SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA
ATALANTA-PARMA 3-0: TRIS AI DUCALI CON MURIEL, ZAPATA E GOSENS
Trappola evitata: contro un Parma in totale disarmo i nerazzurri avevano tutto da perdere dalla sfida ai ducali; invece la truppa del Gasp prosegue sulla strada di quanto di bello visto contro il Sassuolo e travolge anche il Parma conquistando altri tre punti preziosissimi per le ambizioni europee della Dea. Subito avanti con Zapata al quarto d’ora, il match non è mai in discussione fino alla ripresa quando Zapata entra e segna subito il raddoppio e poi Gosens firma il tris finale segnando il suo quarto gol consecutivo in altrettante partite. Nella ripresa c’è spazio anche per il neo acquisto Mahele che si presenta con una ottima prova e anche per il ritorno di Caldara dopo l’infortunio. La Befana nella sua calza distribuisce solo sorrisi e felicità ai tifosi atalantini.
Bergamo: calze appese nelle case di tutti i bambini (e non solo), la Befana questa notte ha dispensato dolci e carbone in tutto il mondo ed i tifosi nerazzurri sperano che la Dea possa aggiungere ulteriori gioie in questa ultima giornata delle festività natalizie. Di fronte a Bergamo oggi c’è il Parma, squadra in difficoltà e con un allenatore in bilico: motivo in più per non sottovalutare l’avversario, cosa che l’Atalanta non può permettersi se vuole continuare la risalita in classifica.
MURIEL SI, ZAPATA NO: senza lo squalificato Romero, il Gasp inserisce Toloi in difesa e cambia anche davanti il terminale offensivo con Muriel titolare e non Zapata mentre Ilicic e Pessina agiranno a sostegno del colombiano. Nel Parma, Liverani recupera l’ex Kurtic e davanti si affida a Inglese sosteuto da Karamoh.
ILICIC CREA, MURIEL REALIZZA L’1-0: qualche problema con la tecnologia di cui sono dotati i direttori di gara slittano di diversi minuti l’inizio del match che parte con circa otto minuti di ritardo e su ritmi piuttosto lenti fin quando, al quarto d’ora, Ilicic si infiamma e si inventa un diagonale profondo per Muriel che non si fa sfuggire l’occasione per superare Sepe e portare avanti la Dea.
OCCASIONI SOLO NERAZZURRE: trovato subito il vantaggio, l’Atalanta prova ad approfittare delle difficoltà degli ospiti per provare ad arrotondare il risultato: al ventunesimo Muriel servito bene al limite, si smarca ma il tiro è debole e facile preda di Sepe; sempre il colombiano al trentottesimo dopo un’azione avvolgente dei nerazzurri, va tiro alto sopra la traversa. Poco altro da aggiungere da li alla fine di un primo tempo che si chiude dopo due di recupero e con la Dea sin qui in controllo di un match che conduce 1-0 all’intervallo.
RIPRESA, ENTRA ZAPATA E FIRMA IL 2-0: primo cambio per il Gasp durante l’intervallo, avvicendamento in attacco con Muriel che esce e Zapata che entra in cambio all’inizio di una ripresa e lascia subito la sua impronta sul match al terzo minuto quando il colombiano è servito bene da Gosens (a sua volta imbeccato da Pessina) e non perdona Sepe portando i nerazzurri sul 2-0.
GOSENS TIMBRA ANCHE OGGI E FA TRIS: si fa sempre più ardua per il Parma, si diverte invece sempre più la squadra del Gasp: al nono bella iniziativa di Ilicic che entra in area ma conclude sull’esterno della rete. Poi altro cambio in casa nerazzurra con Malinovskyi che entra in campo al posto di Ilicic e l’Atalanta che trova anche il tris che porta ancora la firma di Gosens che va ancora a segno per la quarta partita consecutiva e mette in ghiaccio definitivamente il match.
MAEHLE SI PRESENTA SFIORANDO IL POKER: proprio il tedesco lascia il campo dopo pochi minuti dal gol segnato con il neo acquisto Mahele che fa il suo esordio con la maglia nerazzurra ed anche Freuler che esce per Miranchuk: e proprio il danese è pericolosissimo alla mezz’ora quando calcia a colpo sicuro e Sepe gli nega la gioia del gol all’esordio dopo l’ottimo assist di Zapata. Altra bella notizia per i nerazzurri arriva a dieci dalla fine quando torna in campo anche Mattia Caldara dopo il lungo infortunio con Hateboer che lascia il campo.
DEA SULLA STRADA GIUSTA, AVANTI TUTTA!: nel finale sfiora il gol anche Miranchuk con un colpo di testa al quarantesimo fuori di pochissimo, poi c’è gloria anche per Gollini che respinge con i pugni il primo tiro in porta del Parma dell’ex Cornelius che arriva a quattro dal novantesimo. Un po’ poco per i ducali nei complessivi novantadue minuti di gioco che, di fatto, non sono mai entrati in partita mentre la Dea lo è stata evitando la trappola emiliana e blindando una vittoria mai in dubbio per i ragazzi del Gasp che continuano la loro crescita e restano agganciati al treno per un posto in Europa che racchiude in solo cinque punti le squadre che vanno dal terzo al sesto posto attualmente occupato dai nerazzurri che, è bene ricordarlo, hanno una partita in meno (quella di Udine da recuperare il prossimo 20 gennaio). Insomma, prepariamoci a vederne delle belle in questo 2021 iniziato alla grande da Ilicic e compagni.
IL TABELLINO
ATALANTA-PARMA 3-0 (primo tempo 1-0)
RETI: 15′ Muriel (A), 4′ st Zapata (A), 16′ st Gosens (A)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (36′ st Caldara), De Roon, Freuler (20′ st Miranchuk), Gosens (20′ st Maehle); Pessina; Ilicic (13′ st Malinovskyi), Muriel (1′ st Zapata). All.: Gasperini
PARMA (4-3-3): Sepe; Busi, Alves, Valenti, Gagliolo (33′ Pezzella); Hernani, Sohm, Cyprien; Karamoh (10′ Mihaila), Inglese (1′ st Cornelius), Kurtic. All.: Liverani
ARBITRO: Sacchi di Macerata
NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Cyprien (P), Pessina (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.