SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA: finisce 0-0 la sfida con l’Inter a San Siro con la squadra di Colantuono che disputa un match ordinato e rischiando solamente in occasione del calcio di rigore concesso ai padroni di casa per un fallo di Bellini su Pazzini che Consigli è bravissimo a neutralizzare (errore di Milito dal dischetto) – Nella ripresa il match rimane in equilibrio con la squadra di Colantuono che ha almeno un paio di buone occasioni con il neo entrato Gabbiadini, (brutto infortunio per Marilungo), ed un evidente rigore negato dal direttore di gara per un fallo di Lucio sull’attaccante nerazzurro. Pareggio comunque preziosissimo per Bellini e compagni che salgono a quota trentacinque punti in classifica.
Milano: il nero e l’azzurro dominano San Siro in questa sfida tra due squadre unite dal colore ma divise da un campionato completamente differente: l’esaltante stagione di un’Atalanta che vola in barba alla penalizzazione ed a tutti i mormorii che ogni settimana accompagnano il cammino dei ragazzi di Colantuono e dall’altra l’incredibile stagione di una squadra che, dopo aver vinto tutto, ha smarrito se stessa in un campionato di molti bassi e pochi alti e reduce dalla bruciante eliminazione in Champions per mano del Marsiglia che, però, non deve ingannare: l’Inter è squadra capace di rialzare la testa e ricompattarsi nei momenti di difficoltà, da temere sempe e comunque in una partita che si annuncia divertente pur condizionata dalle tante assenze.
Niente Denis, tocca a Marilungo: una tegola dietro l’altra per i nerazzurri che sbarcano alla Scala del calcio con diverse assenze per infortuni, ultime quelle di Denis in avanti e Peluso dietro: due pedine importantissime che mister Colantuono rimpiazzerà con Marilungo sostenuto da Moralez in avanti mentre dietro tocca a Ferri (centesima in A per lui, complimenti!) con Raimondi, Manfredini e Bellini a completare il pacchetto arretrato. C’è l’ex Pazzini nell’attacco dell’Inter insieme a Milito con Ranieri che deve fare a meno di Sneijder, Chivu e Stankovic.
Avvio fiacco: parte il match e la prima conclusione è di Cambiasso che va al tiro al secondo minuto, calciando da fuori debole ed a lato. Tiene bene la palla la squadra di Colantuono nelle prime battute riuscendo anche ad avvicinarsi all’area di rigore interista, senza però creare occasioni degne di tal nome. Conclusione, ancora da fuori, di Maicon al diciottesimo, con mira davvero poco precisa del brasiliano. Ancora il centrocampista dell’Inter batte una punizione da buona posizione al diciottesimo, palla sulla barriera e fulminea ripartenza atalantina in contropiede con Marilungo che, nel tre contro tre, manca di un nulla il passaggio per Carrozza lanciato a rete.
Consigli-superstar: la partita si accende poco dopo il ventesimo quando la palla arriva in area dell’Atalanta e Bellini abbraccia Pazzini (che non avrebbe mai raggiunto la sfera) e l’arbitro concede il calcio di rigore alla squadra di Ranieri: sul pallone ci va Milito che non calcia benissimo e Consigli trova la parata decisiva deviando il pallone in corner sui cui sviluppi è ancora il portiere atalantino protagonista di una gran parata sul colpo di testa in mischia di Samuel che viene bloccato in due tempi.
Match bloccato: nonostante l’errore dal dischetto, è la squadra di Ranieri a mantenere il pallino del gioco ed andando spesso a creare panico in area atalantina in almeno un paio di occasioni con la difesa nerazzurra che appare a tratti in affanno. Rispondono gli uomini di Colantuono con una conclusione di Carrozza da posizione defilata che Julio Cesar para senza problemi. Bel fraseggio dell’Atalanta al trentaseiesimo con la conclusione finale da buona posizione di Raimondi che sorvola la traversa. Va alla conclusione Pazzini nell’ultimo minuto del primo tempo, con pallone rasoterra che viene bloccato da Consigli a terra: è l’ultimo telegramma di un primo tempo che si chiude (dopo due minuti di recupero) con il punteggio inchiodato sullo 0-0 ed un rigore fallito da Milito per la squadra di casa.
