Nazionali Atalanta, il quadro delle partite disputate
Tra amichevoli e partite di qualificazioni, i nazionali prelevati dall‘Atalanta non hanno particolarmente brillato, complici anche infortuni ed esperimenti tatici voluti di vari c.t.
In attesa dei match di Nations League, vediamo cosa hano fatto i nostri ragazzi in giro per il mondo.
Atalanta, Pasalic e Pessina ok
Nella giornata di mercoledì 11 novembre, ha spiccato Mario Pasalic, autore del momentaneo 2-2 della sua Croazia contro la Turchia, in un amichevole che lo ha visto giocare da trequartista nel 4-2-3-1. Il croato è uscito al 77′.
IL RIPOSO DE GUERRIERI- Riposo invece per Djimisti, Gosens, Malinovskyi e Freuler, rispettivamente con Albania, Germania,Ucraina e Svizzera. Il centrale nerazzurro non ha preso parte alla vittoria per 2-1 contro il Kosovo. Il tedesco, invece, come già annunciato da Low, non era stato nemmeno convocato e infatti l’esterno è tornato anzitempo a Zingonia per recuperare dal fastidio muscolare che lo ha tenuto fuori contro Liverpool, Crotone e Inter. L’ucraino, nonostante sia un punto fermo di Shevchenko, non è subentrato nella sfida con la Polonia, persa per 2-0.
ESORDI E CERTEZZE– Buone notizie giungono dall’Italia, dove il c.t Mancini ha deciso di far esordire Matteo Pessina, entrato al 46′ al posto di Tonali e autore di un secondo tempo convincente in mediana.
Convincenti anche le prestazioni di Hateboer e Ilicic. L’olandese è partito titolare nel classico 4-3-3- di De Boer, nonostante non sia ancora pienamente recuperato, ma uscendo al 46′ per precuazione. Josip Ilicic non è riuscito ad incidere con la sua Slovenia, ma vista la voglia di riscatto e di tornare al più presto in condizione, l’allenatore sloeno ha deciso di tenerlo in campo fino al 66′.
Analoga situazione per Miranchuk, in campo con la Russia per 67′, ma in un’insolita posizione da mezz’ala nel centrocampo a a 3.
E PAPU?- Vista l’importanza della sfida contro il Paraguay, ci si attendeva che il c.t dell’Argentina Scaloni desse qualche minuto a Papu Gomez. Purtroppo però, ancora una volta il numero 10 nerazzurro non ha trovato spazio nemmeno nei minuti finali.