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SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 1-2: SARDI LETALI, IL PAPU NON BASTA

Sorpresa, stavolta negativa, per i nerazzurri nell’ultima gara di questo 2017 in cui il Cagliari si prende i tre punti uscendo vincente da Bergamo al termine di una gara giocata in maniera attenta e accorda da parte dei sardi che hanno saputo colpire in maniera letale nel primo tempo e poi contenere nella ripresa un’Atalanta che, se nella prima parte di gara aveva fatto pochino, nella seconda frazione sciupa occasioni a raffica per riaprire il match e va a segno con il Papu Gomez solo in pieno recupero non riuscendo così nella rimonta. Nerazzurri che chiudono così il girone d’andata a quota ventisette punti e perdono una ghiotta occasione per provare ad allungare su chi sta dietro in classifica nella lotta per un posto in Europa visti anche i risultati odierni.

Bergamo: ad un giorno e mezzo da Capodanno, l’Atalanta prova a chiudere nel migliore dei modi il suo 2017 da urlo cercando non solo di girare a quota trenta punti al termine del girone di andata ma di raggiungere anche la strabiliante cifra di settanta punti conquistati nel corso dell’anno solare, un altro record dei tanti che la truppa del Gasp ha frantumato nel corso di questi dodici mesi: il quarto posto, il ritorno in Europa dopo quasi trent’anni, lo straordinario girone in cui Papu e compagni hanno chiuso primi nel girone guadagnandosi il big match con il Borussia ai sedicesimi… sono davvero tanti i ricordi di questo anno calcistico che tutti noi tifosi porteremo nel cuore ed i ragazzi proveranno questo pomeriggio ad aggiungere l’ultima ciliegina su una torta mai così dolce. Per farlo bisogna però non sottovalutare un Cagliari che, nonostante non venga da un periodo positivo, è sempre avversario capace di creare problemi con uomini importanti come Pavoletti davanti o gli ex Padoin e Cigarini in mezzo.

IN DIFESA C’E’ MANCINI: aveva già fatto intuire qualcosa in conferenza stampa ed il Gasp lo conferma nell’undici iniziale dove sono due le variazioni principali con Gollini che prende il posto di Berisha tra i pali e, grande novità, Mancini all’esordio da titolare in difesa al posto di Caldara ed in avanti Ilicic, Petagna e il Papu con Cristante che va in panchina ed in mezzo ancora De Roon; anche i sardi cambiano in porta con Rafael al posto di Cranio e in mezzo i due ex Cigarini e Padoin mentre davanti non c’è Joao Pedro squalificato ma c’è Pavoletti, pallino estivo del mercato nerazzurro poi sfumato.

PAVOLETTI-PADOIN LETALI IN 20′: nonostante una partenza subito propositiva e schiacciando gli ospiti nella propria metà campo, sono gli ospiti a passare dopo cinque minuti sugli sviluppi di un corner dove Pavoletti viene dimenticato un po’ da tutta la difesa nerazzurra ed è così libero di colpir di testa e battere Gollini portando il Cagliari sull’1-0. L’Atalanta a quel punto prova a riprendere il bandolo della matassa provando a cercar subito il pari: prima al decimo con Ilicic di testa (cross del Papu), poi con un bel numero di Gomez al quarto d’ora la cui conclusione però colpisce l’esterno della rete e poi con una punizione dal limite battuta ancora da Ilicic che centra in pieno la barriera. La risposta del Cagliari arriva in un gentile regalo concesso da Spinazzola in fase di disimpegno che consente ai sardi di lanciarsi in contropiede e l’ex Padoin arriva tutto solo davanti a Gollini e lo batte portando gli ospiti al raddoppio dopo poco più di venti minuti.

DEA INCEPPATA: l’Atalanta prova a scuotersi ulteriormente, sotto di due gol ma incapace di riuscire a rendersi veramente pericolosa contro un Cagliari che si rintana ordinatamente nella propria metà di gioco e aspetta i tentativi dei nerazzurri che sono tutto tranne che efficaci: solo un tentativo di Spinazzola dalla distanza offerto da Ilicic su punizione che finisce sul fondo e veramente poco altro mentre gli ospiti nel finale per poco con Farias non piazzano il contropiede che avrebbe chiuso tutto con ampio anticipo (bravissimo Gollini in uscita). Ultimi sussulti di un deludente primo tempo della truppa del Gasp che va in archivio col Cagliari meritatamente avanti di due gol.

