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La squadra di Colantuono incappa nella prima sconfitta in campionato sul campo del Siena: prova davvero incolore dei nerazzurri che, nonostante molto possesso palla, non riescono ad essere incisivi in attacco ed appaiono distratti in difesa in occasione del gol di Mastronunzio che decide la partita a favore dell’ex Conte.
Siena: una partita, tante storie: Antonio Conte contro Cristiano Doni ed i ricordi di una parentesi atalantina da dimenticare per l’ex giocatore della Juve conclusa con le dimissioni ed un mare di polemiche, Nando Coppola e Andrea Consigli due nemiciamici contro per la prima volta dopo la rivalità forzata in casa atalantina ed una sfida tra quelle che son da molti giudicate come le due grandi favorite del torneo cadetto. Siena-Atalanta è questo e tanto altro in un match che si annuncia un vero e proprio “Palio” di emozioni: infortuni e squalifiche costringono i due tecnici ad una sorta di mezza rivoluzione con Conte che si affida in attacco a Mastronunzio e Calaiò per fare male ad un’Atalanta che Colantuono rivolta quasi da cima a fondo spedendo Pettinari e Ruopolo in panchina e varando la strana coppia d’attacco formata da Ardemagni e Ceravolo con Basha che rientra in mezzo al fianco di Barreto.
Vipera-lampo: la gara parte con un’Atalanta spigliata che gestisce con ordine le operazioni e prova anche la conclusione sin da subito con Barreto ma il pallone finisce alle stelle. Il Siena, prese le misure, inizia a macinare gioco pochi minuti più tardi ma, salvo un paio di scorribande si Sestu in area nerazzurra, è ancora la squadra di Colantuono
a portarsi ai limiti dell’area senese senza però rendersi troppo pericolosa. La storia del match cambia però in maniera improvvisa poco prima del quarto d’ora quando, un banale pallone perso dall’Atalanta in zona offensiva diventa letale: bella la ripartenza del Siena con il contropiede ben orchestrato da Del Grosso ed assist perfetto per la testa di Mastronunzio, con difesa nerazzurra in palese stato di sonnolenza, e gol del vantaggio della squadra di Conte che interrompe anche l’imbattibilità di Consigli che durava sin da inizio torneo. Colantuono suona la carica ed i suoi ricominciano sin da subito ad impostare la manovra ma con scarsi risultati in area senese: non c’è da stupirsi quindi se la prima seria conclusione a rete da parte dei nerazzurri giunge solo al minuto trentacinque quando una conclusione da fuori di Padoin con impacciata respinta di Coppola e conclusione finale di Raimondi che risulta però troppo svirgolata e si perde sul fondo. Il Siena guadagna terreno nel finale ed, al contrario dei nerazzurri, quando si presenta in area appare sempre pericoloso: al quarantaduesimo Mastronunzio manca di un niente la deviazione vincente che poteva valere il raddoppio e ad un minuto dalla fine i toscani protestano per un presunto tocco in area col braccio di Peluso su conclusione di Calaiò che però appare decisamente involontario. Scende il sipario sul primo tempo con il Siena avanti e l’Atalanta che evidenzia i soliti problemi in fase offensiva e con un possesso palla apparso sin qui inutile.
Colantuono semaforo rosso: l’inizio della ripresa regala subito una bella giocata di Bonaventura che chiama Coppola ad una parata di sicurezza più che di difficoltà. Colantuono inserisce sin da subito Doni per provare a dare una scossa alla partita dei suoi anche se è ancora il Siena ad andar vicino alla rete con il solito Mastronunzio che conclude sfiorando il palo. Si nota Ardemagni in azione di ripartenza all’ottavo con una bella azione solitaria ma neutralizzata al momento di concludere; nel susseguirsi della stessa azione è ancora Ardemagni a venir steso ai limiti dell’area ma per l’arbitro Ciampi l’azione non è degna di intervento da parte dell’arbitro, cosa che fa infuriare ancora di più Colantuono che viene subito allontanato dal campo dal direttore di gara. Come già nel primo tempo, il possesso palla nerazzurro si argina contro un Siena che, quando riparte prova sempre a far male: sempre Mastronunzio (un incubo per i nerazzurri oggi) al quarto d’ora colpisce di testa al quarto d’ora mandando la palla alta e poi si vede annullare un gol poco più tardi per fuorigioco.
Assalto finale: l’ingresso di Ruopolo punta a dare maggior spinta offensiva ad un’Atalanta sin li davvero poco ispirata in attacco: l’ex AlbinoLeffe viene inserito al fianco di Ardemagni con Doni dietro a spingere. I risultati però non rispecchiano quanto auspicato ed, anzi, la partita va pian piano perdendo di intensità con il Siena che riesce a gestir meglio il possesso del pallone e l’Atalanta che appare sempre più priva di idee: bisogna aspettare l’ultimo quarto d’ora per ritrovare i nerazzurri in fase offensiva. Ci prova prima Doni di testa con il pallone che finisce alto, poi è lo stesso Siena a cercare involontariamente di dare una mano ai nerazzurri al minuto quarantaquattro con il tocco di Vitiello in provvidenziale anticipo su Ardemagni che però chiama Coppola al grande intervento ed alla conseguente deviazione in corner: sembra un paradosso ma la migliore occasione del match per l’Atalanta la crea… il Siena! L’ultimo sussulto dei nerazzurri arriva a fil di sirena quando al quinto di recupero la conclusione di Doni dal limite finisce al fil di palo e mette di fatto una pietra tombale alla prima sconfitta stagionale di un’Atalanta ancora in cerca di una vera identità sul piano del gioco e, soprattutto, in attacco: senza segnare non è auspicabile andare molto lontano e non ci si può sempre affidare ai tiri dell’Ave Maria dell’ultimo minuto. Amen.
LA VIDEOSINTESI: