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SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA:

JUVENTUS-ATALANTA 0-4: FAVOLOSO POKER ALLA SIGNORA

Torino: favolosa! Con una prova davvero incredibile, l’Atalanta va a vincere 4-0 a Torino in casa della Juve e si tiene in scia di Napoli ed Inter. Inoltre allontana la stessa Juventus, rimandandola dietro di sei punti e consolidando come meglio non poteva il terzo posto. Una partita senza storia allo Stadium bianconero, aperta dal rigore di Retegui nel primo tempo e chiusa con le reti di De Roon, Zappacosta e Lookman nella ripresa per quella che è la vittoria più tonda a Torino per la Dea, oltre che una sconfitta storica per la Signora bianconera, uscita tra i fischi. Applausi invece per un’Atalanta finalmente bella!

C’E’ QUADRADO DIETRO LE PUNTE: per la sfida alla Juve il Gasp punta davanti su Retegui e Lookman con Cuadrado a sorpresa alle loro spalle mentre dietro Hien recupera e torna titolare in mezzo alla difesa mentre in mezzo ci sono Ederson e De Roon. Nella Juve, solo panchina per l’ex Koopmeiners con Motta che punta davanti su Kolo Muani mentre in difesa è confermato Kelly con il trio McKennie, Yildiz, Nico Gonzalez alle spalle dell’unica punta.

LA DEA PARTE BENE: lo Stadium bianconero è quasi gremito per questa sfida d’alta quota per entrambe le squadre, la Dea ha al seguito circa quattrocento sostenitori giunti in Piemonte per star vicino ai nostri in questo match che inizia con il primo squillo nerazzurro al quarto: contropiede di Ederson, palla a Lookman che tira, Thuram in angolo. Poi al nono tiro di Zappacosta sul primo palo che esce di poco. La Juve si vede al diciannovesimo: Weah ci prova da buona posizione, ma Zappacosta in scivolata mette in angolo.

RETEGUI LA SBLOCCA DAL DISCHETTO: al ventisettesimo l’episodio che sblocca la partita: fallo di mano di McKennie in area abbastanza evidente e penalty per l’Atalanta: dal dischetto Retegui supera Di Gregorio, che aveva intuito la traiettoria ma non ci è arrivato e fa così festa sotto lo spicchio dei tifosi nerazzurri giunti a Torino. La Dea ora pare in controllo del match e al trentanovesimo De Roon ci prova da lontano, palla fuori di poco.

PALO E DI GREGORIO NEGANO IL RADDOPPIO: nei due di recupero, la squadra di Gasp va a un nulla dal raddoppio per almeno tre volte: al quarantasei palo di Lookman, poi sul rimpallo Ederson mette dentro per Bellanova, il suo tiro è respinto dalla difesa, altro rimpallo e Di Gregorio si supera ancora su Lookman. Sul corner che ne segue tiro al volo di Zappacosta, ancora Di Gregorio respinge con un grandissimo intervento in tuffo, poi tiro di Ederson da fuori area che esce di poco sul duplice fischio del direttore di gara che manda le squadre al riposo con i ragazzi di Gasp avanti 1-0.

RIPRESA, DE ROON FA SUBITO 2-0: si riparte con Brescianini che prende il posto di Cuadrado e la Dea che si riprende subito quanto la sfortuna le aveva tolto nel finale di primo tempo: Lookman va al tiro ravvicinato, Di Gregorio ribatte la palla arriva fuori all’accorente De Roon che la mette dentro il 2-0 nerazzurro.

ZAPPACOSTA FIRMA IL TRIS: sopra di due, ora la Dea deve gestire al meglio il prezioso vantaggio dal ritorno dei bianconeri che cercano di rientrare in partita. Al quarto d’ora esce Retegui ed entra CDK nell’attacco della squadra di Gasp e sei minuti dopo è di nuovo gioia per i nerazzurri:  spettacolare azione di prima in area dei con Kolasinac e Zappacosta si scambiano due volte il pallone, Kolasinac di tacco serve l’accorrente Zappacosta che è chirurgico nel mettere alle spalle di Di Gregorio il 3-0 della Dea!

LOOKMAN FA POKER: dieci minuti ancora e l’Atalanta mette la pietra definitiva sulla sua stratosferica impresa: da un errore a metà campo di Vlahovic che innesca il contropiede di Lookman che la mette alle spalle di Di Gregorio andando a segnare il gol del poker a dir poco storico in casa della Juve. Tre minuti dopo esce proprio Lookman per Samardzic e Ederson per Pasalic, poco dopo entra anche Toloi per uno stremato Kolasinac.

STORICA IMPRESA IN CASA DELLA JUVE: nel finale, mentre lo Stadium bianconero si svuota e la squadra di Motta è subissata dai fischi, da segnalare a due dal novantesimo Mbangula che va al tiro e salva con un intervento super Carnesecchi alla sua prima parata della partita. Due minuti di recupero e scende il sipario su una nuova pagina di storia per l’Atalanta che si impone a Torino per 4-0, un risultato storico e che tiene la Dea a tre punti dal duo di testa. I ragazzi questa sera ce lo hanno confermato in campo: dalle difficoltà si esce tutti insieme, se si vuole davvero continuare a sognare!

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