Paura per Marilungo: seconda parte della partita che inizia senza cambi e con i medesimi ventidue del primo tempo in campo; guadagna subito un tiro dalla bandierina la squadra di Colantuono, i cui sviluppi non provocano però grattacapi all’Inter. Tenta la conclusione Cambiasso al quinto, poi incespica su Manfredini a terra e l’azione della squadra di Ranieri sfuma con la difesa atalantina brava a sventare la minaccia. Resta a terra pochi secondi dopo Guido Marilungo che resta a terra dolorante dopo un contrasto con Lucio: mani sulla faccia per l’attaccante atalantino che esce dolorante in barella e la smorfia dell’ex sampdoriano non fa pensare a nulla di buono: Colantuono va ad inserire Manolo Gabbiadini al suo posto. Si fa vedere anche l’Atalanta al decimo quando Moralez lancia Carrozza in area che va alla conclusione con la sfera che finisce abbondantemente a lato.
Manolo ci prova: bella conclusione di Poli al minuto undici, Consigli si fa trovare pronto e devia la sfera con l’azione che prosegue e sfuma con la difesa atalantina che libera. Fallo duro di Lucio su Carrozza al quindicesimo, per il difensore dell’Inter arriva il cartellino giallo; bella giocata di Maxi Moralez un minuto più tardi, l’argentino va sul fondo e crossa ma non trova la deviazione vincente di nessun atalantino in area. Gran parata di Julio Cesar al diciassettesimo su un bel colpo di testa di Gabbiadini che chiama il portiere dell’Inter al colpo di reni sulla conclusione dell’attaccante nerazzurro.
L’Atalanta aspetta: assolo di Javier Zanetti che si fa metà campo da solo, apre per il neo entrato Zarate che va a concludere debolmente con Zanetti che finisce poi in fuorigioco e per l’Inter l’azione sfuma. Raimondi va a commettere fallo su Faraoni con l’Inter che guadagna punizione insidiosa al ventunesimo: schema di Cambiasso per la testa di Lucio, pallone colpito dal difensore e pallone che finisce alto sopra la traversa. L’Inter mantiene le operazioni del gioco, l’Atalanta è brava a contenere e provare qualche sporadica ripartenza senza correre pericoli particolari. La squadra di Ranieri guadagna punizione alla mezz’ora, con Moralez che si muove prima della partenza della conclusione in porta e viene ammonito; giocata da ripetere, con pallone che sbatte sulla barriera atalantina. Dentro Ferreira Pinto nell’Atalanta, con Colantuono che rileva uno stremato Carrozza per inserire il brasiliano.
Manolo steso, l’arbitro non vede: vibranti proteste dell’Atalanta al trentaquattresimo quando Gabbiadini entra in area e si libera con agilità di Lucio che lo stende ma il direttore di gara non fischia ai nerazzurri un rigore che appare solare tra lo stupore generale dei giocatori bergamaschi.
Finale atalantino: smanaccia Julio Cesar un traversone di Schelotto, recupera palla Ferreira Pinto che conclude debolmente tra le braccia del portiere interista. Ultimo cambio per Colantuono che inserisce Stendardo per Bellini a cinque minuti dalla fine; le due squadre appaiono molto stanche con il match che si trascina verso il novantesimo con l’arbitro Gava che concede cinque minuti di extra-time e Schelotto che mette in mezzo un pallone che Gabbiadini non devia di un nulla verso la porta al primo di recupero. Va a concludere da fuori Cigarini dopo un lungo possesso-palla atalantino, il pallone sfila alta sopra la traversa al terzo dei cinque minuti di recupero. Nessuna impennata del match negli ultimi centoventi secondi di recupero, finisce 0-0 un match in cui i nerazzurri conquistano l’ennesimo punto pesantissimo nella corsa verso la salvezza e con quel rigore solare negato ai ragazzi di Colantuono che se non grida vendetta, poco ci manca. Ma va comunque bene così, aggiungiamo l’ennesimo tassello prestigioso ad una stagione fin qui da incorniciare. Grazie ragazzi!