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SERIE A, TERZA GIORNATA

INTER-ATALANTA 4-0: DUE GOL PER TEMPO, DEA TRAVOLTA

Milano: un disastro, forse anche annunciato. Come nella scorsa stagione l’Atalanta affonda a San Siro contro l’Inter che dimostra di essere ancora una volta la favorita per il titolo. Due gol nei primi dieci minuti di entrambi i tempi mandano al tappeto i nerazzurri di Gasp che si presentano con una difesa in totale emergenza ed una formazione ancora sperimentale. L’autogol di Djimsiti, la rete di Barella e la doppietta di Thuram condannano i nerazzurri ad una sonora sconfitta per 4-0.

GASP SENZA DIFESA: con la difesa in piena emergenza Gasp arretra De Roon e Ruggeri con Djimsiti al centro mentre sulle fasce ecco Bellanova con Zappacosta. Samardzic agisce con Brescianini alle spalle di Retegui. Nell’Inter recupera e schiera subito Lautaro mister Inzaghi: l’argentino fa coppia con Thuram in attacco mentre in difesa c’è l’ex Bastoni.

DJIMSITI SBAGLIA PORTA: pienone a San Siro per questo che è il primo scontro diretto per entrambe le contendenti con ambizioni di alta classifica che comincia dopo il minuto di raccoglimento che sarà osservato in tutti i campi in ricordo di Sven Goran Eriksson e per la Dea si fa subito dura dopo circa due minuti quando un traversone in area di Thuram trova la deviazione involontaria di Djimsiti che spiazza Carnesecchi e la butta nella propria porta. Autogol e 1-0 per l’Inter.

BARELLA AL DECIMO RADDOPPIA: l’immediato vantaggio mette in discesa la gara per i campioni d’Italia che insistono: all’ottavo punizione toccata da Dimarco per Calhanoglu, il suo tiro teso supera la barriera ma Carnesecchi non si fa sorprendere e respinge a due mani. Al decimo ecco il raddoppio dell’Inter con un tiro al volo di sinistro di Barella dal limite che prende una splendida traiettoria che Carnesecchi può solo sfiorare e manda così la Dea sotto di due.

RETEGUI CI PROVA, PALO-THURAM: l’Atalanta prova a scuotersi dopo un avvio di quelli davvero scioccanti: Zappacosta si accentra e tira, Sommer sorpreso risponde a due mani come può, sulla respinta Retegui da due passi gira alto sulla traversa. A cinque dalla mezz’ora sempre Retegui si libera bene e tira da buona posizione, ma la palla è alta. Poi tocca all’Inter far ancora paura ai ragazzi del Gasp con Thuram che in area calcia in diagonale, il suo tiro deviato finisce sul palo e poi nelle mani di Carnesecchi. Prima del riposo ci prova anche Sanmardzic che gira al volo, il tiro rasoterra finisce fuori di poco. Ultimo telegramma di questa prima parte di match che si chiude con i padroni di casa avanti di due sull’Atalanta.

RIPRESA, THURAM FA POKER IN 10′: si riparte senza cambi dopo il riposo ma con il copione che si ripresenta identico alla prima frazione, con l’Inter che nel giro di dieci minuti chiude la pratica con Thuram che ne fa due nel giro di cinque minuti: al secondo minuto di rapina in mezzo all’area mette la gamba e la punta del piede anticipando due difensori atalantini, poi al decimo con la difesa atalantina nuovamente immobile ne approfitta ancora una volta di e mette alle spalle di Carnesecchi.

DEA CANTIERE APERTO: a quel punto a Gasp non resta che cercare di limitare i danni: fuori Bellanova, dentro Toloi e De Roon che torna al suo ruolo in mezzo al campo. Al ventunesimo Samardzic si libera bene in area tra due difensori, poi il tiro è deviato sopra la traversa. Spazio poi anche a CDK e Palestra per Samardzic e Zappacosta nel finale dove al novantesimo i nerazzurri sfiorano il gol della bandiera Retegui servito bene in area, viene anticipato al momento del tiro. Poco altro da dire, finisce 4-0 per l’Inter dopo quattro di recupero: l’Atalanta incassa la seconda sconfitta in campionato, esce con le ossa rotte da una partita che si è dimostrata francamente impari. L’Inter è apparsa squadra solida e completa, i ragazzi del Gasp sono un cantiere ancora lontano dall’essere definito e completo.

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