RIPRESA, ECCO CORNELIUS: in avvio di ripresa mister Gasperini cambia inserendo Cornelius al posto di un Petagna uscito zoppicante al termine della prima parte del match ed i nerazzurri subito ad un passo dal gol che dimezzerebbe lo svantaggio con la traversa colpita da Mancini sugli sviluppi di un corner che nega la gioia del primo gol in A all’ex difensore del Perugia. Pochi minuti dopo il Papu mette un bel pallone in mezzo per la testa di Cornelius che manda alto da buona posizione; ancora il vichingo nerazzurro ci prova dalla distanza al settimo ma con la sfera che finisce sopra la traversa.

GOMEZ SBATTE SU RAFAEL: non sfonda tuttavia la squadra del Gasp che al diciassettesimo rischia il tutto per tutto inserendo anche Cristante al posto di Mancini per cercare ulteriori idee in una Atalanta mai come oggi apparsa annebbiata e poco concreta; a metà ripresa un bel pallone di Cristante arriva ad Ilicic che si inventa un numero in area e poi conclude con la sfera che esce di pochissimo. La giornata sin qui poco fortunata dei ragazzi del Gasp è confermata due minuti più tardi quando il Papu entra ancora in area sarda, conclude di potenza ma il portiere Rafael si supera e mette in corner con una grandissima parata, sul proseguo dell’azione poi Ilicic tenta ancora la conclusione ma senza trovare la porta.

PAPU-GOL MA ORMAI E’ TARDI: ultima parte del match in cui l’Atalanta riesce a sciupare l’impossibile a testimonianza di una partita nata davvero sotto una stella poco benevola: alla mezz’ora De Roon mette in mezzo in area un pallone su cui il Papu manca di un nulla la deviazione a porta praticamente sguarnita, poi pochi minuti dopo Ilicic conclude con Rafael che respinge e Cristante che manda a lato una grandissima occasione per dimezzar lo svantaggio. Il gol l’Atalanta tuttavia riesce a trovarlo nel secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara grazie ad un bel passaggio smarcante di Cristante per il Papu che stavolta fa centro e riaccende una timida speranza nei tifosi presenti allo stadio.

FINALE AMARO DI UN ANNO DA SOGNO: finale abbastanza rocambolesco con gli ospiti che restano anche in dieci per la doppia ammonizione rimediata da Miangue e l’ultimo, disperato assalto nerazzurro al fortino sardo che non porta gli effetti sperati: in questo fine d’anno al Comunale il botto (da tre punti) lo fa il Cagliari, all’Atalanta resta il rammarico di un primo tempo al di sotto delle proprie potenzialità e di una ripresa in cui il tiro al bersaglio effettuato dai ragazzi del Gasp verso la porta ospite ha portato solo ad una miriade di occasioni sciupate; e nel calcio, si sa, conta chi fa gol. Nonostante questo (imprevisto) incidente di percorso, l’Atalanta svolta a quota ventisette punti in classifica al termine del suo girone di andata e può esser sicuramente più che soddisfatta del suo cammino sin qui in campionato ed in Europa mentre di questo 2017 che si sta per concludere ormai non sappiamo più che altro aggiungere per quanto fatto in questo splendido anno dai nostri ragazzi e che il 2018 possa ripetere o magari, perchè no, anche migliorare quanto fatto fino ad oggi. A tutti i nostri lettori un augurio speciale per un anno ricco di gioia, salute e serenità.

IL TABELLINO

ATALANTA-CAGLIARI 1-2 (primo tempo 0-2)

RETI: nel pt 6′ Pavoletti (C), 23′ Padoin (C), nel st 47′ Gomez (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Mancini (19′ st Cristante), Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Ilicic (41′ st Orsolini); Gomez, Petagna (1′ st Cornelius) – A disposizione: Berisha, Rossi, Caldara, Bastoni, Gosens, Castagne, Haas, Kurtic, Vido – All.: Gasperini

CAGLIARI (3-5-2): Rafael; Romagna, Ceppitelli, Andreolli (8′ st Pisacane); Faragò, Ionita, Cigarini, Padoin, Miangue; Farias (41′ st Deiola), Pavoletti (29′ st Sau) – A disposizione: Crosta, Cragno, Capuano, van der Wiel, Cossu, Giannetti, Melchiorri – All.: Lopez

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: spettatori: 18mila circa – angoli: 5-3 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 6′ s.t. – ammoniti: Cigarini, Andreolli. Miangue e Ceppitelli per gioco falloso – espulso: Miangue al 50′ st per somma di ammonizioni (gioco falloso)

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