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CHAMPIONS LEAGUE, SESTA GIORNATA

ATALANTA-REAL MADRID 2-3: CKD E LOOKMAN A SEGNO

Bergamo: l’orgoglio dell’Atalanta e della sua gente è forte, ma il Madrid è davvero Real. I gol di Mbappé, Vinicius e Bellingham piegano una grandissima Dea che prima riesce a riprendere i Galacticos a fine primo tempo con il rigore di CDK poi, dopo l’avvio fulmineo di ripresa degli spagnoli, prova a riaprirla senza con Lookman e a fil di sirena si divora con Retegui il pallone del possibile pareggio.  Sconfitta solo nel risultato, che fa scivolare i nerazzurri fuori dalle prime otto di Champions, ma che non intacca di una virgola l’entusiasmo e la spinta del popolo bergamasco.

GASP NON CAMBIA FORMAZIONE: nessuna sorpresa nell’undici atalantino con il tecnico Gasperini che conferma i medesimi che hanno battuto il Milan: spazio davanti quindi a Lookman e CKD con Pasalic alle loro spalle mentre dietro Djimsiti è preferito ancora a Kossounou. Nel Real, Ancelotti ritrova Vinicius e lo schiera subito in campo con Mbappe in avanti e con in mezzo gente come Bellingham e l’ex milanista Diaz. 

MBAPPE FA SUBITO MALE: il prepartita, già di per sé caldissimo, viene infuocato ancora di più nel momento in cui in campo spunta Josip Ilicic, acclamato da tutto lo stadio. Inutile rimarcare l’ennesimo pienone allo Stadium e le splendide coreografie “You’ll Never Walk Alone” nella Sud e “cavalier” Gasperini con l’Europa League in mano, “fiero condottiero che a Bergamo ha portato lustro e gloria” da parte della Pisani. Quando si inizia a fare sul serio si scatena immediatamente Mbappé: le mani di Carnesecchi evitano l’immediato vantaggio dopo un minuto e mezzo, ma al decimo il francese, imbeccato da Brahim, elude De Roon e si crea lo spazio per il tiro dal limite, e il portiere deve arrendersi; nuovo gol contro la Dea per lui, dopo quello in Supercoppa ad agosto. Il duello si ripropone 4 minuti dopo e lo vince il portiere nerazzurro stavolta.

CDK, PARI DI RIGORE: la Dea non sta a guardare, ma ogni qualvolta la palla gravita nell’area di Courtois i blancos fanno scudo: Tchouameni si immola per evitare che Lookman pareggi, poi Rudiger salva due volte su De Ketelaere. Segnali di fiducia che a sette secondi dall’intervallo diventano realtà quando la Dea trova la possibilità di sfondare dalla sinistra con Kolasinac, che col suo classico inserimento profondo arriva fin dentro l’area, dove viene atterrato da Tchouameni: rigore inevitabile che De Ketelaere trasforma, facendo esplodere lo stadio e si va al riposo così sull’1-1.

RIPRESA, VINICIUS-BELLINGHAM ALLUNGANO: la ripresa si apre con la Dea che pare intenzionata a fare sua la partita, ma il Real aspetta sornione e, come un serpente, colpisce in maniera letale: all’undicesimo un rimpallo sfortunato tra Djimsiti ed Ederson porta Vinicius al più facile dei diagonali per l’1-2, poi circa tre minuti dopo dopo Bellingham vola in profondità e col mancino trova il palo lungo che non da scampo a Carnesecchi.

LOOKMAN RIDA’ SPERANZA ALLA DEA: un minuto prima Gasperini aveva fatto entrare Samardzic: mossa che comunque si rivela azzeccata, perché è il serbo con un cambio di gioco a permettere a Lookman di disporre a piacimento di Lucas Vazquez, bucando Courtois (che poco prima si era superato su Bellanova) sul primo palo e riaprire i giochi al ventunesimo. Il tecnico nerazzurro opta anche per Retegui, Zappacosta e Kossounou per tentare l’assalto al pari, poi anche Zaniolo nel finale.

RETEGUI BUTTA VIA IL PARI: si avvicina il novantesimo e ancora Samardzic chiama due volte Courtois alla parata, idem fa Retegui; dall’altra parte Carnesecchi ha il suo da farsi su Rodrygo. Il pari non arriva, anche se Retegui da due passi all’ultimo secondo manda clamorosamente sopra la traversa la deviazione vincente che avrebbe fatto esplodere lo Stadium: per l’Atalanta è la prima sconfitta in Champions League che le costa l’uscita dalle prime 8 posizioni, ma a gennaio contro e Sturm Graz e Barcellona c’è ancora tanto da giocarsi; ora la testa torna inevitabilmente al campionato dove c’è un primato da difendere. Avanti tutta!

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