Le pagelle di Atalanta-Rakow C.

ALL.: GASPERINI 7: l’avversario non sarà stato irresistibile ma i suoi riescono comunque a superar l’ostacolo dopo un primo tempo che faceva pensare ad una gara stregata. Tante le occasioni create, pochini i due gol messi a segno.

MUSSO 7: spettatore non pagante per tre quarti abbondanti di gara, è però decisivo nel finale quando nega il gol al Rakow con una grandissima parata che salva i suoi da un finale più complicato.

TOLOI 6.5: bene, una partita ordinata e non certo complicata stasera.

DJIMSITI 6.5: sempre attento, concede solo le briciole agli avversari.

SCALVINI 6.5: stasera non fa il centrale di difesa ma anche nel nuovo ruolo ne esce bene nonostante qualche sbavatura di tanto in tanto.

ZAPPACOSTA 6.5: più pimpante nella ripresa dove si rende pericoloso ed offre l’assist che vale il gol del vantaggio di CDK (HOLM s.v.: entra nel finale).

DE ROON 6.5: bene li in mezzo, partita attenta e ordinata. Viene sostituito in modo curioso, con lui che deve correre… al bagno! (EDERSON 7: entra e segna l’importantissimo gol che chiude di fatto la sfida con un bel colpo di testa. Bravo!).

KOOPMEINERS 7: bene, cresce alla distanza e sale in cattedra marcando nettamente la differenza tra lui e gli avversari polacchi.

RUGGERI 7.5: giganteggia, specialmente nella ripresa quando sfiora il gol e offre l’assist al bacio per la testa di Ederson che chiude i conti con il raddoppio.

LOOKMAN 6: finisce spesso per incartarsi nel tentativo di dribblare tutto e tutti. Peccato, perchè spesso ha messo in difficoltà l’avversario mancando però nel momento decisivo (PASALIC 6: nel finale in azione personale va vicino al tris).

MURIEL 6.5: pronti-via e va subito vicino al gol negato da una ottima parata del portiere del Rakow, poi va a fasi alterne ma nella ripresa appare più pimpante fino quando non viene sostituito (MIRANCHUK 6: si muove bene, un po’ come a Firenze, ma non riesce a trovar una giocata che lo metta in evidenza).

DE KETELEARE 8: alla fine ci pensa il Carletto con una zuccata vincente ad aprire i giochi di un match che sin stava prendendo una brutta piega per la Dea che non riusciva a sbloccarlo. Nel finale va anche vicino al raddoppio; in campo mostra giocate di categoria superiore (BAKKER s.v.: entra negli ultimi minuti di gara).




Riecco l’Europa: inizia dai polacchi del Rakow l’avventura dell’EuroAtalanta

BERGAMO, ORE 21: L'EUROPA E' QUI!

Su il sipario! L’Europa League inizia il suo cammino in questa edizione 2023/24 e l’Atalanta aprirà in casa, al Gewiss Stadium, il suo percorso in europeo. I nerazzurri di Gasperini, inseriti nel girone D, inizieranno la loro avventura contro i polacchi del Rakow Czestochowa, debuttanti nella manifestazione dopo aver vinto il campionato di casa nella passata stagione. Questo sarà pertanto il primo incontro tra Atalanta e Raków in una competizione europea: infatti, la Dea non ha mai affrontato prima un avversario polacco nel competizioni europee.

Il Raków Czestochowa non aveva mai giocato in una grande competizione europea prima di questa stagione in UEFA Europa League – L’Atalanta sarà anche la prima squadra italiana ad affrontare una partita europea (20 partite di qualificazione finora)

Questa sarà la seconda stagione che l’Atalanta affronterà una fase a gironi in Europa League: nella prima, era imbattuta capolista del girone nel 2017-18 (V4 P2), vincendo tutte e tre le partite casalinghe.

Il Rakow sarà invece la ventottesima squadra polacca a partecipare a una grande competizione europea, e la prima squadra polacca all’esordio dai tempi del Dyskobolia Grodzisk Wielkopolski nel 2003-2004. L’ultima squadra polacca a vincere la prima partita in una grande competizione europea è stata Arka Gdynia contro Beroe Stara Zagora nella Coppa delle Coppe 1979-80.

