Tempo di lettura: 3 minuti
SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-EMPOLI 3-2: A SEGNO LOOKMAN E CARLETTO

Bergamo: l’Atalanta vince l’undicesima gara consecutiva in campionato grazie a super De Ketelaere e si guadagna un Natale da prima in classifica al termine di una partita tribolata a dir poco: segna Colombo al tredicesimo su una dormita nerazzurra da rimessa laterale, poi poco dopo si infortuna anche Retegui ma nel finale di tempo prima pareggia con CDK, poi sorpassa con Lookman. Pare l’inizio della discesa e, invece, nella ripresa il rigore trasformato da Esposito per un fallo di Djimsiti su Grassi rimette tutto in equilibrio. I toscani difendono bene, la Dea le prova un po’ tutte nel finale trova il guizzo decisivo con una magia ancora di De Keteleare che tiene la Dea in testa e fa esplodere la festa dei suoi tifosi.

GASP CON IL TRIDENTE: per l’ultima sfida interna del 2024, mister Gasperini parte con il tridente davanti con CDK, Retegui e Lookman pronti a colpire mentre in mezzo c’è Pasalic per lo squalificato De Roon. Dietro gioca Djimsiti centrale con Hien inizialmente in panchina. Negli ospiti, mister D’Aversa punta su due ex nerazzurri, Pezzella in difesa e Grassi a centrocampo mentre davanti c’è Colombo con Henderson ed Esposito a supporto.

COLOMBO PORTA AVANTI GLI OSPITI: ennesimo sold-out allo Stadium per questa che, come da tradizione, è anche il Christmas Match con una maglia celebrativa che verrà poi messa all’asta nei prossimi giorni ed il cui ricavato verrà donato in beneficienza. La partita inizia con l’Atalanta che prova da subito a comandar le operazioni con al decimo una combinazione veloce, da Lookman per Ederson che taglia forte dentro l’aerea, il suo diagonale alto di poco. Al tredicesimo però l’Empoli si vede e passa al primo affondo: rimessa laterale nella tre quarti difensiva dell’Atalanta, tutta la retroguardia si dimentica di Hederson di che crossa per Colombo che mette in rete l’1-0 ospite.

RETEGUI VA K.O., CDK LA PAREGGIA: sotto di un gol, la Dea si ritrova anche senza Retegui una decina di minuti dopo a causa di uno scontro di gioco in cui l’attaccante nerazzurro ha la peggio ed è costretto ad uscire con Zaniolo che entra al suo posto. I nerazzurri iniziano a dar maggior intensità nell’ultima parte del primo tempo ed i risultati si vedono subito: al trentaquattro ecco il pari dell’Atalanta firmato da De Ketelaere che di testa in tuffo, mette alle spalle di Vasquez dopo il bell’assist di Zappacosta dalla fascia sinistra e gran anticipo dell’attaccante belga.

LOOKMAN METTE LA FRECCIA: il pari da coraggio alla squadra di Gasp che al quarantadue centra anche un clamoroso palo con Djimsiti di testa e, al primo dei due di recupero mette la freccia con una bella iniziativa di Zaniolo che la fa scorrere per Lookman che la mette in rete il 2-1 per la Dea a pochi passi dall’intervallo a cui la squadra del Gasp ci arriva così in vantaggio.

RIPRESA, VAR E RIGORE L’EMPOLI FA 2-2: si riparte senza cambi dopo il riposo con i nerazzurri subito a spingere e vicina al terzo gol con Ederson dal limite dell’aerea e un gran diagonale teso che finisce fuori di poco. Poi al decimo in area nerazzurra c’è un contatto tra l’ex Grassi e Djimsiti che inizialmente l’arbitro lascia correre: poi la sala Var interviene e, dopo un lungo check, invita l’arbitro a rivedere l’azione e optare per il calcio di rigore per gli ospiti che Esposito non sbaglia dal dischetto e pareggia.

CDK, REGALO DI NATALE PER LA VETTA: dopo il pari la Dea torna a far fatica a imporre il proprio gioco, così al ventitre Gasp ne cambia tre: fuori Lookman, Zappacosta e Djimsiti, dentro Ruggeri, Hien e Samardzic. Negli ultimi dieci minuti spazio anche a Cuadrado che entra al posto di Bellanova ma a risolverla è ancora una volta il singolo per la capolista: e il Babbo Natale dell’Atalanta è De Ketelaere, che a cinque dalla fine prende la palla sulla destra si accentra saltando tre difensori dell’Empoli e poi infila Vasquez con una azione solitaria in mezzo all’area e mette in rete il gol del 3-2 che riconsegna il primato all’Atalanta e Bergamo. Sei minuti di recupero in cui succede davvero poco, se non l’ansia per l’attesa di un fischio finale che regala il Natale più bello della sua storia alla squadra del Gasp. Che altro dire? Ah si, auguri a tutti… dalla capolista!

Loading