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Primo pari stagionale per i nerazzurri che faticano, forse fin troppo, a strappare lo 0-0 contro un buon Varese. Padroni di casa più pericolosi e vicini al gol in un paio di occasioni, specialmente nella ripresa con l’ex AlbinoLeffe Cellini. Partita equilibrata che porta nerazzurri e biancorossi a quota quattro in classifica.
Varese: è successo di tutto nella settimana che precede quella che comunemente sarebbe nient’altro che una partita di pallone; così Varese-Atalanta è invece anche la sfida che segue la brutta pagina del Berghem-fest e la tentata aggressione da parte di alcuni tifosi atalantini (o meglio, presunti tali) al ministro Maroni. Una brutta pagina che ha offuscato per parecchi giorni l’immagine di un’Atalanta che nel corso dell’estate si dipinta come immagine positiva per tifo e passione in un mondo pallonaro sempre più sgonfio: ci auguriamo che questa brutta pagina sia al più presto cancellata e che venga soprattutto fatta chiarezza poichè certa gente con il calcio non deve e non dovrà mai piu aver a che fare.
Partita a scacchi: chiusa questa doverosa parentesi, parliamo di quello che davvero interessa i veri tifosi, cioè di calcio: la sorpresa Varese (exploit in casa del Toro nel posticipo della prima giornata) si presenta al cospetto di un’Atalanta che vuole continuare a recitare sin da subito il ruolo di grande favorita per questo torneo. Colantuono si affida in toto all’unidici che ha piegato il Vicenza con l’eccezione di Manfredini (infortunato) che lascia il posto a Raimondi e, dalla prossima giornata, potrà anche contare sul neo arrivato Carmona, ultimo colpo di mercato del presidente Percassi che lo ha soffiato alla Lazio ed alcune big europee. La riduzione delle capacità dello stadio Ossola non impedisce ai tifosi del Varese di creare una splendida cornice di tifo per un match che si annuncia sin da subito emozionante: i padroni di casa provano a partire con il piede sull’acceleratore e subito nasce una mischia in area su un immediato corner nei primi secondi del match. Un po’ come contro il Vicenza, l’Atalanta fa fatica ad impostare sin da subito un’azione degna di nota: ci prova Basha con una gran botta da fuori ma il pallone finisce alle stelle. Quelle che sembravano le premesse per un match pirotecnico, diventano pian piano ben altra realtà di un match che perde sin da subito intensità con i padroni di casa che ci provano spesso su azione di rimessa e l’Atalanta che controlla, pur con qualche affanno di tanto in tanto; Perreira e Cellini appaiono comunque una buona coppia offensiva ben assortita per un Varese che tiene comunque testa per l’intero primo tempo a Tiribocchi e compagni che costruiscono poco prima della mezz’ora una discreta opportunità con un bell’assist dal limite di Raimondi con Ardemagni in area che non arriva alla deviazione. Il primo tempo si trascina così via via verso la conclusione che avviene dopo un solo minuto di recupero.
Brivido Cellini: via alla ripresa ed il copione pare proprio simile al primo e stavolta il Varese fa la voce grossa scheggiando la traversa in occasione dell’ennesima mischia in area che mette sempre il panico in casa nerazzurra. Al quarto d’ora sono sempre i padroni di casa a mettersi in mostra con un colpo di testa di Cellini che difetta di precisione e finisce alto. Colantuono prova a dare maggior brio in mezzo al campo inserendo Radovanovic per lo spento Basha che anche oggi conferma di non aver ancora assorbito pienamente gli schemi del tecnico di Anzio; col passare dei minuti prosegue la girandola delle sostituzioni e l’ingresso in campo anche di Ruopolo al posto di Ardemagni: ma è ancora il Varese a farsi vedere e questa volta i nerazzurri ringraziano la loro buona stella quando da corner per i padroni di casa il colpo di testa in torsione di Pisano esce di un nulla. Scampato il pericolo l’Atalanta prova nuovamente a farsi vedere ma le conclusioni verso la porta di Moreu stentano ad arrivare. Brivido tremendo lungo la schiena dei tifosi atalantini quando al minuto quarantatre il forte vento che soffia sulla Lombardia da ieri pomeriggio inganna Capelli e Peluso in fase di copertura con Cellini che, rubata palla, si presenta a tu per tu con Consigli ma spedisce sull’esterno della rete: pericolo scampato ma quanta paura!
Recupero extralarge: i sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara sono un’esagerazione che consentono solamente di veder accendere una mezza mischia tra Doni e Osuji con ammonizione per entrambi ed il punteggio che non si schioda dallo 0-0 su cui terminerà il match. Primo pari stagionale per la truppa di Colantuono e partita molto equilibrata tra due squadre che si confermando comunque solide e toste: nessuno pensi che sia una delusione il punteggio di oggi perchè pareggiare con un Varese in ottime condizioni è sicuramente un risultato positivo per un match disputato praticamente alla pari da entrambe le squadre. Giusto così.