Senza l’infortunato Scamacca, il reperto offensivo nerazzurro è un autentico enigma: Luis Muriel ha preso parte direttamente a otto gol nelle ultime sei partite da titolare in UEFA Europa League (5 gol, 3 assist), tra il periodo al Siviglia e quello all’Atalanta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi (Musso); Toloi, Scalvini, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Bakker; De Ketelaere; Lookman, Muriel – All.: Gasperini

RAKOW (3-4-3): V. Kovacevic, Racovitan, A. Kovacevic, Rundic, Tudor, Papanikolau, Koghergin, Nowak, Piasecki, Cebula – All.: Szwarga

ARBITRO: Roi Reinshreiber (Israele)




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5: la sconfitta è in parte anche figlia di scelte abbastanza incomprensibili nella ripresa. Su tutti il cambio di Lookman e l’innesto di Scamacca non in condizione. Brutto passo indietro.

CARNESECCHI 6: esordio da titolare non facile per lui. Ne prende tre, ma ne salva almeno un paio.

TOLOI 5.5: gioca una partita intera ed, alla lunga, paga dazio e fiato corto.

SCALVINI 5: purtroppo si fa sorprendere sul 2-1 viola e anche in occasione del primo gol non appare impeccabile. Non bene oggi.

KOLASINAC 6: tutto sommato il migliore di una difesa oggi a tratti inguardabile.

ZAPPACOSTA 6: benino per quel che fa vedere in campo nel primo tempo. Nella ripresa poi viene sostituito (ZORTEA 5.5: non riesce a dare in campo quanto chiesto dal mister).

DE ROON 5.5: fatale quel fallo a centrocampo piuttosto inutile che gli costa il giallo e genera l’azione che porta al pari di Bonaventura. Beffa doppia.

EDERSON 5.5: buon primo tempo, nella ripresa però esce di scena ed è anche lui in ritardo in occasione del gol di Kuame del 3-2 viola.

RUGGERI 5.5: oggi fa parecchia fatica anche lui. Qualche buono spunto in avvio, poi complessivamente finisce per sparire dai radar. (MIRANCHUK 6

KOOPMEINERS 6.5: l’unico che davvero ci mette testa e determinazione. Segna e fa girare la squadra finchè può, poi viene sostituito in vista di giovedì (ADOPO 4: impatto davvero negativo sul match. Perde subito un pallone in maniera abbastanza elementare, poi si inventa una sorta di retropassaggio folle che finisce tra i piedi di Kuame e vale il gol della sconfitta. Non ci siamo).

DE KATELEARE 5.5: oggi Carletto non punge. Parte benino, poi finisce per uscire un po’ di scena anche lui. Nella ripresa il copione non cambia e viene sostituito. (SCAMACCA 5: reduce da una settimana e mezza con problemini fisici entra in campo non al top: e si vede).

LOOKMAN 6: fa e disfa, si divora un paio di occasioni ma poi alla fine trova il gol che vale il momentaneo 2-2 e che salva una prestazione sin li comunque molto altalenante. (PASALIC 5: non pervenuto. Purtroppo non è l’atteggiamento giusto per entrar in campo ed essere utile alla causa).




Distrazioni fatali: l’Atalanta a Firenze si complica la vita da sola e finisce K.O.

SERIE A, QUARTA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 3-2: VANE LE RETI DI KOOP E LOOKMAN

Firenze: semaforo Viola. La Dea torna a mani vuote dalla trasferta di Firenze dove passa per prima con Koop ma viene rimontata dalla Fiorentina che chiude avanti la prima frazione con i gol nel finale di Bonaventura e Quarta. In avvio di ripresa i nerazzurri trovano subito il pari con Lookman che ritorna al gol dopo diverso tempo; poi peri la Dea cala, Gasp cambia ma i nuovi innesti finiscono per dare ulteriore campo alla squadra di Italiano che scappa di nuovo con Kuame, complice un clamoroso retropassaggio folle di Adopo (appena entrato per Koop). Finisce 3-2, secondo stop esterno consecutivo per la Dea che resta ferma a sei punti in classifica.

