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SERIE A, OTTAVA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 3-3: MURIEL-PAPU SHOW, POI LA RIMONTA LAZIALE

Un primo tempo spaziale, la vetta assaporata per tre quarti di gara, poi il patatrack in una ventina di minuti: il meglio e il peggio della nostra Atalanta in novantacinque minuti elettrizzanti in cui nerazzurri volano nel primo tempo con un Muriel sontuoso ed un Gomez ispirato portandosi sul 3-0 e rischiando di travolgere ulteriormente una Lazio stordita ed incapace di reagire; poi, la ripresa apre negli ultimi venti minuti uno scenario impensabile con un rigore (apparso molto generoso) che Immobile realizza e, nemmeno un minuto dopo, Correa rimette in pista i laziali che in pieno recupero trovano un altro rigore che gli frutta l’incredibile 3-3 per un pari che alla fine lascia davvero parecchio amaro in bocca ai nerazzurri.

Roma: l’abbiamo accarezzata la vetta per un’oretta abbondante, con una gara sontuosa e da padrona del campo in un Olimpico ammutolito, poi vecchi difetti e qualche svista arbitrale di troppo rallentano la corsa di un’Atalanta che porta a casa un punto, e tanti rammarichi vedendosi rimontare tre gol (strano per una squadra abituata invece a rimontare) da una Lazio che per oltre un’ora non ci ha capito nulla, che poi però ha avuto anche merito e fortuna di riprendere una gara che pareva persa anche se la missione di riscatto in campionato non è riuscita agli uomini di Inzaghi, in balia della Dea per larghi tratti del match.

GASP SCEGLIE MALINOVSKY E PASALIC: in vista della della sfida di Champions di martedì a Manchester col City, Gasperini sceglie Muriel per sostituire l’infortunato Zapata mentre in difesa, tornano dal 1′ Toloi e Masiello, sulla trequarti c’è Malinovskyi. Inzaghi inserisce Parolo in regia al posto dello squalificato Leiva mentre in attacco, Correa affianca Immobile. Il match inizia e si affacciano subito al tiro i nerazzurri in avvio quando è alta la botta dalla distanza di Malinovskyi, un minuto dopo Strakosha para su Pasalic. Poi la Lazio: Gollini anticipa Correa e al quinto irrompe in area Milinkovic: Palomino fa muro. Ma l’Atalanta insiste e al dodicesimo Strakosha è pronto a respingere di piede su tocco ravvicinato di Pasalic, un minuto dopo Muriel calcia a lato da buona posizione.

LA DEA SI SCATENA: i ragazzi del Gasp insistono e al ventunesimo tenta la conclusione improvvisa Muriel ma non inquadra la porta, due minuti dopo la squadra di Gasperini va in vantaggio proprio con Muriel servito in area da Gosens. La Lazio non è all’angolo e due minuti dopo l’Atalanta sfiora il raddoppio con lo stesso Muriel (fuori). Al ventotto ecco il raddoppio atalantino: sempre Muriel fa il bis su punizione dalla sinistra che coglie in controtempo i difensori laziali, a parte una deviazione finale di Parolo. La Lazio sbanda vertiginosamente e l’Atalanta non rallenta: al 31′, bordata di Gomez a lato, poi Strakosha si oppone al sinistro radente di Malinovskyi su punizione. Freuler tenta il tris dalla distanza (a lato) e al trentasettesimo i biancocelesti vanno ancora al tappeto: ennesima ripartenza dell’Atalanta che sigla il terzo gol con un sinistro velenoso di Gomez. E’ il tripudio nerazzurro per un finale di primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero e con i biancocelesti subissati dai fischi dell’Olimpico.

RIPRESA, PRIMI SEGNALI D’ALLARME: la ripresa prende il via e all’ottavo, un tiro ravvicinato di Immobile, neutralizzato da Gollini. Tre minuti dopo destro a giro di Luis Alberto finisce fuori bersaglio. E’ il segnale che la Lazio inizia a crescere, anche quando Correa non centra lo specchio della porta da buona posizione. Gasp cambia ed inserisce De Roon per Pasalic prima e poi Muriel lascia posto ad Ilicic più tardi.

RIGORE DUBBIO, LA LAZIO LA RIAPRE IN DUE MINUTI: la partita inizia a cambiare al ventiquattresimo quando Immobile accorcia le distanze su rigore dopo esser stato atterrato da Palomino con l’arbitro che ha indicato il dischetto senza indugi, nonostante le immagini lascino più di qualche dubbio sul tocco del difensore nerazzurro all’attaccante biancoceleste. Il calcio è strano, e capace di tutto: passano trenta secondi e la Lazio segna ancora: Immobile lancia Correa che non dà scampo a Gollini. A questo punto le sensazioni iniziano a cambiare, tutto pare stravolto in una partita che diventa incredibile: l’Olimpico laziale si riaccende e la squadra di Inzaghi scorge una clamorosa rimonta. Gasp inserisce Kjiaer in difesa per Masiello ma alla mezz’ora, dai 25 metri Luis Alberto fa volare Gollini per deviare in angolo che è nuovamente decisivo poco dopo sul colpo di testa di Correa.

ALTRO RIGORE, ECCO LA BEFFA NEL RECUPERO: l’Atalanta prova a reagire e tener lontani i biancocelesti: Gosens conclude a lato, così come va sul fondo di un nulla un tentativo insidioso di Malinovskyi, poi Strakosha evita il quarto gol in uscita su Gomez e si arriva così ai cinque minuti di recupero: nel secondo dei quali Rocchi non ha dubbi nel concedere di nuovo il rigore dopo che De Roon travolge Immobile: ancora l’attaccante laziale dal dischetto, Gollini tocca ma non trattiene il pallone: è 3-3 ed a nulla servirà l’ultimo tentativo atalantino con una punizione di Malinovskyi parata da Strakosha che coinciderà col fischio finale pochi secondi dopo. L’Atalanta vede così il bicchiere mezzo vuoto di una partita che ha avuto in pugno sino a venti minuti dalla fine e che si è incredibilmente vista sfuggire di mano per la sua poca capacità di saper gestire un risultato che comunque consente ai nerazzurri di proseguir la striscia positiva in campionato e restar almeno terzi per un’altra settimana. L’amaro in bocca resta, ma quello straordinario primo tempo a cui ho assistito personalmente all’Olimpico sia viatico importante per il futuro e per provare martedì a Manchester a provare a sorprendere il City: missione impossibile? Mai dire mai… il calcio oggi ci ha spiegato nuovamente che tutto può succedere.

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 3-3 (primo tempo 0-3)

RETI: 23′ e 28′ Muriel (A), 37′ Gomez (A), 69′ su rig. Immobile (L), 70′ Correa (L), 93′ su rig. Immobile (L)

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu (79′ Caicedo); Marusic (46′ Patric), Milinkovic, Parolo (46′ Cataldi), Luis Alberto, Lulic; Correa; Immobile – A disposizione: Adekanye, Alia, Anderson, Bastos, Caicedo, Guerrieri, Jony, Lazzari, Lukaku, Vavro – Allenatore: Inzaghi

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello (74′ Kjaer); Hateboer, Pasalic (60′ De Roon), Freuler, Gosens; Malinovskyi, Gomez; Muriel (68′ Ilicic) – A disposizione: Arana, Barrow, Castagne, Djimsiti, Ibanez, Rossi, Sportiello – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: spettatori: 25mila circa – ammoniti: Marusic, Parolo, Radu, Milinkovic, Immobile (L), Gollini, Toloi (A) – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.

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