SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA
ATALANTA-SASSUOLO 0-2: SANSONE SI SCATENA, EMILIANI BESTIA NERA: IL RECORD SI FERMA
Inaspettata sconfitta interna dei ragazzi di Colantuono che cedono tra le mura amiche ad un Sassuolo ordinato e concreto che segna un gol per tempo con Sansone e ferma a sei la serie di vittorie consecutive di un’Atalanta apparsa stanca e piuttosto in tensione per una gara caricata forse un po’ troppo nel corso della settimana e che ha restituito una prova piuttosto scolorita di Denis & compagni che, dopo venti minuti decisamente positivi si spegne con lo scorrere dei minuti e viene punita dalla squadra di Di Francesco che, di fatto, si tramuta in vera e propria bestia nera. Una sconfitta che non cambia la sostanza di una squadra già salva ma che rallenta visibilmente la corsa al sogno europeo, tuttavia non ancora del tutto pregiudicato.
Bergamo: per l’Europa e la salvezza, incrocio pericoloso quello di questo pomeriggio al Comunale dove l’Atalanta che sogna e vuol continuare a farlo aspetta un Sassuolo non disperato, ma quasi: la settima vittoria consecutiva migliorerebbe ulteriormente il record già superato sabato scorso a Bologna oltre che continuar a cullare quel sogno europeo che manca da un ventennio dalle parti di Bergamo per un’Atalanta che deve mantenere alta la concentrazione se vuol aver ragione degli emiliani di Di Francesco a cui poco è servito il semi-ribaltone di gennaio con oltre una decina di acquisti per rinforzare una squadra che ancora non ha saputo far quadrato fino ad ora e ciò lo testimonia una classifica più che deficitaria per non dire disperata.
Torna Benalouane: rientrano Yepes e Benalouane nello scacchiere di Colantuono, per il resto tutto confermato rispetto alla formazione corsara a Bologna con la coppia d’attacco composta da Denis e la zanzara De Luca. Tra gli ospiti Di Francesco vuol far male presentandosi con un attacco a tre con Zaza, Berardi e Sansone.
Spreco De Luca: e con un colpo d’occhio davvero impressionante di un Comunale gremito si comincia su ritmi decisamente bassi e con gli ospiti che provano a farsi veder subito con Zaza con una conclusione dalla distanza che finisce abbondantemente alta mentre di ben altro tenore è l’occasione che i nerazzurri costruiscono al dodicesimo quando Estigarribia conclude dalla distanza, Pegolo respinge corto, De Luca da due passi manda ancora addosso a Pegolo che devia in corner. Un minuto più tardi Bonaventura salta bene l’avversario, entra in area e mette in mezzo ma la difesa del Sassuolo si salva in affanno con un paio di batti e ribatti.
Il Sansone che non ti aspetti: è ancora l’ex attaccante del Varese a seminar il panico nella difesa ospite al ventiseiesimo scattando sul filo del fuorigioco e entrando in area e concludento ma Pegolo con i pugni riesce a deviar in corner. Il Sassuolo si fa vivo due minuti dopo con un tentativo defilato di Missiroli che Consigli manda in angolo e poi con un colpo di testa di Berardi che finisce non di molto sopra la traversa. Ospiti che metton sempre più il muso fuori con il passare dei minuti, tant’è che è la squadra di Di Francesco a sbloccare la gara un paio di minuti dopo la mezz’ora quando Sansone ha la meglio dopo una azione confusa fuori dall’area atalantina e riesce ad eludere i difensori atalantini e concludere in diagonale battendo Consigli e portando il Sassuolo sull’1-0.
Urge reazione: un po’ inaspettato, il gol ospite trova sorpresi i nerazzurri che faticano a trovar la giusta reazione nell’ultimo quarto d’ora di un primo tempo che scivola così via senza particolari emozioni e si va a chiudere senza recupero con la formazione di Di Francesco avanti di un gol.
L’ora di Bentancourt: finito l’intervallo, si ricomincia con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione di gara con l’Atalanta che prova a chiudere il Sassuolo nella propria metà campo ma con gran fatica a portare insidie degne di nota dalle parti di Pegolo. Esordio in maglia atalantina per Ruben Bentancourt, ragazzo di grandi qualità arrivato nel mercato di gennaio che Colantuono getta nella mischia per De Luca al minuto diciotto.
Sansone ce l’ha con noi: cambiano gli interpreti in campo, non cambia la musica di un match che l’Atalanta non trova il modo di far decollare venendo anzi punita nuovamente al ventiseiesimo della ripresa quando una punizione a rientrare da sinistra di Sansone, viene sfiorata di testa leggermente da Zaza: di chi sia il gol non si sa, ma tant’è che la sfera s’infila beffarda alla sinistra di Consigli e porta il Sassuolo sul 2-0. Tenta anche la carta Livaja il tecnico Colantuono subito dopo la rete del raddoppio del Sassuolo getta l’ex interista nella mischia al posto di uno spento Estigarribia.
Giornata storta: non è proprio partita oggi, e lo si capisce anche quando al primo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, Bentancourt ha l’occasione di testa per provar a segnar almeno il gol della bandiera ma ancora una volta Pegolo si supera e nega al ragazzo la gioia del gol. Poco altro da dire, con il triplice fischio finale si interrompe a malincuore questa serie incredibile di vittorie consecutive riportando un po’ tutti noi sulla terra ma senza dimenticare quanto di fantastico vinto fino ad oggi. Vince il Sassuolo, onore ad una squadra che, senza strafare, è riuscita ad aver la meglio di un’Atalanta che forse ha pagato un po’ troppo l’eccessiva pressione impostata su una partita che poteva essere il tripudio ed è diventata una battuta d’arresto inattesa che fermano anche i nostri sogni europei (almeno in parte) ma non cambia l’umore dei tifosi veri, testimonianza del fatto lo sono gli applausi con cui la squadra esce dal campo ed a cui ci uniamo anche noi. Forza Atalanta!