TRA I PALI ECCO CARNESECCHI: diverse novità di formazione da parte di mister Gasperini a cominciare dal portiere dove Carnesecchi è per la prima volta titolare tra i pali al posto di Musso mentre in difesa si rivede Toloi al posto di Djimsiti; poche novità in mezzo mentre davanti con De Kateleare c’è Lookman e non Scamacca con Koop che agisce alle spalle dei due. Nella Fiorentina, il tecnico Italiano punta davanti sull’ex Spezia Nzola con Brekalo e Gonzalez a supporto e con l’ex Bonaventura a dirigere le operazioni mentre in porta torna Terracciano.

KOOP PORTA AVANTI LA DEA: oltre trentamila presenti sugli spalti del Franchi per questo match tra due squadre decisamente ambiziose e che stasera si ritrovano faccia a faccia in questa partita che prende il via con la Dea subito ben disposta in campo e che al decimo è subito pericolosa con una conclusione in area di Zappacosta che Terracciano alza in corner con un intervento provvidenziale. La squadra del Gasp continua a macinar gioco e al diciottesimo passa con merito: passaggio al limite di De Roon perfetto per Koopmeiners che di prima intenzione calcia in porta, forse decisiva anche una deviazione ma poco conta perchè stavolta Terracciano è battuto e la Dea è in vantaggio al Franchi.

L’EX BONAVENTURA TROVA IL PARI: l’Atalanta dopo il vantaggio mantiene il possesso ed il controllo delle operazioni ma arretra tuttavia un po’ troppo. La Fiorentina non sembra in giornata, eppure ha giocatori in grado di cambiare la partita da un momento all’altro: è il caso del gol del pareggio Viola che arriva dopo un fallo sciocco di De Roon in mezzo al campo al trentacinque, pallone in area per Bonaventura che, inspiegabilmente solo, controlla liberamente e mette dentro l’1-1.

QUARTA DI TESTA MANDA AVANTI LA VIOLA: a questo punto il pallino del gioco finisce in mano ai Viola che sfruttano al meglio il momento di sbandamento della Dea e prima sfiorano il sorpasso con Quarta al trentottesimo, poi lo trovano proprio con lo stesso giocatore che riceve perfettamente in area e di testa mette alle spalle di Carnesecchi il gol del 2-1 all’inizio dei tre di recupero concessi nella prima frazione. La squadra del Gasp si ritrova così sotto all’intervallo dopo aver disputato una gara comunque discreta per almeno una mezz’ora abbondante.

RIPRESA, LOOKMAN PRIMA SPRECA POI PAREGGIA: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e la Dea parte col piede giusto e con Lookman ha una doppia occasione per arrivar al pari: prima ritarda il tiro e viene anticipato, nel proseguimento dell’azione splendido cross di Koopmeiners sempre per Lookman che gira di prima verso la porta ma il tiro da buona posizione finisce alto. Al settimo però il nerazzurro non sbaglia, riceve palla e si libera in area e incrocia un tiro che Terracciano può solo sfiorare: 2-2.

DISASTRO ADOPO, LA VIOLA SCAPPA DI NUOVO: trovato il pari, la Dea commette l’errore di non insistere per provar a vincere la partita ma sembra accontentarsi lasciando il pallino del gioco nelle mani dell’avversario. Il Gasp prova a correre ai ripari ed al dodicesimo inserisce Pasalic, Zortea e Scamacca per Lookman, CDK e Zappacosta per cambiar l’inerzia di un match che invece continua ad essere in controllo della Fiorentina che cerca il sorpasso. Al ventottesimo Brekalo si libera e tira un diagonale insidioso su cui Carnesecchi si allunga e salva la sua porta. A due dalla mezz’ora ecco anche Koop uscir dal campo per far entrare Adopo che, purtroppo, sarà protagonista in negativo per i suoi: alla mezz’ora prima perde palla che carambola in area e difesa ancora presa in velocità questa volta dal neo entrato Kouamé che è più lesto di tutti e mette alle spalle di Carnesecchi e firmare il 3-2.

