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SERIE A, SECONDA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 2-1: DEA RIMONTATA DAI GRANATA

Torino: fermata imprevista, e probabilmente immeritata. L’Atalanta incappa nella prima sconfitta stagionale in campionato contro il Torino: nerazzurri che si illudono con il gol di Retegui (terzo in due partite) ma che si fanno rimontare dai granata che con Ilic e Adams confezionano la rimonta granata. Per la Dea due legni colpiti, diverse parate di Milinkovic che, in pieno recupero, para pure un rigore a Pasalic. Non sa da fare per i nerazzurri, sconfitti dal Toro.

GASP CAMBIA SOLO IL PORTIERE: con la sola eccezione del portiere (Musso ormai in uscita con destinazione Atletico Madrid) il Gasp propone la medesima formazione che ha vinto e convinto a Lecce con Brescianini alle spalle di CDK e Retegui e De Roon arretrato in difesa con Hien e Djimsiti. Sugli esterni Zappacosta e Ruggeri. Nel Toro mister Vanoli lancia Adams dall’inizio insieme al grande ex Zapata in attacco mentre sugli esterni conferma per Vojvoda e Lazaro.

DUE OCCASIONI IN AVVIO: acque agitate in casa granata dove le cessioni eccellenti di questa estate (ultima quella di Bellanova proprio all’Atalanta) hanno parecchio stizzito il pubblico di casa che non le manda a dire nei confronti del presidente Cairo ma, ciò nonostante, il colpo d’occhio è buono allo stadio all’ingresso delle squadre in campo. Circa millequattrocento i tifosi giunti da Bergamo a spingere la Dea in questa seconda trasferta stagionale che inizia con subito una chance per parte in avvio: prima Lazaro, ben smarcato da Zapata, calcia alto da ottima posizione, poi Ederson viene lanciato a rete da una bella giocata di Pasalic ma Milinkovic salva i granata.

RETEGUI-ILIC BOTTA E RISPOSTA: al diciottesimo la Dea prova a spingere: Brescianini per Retegui che dribbla il portiere del Toro, poi tira da posizione defilata, palla deviata in angolo. A quattro dalla mezz’ora ecco che il forcing nerazzurro viene premiato: preciso cross di Zappacosta e Retegui di testa mette in rete all’incrocio del pali e timbra ancora: terzo gol per lui in due partite. La gioia però dura davvero poco per i nerazzurri che incassano il pari alla mezz’ora quando Adams apre per Ilic che si inserisce sorprendendo la retroguardia del Gasp e con un tocco morbido batte Carnesecchi per quella che è la prima rete subita in campionato dalla Dea.

AL RIPOSO IN PARITA’: nel finale, Atalanta pericolosa a cinque dal riposo: prima il tiro di De Keteleare respinto da Milinkovic Savic, poi la conclusione di Zappacosta che non trova lo specchio della porta. Poi tocca al Toro nel terzo dei quattro di recuperi concessi, sfiorar il gol con un colpo di testa di Zapata, ma Hien salva sulla linea ed evita il peggio ai ragazzi del Gasp. Si va al riposo con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, ADAMS LANCIA IL TORO: la ripresa inizia senza cambi e con i nerazzurri che partono subito forti: ci prova De Ketelaere con un sinistro rasoterra a cui Milinkovic si oppone deviando in corner. Poi, all’improvviso, il Toro esce allo scoperto e trova il guizzo giusto al quarto per ribaltarla: ripartenza granata con Ilic che da palla per Zapata che calcia, respinta di Carnesecchi, ma Adams è in agguato e segna il 2-1.

DOPPIO LEGNO PER LA DEA: il Gasp si ritrova così sotto e prova a mischiar subito le carte: esce Brescianini, ed esordio in nerazzurro per Samardzic arrivato dall’Udinese questa settimana. Al tredici occasionissima per i nerazzurri De Ketelaere per Ederson che impegna Milinkovic in corner sui cui sviluppi sviluppi traversa di Retegui e colpo di testa di Pasalic, ma Milinkovic para nuovamente. Poi al diciassettesimo tocca a Carnesecchi salvare l’Atalanta due volte: prima quando Adams apre per Zapata che calcia, Carnesecchi respinge, conclusione ancora di Adams al volo, e di nuovo Carnesecchi in tuffo devia in angolo. Tre minuti dopo altro legno per i nerazzurri, Samardzic crossa perfettamente per De Ketelaere, il cui colpo di testa del colpisce il palo in pieno.

PASALIC SBAGLIA IL RIGORE DEL PARI: a venti dalla fine escono Retegui e Hien, entrano Zaniolo e Palestra con l’ex Roma che gioca come centravanti puro al suo esordio in maglia nerazzurra in campionato. A dieci dalla fine proprio Zaniolo ci prova ma la palla colpisce l’esterno della rete. Poi nel finale Gasp butta dentro i baby Cassa e Manzoni al posto di Ederson e CDK per gli ultimi minuti di gara in cui succede un po’ di tutto, specie nei sette di recupero concessi dal direttore di gara: al quarto di extra-time Lazaro entra male in area proprio su Cassa: l’arbitro viene richiamato al Var e indica il rigore per la Dea. Pasalic però da dischetto trova l’opposizione di Milinkovic che intercetta il penalty calciato dal numero otto nerazzurro.

SEMAFORO ROSSO: l’ultimo sussulto è di Zaniolo che ci prova al settimo di recupero, ma la palla si spegne sul fondo insieme alle speranze nerazzurre. Primo semaforo rosso in questa stagione per la truppa del Gasp: sconfitta decisamente immeritata se si considera il numero di occasioni create, i legni ed il penalty fallito. Ma il calcio, si sa, è anche questo: la ragione va sempre a chi fa gol; ed il Toro ne ha fatto uno più di noi. Avanti con fiducia, ma con alcune cose che vanno sicuramente corrette.

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