SI SALVANO SOLO GOMEZ E BERISHA
Trovare il modo di preparare delle pagelle dopo una prestazione di questo genere diventa complicato: si rischia di cadere in facili giudizi cattivi, dettati più dalla delusione che dalla logica. Cercheremo di essere equilibrati come sempre, ma giudicare una prova di questo tipo senza lasciarsi trasportare dalla delusione è davvero difficile.
LE PAGELLE
ALL.: GASPERINI 4: esordisce in sala stampa dichiarando che “La partita di questa sera, secondo me, è stata una buona gara”. Ci chiediamo a questo punto come siano le gare ottime… ironia a parte, per l’ennesima volta, ci capisce davvero poco anche lui, il guaio è che questa era una partita da non perdere assolutamente e che, al contrario, doveva segnare la riscossa dei suoi. Con questo passo però, rischia di essere ricordata come la gara che ha segnato l’inizio di una stagione che, sino ad oggi, è completamente da dimenticare… Ultima spiaggia con il Crotone?
BERISHA 6.5: poco da dire, un paio di buoni interventi, incolpevole invece sul gol dove Masiello copre tardi il palo.
KONKO 6: arretrato più del solito gioca una gara piuttosto anonima e senza spunti degni di nota.
MASIELLO 5.5: generoso, va anche vicino al gol, ma nel finale concede quanto basta al macedone del Palermo per segnare il gol-partita.
TOLOI 5.5: cede un po’ al nervoso nel finale, ma la sua prova è comunque sufficiente.
DRAME’ 5: non convince, troppi errori banali ed indecisioni.
D’ALESSANDRO 5.5: generoso come al solito ma pesa come un macigno quel gol facile facile sbagliato ad inizio ripresa. (KURTIC 5: inserito per dar maggior qualità, ma la realtà è che non combina praticamente nulla).
KESSIE’ 5.5: in calo anche lui oggi; vivo solo nel finale quando prova a caricarsi la squadra addosso ma ormai è troppo, troppo tardi…
FREULER 5: ancora una volta titolare, e ancora una volta una delusione. Combina poco, prova a calciare qualche punizione con risultati da censura. (GRASSI 5.5: fatica a carburare, prende anche un colpo nel finale terminando la gara zoppicando. Ha bisogno di tempo, ma la squadra ha bisogno di punti).
SPINAZZOLA 5: ennesima scommessa persa dal mister. Pochi spunti, troppa imprecisione.
GOMEZ 6: tira la carretta, ci prova fino all’ultimo, ma da solo può ben poco. Predica in mezzo al deserto.
PINILLA 5.5: corre, lotta e si sbatte, ma palloni degni di nota non gli arrivano. A secco. (PALOSCHI s.v.: doveva entrare per l’assalto finale, ma il gol e i tre punti se li prende il Palermo…)
TOP…
GOMEZ: difficile trovar note positive in un momento simile, ma sicuramente è l’unico che prova a trascinare prima e scuotere i suoi dopo… le conclusioni migliori degne di nota sono le sue, in mezzo ad un nulla totale davvero preoccupante.
…& FLOP
SPINAZZOLA: no, non ce l’abbiamo con lui, ma sicuramente restano misteriosi i motivi per cui il mister abbia optato per riproporlo dopo che nelle prime due gare si era già visto che non era ancora pronto per questa categoria. Spesso in difficoltà e non all’altezza del gioco richiesto da Gasperini risulta spesso impreciso ed a volte cade in errori davvero ingenui.
FREULER: veder Grassi in panchina e lui titolare fa pensare, eppure non si può pretendere di ricavare una scarpa di lusso da una ciabatta, la qualità non può essere ricercata nei piedi di giocatori che sono solitamente chiamati a fare sostanza. Dispiace, ma anche lui al momento è una scommessa persa.
GASPERINI: sulla graticola, il gioco spettacolare tanto sognato per una estate sta diventando un incubo, il presidente Percassi rivede lo spettro della sua prima presidenza quando scelse Guidolin per tentare un gioco nuovo e più divertente: la realtà è che negli ultimi anni l’Atalanta si è sempre salvata badando al sodo, giocando partite anche brutte ma portando a casa punti preziosi: oggi da una partita non certo indimenticabile ha rimediato una sconfitta pesantissima per morale e classifica. Cambiare tutti non si può, ma solitamente in questi casi chi paga dazio, spiace, ma è l’allenatore. La società rifletta: attendere la gara con il Crotone di lunedì potrebbe risultare letale…