SERIE A, DODICESIMA GIORNATA: i nerazzurri sfiorano la vittoria a Siena dopo una gara tirata ed a tratti sofferta in cui i padroni di casa riescono a riprendere la partita solo nel finale dei due tempi: passano i nerazzurri con Denis su rigore in avvio di gara, poi tanta sofferenza ed il pari bianconero (sempre su rigore) di D’Agostino in chiusura di primo tempo – La squadra di Sannino divora un gol con Destro in avvio di ripresa e Denis colpisce nuovamente per i nerazzurri che cullano sogni di vittoria sino a pochi minuti dal novantesimo quando, da una mischia in area, è Gazzi il più lesto a metter dentro il pallone del definitivo 2-2: una mezza beffa per un pareggio che comunque non è sicuramente da buttare.
Siena: c’è palio e palio; quello di Siena in Piazza del Campo entusiasma la folla della ridente cittadina toscana, quello di campionato, che si disputa allo stadio Franchi, è per la Siena e Bergamo calcistica l’occasione per cercare nuovi punti-salvezza per due squadre che la storia recente ha visto disputarsi la vetta del campionato cadetto lo scorso anno, con la truppa nerazzurra che ha avuto la meglio ed entrambe le squadre che hanno brindato al ritorno in massima serie agli inizi di Maggio.
La Cabala di Siena & Sannino: curioso come nella scorsa stagione la corazzata atalantina non riuscì mai a segnare al Siena, così come non riuscì a bucare la rete del Varese, allenato proprio da quel Sannino che oggi siede sulla panchina toscana dopo la partenza di Antonio Conte con destinazione Juve. Un motivo in più per mister Colantuono per andare alla caccia di gol e punti sul campo dei toscani affidandosi, come di consuetudine, al duo Moralez-Denis per cercare di far male alla squadra di casa.
Festa Raimondi: esordio da titolare per Cristian Raimondi, il sogno di giocare in serie A con la maglia della squadra che lui ha voluto con insistenza indossare fin dalla scorsa stagione (per lui, Bergamasco doc di San Giovanni Bianco) diventa oggi realtà e, come da promessa, sarà polenta per tutti!
Consigli subito presente: quattro minuti sul cronometro ed il Siena avanza e guadagna un corner sui cui sviluppi c’è subito gran lavoro per Consigli, che si supera su un colpo di testa di Larrondo in mischia in area di rigore, andando ad evitare guai peggiori, con i padroni di casa che poi proseguono nell’azione che termina con la conclusione di Brienza da buona posizione che finisce alta. Due minuti dopo un erroraccio di Carmona in disimpegno chiama ancora Consigli all’uscita tempestiva ancora su Larrondo lanciato a rete.
Undici metri di Denis: l’Atalanta sonnecchia ma, scampato il pericolo, al tredicesimo prova a colpire in maniera letale: bella combinazione in ripartenza tra Moralez e Denis con assist del primo per il perfetto inserimento in area del Tanque nerazzurro che viene steso dal portiere Pegolo e l’arbitro che fischia il tiro dal dischetto per i nerazzurri che il bomber argentino ex Udinese va a realizzare portando al quarto d’ora l’Atalanta in vantaggio al Franchi.
Destro perdona: incassato lo svantaggio il Siena continua a caricare a testa bassa come da inerzia di questo inizio match ed i nerazzurri ringraziano la buona stella quando, al diciottesimo, Capelli pasticcia e regala palla a Destro che, lanciato in area di rigore, subisce il ritorno del capitano nerazzurro che, rimedia all’erroraccio, con un intervento provvidenziale sulla conclusione dell’ex giocatore del Genoa.
Si soffre: spinge a fondo la squadra di Sannino che, quando avanza, fa traballare la retroguardia nerazzurra che ringrazia ancora Consigli al minuto ventuno quando dice no al colpo di testa di Rossettini con successiva protesta dei padroni di casa per una presunta trattenuta su Larrondo. I bianconeri vanno a conclusione anche con Brienza poco più tardi, ma stavolta è agevole la parata del portierone atalantino. Ancora Siena poco prima della mezz’ora con la punizione dal limite di d’Agostino che viene deviata in corner dalla barriera: sugli sviluppi del tiro dalla bandierina nasce una mischia in area che produce, fortunatamente, solo brividi.
Paura per Capelli: grosso spavento per il capitano nerazzurro alla mezz’ora quando cade a terra dolorante dopo un contrasto con un avversario: tanta paura, ma per il nerazzurro che rientra in campo poco dopo leggermente zoppicante, sembra essere solo un brutto spavento.
Alta tensione: ci riprova nuovamente su punizione D’Agostino nel finale di primo tempo, ancora una volta il pallone impatta sulla barriera e finisce in corner. I nerazzurri provano a metter il muso fuori intorno al quarantesimo: bella ripartenza di Denis, pallone per Carmona che tenta una improbabile apertura per Moralez peccando di precisione e potenza. Ancora guai per Capelli dopo lo spavento menzionato sopra, che al quarantesimo è costretto al cambio con Manfredini che prende il suo posto in mezzo alla difesa atalantina.
