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Il primo gol in maglia nerazzurra dell’ex giocatore della Sampdoria regala tre punti importantissimi alla squadra di Colantuono che sale solitaria al primo posto in classifica – Partita molto complicata contro un ottimo Pescara che chiude bene gli spazi ai nerazzurri e riesce a rendersi anche pericoloso in qualche occasione; decide il gol di Marilungo, unica fiammata di una partita davvero molto equilibrata.
Bergamo: dopo la vittoria di Frosinone ottenuta con più di qualche affanno, l’Atalanta è chiamata a proseguire il cammino che l’ha portata ad appaiare il Siena in vetta alla classifica e, per non perdere il passo, occorre superare un altro ostacolo nel lungo e infinito torneo cadetto: è il Pescara l’avversario di turno per i nerazzurri e l’undici di Di Francesco rappresenta una delle più positive sorprese di questo torneo cadetto per una neopromossa che si è già tolta diverse soddisfazioni nella prima parte di campionato e la cui classifica permette di giocare senza patemi e con un occhio persino alla zona playoff: niente male per una squadra partita con l’obiettivo minimo di salvarsi.
Colantuono mischia le carte: cambi in vista in casa nerazzurra dopo il posticipo di lunedì con Ceravolo che torna titolare e Bonaventura che si accomoda in panchina e Troest che rientra in difesa, il debuttante Ferri in nerazzurro al suo fianco la dietro ed il recupero di Ruopolo che si rivede tra i disponibili (non accadeva da prima di Natale) mentre tra gli ospiti c’è l’ex Ariatti in mezzo al campo e nel tridente di Di Francesco c’è Sansovini in mezzo al reparto offensivo.
Pescara tosto: la partenza lanciata dei nerazzurri che guadagnano anche un paio di calci d’angolo nei primi minuti si traduce ben presto in una fiammata isolata perchè gli ospiti riescono a gestire bene le sfuriate nerazzurre e rispondono colpo su colpo: al nono i nerazzurri sfiorano il gol con Tiribocchi che, una volta ben smarcato e praticamente solo davanti al portiere in posizione defilata sulla destra, calcia addosso a Pinna e poi cade senza però subire fallo e permette alla difesa ospite di spazzar via con Zanon. Il Pescara inizia a farsi vedere al dodicesimo con una conclusione fuori bersaglio dell’ex Ariatti ed è ancora Pescara poco dopo il ventesimo ad agire veloce di rimessa, con Bonanni che calcia d’esterno da fuori area e la palla lambisce il palo alla destra di Consigli. Ancora gli ospiti due minuti più tardi chiamano all’intervento Consigli che devia in corner una conclusione velenosa di Sansovini. Si vede di più l’Atalanta nell’ultima parte di primo tempo quando prima Marilungo sciupa in area una buona opportunità calciando debolmente tra le braccia di Pinna e poi nel finale è Ferreira Pinto a calciare in porta, Pinna respinge e Ceravolo infila in rete, ma è evidente il fuorigioco dell’ex reggino e l’arbitro annulla giustamente la marcatura. Ultimo sussulto del primo tempo di marca ospite con un tentativo di corner da destra, ed il rasoterra di Sansovini finisce a lato. Si chiude così senza recupero un primo tempo in cui lo 0-0 non fa una piega.
Guido se li beve tutti: partenza simile al primo tempo per una ripresa che vede i nerazzurri con la maggior voglia di cercar la rete ma gli ospiti bravissimi a chiudere e cercar la ripartenza: al settimo un tentativo di Ferreira Pinto si perde sul fondo, poi i nerazzurri trovano la chiave della partita con un lampo improvviso, proprio quando il match sembrava nuovamente prendere una piega da classica partita stregata: da un fallo a centrocampo nasce una punizione per i nerazzurri con Carmona che inventa un preciso lancio dalle retrovie per Marilungo che sorprende la difesa avversaria, scarta il portiere e depone in rete a porta sguarnita portanto l’Atalanta in vantaggio e, visti i contemporanei risultati dagli altri campi, in vetta solitaria alla serie B. La solidità negli ospiti è anche nel non sapersi scomporre dopo aver subito un gol evitabile in un match sin li giocato più che dignitosamente: la squadra di Di Francesco torna a macinare gioco anche se, nella sostanza, pericoli veri e propri dalle parti di Consigli se ne vedono davvero pochini: al diciannovesimo una conclusione di Soddimo da fuori area chiama Consigli alla respinta con i pugni, ingannato anche dalla posizione del sole che non era certamente a favore del portierone atalantino. Il gioco si spezzetta e la girandola dei cambi non provoca grossi scossoni al match ed i nerazzurri hanno la possibilità di ripartire con agilità e tener palla. Al minuto trentasette Barreto in contropiede ci prova, ma il diagonale rasoterra è calibrato male poi, in pieno recupero extralarge (altri sei minuti, come contro il Varese!) l’Atalanta agisce nuovamente in contropiede con la conclusione finale di Doni che è parata agevolmente da Pinna. E’ l’ultimo sussulto di un match che si chiude con il successo di un’Atalanta che, ancora una volta a fatica, centra una vittoria importantissima che la stacca di due lunghezze da Siena e Novara e la proietta nella posizione migliori in vista della partitissima di venerdì prossimo nell’anticipo con il Siena: un match delicatissimo con i ragazzi di Colantuono che dovranno dare il meglio di se e tenere altissima la concentrazione per mantenere questa vetta della classifica che è da mantenere possibilmente fino alla fine per centrare il traguardo tanto atteso chiamato serie A. Forza ragazzi!