Ore 21 di mercoledì 12 agosto 2020, Lisbona, stadio “Da Luz“, Atalanta-PSG, gara valevole per i quarti di finale di Champions League 2019/2020.
Basta solo questo capoverso testé scritto per capire l’emozione che un tifoso atalantino potrà provare. Benché i soliti italioti medi pensino il contrario (e pensino pure quello che vogliono, di gentucola come loro ne facciamo volentieri a meno nelle nostre vite), il sostenitore della Dea tutto è tranne che un montato di testa e se un giorno dovesse capitare che l’obiettivo principale tornerà a essere la permanenza in Serie A, non si farà problemi nel sostenere la squadra per questo.
Questo perché il tifoso atalantino sa benissimo che la formazione di Gasperini ha già raggiunto e superato quello che era il massimo obiettivo in questa Champions: ossia provare a passare la fase a gironi. Ebbene, la fase a gironi non solo è stata superata ma è stato superato anche un turno a eliminazione diretta, l’ottavo contro il Valencia. Quindi, obiettivo non solo raggiunto ma si è fatto molto di più.
Ora arriva il PSG. Inutile girarci attorno, nonostante le assenze di Verratti, Di Maria e (forse) Mbappé, i francesi restano favoriti. Ed è normale che sia così. Basti pensare al solo Neymar, che guadagna solo lui più di tutta la rosa di Gasperini messa assieme.
Anzi, è molto probabile che il PSG premerà il pedale dell’acceleratore sin dall’inizio, conoscendo le magagne nerazzurre nel primo quarto d’ora di gara. In maniera da mettere in ghiaccio la sfida e risparmiare preziose energie per il prosieguo della manifestazione.
Insomma, la squadra di Tuchel vorrà comportarsi come Lewis Hamilton nei primi giri di un Gran Premio, dato che l’inglese è abituato a stroncare la concorrenza a suon di tornate veloci fin dall’inizio.
E allora l’Atalanta dovrà fare il Max Verstappen della situazione. Ossia reggere l’onda d’urto nei primi minuti (così come fa l’olandese della Red Bull durante i primi giri) per poi provare a verificare se dovessero essere cedimenti nei francesi.
In soldoni, il PSG rimane favoritissimo e se le cose dovessero andare secondo logica, l’avventura dell’Atalanta (che è stata, è e rimarrà splendida) in Champions League dovrebbe terminare alle 23 di stasera. Però se le gomme del PSG-Hamilton dovessero cedere come accaduto domenica a Silverstone…sarebbe un peccato non fare il Verstappen della situazione e non approfittarne.
Articolo a cura di Giuseppe Pucciarelli