SERIE A, IL RECUPERO DELLA VENTISETTESIMA GIORNATA
ATALANTA-SAMPDORIA 1-2: DUE REGALI A CAPRARI E ZAPATA
Brutta serata per i nerazzurri, sconfitti a domicilio dalla Samp e raggiunti proprio dai blucerchiati al settimo posto insieme alla Fiorentina che rimette così tutto in gioco il cammino di Gomez e compagni verso un posto in Europa: dopo un primo tempo comunque ben giocato e con due clamorose occasioni non sfruttate, un errore in condominio tra Castagne e Toloi regala a Caprari nel finale di prima frazione la palla dell’1-0 ospite. Nella ripresa, il difensore brasiliano si riscatta trovando il pari al ventunesimo ma poi è la Samp che pare averne di più e, dopo un paio di ghiotte occasioni, gli ospiti passano con Zapata, che riceve incredibilmente palla da Haas e si invola così verso l’area di Berisha per timbrare il definitivo 2-1. Sconfitta pesante, che complica il cammino dei nerazzurri ma da cui tentar subito di ripartire voltando pagina, magari già sabato a Ferrara.
Bergamo: quella maledetta domenica, con la notizia dell’improvvisa scomparsa di Davide Astori ce l’abbiamo ancora un po’ tutti negli occhi, ma oggi si deve recuperare il match che quella triste giornata non fu disputato. Atalanta e Samp si sfidano quindi nel nome di Davide e con i ragazzi del Gasp a caccia di un’altra sterzata sulle inseguitrici per sigillare ulteriormente quel settimo posto che da sabato occupa in solitaria e che significherebbe l’accesso ai preliminari della prossima Europa League.
GASP NE CAMBIA TRE: mister Gasperini effettua tre cambi rispetto alla partita precedente contro l’Udinese a cominciare dai pali dove c’è Berisha, poi Hateboer sostituisce Gosens con Castagne che si sposta sulla corsia di sinistra mentre Mancini rileva Palomino nel ruolo di difensore centrale; in avanti, Cristante agirà alle spalle della coppia offensiva formata da Gomez e Petagna. Negli ospiti, in difesa Andersen sostituisce Silvestre nel ruolo di difensore centrale. A centrocampo, Capezzi prende il posto di Torreira squalificato con Praet e Linetty ai suoi lati. In avanti, Giampaolo deve fare a meno di Quagliarella e schiera Alvarez alle spalle di Caprari e Zapata.
OCCASIONI E SFORTUNA: prende il via il match in una discreta cornice di pubblico, considerando anche l’orario, e con i nerazzurri che hanno la prima, grande occasione del match al quarto d’ora quando Castagne viene smarcato benissimo in area, ritrovandosi a tu per tu con Viviano ma sbagliando clamorosamente la conclusione con la sfera che finisce sul fondo. L’Atalanta prosegue a caricare a testa bassa ma l’appuntamento con il gol è continuamente rinviato: al ventiseiesimo, in occasione di un corner, spunta la testa di Toloi ma la conclusione è debole e centrale, facile per Viviano. A dieci dalla fine poi ci si mette anche la traversa a negar la rete ai nerazzurri quando Petagna colpisce la sfera, sempre in occasione di un calcio d’angolo, che va a sbattere sul montante e torna in campo dove Masiello prova a bissar la marcatura di domenica trovando la respinta della difesa.
TOLOI PASTICCIA, CAPRARI RINGRAZIA: la Samp, sin li praticamente mai viva in avanti, trova il guizzo vincente a tre dall’intervallo, grazie anche ad un complessivo pasticcio difensivo nerazzurro iniziato da Castagne e concluso da Toloi, con il difensore brasiliano che finisce per concedere la frazione di secondo necessaria a Caprari per arrivar sulla sfera e concludere superando così Berisha. Gli ospiti sono avanti e, nel secondo minuto di recupero, vanno ad un niente dal clamoroso raddoppio negato da Berisha che, con una parata degna di un gatto, dice no alla punizione di Ramirez che pareva indirizzata nell’angolino; ultimo sussulto di un primo tempo che gli ospiti chiudono avanti per 1-0.
