SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA
ATALANTA-INTER 1-4: L’ARBITRO ESAGERA, L’INTER DILAGA: GIORNATACCIA
Pesante sconfitta per la squadra di Colantuono che incassa un poker di gol dall’Inter al termine di una gara incredibile e nervosissima anche a causa di una direzione di gara decisamente non all’altezza. Si inizia dopo nemmeno un minuto con il rigore fischiato a favore dell’Inter per un fallo su Guarin tutt’altro che solare che spiana la strada all’1-0 di Shaqiri. A quel punto la reazione dei nerazzurri è veemente, con l’Inter che finisce alle corde e l’1-1 che arriva firmato da Maxi Moralez alla mezz’ora ma, a dieci dalla fine, l’Inter torna avanti grazie alla bella rete di Guarin che fredda Sportiello. Ripresa che si apre con il cartellino rosso a Benalouane, che rimedia due cartellini gialli in pochi secondi a causa delle proteste per un fallo in precedenza nemmeno sanzionato dal direttore di gara; a quel punto gli ospiti dilagano con le reti ancora di Guarin e Palacio. Una mezza disfatta dopo una settimana da dimenticare ed una classifica che torna molto pericolosa.
Bergamo: una settimana in cui si è parlato di tutto, tranne che di calcio giocato. Scommesse, ancora loro, stavolta con il dito puntato contro mister Colantuono e Lele Zamagna, nomi nuovi dell’ultima parte del capitolo scommessopoli iniziato ormai diversi anni fa e che ci è costato parecchio tra squalifiche e penalizzazioni. Eppure il nome dell’Atalanta torna ancora a circolare accostato a quella brutta parola, distraendo un po’ tutti da quella che invece, oggi, è una partita di calcio giocato, e di quelle mica da ridere: c’è l’Inter al Comunale nella seconda delle tre partite toste che si chiuderà venerdì prossimo nell’anticipo contro la Juventus a Torino. La testa deve andare al campo, oppure il rischio è quello di rischiare scivoloni davvero pericolosi.
TOCCA A PINILLA: carte mischiate da parte di Colantuono che cambia in attacco confermando la fiducia a Gomez e Moralez ma stavolta, davanti, c’è Pinilla e non Denis che oggi si accomoda inizialmente in panchina mentre in difesa è confermato Masiello con Stendardo e Benalouane in mezzo e capitan Bellini a chiudere; non sarà più l’Inter vincente di una volta ma una squadra che può contare su gente come Podolski, Palacio e Shaquiri in avanti non va per nulla sottovalutata. Il tempo del carnevale porta anche ad un triste ricordo di quella notte che portò via in un tragico incidente Chicco Pisani e la fidanzata Alessandra Midali: un motivo in più per dare il meglio oggi.
RIGORE A TEMPO DI RECORD: pur con un siparietto piuttosto curioso si svolge il minuto di silenzio in ricordo di Franco Rodari, scomparso in settimana, il match inizia e dopo cinquantasei secondi l’arbitro non esita a decretare un calcio di rigore per l’Inter per un presunto fallo di Bellini su Guarin (materiale per la moviola): segna Shaqiri, nonostante Sportiello intuisca ma non riesce a deviare il tiro diretto alla sua destra.
PINILLA SPRECA, MAXI PAREGGIA: punita a freddo, l’Atalanta schiuma sin da subito rabbia e si riversa in massa nell’area interista reclamando al dodicesimo per un fallo in area subito da Pinilla e divorandosi il pareggio cinque minuti dopo quando Zappacosta mette in mezzo, sempre per Pinilla, un cioccolatino che il cileno spreca malamente spedendo altissimo a due passi dalla linea di porta. Pareggio che i ragazzi di Colantuono meritano e centrano a tre minuti dalla mezz’ora quando Pinilla è nuovamente protagonista offrendo il pallone di testa per Moralez in area che scarica in rete mettendo in rete il punto dell’1-1.
