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SERIE A, SETTIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 1-0: PETAGNA, ALTRO CHE BOMBER DI SCORTA

Seconda, importantissima, vittoria consecutiva per i ragazzi di Gasperini che battono il Napoli grazie alla rete di Petagna realizzata in avvio di gara e compiono un grandissimo balzo in classifica fermando la corsa dei partenopei alla loro prima sconfitta in campionato. Partita di cuore e sacrificio dei nerazzurri, capaci di soffrire quanto basta e colpire con il bomber arrivato come terza punta e ora protagonista con il terzo gol in campionato che porta tre punti importantissimi. Successo anche del mister, che stupisce  schierando una inattesa linea verde con Caldara e Gagliardini titolari e lanciando nella ripresa Pesic in avanti all’esordio e vince su tutti i fronti una gara che per lui poteva valere la panchina. Ora la pausa per le nazionali e poi sotto con la trasferta di Firenze, ennesimo terzo grado per un’Atalanta che ora vuol continuare a stupire.

Bergamo: i tre (fondamentali) punti conquistati nella trasferta a Pescara contro il Crotone sono già alle spalle e per l’Atalanta di Gasperini è già tempo di tornare in campo nel difficilissimo match del Comunale contro il lanciatissimo Napoli di Sarri che potrebbe essere nuovamente decisiva per il futuro dell’ex tecnico del Genoa approdato a Bergamo in estate: già, perchè il successo sul Crotone non ha cancellato le frizioni tra tecnico e società nonostante l’incontro “chiarificatore” di metà settimana che ha portato più ad una sorta di pace armata che vera e propria.

LINEA VERDE GASP: privo dello squalificato Kessié, Gasperini affida il centrocampo a Freuler e Gagliardini, con Kurtic più avanzato in appoggio del confermato Petagna e di Gómez mentre le corsie laterali saranno presidiate da Conti e Dramé, e (altra sorpresa), in difesatocca a Mattia Caldara al posto di Zukanović. Nel Napoli in difesa, è forzato l’inserimento di Maksimović visto l’infortunio di Albiol mentre è regolarmente al suo posto Hamšík, affiancato da Jorginho e Zieliński; in avanti spazio al trio Insigne-Milik-Callejón.

RE MIDA PETAGNA: partono subito determinati gli ospiti, che provano sin dalle prime battute a chiudere l’Atalanta nella propria metà campo e al quinto si rendono pericolosi con una velenosa punizione di Insigne che si spegne sul fondo, non di molto. Non si fa attendere però la risposta dei nerazzurri che passano in vantaggio al nono quando Gomez si libera bene sulla fascia e crossa trovando impreparata la difesa campana ma non Petagna, pronto a ricevere il pallone e mettere dentro il gol che fa esplodere il Comunale e porta in vantaggio l’undici di Gasperini.

BERISHA C’E’!: i piani degli ospiti cambiano così bruscamente contro un’Atalanta che contiene bene e senza soffrire più di tanto le offensive degli azzurri di Sarri e tenta di ripartire in maniera letale facendo diventare il match divertente ed equilibrato: appena dopo il ventesimo un liscio di Dramè in area trova Callejon pronto a recuperar palla e calciare ma è attento Berisha che respinge a terra coi piedi ed è ancor più bravo poco prima della mezz’ora a volare su una punizione di Ghoulam deviando in corner.

CHE ATALANTA!: ma anche l’Atalanta c’è, e non sta a guardare collezionando nell’arco di tre minuti almeno altrettante occasioni ghiotte per arrotondare il punteggio: prima con Gomez, che riceve palla da Freuler e calcia trovando Reina pronto a deviar in corner e, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina centrando in pieno la traversa con una gran botta da fuori di Dramè. Due minuti dopo è ancora il Papu a scatenarsi e saltar due difensori del Napoli mettendo in mezzo un pallone per la testa di Petagna che angola però troppo e manda alto.

SEMPRE PIU’ SUPERBERISHA!: finale di tempo in cui il Napoli torna a farsi vedere e colleziona forse la più grande occasione di trovare il pareggio con Milik, che calcia in porta a colpo praticamente sicuro e trova la straordinaria parata di Berisha, che toglie le castagne dal fuoco ai suoi mettendo la sfera in corner con un intervento felino. E con il portiere nerazzurro sugli scudi si chiude un primo tempo quasi perfetto degli uomini di Gasperini che vanno al riposo in vantaggio di un gol a zero sul Napoli.

RIPRESA, GLI OSPITI SPINGONO: inizia con i medesimi ventidue che hanno chiuso il primo tempo la ripresa ed il tema tattico rimane esattamente quello della prima parte del match con gli ospiti che vanno a caccia del pari ed i nerazzurri che attendono e si rendono insidiosi quando provano ad agire di rimessa, cosa che diventa più complicata in un secondo tempo con il Napoli che tiene più palla e fa maggior pressione.

ESORDIO ANCHE PER PESIC: prova a mettere un tampone all’assedio partenopeo mister Gasperini inserendo a metà ripresa l’ex Grassi al posto di un applauditissimo Petagna mentre in precedenza un velenosissimo diagonale di Hamsik era finito fuori di un nulla rinunciando per alcuni minuti, di fatto, ad un attaccante la davanti fino a due minuti prima della mezz’ora quando con l’ingresso (e esordio in maglia nerazzurra) di Pesic al posto di Caldara si ritrova un punto di riferimento con Gomez al momento di insidiare la difesa campana.

LA VITTORIA DEL MISTER: si gioca anche l’ultima carta a otto dalla fine il tecnico atalantino con l’ingresso di D’Alessandro al posto di Gomez proprio mentre accade di tutto al minuto trentotto quando il Napoli va a un nulla dal pareggio in occasione di un corner di Ghoulam e il salvataggio sulla linea della difesa nerazzurra e la velocissima ripartenza di Grassi che si fa tutto il campo di corsa fino all’area partenopea arrivando stremato e calciando tra le braccia di Reina. Minuti finali davvero ad altissima tensione anche se, di fatto, i nerazzurri non correranno particolari pericoli nemmeno nel recupero di ben cinque minuti concesso dal direttore di gara ed il triplice fischio finale fa saltare di gioia il Comunale e tutti i giocatori in campo per una vittoria tanto insperata quanto importantissima che spazza via altre nubi sul cielo di Bergamo e segna anche il riscatto personale di mister Gasperini, che risponde a critiche e tensioni di questa interminabile settimana con un risultato sorprendente. Il suo calcio va forse capito e atteso, speriamo che quello di oggi sia stato solo un assaggio di un futuro gustoso per i colori nerazzurri. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-NAPOLI 1-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 9′ p.t. Petagna

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Freuler, Gagliardini (28’ st Pesic), Dramé; Kurtic; Petagna (23’ st Grassi), Gomez (38’ st D’Alessandro) – In panchina: Sportiello, Bassi, Raimondi, Zukanovic, Migliaccio, Cabezas, Carmona, Paloschi – All.: Gasperini.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho (27’ st Gabbiadini), Zielinski, Hamsik; Callejon (9’ st Mertens), Milik, Insigne (34’ st Giaccherini) – In panchina: Rafael, Sepe, Maggio, Tonelli, Lasicki, Strinic, Diawara, Allan, Rog – All.: Sarri

ARBITRO: Rizzoli di Bologna

NOTE: spettatori: 16mila circa – ammoniti: Gagliardini, Toloi e Conti (A), Koulibaly, Milik e Mertens (N) – espulsi: nessuno –  calci d’angolo: 12-4 per il Napoli – recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t.

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