TORINO-ATALANTA 1-2: IL BABY PICCOLI LA DECIDE NEL FINALE
Due tiri… due gol e tre punti portati via da Torino in maniera sicuramente non meritatissima, ma nel calcio, si sa, conta il risultato: e la Dea vince la prima e sbanca l’Olimpico di Torino matando i granata con una prova non certo brillante ma in maniera cinica e spietata. Subito avanti con il soluto Muriel, la squadra del Gasp soffre per lunghi tratti e viene ripresa nel secondo tempo dal gol del Gallo Belotti a dieci dalla fine. Sembra un pari ormai scritto ma, nel terzo di recupero Pasalic offre un assist al bacio per il neo entrato Miccoli che batte Milinkovic e fa esplodere la festa dei quasi trecento giunti da Bergamo per sostenere i ragazzi in questo campionato che ha riaperto al pubblico negli stadi. Una vittoria pesante insomma per iniziar al meglio la stagione. Certo è che questa Atalanta è ancora un cantiera aperto che deve migliorare.
Torino: come un anno fa, il cammino di serie A dell’Atalanta ricomincia da Torino; la speranza quindi, è che i nerazzurri sappiano ripetere in questa stagione quanto di fantastico fatto in questi anni. Tre terzi posti di fila per la banda del Gasp che ha aggiunto sin qui al suo organico Musso in porta al posto di Gollini e Demiral al posto di Romero ceduto a suon di milioni dopo una sola stagione in Inghilterra al Totthenam. Ripartire è invece l’imperativo di un Toro che ha affidato la panchina all’allievo prediletto del Gasp, quel Juric che avrà il compito di riportare entusiasmo in casa granata dopo la difficile scorsa stagione.
GASP SUBITO IN EMERGENZA: con De Roon e Freuler out per squalifica (mica cotica) e Zapata infortunato, il Gasp è subito in emergenza all’esordio; spazio quindi in mezzo a Pessina e Pasalic mentre davanti ci sono Ilicic e Malinovskyi a supporto di Muriel mentre dietro ecco Demiral all’esordio insieme a Musso in maglia nerazzurra in gare ufficiali. Nel Toro, il nuovo portiere è Milinkovic Savic mentre davanti parte in panchina Belotti con Sanabria quindi titolare supportato da Lukic e Pjiaca.
E’ DI MURIEL IL PRIMO GOL DELLA DEA: si comincia con il pubblico che torna finalmente sugli spalti dopo oltre un anno e mezzo di partite a porte chiuse e con l’Atalanta che al quinto inizia come meglio non poteva sperare: bella imbucata di Ilicic per Muriel che riceve palla in posizione defilata, si accentra e conclude in maniera imparabile per il portiere granata e la Dea è subito avanti.
L’ATALANTA SOFFRE, MA TIENE: con il vantaggio già in tasca, la squadra del Gasp non insiste e lascia iniziativa ai granata che però non riescono fortunatamente a rendersi pericolosi in maniera incisiva: al trentuno Sanabria salta il difensore, entra in area e conclude con Musso che però blocca senza problemi. Nel finale però il forcing granata si fa insistente: al quaranta Pessina salva sulla linea su una conclusione a colpo sicuro di Bremer, poi tocca a Musso respingere una conclusione diagonale di Olaina con un ottima parata. Ultimi sussulti di un primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero con la Dea avanti di un gol ma che soffre più del dovuto nel finale della prima frazione.
RIPRESA, DENTRO LAMMERS E MIRANCHUK: si riparte dopo l’intervallo con il Gasp che non cambia nulla del suo undici iniziale ed il Toro insiste: Sanabria ci prova prima su punizione (palla fuori), poi in area manca l’aggancio del pallone dopo essersi liberato della marcatura di due difensori nerazzurri. All’undicesimo ecco i primi cambi in casa nerazzurra con Lammers e Miranchuck che entrano in campo al posto di Muriel ed Ilicic per provare a cambiare un’Atalanta in vantaggio ma piuttosto spenta.
BELOTTI (CON DEVIAZIONE) PAREGGIA: l’Atalanta galleggia, il Toro spreca ancora occasioni ghiotte come al venticinquesimo quando Singo scappa via in velocità ma Palomino è bravissimo a chiudere in corner e salvare i suoi. Alla mezz’ora il Gasp getta nella mischia un altro nuovo acquisto estivo, dentro Pezzella al posto di un Malinovskyi oggi parecchio in difficoltà. Il pari granata arriva però un paio di minuti più tardi quando Belotti conclude dal limite dell’area, Maehle devia e beffa Musso che non può farci nulla stavolta con il match che torna così in equilibrio.
PICCOLI ENTRA E SEGNA!!!: nel finale il Gasp si gioca gli ultimi due cambi con Lovato (esordio in nerazzurro anche per lui) e Piccoli in campo al posto di Demiral e Gosens ma con il Toro ancora pericoloso con una conclusione dalla distanza di Verdi che sfila sul fondo di pochissimo. Ma proprio nel terzo dei quattro di recupero concessi dal direttore di gara, l’Atalanta piazza un sorpasso quasi inaspettato quando ormai il match sembrava destinato a chiudersi in pareggio. Riceve palla in area Pasalic che sfodera un gran colpo di tacco proprio per Piccoli che, tutto solo, la mette li dove Milinkovic non ci può arrivare. 2-1 per la Dea e incredibile festa per lo spicchio dei quasi trecento nerazzurri arrivati a Torino a sostenere i ragazzi del Gasp.
TRE PUNTI PER UNA DEA CINICA E SPIETATA: incredibile ma vero, l’Atalanta la porta a casa con due tiri in porta in tutta la partita e conquista una vittoria sporca, magari non proprio meritatissima ma di una importanza fondamentale per iniziare come meglio non poteva il suo campionato. E, viste le tante assenze di oggi, questi tre punti valgono davvero oro! Chi ben comincia insomma…
TORINO-ATALANTA 1-2 (primo tempo 0-1)
RETI: pt 6′ Muriel (A); st 33′ Belotti (T); st 45+3′ Piccoli (A)about:blank
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Bremer (st 29′ Izzo), Djidj, Rodriguez; Singo, Mandragora, Lukic (st 1′ Rincon), Aina; Linetty, Pjaca (st 29′ Verdi); Sanabria (st 20′ Belotti). A disp. Berisha, Gemello, Segre, Baselli, Rauti, Vojvoda, Warming, Buongiorno – All.: Juric (in panchina Matteo Paro).
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Demiral (st 39′ Lovato), Palomino; Mæhle, Pašalić, Pessina, Gosens (st 39′ Piccoli); Iličić (st 12′ Miranchuk), Malinovskyi (st 30′ Pezzella); Muriel (st’ 12 Lammers). A disp. Rossi, Sportiello, Šutalo, Scalvini, Da Riva – All.: Gasperini
ARBITRO: Chiffi di Padova (ass. Galetto, Vono; IV Minelli, VAR Abisso, AVAR Giallatini)
NOTE: spettatori: 6mila circa – ammoniti: pt 23′ Demiral (A), st 6′ Rincon (T); st 27′ Bremer (T); st 36′ Musso (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.