Pari e… tre pali! L’Atalanta torna imbattuta da Lisbona e con qualche rimpianto.

EUROPA LEAGUE, ANDATA OTTAVI DI FINALE

SPORTING L.-ATALANTA 1-1: SCAMACCA FIRMA IL PAREGGIO

Lisbona (Portogalllo): pareggio, ma quanto ci sta stretto! Finisce 1-1 tra Sporting e Atalanta nell’andata degli ottavi di finale di Europa League: la Dea si fa sorprendere in avvio da Paulinho ma poi inizia a giocare, centra tre pali (uno lo colpisce anche lo Sporting) ma riesce con Scamacca a trovare il pari prima dell’intervallo. Nella ripresa, nonostante i padroni di casa si giochino i pezzi da novanta, è più l’Atalanta a cercar il colpo con Lookman (giocata clamorosa e palo) e con un gol annullato a Toure nel finale per un fuorigioco millimetrico. Si decide tutto tra una settimana a Bergamo. 

MINI-TURNOVER PER TUTTI: il Gasp opta per diversi cambi nella sfida di andata degli ottavi. Torna Musso tra i pali. Prima da titolare per Hien in mezzo alla difesa, mentre davanti si punta sul tridente con Miranchuk e Lookman agiranno a supporto di Scamacca. Iniziale panchina per Koop, CDK e Scalvini. Nello Sporting c’è spazio per molti cambi anche da parte di mister Amorin che punta davanti su Paulinho con Trinaco ed Edward al suo fianco mentre in mezzo c’è Morita e al centro della difesa gioca Coates.

PAULINHO SBLOCCA IL MATCH: circa seicento i tifosi giunti da Bergamo a Lisbona a spingere la Dea nella sfida dello stadio Jose Alveade che prende il via con i padroni di casa più pimpanti: al settimo si vede Edwards sulla destra, dal fondo mette in mezzo un pallone pericoloso, ma Djimsiti è attento e allontana. Al diciassettesimo i portoghesi la sbloccano con una veloce ripartenza: Trincao riceve palla, avanza da centrocampo in solitaria e serve Paulinho che batte Musso con un sinistro diagonale.

DOPPIO PALO E IL PORTIERE DI CASA, DEA SFORTUNATA: preso lo schiaffo, l’Atalanta finalmente esce dal letargo: al ventitre Holm vince il rimpallo in area e calcia di destro, ma colpisce il palo interno con il suo diagonale. Passa un minuto e poco più e Scamacca bissa il palo colpito dal compagno di squadra con una gran conclusione da fuori che tocca il legno e finisce fuori. A tre dalla mezz’ora errore dello Sporting nella propria area, palla a Scamacca per Ederson, ma Israel in uscita bassa riesce a rimediare ed evitare guai peggiori ai suoi.

SCAMACCA FIRMA IL MERITATO PARI: alla mezz’ora ancora Israel è protagonista su una gran botta da fuori di De Roon che il portiere dello Sporting manda in corner con un colpo di reni. Al trentanovesimo arriva il meritatissimo pareggio della squadra del Gasp: Lookman pressa ed induce Quaresma all’errore nel retropassaggio per per Israel che Miranchuk intercetta e serve a Scamacca, finta per rientrare sul mancino e conclusione in rete nell’angolino per l’1-1 dell’Atalanta! L’attaccante nerazzurro sfiora la doppietta quattro minuti dopo con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner che Israel ancora una volta toglie dalla porta con un grande intervento. Ultimo sussulto di un bel primo tempo che la Dea chiude sull’1-1 a Lisbona, risultato che sta decisamente stretto ai nerazzurri.

