ATALANTA-PARMA 2-1: la squadra di Colantuono torna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive nell’anticipo pomeridiano della sedicesima di campionato. Partono bene i nerazzurri che segnano subito con Denis al quarto, soffrono un po’ ma raddoppiano in chiusura di primo tempo con Peluso ma subiscono il gol di Amauri a pochi secondi dall’intervallo. Nella ripresa gli ospiti sfiorano il pari in un paio di occasioni ma i nerazzurri sono bravi a resistere e sprecare nel recupero il possibile gol della sicurezza con De Luca. Vittoria sofferta ma, tutto sommato, meritata.
Bergamo: in un Comunale surgelato da freddo e neve, Atalanta e Parma cercano la via del riscatto nel sabato sera di campionato che apre la quindicesima di andata proprio con la sfida tra due squadre reduci da sconfitte nell’ultimo turno, per i ragazzi di Colantuono sono tre consecutivi gli stop in campionato. Durante la settimana i muri a Zingonia e dintorni hanno tremato per la carica suonata dal tecnico nerazzurro ad una squadra apparsa un po’ molle nelle ultime uscite che son costate sconfitte contro squadre alla portata come Genoa e Bologna.
Sorpresa Radovanovic: Colantuono ritrova Bellini in difesa e sorprende tutti con l’inserimento nell’undici titolare di Radovanovic in mezzo al campo al posto di Carmona mentre in avanti nessuna sorpresa con il tandem Moralez-Denis pronto a far male. Nel Parma dell’applaudito ex Donandoni, Amauri e Sansone sono avversari pericolosi la davanti e, particolarmente temuto anche da mister Colantuono, Biabiany in mezzo al campo.
Ed è subito Tanque: parte forte la squadra di Colantuono che sin dalle prime battute mette gli ospiti nella propria area di rigore e cerca con insistenza la porta avversaria e, al terzo minuto, sblocca subito il risultato: è perfetto il traversone da destra di Schelotto per la testa di Denis che colpisce con precisione e manda la palla nel sacco portando subito l’Atalanta sull’1-0.
Qualche insidia: il Parma, incassato il gol a freddo, prova subito a reagire e protesta pochi minuti dopo per un presunto fallo di mano in area di rigore di Bellini in contrasto con Amauri: le immagini anche del replay paiono assolvere il difensore nerazzurro. Ospiti ancora pericolosi con una conclusione all’ottavo di Sansone, che viene rimpallata in corner. Ci prova poi anche Acquah dalla lunga distanza al quarto d’ora, pallone che sorvola la traversa.
Bravo Bellini: dopo un avvio davvero emozionante, il match perde intensità intorno alla mezz’ora ed i nerazzurri non hanno particolari difficoltà a controllare il match anche se alla mezz’ora è provvidenziale l’intervento di Bellini quando un errore in disimpegno di Peluso per poco non crea scompiglio in area nerazzurra con Biabiany libero di mandar in mezzo il traversone ed il numero sei atalantino che sbroglia la matassa. Pochi minuti dopo sfila in area atalantina un pallone pericolosissimo di Marchionni che, fortunatamente, non trova nessun giocatore ospite pronto.
Denis inventa, Peluso segna: scampati i pericoli corsi nell’ultimo frangente di primo tempo, i ragazzi di Colantuono riprendono la matassa e, come rimettono il muso davanti, vanno nuovamente a segno: ancora una volta encomiabile il lavoro di Denis, che riceve palla, entra in area ed offre in mezzo il più facile dei palloni che Peluso è lesto a spingere in rete portando sul 2-0 l’Atalanta al trentottesimo del primo tempo.
Nel finale spunta Amauri: con il raddoppio acquisito, i nerazzurri non devono compiere l’errore di distrarsi, ma alla prima amnesia gli ospiti trovano il guizzo per riportarsi in partita con Amauri, lesto a colpire di testa proprio al quarantacinquesimo e firmare il punto del 2-1 per il Parma che dimezza lo svantaggio. Finirà così, da li a poco, il primo tempo del Comunale con l’Atalanta avanti per 2-1.
