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CHAMPIONS LEAGUE, QUARTA GIORNATA:

STOCCARDA-ATALANTA 0-2: PRIMA GIOIA PER ZANIOLO

Stoccarda (Germania): incontenibile, inarrestabile. L’Atalanta va anche in Champions Leauge, rimedia al mezzo passo falso con il Celtic di due settimane fa e sbanca Stoccarda con un primo tempo accorto e ordinato seguito da una ripresa in cui la banda del Gasp osa di più con l’ingresso di CDK decisivo a propiziare il gol del vantaggio di Lookman. I tedeschi, che non perdevano in casa da oltre un anno ci provano a testa bassa ma nel finale è ancora la panchina a sorridere a Gasp: torna al gol dopo tantissimo tempo Zaniolo mettendo il match in ghiaccio e segnando la rete che per lui è una mezza liberazione dopo i tanti guai fisici avuti nell’ultimo anno dall’ex romanista. La Dea sale così in classifica a quota otto punti, unica squadra insieme all’Inter a non aver ancora subito reti in Champions.

GASP PRUDENTE DAVANTI: mister Gasperini ripristina Retegui dopo la panchina di Napoli e mette fuori De Ketelaere, mantenendo Pasalic sulla trequarti. È solo uno dei due cambi, insieme all’avvicendamento tra Bellanova e Ruggeri sulle corsie con Zappacosta che trasloca a sinistra. Nello Stoccarda l’undici è quello annunciato, con l’unica sorpresa di Chase che gioca al posto di Chabot, fresco di recupero ma non al meglio; in avanti gioca l’ex El Bilal Toure che due settimane fa ha castigato la Juve a Torino.

SUBITO GRANDI EMOZIONI: grande spettacolo sugli spalti dei sessantamila della Arena di Stoccarda in cui sono presenti anche circa duemila bergamaschi a spingere i nerazzurri in questo match che inizia con due occasioni nel giro di novanta secondi, una per parte con Führich e Retegui. E non sono certo le uniche di un primo tempo in cui le due squadre si affrontano a viso apertissimo. Si replica al decimo quando Pasalic di piede e Rouault di testa mancano il bersaglio grosso di pochi centimetri. 

KOLASINAC KO, C’È’ KOSSOUNOU: poi Kolasinac deve dare forfait dopo per un risentimento al flessore della coscia destra poco prima del quarto d’ora e al suo posto entra Kossounou. La miglior occasione del primo tempo arriva sui piedi di Pasalic alla mezz’ora con un provvidenziale intervento di un difensore di casa a pochi metri dalla porta, mentre per i padroni di tedeschi Undav col destro da posizione ravvicinata calcia largo sciupando la chance del potenziale vantaggio a ridosso del recupero. L’unico tiro in porta è però un colpo di testa di Retegui praticamente a fil di sirena di un primo tempo che si chiude sullo 0-0 dopo un minuto di recupero.

CDK ENTRA, LOOKMAN SFONDA: dopo l’intervallo la mossa di Gasperini per scuotere le acque è l’inserimento di De Ketelaere al posto di Pasalic: il belga ricambia subito la fiducia e crea il panico a destra dopo un pallone recuperato alto da Kossounou e offre l’assist perfetto su cui Lookman è pronto al centro per il tap-in che vale l’1-0 nerazzurro. Lo Stoccarda ha la palla del pari cinque minuti dopo con Demirovic ma è fondamentale Djimsiti a salvare e tenere in piedi il vantaggio, che per poco dall’altra parte non aumenta con il colpo di testa di uno sempre più scatenato CDK. 

ZANIOLO CHIUDE IL MATCH NEL FINALE: dieci dalla fine solo illusione del gol per i padroni di casa quando conclude in area e la palla finisce sull’esterno della rete; brivido per i tifosi atalantini. Superato lo spavento, la Dea decide che è bene chiudere la pratica: tocca così a Nicolò Zaniolo intercettare un goffo tentativo in uscita di un difensore tedesco e trovarsi così la strada spianata al suo primo centro europeo con la maglia della Dea che mette in ghiaccio il match dopo che in precedenza l’ex Roma si era già visto annullare una rete per fuorigioco. Finisce 2-0, con i duemila tifosi nerazzurri che possono così festeggiare la seconda vittoria in questa Champions League della Dea che si porta su in classifica fino alla nona posizione e con una vittoria contro lo Young Boys tra tre settimane a Berna l’Atalanta può avvicinare anche le prime otto posizioni. Un passo alla volta insomma, per tentare di raggiungere grandi traguardi senza porsi limiti. Avanti tutta!

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