SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA
ATALANTA- ROMA 2-1: PALOMINO E PASALIC PER LA GRANDE RIMONTA
Il destino in quei dodici secondi: il tempo che mister Gasperini ha di far entrare in campo Mario Pasalic, che ricambia la fiducia con il bellissimo gol che completa l’ennesima, magica ed incredibile rimonta nerazzurra in una gara che, condotta in lungo e in largo da Gomez e compagni, si era messa male a fil di sirena del primo tempo quando Palomino sbaglia e Dzeko ringrazia segnando l’1-0 ospite. La ripresa però insegna che il destino esiste anche nel calcio, e proprio il numero sei atalantino trova il pari al sesto minuto su corner, poi entra proprio SuperMario e regala un pallonetto magico che va a infilarsi li sotto l’incrocio al minuto tredici che firma il definitivo sorpasso. La Roma non reagisce più e la Dea gestisce una vittoria fondamentale che vale il +6 (sette, considerando gli scontri diretti) proprio sui giallorossi e un quarto posto sempre più saldo. Ma c’è poco tempo per i festeggiamenti, mercoledì ci attende la storia a San Siro…
Bergamo: non si può definire un match-point mancando ancora tantissime giornate alla fine della stagione, ma sicuramente è una grande occasione: per entrambe. Da una parta l’Atalanta vuole provar ad allungar ulteriormente sulla Roma e consolidare il quarto posto che vuol dire ancora una volta Champions (aspettando mercoledì e la sfida al Valencia) mentre i giallorossi cercheranno di riprendere una Dea scappata via dopo gli ultimi stop con Sassuolo e Bologna. Inoltre ci sono gli ex Mancini e Spinazzola (mancherà lo squalificato Cristante) a mettere ulteriore pepe ad un match che ha tutto per farci divertire.
TORNA DE ROON, C’E’ HATEBOER: rientra dopo la squalifica e torna subito in cabina di regia De Roon insieme a Freuler in mezzo mentre c’è Hateboer e non Castagne in fascia con Gosens mentre dietro e davanti è tutto confermato, gioca il Papu a supporto di Ilicic e Zapata. Nella Roma, torna Bruno Peres in difesa, l’ex Mancini è avanzato a centrocampo mentre in corsia c’è un’altra vecchia conoscenza nerazzurra ovvero Spinazzola con Dzeko davanti supportato da Kluivert e Mkhitaryan.
RITMI ALTI, OCCASIONE-PAPU: bella cornice di pubblico al Gewiss stadium all’ingresso in campo delle squadre con il match che inizia e la partita è subito vivace, con il Papu che all’ottavo vola via in ripartenza ma si fa ipnotizzare in area da Pau Lopez al momento della conclusione con il portiere della Roma che respinge la conclusione dell’argentino. Al ventesimo si vedono anche gli ospiti con una veloce ripartenza con Perotti che conclude sull’esterno della rete. Bella la giocata di Ilicic a tre dalla mezz’ora quando riceve palla in area da Gosens e conclude ma con poca precisione.
SUICIDIO-PALOMINO, DZEKO RINGRAZIA: nel finale, prima Toloi prova una rovesciata in area con la palla che esce di pochissimo, poi si vede la Roma con Palomino che diventa protagonista nel bene, ma anche nel male: prima salva una conclusione in area su un pallone messo in mezzo da Perotti, poi controlla in maniera da censura un pallone docile che diventa preda di Dzeko che si invola così solo verso l’area di Gollini e lo supera proprio a fil di sirena portando avanti i giallorossi proprio ad un nulla dall’intervallo dopo un primo tempo comunque divertente e molto equilibrato che i ragazzi del Gasp chiudono però sotto.
RIPRESA, PALOMINO RIMENDIA E FA 1-1: nessun cambio dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che riprendono la gara e Palomino che al terzo minuto si fa subito perdonare per il precedente errore che è costato il gol ai suoi: corner per i nerazzurri con proprio il numero sei che spunta alle spalle di Spinazzola e mette dentro il gol dell’immediato pareggio atalantino. La Dea sfiora poi il bis pochi minuti dopo quando al termine di una bella azione nerazzurra è De Roon a concludere da fuori con la palla deviata in corner dalla difesa giallorossa.
SUPERMARIO ENTRA E LA RIBALTA!: mossa a sorpresa del Gasp al dodicesimo che richiama Zapata in panchina e inserisce Pasalic al suo posto: e il Croato, nel giro di un minuto, ricambia alla grande la fiducia del mister ricevendo da Gosens palla in area e confezionando un gol bellissimo con una conclusione a giro che finisce dritta sotto l’incrocio. La Dea la ribalta, è 2-1!
VITTORIA IMPORTANTISSIMA, ORA IL VALENCIA: la partita a quel punto si mette sul binario che la squadra del Gasp voleva e la Roma fatica a reagire, tant’è che i giallorossi non riusciranno più a procurare seri pericoli dalle parti di Gollini, grazie anche stavolta alla ottima tenuta della difesa nerazzurra che nella ripresa non lascia davvero nulla al caso: entrano in successione anche Malinovskyi per Ilicic negli ultimi dieci minuti e poi Muriel per il Papu negli ultimi cinque ma la sostanza non cambierà: l’ennesima rimonta di questa Atalanta dalle grandi imprese vale però un importante sigillo al quarto posto, lasciando proprio gli stessi giallorossi dietro di sei punti (sette se si considerano gli scontri diretti a favore della Dea). E’ presto ovviamente per festeggiare con ancora tantissime giornate da disputare ma questa è sicuramente una grande iniezione di fiducia in vista di mercoledì. Perchè se stasera l’Atalanta ha provato a metter un altro mattoncino verso un possibile ritorno in Champions la prossima stagione, mercoledì la musichetta della coppa dalle grandi orecchie attenderà i nerazzurri a Milano contro il Valencia, confidando in un’altra grande impresa di questi ragazzi che non smettono mai di stupire.
IL TABELLINO:
ATALANTA-ROMA 2-1 (primo tempo 0-1)
RETI: 45′ Dzeko (R), 50′ Palomino (A), 59′ Pasalic (A)
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez (86′ Muriel), Ilicic (83′ Malinovskyi); Zapata (59′ Pasalic) – Allenatore: Gasperini
ROMA (4-1-4-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Fazio, Spinazzola; Mancini (68′ Veretout); Kluivert (62′ C. Perez), Pellegrini, Mkhitaryan, Perotti (78′ Villar); Dzeko – Allenatore: Fonseca
ARBITRO: Orsato di Schio
NOTE: gara di andata: Roma-Atalanta 0-2 – spettatori: 21mila circa – ammoniti: Mancini, Mkhitaryan, Fazio, C. Perez (R), Gosens (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.