IL RISCATTO DI RAFA, 1-1!: il match riprende dopo il riposo e il Gasp non opera cambi durante l’intervallo nella sua Atalanta che riparte alla ricerca del pari anche se sono ancora gli ospiti ad esser insidiosi all’ottavo con un veloce contropiede di Caprari, che salta Mancini ed entra in area ma conclude fortunatamente con mira ampiamente a lato. Prova a mischiare le carte il tecnico nerazzurro con gli ingressi di Haas al decimo e il giovane Barrow otto minuti dopo per cercare di cambiar l’andazzo di un match che i nerazzurri raddrizzano proprio con Toloi a metà del secondo tempo, abile a ricevere un pallone in area toccato proprio dal neo entrato Barrow e segnare in spaccata il gol del pari che perdona così l’errore in occasione del vantaggio ospite.
ALTRO PASTICCIO, ZAPATA FA 2-1: il pari subito ridà tuttavia maggior vigore agli ospiti, che iniziano a spingere nuovamente ed i nerazzurri paiono capirci davvero pochino: al ventottesimo Haas salva sulla linea un gol praticamente fatto, poi invece è Cristante ad avere la palla buona in area ritrovandosela li un po’ a caso e calciando alto. Al minuto trentatre tocca a Cornelius entrare al posto di uno sfinito Petagna. Ma è ancora la Samp pericolosa, Caprari colpisce di testa la palla che sbatte sull’incrocio con il probabile aiuto di Berisha che però non può più nulla quando Haas si inventa un retropassaggio disgraziato che innesta Zapata verso l’area di rigore atalantina, vano l’inseguimento di Masiello all’attaccante ospite che mette dentro il gol del nuovo sorpasso ospite.
TUTTO DA RIFARE: priva ormai di energie mentali e fisiche, l’Atalanta prova ad imbastire nell’ultima parte del match una reazione che rimane timida e fumosa, che non consente ai nerazzurri di trovare nemmeno mezza opportunità per andare a caccia del pari. Tre minuti di recupero e la Samp diventa così la nuova bestia nera dei nerazzurri, strappando sei punti in due gare ed andando ad agganciare la stessa Atalanta nella corsa all’Europa dove è raggiunta anche dalla Fiorentina. Per il settimo posto si sgomita insomma, ma la sensazione che quella di oggi sia una incredibile occasione gettata alle ortiche resta veramente il sentimento comune della maggior parte di tutti noi tifosi. Dobbiamo ripartire.
IL TABELLINO:
ATALANTA-SAMPDORIA 1-2 (primo tempo 0-1)
RETI: al 43′ p.t. Caprari (S), 21′ st Toloi (A) e 39′ st Zapata (S).
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Mancini, Masiello; Castagne, De Roon (dal 10′ s.t. Haas), Freuler, Heteboer (dal 18′ s.t. Barrow); Cristante; Petagna (dal 34′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposiz.: Rossi, Gollini, Palomino, Gosens, Caldara, Bastoni, Melegoni – All.: Gasperini
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviani; Bereszynski, Andersen, Ferrari, Murru (dal 20′ s.t. Regini); Linetty, Capezzi, Praet; Alvarez (dal 41′ Ramirez); Caprari (dal 39′ s.t. Verre), Zapata – A disposizione: Tozzo, Belec, Sala, Silvestre, Stijepovic, Tessiore – All.: Giampaolo
ARBITRO: Pasqua di Tivoli
NOTE: gara di andata: Sampdoria-Atalanta 3-1 – spettatori: 16mila circa – ammoniti: Petagna, Gomez, Praet, Zapata, Ramirez – calci d’angolo: 10-7 per l’Atalanta – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.