temeze con Ricci in mediana.

PIOGGIA E RITMI BLANDI IN AVVIO: la pioggia che cade da diverse ore incessantemente su Bergamo non ferma l’ennesima invasione di tifosi allo Stadium che appare gremito all’ingresso delle due squadre in campo per questa partita importante per entrambe che comincia su ritmi bassi ma con la Dea a mantener il possesso del pallone e spingere il Toro nella propria area di rigore.

BELLANOVA SEGNA, IL VAR ANNULLA: poco da dire fino al ventunesimo quando Bellanova raccoglie un bel cross di Brescianini e mette in rete il possibile gol dell’ex vanificato dal Var che pizzica un tocco di mano al momento di concludere dell’ex granata. Poi al venticinque De Ketelaere va via al difensore sulla destra in area, tiro cross insidioso che attraversa tutta l’area e esce in fallo laterale. Alla mezz’ora deve uscire Kolasinac che accusa un problema muscolare e costringe il Gasp ad inserire Toloi al suo posto.

DJIMSITI SEGNA, MARIPAN PAREGGIA: a dieci dalla fine la partita si accende: l’Atalanta sblocca il match sugli sviluppi di un corner di Bellanova, traiettoria perfetta per Djimsiti che vola in altissimo e batte Milinkovic Savic. Tempo cinque minuti scarsi e il Toro risponde subito da una punizione metri colpo di testa di Maripan, lasciato solo, che insacca l’1-1. Nei tre di recupero due occasioni per la Dea, la prima su un cross di De Ketelaere per Brescianini ma l’uscita di Milinkovic è tempestiva, poi poco dopo cross di Retegui sempre per Brescianini, ancora il portiere del Toro mette in angolo in concomitanza con il fischio di chiusura del primo tempo da parte del direttore di gara.

RIPRESA, GASP NE CAMBIA TRE: nessun cambio in avvio di ripresa ma tempo una dozzina di minuti e Gasp ne cambia tre tutti insieme: fuori Brescianini, Ruggeri e CDK dentro Pasalic, Cuadrado e Samardzic per cercare la scossa giusta al match dei suoi ragazzi. Al sedicesimo prova subito a mettersi in evidenza Samardzic con una bella azione personale e la sua conclusione deviata in corner dai difensori granata. Un minuto dopo Retegui si libera bene fuori dall’are e poi si defila, il suo diagonale va alto; poi ancora Cuadrado va al tiro da lontano, traiettoria centrale facilmente parata dal portiere.

RETEGUI SBAGLIA IL RIGORE DEL SORPASSO: a tre dalla mezz’ora l’episodio che può cambiare il match: Tameze trattiene Retegui in area, pochi dubbi per il direttore di gara che indica il dischetto del rigore. Si presenta Retegui ma Milinkovic, dopo aver parato un penalty a Pasalic all’andata, si ripete anche sul bomber nerazzurro respingendo la sua conclusione. Nulla di fatto per la Dea!

RIENTRA SCAMACCA: i nerazzurri non si arrendono e ci provano fino alla fine: al trentaquattro Pasalic al volo su palla spizzata di testa da Retegui, pallone alto. Poi ancora il croato va per la testa di Samardzic poco dopo Milinkovic però lo anticipa. Poi a cinque dalla fine c’è tempo anche per il ritorno in campo dopo 181 giorni di Gianluca Scamacca con Retegui che lascia il campo. Nel finale non succede più nulla, nonostante un recupero extra large di cinque minuti concesso dal direttore di gara: finisce 1-1, passo falso se si considera chi sta davanti a noi, un pari tutto sommato accettabile dopo le fatiche di coppa di mercoledì con un altro mattoncino aggiunto alla classifica. E martedì c’è la coppa Italia e una semifinale in palio nella sfida contro il Bologna.

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