RIPRESA, UN PALO PER PARTE: si riparte dopo il riposo con Scalvini che prende il posto di Hien (ammonito) in mezzo alla difesa per questa ripresa che riparte con al quarto un guizzo di Lookman sulla sinistra, il tiro dal limite che viene ribattuto dalla difesa portoghese. Al quarto d’ora terzo legno colpito dalla Dea, stavolta dopo una bellissima giocata di Lookman, tunnel, dribbling e conclusione palo pieno colpito. Due minuti dopo e anche lo Sporting coglie il primo legno della partita, con un colpo di testa di Coates che sbatte sul palo esterno e finisce sul fondo.

TOURE SEGNA MA IN FUORIGIOCO: poco dopo la metà della ripresa, altri due cambi per il Gasp che inserisce Koop e CDK al posto di Lookman e Miranchuk. Due minuti dopo Kolasinac sfiora il gol di testa sugli sviluppi di un corner dove il bosniaco sbuca ma manda sul fondo da ottima posizione. C’è anche El Bilal negli ultimi dieci minuti con il Gasp che richiama in panchina Scamacca che stasera ha finalmente convinto. E proprio il neo entrato va addirittura a segno in rovesciata a un paio di minuti dal novantesimo ma il Var rende vana la sua gioia per qualche centimetro di fuorigioco.

PARI CON RAMMARICO: nel recupero c’è tempo solo per annotare il cambio tra Holm che esce e Zappacosta che entra. Finisce 1-1, tutto rinviato alla sfida di giovedì prossimo a Bergamo: l’Atalanta si porta a casa un pari prezioso ma con qualche rammarico in più degli avversari per i pali colpiti (ben tre) e le occasioni sciupate. Nel ritorno servirà concretezza e questo spirito per cercare l’impresa che vale il pass per i quarti di finale.




L’Atalanta si ferma ancora sul più bello: rimontata dal Bologna, la zona Champions si allontana

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 1-2: ILLUSORIO IL GOL DI LOOKMAN

Bergamo: l’illusione dura un tempo, poi l’amara realtà. Lo scontro diretto per la Champions va (con pieno merito) al Bologna: l’allievo Motta da un’altra lezione al maestro Gasp e i felsinei vanno a +5 sulla Dea, blindando il quarto posto. E dire che per i nerazzurri il match si era messo anche bene, con un ottimo avvio ed il vantaggio di Lookman a sigillo di un primo tempo ben condotto dall’Atalanta che, però, nel finale inizia a sentire troppo la pressione e perdere idee. Nella ripresa infatti il Bologna sfrutta al meglio le amnesie nerazzurre e prima trova il rigore con cui Zirkzee pareggia e poi il colpo da fuori di Ferguson che fa male alla Dea come all’andata. 2-1 per gli ospiti e per i nerazzurri è notte fonda.

GASP CON CDK-LOOKMAN: l’Atalanta è reduce da sette vittorie di fila in casa, il Bologna da sei risultati utili di fila di cui cinque vittorie consecutive: Gasperini gioca con De Ketelaere in mezzo al campo da interno destro e Pasalic falso centravanti mentre Thiago Motta conferma Fabbian, Orsolini, rimette al centro della difesa Calafiori e sceglie Ndoye al posto di Saelemaekers sulla corsia mancina.

DEA PADRONA DEL CAMPO: il primo acuto è della Dea: fuga a sinistra di Ruggeri, palla filtrante e inserimento di CDK che calcia altissimo. La reazione del Bologna arriva al decimo: zuccata alta di Fabbian su corner di Orsolini. L’Atalanta schiuma gioco e rabbia, il Bologna riesce solo ad agire di rimessa: la disposizione di Gasperini inizialmente mette in difficoltà i rossoblu.

LOOKMAN ILLUDE: lo sblocco arriva a due dalla mezz’ora con una azione cominciata da Lookman, palla a Zappacosta che da destra è libero di tirare, respinta corta in mezzo all’area piccola di Skorupski e Lookman è lì e l’1-0 della Dea arriva meritatamente. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta che, anche per occasioni, ha fatto ben di più ma va considerata la non-uscita dalla partita del Bologna, ferito ma non abbattuto anche se incapace di cercare Carnesecchi con grande efficacia.

