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SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

CAGLIARI-ATALANTA 0-1: DECIDE UN PENALTY DI MURIEL

Avanti tutta, anche senza i “tre tenori” per circa un’ora di gara: l’Atalanta del turnover targato Gasperini va, sbanca anche Cagliari e conquista l’ottava vittoria consecutiva e vede davanti a se l’Inter ad un solo punto di distanza e la Lazio a cinque sfruttando così al meglio gli scivoloni della seconda e terza della classe. Con, a sorpresa, Sutalo e Tamaze titolari, i nerazzurri giocano una buona partita, sciupano tantissime occasioni ma segnano quella necessaria a portarsi a casa l’intera posta in palio al ventisettesimo con Muriel su calcio di rigore che costa anche l’espulsione di Carboni per i padroni di casa. Fioccano le occasioni ma la Dea non chiude la partita e nel finale soffre più del dovuto ma restando con la porta inviolata per la seconda gara consecutiva: quasi un… record anche questo!

Cagliari: con Inter e Lazio nel mirino dopo le contemporanee battute di arresto di entrambe nei match già disputati, l’Atalanta si presenta a Cagliari forte delle sue sette vittorie consecutive da record con la voglia di migliorare ulteriormente quanto già fatto sin qui contro un Cagliari che, con la cura-Zenga, ha ritrovato vitalità e spirito giusto per risollevare i sardi e le loro ambizioni europee.

LA RIVOLUZIONE DEL GASP: mai troppo propenso al turnover, il tecnico nerazzurro stavolta sorprende tutti con diverse novità: Sportiello gioca al posto di Gollini, poi tocca agli esordi di Sutalo in difesa e Tamaze in mezzo mentre davanti sorprende la contemporanea assenza di Gomez, Ilicic e Zapata, lasciati a riposo dal mister nerazzurro. Nel Cagliari, mister Zenga davanti si affida alla vena ritrovata dal Simeone in coppia con Joao Pedro mentre è in panchina l’ex Cigarini.

SIMEONE SEGNA, IL VAR ANNULLA: l’Atalanta inizia spingendo subito e portando diverse insidie nell’area di rigore sarda dove Cragno è decisivo due volte nel giro di pochissimo su una punizione di Muriel respinta dal portiere che poi salva anche su Castagne. Tuttavia il Cagliari rischia di passare alla prima occasione quando Simeone segna un gol davvero bello che porta avanti i suoi, tuttavia prima del suo destro a giro e dell’assist di Nainggolan aveva toccato con la mano, in maniera involontaria una respinta di testa di Caldara che, regolamento alla mano, il Var non perdona.

MURIEL DAL DISCHETTO FA 1-0: scampato il pericolo, l’Atalanta riprende a controllare le operazioni e, dopo il palo clamoroso colpito da Muriel, l’equilibrio si rompe poco dopo a ridosso della mezz’ora: un devastante Malinovskyi viene steso da Carboni, rigore e espulsione del giovane difensore lanciato da Zenga. Il colombiano dal dischetto non perdona Cragno e porta così avanti la Dea: 1-0. Nel finale del primo tempo ancora nerazzurri vicini al gol: ancora Muriel vera e propria spina nel fianco della difesa del Cagliari, lo scambio con Pasalic finisce appena sopra la traversa poi c’è posto anche per una deviazione di Palomino a fil di palo prima che l’arbitro mandi tutti al riposo dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, TOCCA AI TRE TENORI: nella ripresa la musica non cambia, al quarto Hateboer colpisce un altro palo clamoroso per la truppa nerazzurra, poi tre minuti dopo è Pasalic a sciupare un bel passaggio di Tamaze che meritava miglior sorte; poi, al quarto d’ora, Gasp cambia: dentro il tridente Ilicic, Gomez Zapata e fuori Muriel, Malinovskyi e Pasalic.

QUALCHE BRIVIDO, MA L’OTTAVA E’ SERVITA!: la Dea non la chiude e il Cagliari alla mezz’ora rischia di pareggiare quando Joao Pedro spara alto su rovesciamento di fronte con i nerazzurri che rischiano di prendere il pari in superiorità numerica. Poi nel finale la Dea prova ancora a chiuderla: prima con Caldara di testa (palla fuori di poco), poi con Zapata che chiama Cragno alla grande parata. Esce poi Sutalo per Toloi che, al primo di recupero, è decisivo in chiusura sulla conclusione di Nandez che viene deviata in corner. E’ questo l’ultimo squillo di una gara che si chiuderà di li a poco e che consegna all’Atalanta l’ottava vittoria consecutiva in campionato e che proietta Gomez e compagni a ridosso dell’Inter terza ed a cinque punti dalla Lazio seconda. Che siano i titolari o le cosiddette “seconde linee”, questa squadra conferma per l’ennesima volta di voler continuare a sognare insieme alla sua gente sempre più in simbiosi con lo spirito e la grande voglia di rialzarsi del popolo bergamasco. Avanti tutta!

IL TABELLINO

CAGLIARI-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 27′ Muriel su rigore

CAGLIARI (3-4-1-2): Cragno; Pisacane (75′ Klavan), Carboni, Walukiewicz; Nandez, Ionita (66′ Faragò), Rog, Lykogiannis (66′ Mattiello); Nainggolan (66′ Birsa); Joao Pedro, Simeone (75′ Ragatzu). A disposizione: Ciocci, Rafael, Boccia, Cigarini, Ladinetti, Gagliano, Paloschi – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Caldara, Palomino, Sutalo (83′ Toloi); Hateboer (73′ Gosens), De Roon, Tameze, Castagne; Pasalic (60′ Ilicic); Malinovski (60′ Gomez), Muriel (60′ Zapata) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bellanova, Czyborra, Djimsiti, Colley, Freuler – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Cagliari 0-2 – partita disputata a porte chiuse – ammoniti: Carboni (C), Pisacane (C), Palomino (A), Nandez (C), Hateboer (C) – espulsi: Carboni (C) per doppia ammonizione – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.

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