SERIE A, QUARTA GIORNATA: con una partita attenta e ben gestita i ragazzi di Colantuono conquistano la prima vittoria esterna, la seconda consecutiva in campionato, e cancellano la penalizzazione salendo addirittura a +1 in classifica e lasciando l’ultimo posto. Segna subito Denis su rigore dopo un minuto, Mesbah pareggia i conti a metà della prima frazione con la rete che viene prima annullata per fuorigioco e poi convalidata. Nella ripresa i nerazzurri iniziano nuovamente a spingere ed all’undicesimo è ancora il “Tanque” nerazzurro a rovesciar in rete il punto della vittoria. Qualche brivido nel finale ma senza particolari, la penalizzazione è davvero alle spalle. Senza la zavorra di sei punti i nerazzurri sarebbero addirittura primi in classifica.
Lecce: parola d’ordine, continuare così: sulle ali dell’entusiasmo e della voglia di ridurre ulteriormente, (se non cancellare), la penalizzazione in classifica l’Atalanta di Colantuono approda al Via del Mare a caccia di punti contro un Lecce rivitalizzato dalla bella vittoria di Bologna di domenica e che venderà sicuramente cara la pelle contro i nerazzurri. Contro Di Michele e compagni il tecnico nerazzurro si affida in avanti al collaudato duo Moralez-Denis mentre in mezzo al campo c’è Brighi per l’acciaccato Cigarini ed in difesa tocca a Capelli rimpiazzare Lucchini.
Undici metri di Denis: poco più di un giro di lancette dell’orologio e l’Atalanta può già ruggire: bella incursione in area di Schelotto che viene fermato fallosamente in area: rigore che l’arbitro Rocchi fischia senza dubbi e che Denis va a trasformare lanciando subito i nerazzurri che passano così in vantaggio.
Botta & risposta: i padroni di casa metabolizzano l’immediato svantaggio e provano da subito a reagire: al sesto minuto ci prova Pasquato dalla distanza, ma è bravo Consigli a neutralizzare la minaccia. Lo stesso ex Modena è bravo al quarto d’ora ad andare ancora al tiro ma anche in questo caso il portiere atalantino blocca senza problemi. L’Atalanta risponde con una conclusione da fuori di Schelotto poco prima del ventesimo, ma la conclusione è debole e Julio Sergio non ha problemi. Con un ritmo non certo esaltante, al minuto venticinque la partita vive un nuovo sussulto che, stavolta, premia i padroni di casa: va a segno Mesbah ma la rete è oggetto di una lunga discussione poichè il guardalinee Alessandroni aveva in effetti segnalato la posizione di fuorigioco del difensore leccese, ma l’arbitro Rocchi si è accorto che Manfredini, pressato da Di Michele, aveva toccato la palla rimettendo in gioco lo stesso autore del gol che al venticinquesimo riporta il match in parità.
Cambio tra i pali: il colpo subito nell’azione che ha portato al pareggio del Lecce costringe Andrea Consigli a lasciare anzitempo la porta nerazzurra: gli subentra Giorgio Frezzolini che, tra l’altro, è anche un ex.
Fiammate nerazzurre: l’Atalanta rialza la testa e ci riprova quando siamo ad una manciata di minuti dall’intervallo: prima con una bella iniziativa di Bonaventura fermata dalla parata di Julio Sergio, e poi con una punizione deliziosa di Moralez che non trova nessun nerazzurro in area pronto alla deviazione vincente. Rischiano il patatrack Manfredini e Frezzolini su un pallone innocuo in area di rigore con il primo che travolge il secondo e la palla che rimane a ridosso della porta incustodita per pochi secondi che potevano essere fatali. Ci prova Bonaventura da fuori al quarantunesimo, ma la palla finisce ben alta sopra la traversa. In chiusura di primo tempo da segnalare la bella galoppata di Paasquato che offre un buon pallone a Di Michele che stoppa e conclude debolte tra le braccia di Frezzolini. Passano i due minuti di recupero concessi dall’arbitro ed il primo tempo va in archivio con un 1-1 che, tutto sommato, appare giusto.
Sprazzi nerazzurri: la ripresa riparte senza cambi rispetto alle due squadre che hanno concluso il primo tempo e l’Atalanta ha un paio di buoni spunti con Schelotto prima e Moralez poi che non provocano però grossi problemi alla difesa salentina. Bella azione di Denis al settimo con passaggio preciso per l’accorrente Brighi che va alla conclusione da lontano, ma la palla finisce sul fondo. Pasticcia la difesa del Lecce al decimo con Schelotto che è bravo a rubar palla ed offrire a Moralez un buon pallone ma la difesa salentina rimedia in corner.
Tanque Tanque: ma sugli sviluppi del corner la retroguardia non può nulla quando Denis manda la palla in rete con una splendida rovesciata che riporta avanti l’Atalanta e per il “Tanque” argentino è questa la terza rete in due partite e, senza dubbio, è la più bella delle tre.
Rabbia salentina: il Lecce non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del nuovo pareggio e trova subito una punizione dal limiti (ammonito il neo entrato Bellini) sulla cui battuta i pugliesi reclamano per un possibile contatto in area su Piatti, ma il giocatore pare accentuare molto la caduta.
Rosso Grossmuller: un innocuo fallo su Moralez con la conseguente punizione fischiata a metà campo per i nerazzurri si trasforma in espulsione per Grossmuller che protesta eccessivamente e viene cacciato da Rocchi che gli mostra due cartellini gialli nel giro di pochi secondi.
In discesa: la partita inizia a perdere intensità, ma i salentini vanno sempre alla ricerca del pari, seppur con l’uomo in meno: ci prova Di Michele con una bella conclusione a giro al minuto venticinque ma la palla finisce alta sopra l’incrocio. L’Atalanta dal canto suo controlla i tentativi dei padroni di casa e prova a ripartire per cercare di fare nuovamente male: è il caso della conclusione di Bellini poco dopo la mezz’ora, dopo una bella azione di rimessa, che finisce sul fondo. Conclusione anche di Brighi al trentasettesimo con il pallone che viene bloccato da Julio Sergio in due tempi.
Brividi & festa: scorrono via anche gli ultimi minuti del tempo regolamentare senza particolari sussulti e si giunge al recupero che l’arbitro Rocchi decreta in quattro giri di orologio con Masiello che è protagonista di una decisiva deviazione in corner proprio a ridosso del recupero. Primo minuto di extra time col brivido quando Padoin toglie dai piedi di Corvia la possibile palla del pari deviando in corner con un intervento a dir poco decisivo. Altri centoottanta secondi con il fiato sospeso ed i nerazzurri possono attendere come una benedizione il fischio finale di Rocchi che sigla la prima vittoria esterna stagionale di un’Atalanta che ne infila così due di fila e torna in superficie salendo a +1 in classifica e lasciando persino l’ultimo posto in classifica. E chi l’avrebbe mai detto meno di un paio di settimane fa? Grazie ragazzi, avanti a testa altissima!