GUARIN-GOL, TUTTO DA RIFARE: complice anche la direzione non certo impeccabile dell’arbitro, la partita viaggia su una tensione altissima, fin troppo per un match che le due squadre potrebbero e dovrebbero giocar con maggior serenità. Pinilla e compagni rifiatano dopo lo sforzo per centrare il pareggio e l’Inter, al primo sussulto, mette nuovamente il muso davanti al minuto trentasei quando Guarin supera la marcature dei difensori avversari e fa partire un gran bel diagonale che sorprende Sportiello e riporta avanti la squadra di Mancini. Minuti finali sempre tesi ma senza altre emozioni particolari se non la brutta notizia dell’infortunio di Maxi Moralez di un primo tempo che si chiude con l’Inter avanti 2-1.
ARBITRO-SHOW, FUORI BENALOUANE: si ricomincia così dopo l’intervallo con l’ingresso di Denis per l’infortunato Moralez ma è ancora l’arbitro il protagonista del match al settimo quando complica ulteriormente la vita ai ragazzi di Colantuono rifilando il cartellino rosso a Benalouane: il primo per un fallo commesso su un giocatore dell’Inter, il secondo per le proteste del difensore atalantino che tutto avevano, tranne che del poco civile nei toni. Fatto sta che, con l’uomo in meno, Colantuono deve correre ai ripari inserendo Baselli in mezzo al posto di Gomez.
GUARIN-PALACIO, L’INTER DILAGA: a quel punto diventa tutto facile per l’Inter che, con l’uomo in più, sfiora subito il terzo gol con Palacio, che grazia Sportiello da due passi, per poi trovare il 3-1 con un’altra, bellissima, rete di Guarin dalla distanza che trova il sette sotto l’incrocio con una bellissima conclusione di potenza e precisione al diciottesimo. Due minuti più tardi Sportiello si supera sul diagonale di Shaqiri che poteva valere il quarto gol che l’Inter troverà in maniera un po’ fortuita dieci minuti più tardi quando in occasione di un assist di Guarin per Palacio, interviene Stendardo che calcia addosso all’argentino che trova il quarto gol su rimpallo.
PIANGINA NO, ARRABBIATI SI!: e con la quarta segnatura dell’Inter cala così il sipario virtualmente con un quarto d’ora di anticipo su un match che, di li al termine, avrà decisamente ben poco da dire. E’ palese che in una partita di calcio siano gli errori individuali a decidere una gara, paradossalmente però i pesi che vengono dati ai medesimi errori che possono poi condizionare: quindi se era rigore il fallo di Bellini in avvio, come mai non è risultato dello stesso peso il fallo subito in area interista da Pinilla? Quali insulti ha rivolto Benalouane al direttore di gara tali da meritare l’espulsione? Probabilmente nessuno. Nessuno vuol passare per “piangina”, questo mestiere lo lasciamo ad altri. Chiediamo solo giustizia e misure decisionali uguali per tutti. Poichè chiedere uniformità di giudizio a questi livelli dovrebbe essere il top. Piangina no, arrabbiati si!!!
IL TABELLINO:
ATALANTA-INTER 1-4 (primo tempo 1-2)
RETI: nel pt 2′ Shaqiri (rig.), 27′ Moralez, 37′ Guarin; nel st 18′ Guarin, 27′ Palacio.
ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Masiello, Stendardo, Benalouane, Bellini; Zappacosta, Cigarini (29′ st Emanuelson), Carmona, Gomez (12′ st Baselli); Moralez (1′ st Denis); Pinilla – A disposizione: Avramov, Del Grosso, Scaloni, D’Alessandro, Migliaccio, Bianchi, Biava, Grassi, Boakye – All.: Colantuono
INTER(4-3-1-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Brozovic (36’st Kuzmanovic); Shaqiri (22′ st Kovacic); Palacio (30’st Hernanes), Podolski – A disposizione: Carrizo, Berni, Vidic, Obi, Dodo’, Puscas, Donkor – All.: Mancini
ARBITRO: Banti di Livorno
NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-0 – spettatori: 13.765 – angoli: 6-5 per l’Inter – ammoniti: Juan Jesus, Pinilla, Benalouane, Shaqiri e Moralez per gioco falloso, Carmona per comportamento non regolamentare – Espulso: Benalouane per proteste – recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.