Troppi rischi: dopo l’intervallo riparte il match con nessuna variazione tra le due squadre in campo. Guadagna subito corner la squadra di Colantuono e, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, una conclusione di Bonaventura dalla distanza è murata dalla difesa ospite che libera la minaccia. Ospiti che operano la sostituzione del portiere al nono minuto con Mirante che lascia per guai muscolari il posto a Pavarini tra i pali. Brividi all’undicesimo quando una bella combinazione degli ospiti porta la sfera a Sansone che libera Amauri al tiro ma, stavolta, l’ex bomber di Juve e Palermo pecca di mira mandando alta la sfera: sospiro di sollievo per i tifosi nerazzurri.
Dentro la Zanzara: Colantuono decide di cambiare qualcosa nella sua Atalanta che non ha ricominciato al meglio la ripresa, inserendo così al quarto d’ora De Luca al posto di uno spento Maxi Moralez. Punizione guadagnata Denis al diciottesimo, manda in mezzo Cigarini un bel pallone, ma la difesa ospite respinge e De Luca tenta la conclusione ma in fuorigioco.
La grazia di Paletta: occasione colossale al ventiduesimo per gli ospiti sugli sviluppi di una punizione nei pressi dell’area di rigore nerazzurra, il pallone arriva a Marchionni che smarca perfettamente Paletta con un bel pallone aereo, ma il difensore sbaglia clamorosamente il colpo di testa, mandando sul fondo un pallone che pareva destinato in fondo al sacco. La risposta dei nerazzurri arriva con una conclusione da fuori di Bonaventura, potente ma parata a terra da Pavarini.
Il fair-play sconosciuto: nuovo cambio in casa atalantina poco prima della mezz’ora, Radovanovic lascia il posto a Cazzola nel centrocampo nerazzurro. Buona chance per i nerazzurri proprio al trentesimo della ripresa, Peluso mette un bel pallone a Bonaventura che viene anticipato dalla tempestiva uscita di Pavarini che arpiona la sfera. Si ribalta il fronte ed Amauri riceve in area un traversone di Marchionni e sfiora il punto del pareggio colpendo di testa, con la palla che fa la barba al palo ed esce di un niente. Ancora un pericolo, con annesse polemiche al minuto trentatre, Sansone manda alle ortiche la palla del possibile pareggio ma è parapiglia generale dopo l’occasione sfumata per gli ospiti poichè Bellini era a terra in mezzo al campo dolorante da almeno una trentina di secondi.
L’Atalanta tiene: finale di gara davvero palpitante del match con gli ospiti a caccia del pareggio e l’Atalanta che cerca maggior tranquillità con qualche ripartenza velenosa. Esce uno stremato Bellini al quarantesimo per lasciar spazio a Ferri negli ultimi minuti di gara. Denis sfiora il terzo gol un minuto dopo con la bella combinazione tra De Luca ed il Tanque che colpisce la sfera al volo e la palla esce di un nulla sopra la traversa. Occasione su punizione anche per Cigarini, bella la traiettoria che finisce fuori non di molto al minuto quarantatre. Si arriva così al novantesimo quando il collaboratore dell’arbitro indica in cinque i minuti di recupero del match: bella azione di Bonaventura nel primo minuto di extra-time con il numero dieci atalantino che mette in mezzo un pallone che nessun giocatore riesce a colpire verso la porta di Pavarini.
Bentornata vittoria!: Denis al terzo di recupero inventa un gran numero e mette in mezzo un pallone al bacio per De Luca che va a colpo sicuro ma trova l’opposizione strepitosa di Pavarini che devia in corner. Trascorrerà nei pressi della bandierina l’ultimo minuto di recupero, ed il triplice fischio finale libera l’urlo dello stadio. Ancora una volta, dopo tre sconfitte consecutive, arriva la svolta ed i tre punti che riportano ossigeno e serenità ad un’Atalanta che rialza la testa e riprende il cammino. Tre punti d’oro, il sabato sera nerazzurro è di quelli sereni nel cielo freddo ed gelido di Bergamo. Ed ora, testa alla coppa, martedì c’è la Roma per gli ottavi di finale: avanti tutta!