RIPRESA, IL BOLOGNA LA RIBALTA: inizia il secondo tempo e, dopo un avvio decisamente lento, arriva quel che non ti aspetti, con i rossoblù che in quattro minuti ribaltano la gara e la fanno loro: Saelemaekers si prende un rigore solare per colpo sulla caviglia in area di Koopmeniners che Zirkzee trasforma segnando il suo decimo gol stagionale per l’1-1 al minuto undici. Come un pugile intontito, l’Atalanta reste inerme fisicamente e mentalmente al gol del pareggio e poco dopo, un tiro di Ndoye ribattuto dalla difesa atalantina trova Ferguson che al volo piazza il diagonale per il sesto centro personale e l’1-2 bissando così la marcatura dell’andata.

GASP CERCA UNA SCOSSA CHE NON ARRIVA: poco alla volta il tecnico Gasperini ha cambiato il volto dell’attacco infilando Scamacca, Miranchuk e del centrocampo con Ederson e Holm ma la Dea non ritrova più la forza lucida del primo tempo e soprattutto c’è il Bologna, tosto che non concede praticamente più nulla ai nerazzurri, se non un tiro di Miranchuk deviato in angolo e qualche cross innocuo in mezzo all’area di rigore felsinea. Finisce 2-1, il Bologna si prende tre punti pesantissimi, l’Atalanta accusa invece l’ennesimo colpo in questo ciclo terribile che sta portando davvero poche soddisfazioni sin qui: un pari e due sconfitte e, alle porte, un’altra settimana mica da ridere tra Europa (mercoledì si gioca a Lisbona in casa dello Sporting) e campionato (domenica sera a Torino in casa della Juve).




Le pagelle di Atalanta-Bologna

ALL.: GASPERINI 5: bene fino al gol, poi inspiegabile l’atteggiamento rinunciatario adottato dalla fine del primo tempo in poi. Nella ripresa dopo il micidiale uno-due felsineo la squadra crolla mentalmente e non reagisce praticamente più. Molto male.

CARNESECCHI 6: tiene in piedi i suoi in avvio di ripresa con una grandissima parata, poi però cade sul più bello con quel rinvio un po’ così da cui si genera l’azione del rigore per il Bologna che cambia la storia.

SCALVINI 6: primo tempo positivo, ripresa in calo. Sostituito (MIRANCHUK 6: impegna Skorupski con una bella conclusione da fuori. Poi poco altro)

DJIMSITI 5.5: improvvisato anche attaccante nella ripresa, ci prova ma senza successo.

KOLASINAC 5.5: anche lui oggi ha fatto parecchia fatica.

ZAPPACOSTA 5: più palloni persi che altro. Insufficiente. (HOLM 5.5: qualcosina meglio del compagno di reparto, ma senza arrivare alla sufficienza)

DE ROON 5.5: un paio di palloni sanguinosi persi malamente.

PASALIC 5: serata no anche per lui, lascia poche tracce di se (EDERSON 5.5: si nota solo per l’ammonizione rimediata che lo farà così saltare il match contro la Juve domenica prossima)

RUGGERI 5: tanti cross, pochissima precisione. Senza dimenticare i tanti, troppi palloni persi (HIEN s.v.: entra nel finale).

KOOPMEINERS 4.5: leggerezze imperdonabili in occasione del rigore per gli ospiti e del secondo gol.

LOOKMAN 6.5: ha il merito di dare grande vivacità la davanti. Non ha ancora una partita intere nelle gambre e fa molta fatica, specie nella ripresa quando cala anche tutta la squadra.

DE KETELEARE 5.5: suo l’assist per dar il via all’azione dell’illusorio 1-0, poi scompare dal campo anche lui (SCAMACCA 5: non riesce a rendersi mai pericoloso)