Tempo di lettura: 4 minuti

Leggi questo articolo anche sul sito partner Atalantini.com ed interagisci con i tifosi nerazzurri esprimento i tuoi giudizi e le tue opinioni sul derby di Bergamo che vede AlbinoLeffe e Atalanta protagoniste

Giacomo Bonaventura, con due gol, mette la sua firma sul derby

Niente sconti dalla nuova capolista ad un AlbinoLeffe sempre più nei guai: vince la squadra di Colantuono dopo un gran primo tempo dove con la doppietta di Bonaventura ed il gol dell’ex Ruopolo taglia le gambe ad un AlbinoLeffe che rientra in gioco in chiusura di primo tempo con la rete di Grossi e ci crede nel finale di gara quando la rete di Torri ridà speranza alla squadra di Mondonico che precipita al quart’ultimo posto e vede sempre più lontane le speranze di salvezza. I nerazzurri staccano invece il Siena e salgono al comando solitario del torneo cadetto.

Bergamo: il derby è derby, ma questo è davvero un derby? Stracittadina di sicuro, entrambe le squadre appartengono alla stessa città ma, volendola ben vedere, AlbinoLeffe-Atalanta è una sfida dagli stessi dialetti ma ben lontana a quello che è, per esempio, il sentitissimo derby con il Brescia. Tant’è che i paradossi del calcio portano persino alcuni tifosi atalantini (ne abbiamo già scritto in settimana) ad augurarsi che a prevalere siano le necessità di classifica e di far punti della banda di Mondonico che, mai come oggi, ha necessariamente bisogno di portar fieno in cascina per una classifica drammaticamente brutta, con i seriani invischiati in piena lotta playout contro un’Atalanta che ha fatto festa settimana scorsa (e lo farà anche questo sabato nella grande notte nerazzurra dopo la gara con il Cittadella) e vuol cercare di tornare in vetta da sola dopo lo scivolone di venerdì ad Ascoli.

Turnover ed emergenza: sicuramente Colantuono ha deciso di optare per un ampio turnover dando spazio a chi ha giocato meno e concedendo riposo a gente come Doni, Barreto e Carmona per citarne qualcuno e dando spazio ai vari Ceravolo e Pettinari del caso. Emergenza in ogni reparto invece per Mondonico che deve a far meno di molti giocatori tra squalifiche ed infortuni e si affida all’ex Bombardini per dare esperienza in attacco dove la punta è Torri la davanti a cercare di far male alla difesa atalantina.

Jack scatta subito: nemmeno il tempo di metabolizzare l’aria del derby e l’Atalanta spacca subito l’equilibrio andando in gol dopo soli cinque minuti: traversone dalla trequarti destra di Delvecchio e perentoria e zuccata vincente di Bonaventura , in agguato davanti alla porta che brucia una difesa seriana a dir poco addormentata. Sfiora subito il pareggio l’AlbinoLeffe che, un minuto più tardi va vicino al pari con Grossi che colpisce l’esterno della rete dopo una bella incursione in area atalantina.

Altro che regali: chi si aspettava un’Atalanta in vena di regali rimarrà deluso almeno per quanto visto dopo la rete di Bonaventura con i nerazzurri che continuano nelle loro fiammate che si rivelano però letali: poco dopo il quarto d’ora punizione dalla trequarti sinistra di Bonaventura ed è Ruopolo a saltare più in alto di tutti deviando la palla di testa nell’angolino e sorprendendo Tomasig per l’ennesimo gol alla sua ex squadra. In poco più di un quarto d’ora il derby per la truppa di Mondonico sembra una montagna insormontabile.

Fantasmi seriani: non corre particolari pericoli l’Atalanta e può gestire al meglio il vantaggio anche perchè l’AlbinoLeffe visto fino a quel momento appare tutto, furchè una squadra che debba salvarsi. Più che buona volontà e grinta, sulle maglie seriane appare il fantasma di una disarmante rassegnazione.

Jack infierisce: la sintesi dell’impotenza seriana contro la qualità nerazzurra è l’immagine di un match che vede la forza della disperazione celeste contro la tranquillità della squadra di Colantuono che, nuovamente, può colpire alla prima occasione a ridosso dell’intervallo. Il gol del 3-0 nerazzurro arriva al minuto quarantadue grazie al cross da sinistra di Pettinari, colpo di testa di Delvecchio, Tomasig respinge goffamente, ma Bonaventura è ancora lesto ad inserirsi ed infilare il portiere seriano con un diagonale rasoterra.

Lumicino Grossi: incassato il gol che sembra essere la pietra tombale sul match, l’AlbinoLeffe ha la forza di trovare il punto che riaccende una minima speranza nel minuto di recupero del primo tempo con la punizione a due concessa per fallo su Bombardini e Regonesi offre un assist rasoterra per Grossi che fulmina Consigli con un preciso sinistro che fa finire il primo tempo sul 3-1 per i nerazzurri e riaccende una minima speranza nei tifosi seriani.

Carica seriana: la rete della speranza siglata da Grossi propone un AlbinoLeffe diverso nella ripresa che va subito alla ricerca di quel gol che riaprirebbe i giochi: al settimo un cross rasoterra da sinistra di Bombardini viene salvato in corner da Basha; al quarto d’ora tocca a Bombardini calciare da fuori area ma peccare di mira imprecisa. L’Atalanta non sta a guardare, e per i nerazzurri nascono ottime chance in contropiede prima con Ceravolo (subentrato a Ruopolo), poi con Marilungo ma in entrambi i casi la mira è un optional per entrambi.

Torri di speranza: la partita vira nuovamente alla mezz’ora quando l’AlbinoLeffe trova il punto che riporta i seriani ad un gol dai nerazzurri: il gol arriva dalla bella azione in area sulla destra di Grossi che crossa e Torri incorna in rete da distanza ravvicinata riaprendo i giochi e riportando in quota i seriani.

Brividi finali: con la forza del cuore più che della lucidità i seriani vanno all’arrembaggio (Mondonico inserirà anche Cocco dopo Cissè nel finale) ma senza riuscire davvero a creare seri pericoli dalle parte di Consigli e sono anzi i nerazzurri a sfiorare il poker nel finale con un paio di chance clamorose capitate a Ferreira Pinto prima e Bonaventura poi, ma il risultato non varierà più nemmeno dopo cinque minuti di recupero che regalano la vetta e l’ennesimo derby ad un’Atalanta convincente anche con le sue seconde linee.

Vittoria vicina: i nerazzurri staccano così il Siena di tre lunghezze ed andranno alla ricerca già sabato della possibile vittoria del campionato davanti ai propri tifosi (serve battere il Cittadella e sperare che il Siena non vinca…) per poter celebrare al meglio la notte nerazzurra programmata dalla società insieme a tutti i suoi tifosi per le vie di Bergamo.

Rassegnazione seriana: stati d’animo opposti in riva al Serio: in casa AlbinoLeffe la sensazione è quella di una rassegnazione sempre più evidente. Con Piacenza e Siena ci si gioca le residue speranze di conquistare almeno i playout che, ad oggi, non sono nemmeno così scontati se questa squadra non imparerà a giocare le partite per novanta minuti senza dover regalare sempre un tempo agli avversari. Ma la favola seriana rischia davvero di essere all’epilogo del suo incredibile viaggio: è la nota stonata di una serata davvero divertente.

Loading