Manfredini choc: decisamente poco invidiabile l’inizio di gara per il biondo difensore nerazzurro che, prima buca su una conclusione in area con Consigli che è chiamato alla deviazione in corner e, sul seguente calcio d’angolo tocca Larrondo in area e l’arbitro fischia con decisione il calcio di rigore per il Siena. Tiro dagli undici metri che D’Agostino non sbaglia e, a fil di sirena del primo tempo, riporta il Siena sull’1-1 che sarà anche il risultato con cui le squadre andranno negli spogliatoi all’intervallo dopo tre minuti di recupero in cui non accadrà più nulla.
Destro perdona (atto secondo): sono gli stessi ventidue che hanno chiuso il primo tempo a rientrare in campo per la ripresa. Subito Siena (tanto per cambiare) in questo avvio di ripresa complice anche un errore di Schelotto in impostazione che favorisce la ripartenza di Larrondo che offre un pallone al bacio per Destro che si presenta, come nel primo tempo, a tu per tu con Consigli ed ancora una volta sbaglia una facile occasione con l’ennesima prodezza del portiere nerazzurro.
Scintille esagerate: c’è un nervosismo estremo in campo, l’occasione di un fallo (piuttosto dubbio) di Lucchini è la miccia che da il via ad un miniparapiglia generale tra Lucchini e Destro prima, poi con l’arrivo anche di Raimondi, Destro ed un paio di giocatori del Siena. Si conclude il tutto con l’ammonizione dei primi due citati e l’arbitro che ha il suo bel da fare per manetenere la calma tra due squadre decisamente troppo agitate.
Tanque, testa d’oro: l’Atalanta che soffre e traballa trova, come nel primo tempo, la forza di resistere per poi ripartire e colpire in maniera letale: minuto numero otto, la ripartenza nerazzurra sfocia nel traversone da destra di Raimondi e il perentorio colpo di testa di Denis che sovrasta i due centrali del Siena ed insacca il gol del 2-1 atalantino. Semplicemente implacabile il carroarmato nerazzurro, al nono centro in campionato che lo porta addirittura in vetta alla classifica dei cannonieri della serie A.
Regge fort-Atalanta: incassato il gol del nuovo svantaggio, Sannino corre ai ripari aggiungendo peso all’attacco dei bianconeri con l’innesto di Reginaldo al posto di Larrondo mentre nel frattempo è ancora Consigli bravissimo in uscita al quarto d’ora sul tentativo di conclusione in area dei padroni di casa. Si riscatta poco dopo anche Manfredini con un intervento provvidenziale su Brienza pronto a battere a rete. Il fortino nerazzurro traballa ma non cede ai colpi che i toscani provano ad infliggere ad una attentissima difesa atalantina con Colantuono che lancia a metà ripresa il baby Minotti per uno sfinito Bonaventura e Sannino risponde pochi minuti più tardi inserendo anche l’ex Novara Gonzalez.
Il ritmo cala: col passare dei minuti i nerazzurri provano a far girare meglio la palla e cercar di placare la forza agonistica di un Siena che sembra non sentire la stanchezza pur andando lentamente in calando col passare dei minuti dopo un match all’arrembaggio e quando Schelotto prova ad avanzare, la difesa bianconera evidenzia più di qualche timore per le ripartenze nerazzurre che sembrano più convinte mentre il cronometro della ripresa supera anche la mezz’ora. Guadagna punizione da buona posizione Brienza al minuto trentadue con il solito D’Agostino che va in battuta e la palla che picchia per l’ennesima volta contro la barriera atalantina.
Dannato finale: mentre i giocatori del Siena richiedono rigore ad ogni pallone che passa in area nerazzurra, anche Raimondi cede ai crampi e Colantuono ricorre a Ferri per il finale di match di Siena con i padroni di casa che tentano il tutto per tutto e Denis e compagni che stringono i denti a difesa del risultato. Al minuto quarantadue il Siena guadagna un corner sui cui sviluppi Consigli interviene di pugno, Reginaldo conclude di destro, il portiere nerazzurro respinge ancora, ma in agguato c’è Gazzi che dà la zampata vicente a porta vuota e firma il 2-2 dei padroni di casa proprio a ridosso della fine del match, come già accaduto in occasione del pareggio bianconero nel primo tempo.
Mezzo pieno o mezzo vuoto?: incassato il pareggio, i nerazzurri si ritrovano a dover così portare al traguardo un match che arriva velocemente al novantesimo e nei quattro minuti di recupero decretati dall’arbitro le due squadre avranno ben poche energie per cercare una nuova zampata che dia una nuova svolta ad una partita che i nerazzurri hanno rischiato di vincerla e se la sono vista sfuggire di un nulla quando mancava davvero poco alla fine del match. Tutti contenti o tutti scontenti? Sarà questo il curioso dilemma del dopo match di una partita davvero bella e divertente: un punto comunque prezioso, da mettere in una classifica già più che dignitosa (nonostante la solita zavorra di sei punti con cui convivere) aspettando il Napoli nell’anticipo del Comunale di sabato prossimo. Per intanto godiamoci questo pareggio un po’ così, ma sicuramente non da buttare.