SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA
INTER-ATALANTA 1-1: LAMPO DI LAUTARO, POI PARI DI GOSENS
Ci è mancato davvero tanto così: forse sarebbe stato troppo (o forse no) ma questa Atalanta ancora una volta fa impazzire i propri tifosi e si porta via da San Siro un punto d’oro e si può anche rammaricare di aver fallito il rigore del possibile sorpasso con Muriel a due dal novantesimo. Eppure le cose non si erano messe bene, subito sotto grazie al gol di Lautaro al terzo, la squadra di Gasp pareva far fatica a pungere nonostante mantenesse costantemente il controllo del gioco: protesta anche nel finale di primo tempo quando proprio Lautaro placa Toloi in area in pieno stile-rugby ma nella ripresa tira fuori gli artigli e colpisce prima un palo con Malinosvskyi, poi si rende sempre più pericolosa fino a trovare il meritato pari con Gosens alla mezz’ora. Nel finale poi, il rigore parato da Handanovic al colombiano che non cambia la sostanza: si chiude l’andata a trentacinque punti in classifica
Milano: a San Siro il tema della serata è il nerazzurro, su questo non vi è alcun dubbio. Inter e Atalanta chiudono il loro girone di andata sfidandosi e cercando entrambe conferme importanti: per gli uomini di Conte la conferma di essere davvero l’alternativa più importante alla Juve con cui condivide il primo posto, per quelli del Gasp la certezza che, comunque vada a finire, sarà almeno quinta al giro di boa e non dovrà nemmeno guardarsi alle spalle da Cagliari e Napoli che hanno perso entrambe negli anticipi del pomeriggio. La miglior condizione possibile per Papu e compagni per affrontare una sfida di questo genere con la massima serenità.
ZAPATA TORNA TITOLARE: dopo ormai più di tre mesi, riecco titolare dal primo minuto Duvan Zapata che il Gasp schiera insieme al Papu ed Ilicic con Pasalic che in mezzo prende il posto di Freuler mentre dietro conferme per Toloi, Palomino e Djimsiti. Nell’Inter, Conte propone davanti la coppia Lukaku-Lautaro che molto bene ha fatto sin qui con anche due ex atalantini in campo dal primo minuto: Gagliardini in mezzo, e Bastoni in difesa.
PRONTI, VIA E LAUTARO LA SBLOCCA: oltre settantamila persone a San Siro per la sfida di questa sera, quasi tremila di fede atalantina in un match che inizia e trova il primo lampo dopo soli tre minuti quando Lukaku fa sponda per Lautaro che si fa beffa di Toloi e conclude in area superando Gollini e portando così l’Inter subito avanti. Gara subito in salita per una Dea che però non demorde e all’ottavo prova a reagire: Ilicic gioca bene per per Pasalic che di esterno manda di un soffio fuori.
LAUTARO PLACCA TOLOI, NON PER IL VAR…: la squadra del Gasp insiste, al quarto d’ora Zapata manda fuori di testa un pallone da ottima posizione, ma poi è l’Inter a sfiorare il raddoppio con Lautaro, che quasi dal fondo inventa una conclusione quasi impossibile che Palomino salva sulla linea e consente alla Dea di respirare. A cinque dalla fine l’Atalanta costruisce la più nitida occasione per arrivare al pari sugli sviluppi di una punizione di Ilicic che Handanovic sventa con un gran intervento, poi Lautaro si arrangia in area su Toloi prendendogli la gamba con un braccio ma il Var non da ragione ai nerazzurri e l’arbitro lascia quindi proseguire tra le proteste della Dea in quella che è l’ultima vera azione di un bel primo tempo che si chiude con l’Inter avanti di un gol.
MALINOSVKYI ENTRA E CENTRA IL PALO: nella ripresa, al sesto Gasp si gioca la carta Malinovskyi che entra al posto di Zapata e l’ucraino va subito ad un nulla dal pari quando centra in pieno il palo dopo aver ricevuto un buon pallone ai limiti dell’area dal Papu al minuto dodici. Il copione non cambia, l’Atalanta spinge e l’Inter la attende per ripartire: a metà del secondo tempo Gosens prova la conclusione al volo in area che però finisce altissima sopra la traversa.
PANZER-GOSENS TROVA IL PARI, 1-1!: a cinque dalla mezz’ora entra anche Muriel, con il Gasp che prova così a giocarsi il tutto per tutto la davanti con il colombiano che si presenta subito con una bella discesa in area ma passaggio sbagliato nella terra di nessuno con la difesa dell’Inter che può così liberare. La Dea però ci crede sempre più ed al minuto ventinove ecco il pareggio bergamasco su un bel pallone crossato in area da Malinovskyi trova Gosens in area che fa una pernacchia alla marcatura di Candreva e trova il guizzo che supera Handanovic e fa impazzire i tremila atalantini arrivati a San Siro: è 1-1!
MURIEL FALLISCE IL PENALTY DEL SORPASSO: nel finale è la Dea ad averne decisamente di più della squadra di Conte e continua a mettere all’angolo la capolista che sbanda ancora a tre minuti dal novantesimo quando Malinovskyi viene fermato con le cattive in area dall’ex Bastoni: nessun dubbio per l’arbitro che stavolta indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri va Muriel che però si fa ipnotizzare da Handanovic che salva la capolista dalla capitolazione.
PAREGGIO UN PO’ AMARO MA IMPORTANTISSIMO: nel finale il Gasp inserisce anche Castagne al posto proprio di Gosens a ridosso dell’inizio dei quattro minuti di recupero in cui succede veramente poco fino al fischio finale dell’arbitro che certifica comunque la grandissima impresa di un’Atalanta che frena così la corsa della capolista Inter e può anche recriminare per quel calcio di rigore fallito proprio a fil di sirena ma che forse stasera finisce per passare anche in secondo piano dopo aver messo all’angolo e dominato in lungo e in largo una squadra (l’Inter) che mai come stasera ha sofferto la magia unita a follia di questi ragazzi che chiudono questo girone di andata a quota trentacinque punti e domani capiremo in che posizione di classifica: sicuramente fanno ancor più impressioni i distacchi su dirette inseguitrici come Cagliari (6 punti), Napoli (11 punti) e Milan (10 punti). Siamo sempre più innamorati di questi ragazzi e di questa squadra: avanti tutta!
IL TABELLINO:
INTER-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)
RETI: 4′ pt Lautaro Martinez (I), 30′ st Gosens (A).
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini, Brozovic, Sensi (25′ st Borja Valero), Biraghi; Lukaku, Lautaro Martinez (34′ st Politano) – A disposizione: Padelli, Berni, Sanchez, Vecino, Ranocchia, Lazaro, Dimarco, Esposito, Pirola, Agoume – Allenatore: Conte
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Pasalic (24′ st Muriel), Gosens (45′ st Castagne); Gomez; Ilicic, Zapata (6′ st Malinovskyi) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Masiello, Freuler, Piccoli, Da Riva, Okoli, Traore, Heidenreich – Allenatore: Gasperini
ARBITRO: Rocchi di Firenze
NOTE: spettatori: 71mila circa – al 40′ st Handanovic (A) respinge un rigore a Muriel (A) – ammoniti Sensi, Godin (I); Hateboer, de Roon, Palomino (A) – recupero 1′ p.t. – 4′ s.t.