PASSO INDIETRO DELLA DEA: nel finale la Dea prova a reagire per l’ennesima volta: a dieci dalla fine Scalvini esce dalla sua area con autorità e arriva fino al limite dell’area avversaria, serve Pasalic che però mette un cross sbilenco e fuori misura. Nel finale entra anche Miranchuck, al suo esordio stagionale, al posto di Ruggeri ma per la Dea cambia poco perchè ottiene solamente un misero corner nel quarto dei sette di recupero concessi. Troppo poco per poter sperare di rimettere in piedi un match che i nerazzurri non riusciranno più a recuperare. Secondo stop stagionale per la Dea che resta così ferma a sei punti in classifica e si riscopre vulnerabile dopo la convincente prova con il Monza prima della sosta. E l’Europa League che incombe il prossimo giovedì non concede molto tempo per riordinare le idee.




Campionato, si riparte: Atalanta, a Firenze primo test importante per misurare le ambizioni.

FIRENZE, ORE 18

Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, il campionato riparte e per l’Atalanta inizia un mese intenso tra Serie A e coppe Europee dove i nerazzurri giocheranno praticamente ogni tre/quattro giorni. Il primo avversario di questo mini-ciclo è la Fiorentina, con la Dea impegnata alle 18 allo stadio Franchi contro un la squadra di Italiano in un test decisamente importante per misurare a che punto è il cantiere atalantino dopo gli importanti segnali di ripresa mostrati prima della sosta con il rotondo successo sul Monza. Ma nel catino del Franchi che si annuncia carico per la sfida ai nerazzurri, Scamacca e compagni dovranno dar un’ulteriore segnale di crescita e maturità in vista anche dell’esordio in Europa League di giovedì prossimo contro il Rakow.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta è rimasta imbattuta in 11 delle ultime 14 sfide di Serie A contro la Fiorentina (6N, 5P); tuttavia, nei quattro confronti più recenti, ha vinto solo una volta (1-0 il 2 ottobre 2022, con una rete di Ademola Lookman).

L’Atalanta ha vinto due delle ultime quattro trasferte di Serie A contro la Fiorentina (1N, 1P), tanti successi quanti quelli ottenuti nelle 37 precedenti gare disputate sul campo dei viola, giocate tra il 1962 e il 2018.

La Fiorentina ha pareggiato la prima partita casalinga di questo campionato e in tutte le precedenti tre stagioni di Serie A ha sempre ottenuto un successo nelle prime due gare interne.

L’Atalanta ha mantenuto la porta inviolata in due delle prime tre partite di questo campionato; l’unica volta in cui i bergamaschi hanno collezionato tre clean sheet nelle prime quattro gare di una stagione di Serie A è stata nel 2008/09, con Luigi Delneri in panchina.

La Fiorentina è la squadra con la più alta percentuale realizzativa in questa Serie A: 24%, in questo momento più del doppio rispetto a quanto registrato nello scorso torneo dai toscani (9%).

L’Atalanta è l’unica squadra che in questo campionato di Serie A ha già segnato due gol da fuori area: Nadir Zortea contro il Sassuolo e Gianluca Scamacca contro il Monza.

I centrocampisti dell’Atalanta, Teun Koopmeiners e Marten de Roon, hanno preso parte a 22 sequenze su azione terminate con un tiro in questa Serie A, nessun giocatore conta più coinvolgimenti di questo tipo finora – al pari di Henrikh Mkhitaryan e Piotr Zielinski.

M’Bala Nzola ha segnato tre gol e servito un assist in quattro sfide contro l’Atalanta in Serie A: quella bergamasca è la squadra contro cui l’attaccante della Fiorentina è stato coinvolto in più reti nella competizione.

Gianluca Scamacca ha segnato un gol (con il Sassuolo) e fornito un assist (con il Genoa) in quattro sfide contro la Fiorentina in Serie A; l’attaccante dell’Atalanta ha realizzato una doppietta nell’ultimo turno di campionato e la volta precedente in cui è andato a segno nella competizione (maggio 2022) lo ha fatto per due gare di fila.

LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen; Dodò, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur, Mandragora; Nico Gonzalez, Bonaventura, Kouamè; Nzola – All.: Italiano

Indisponibili: Castrovilli, Pierozzi, Mina

Squalificati: Maxime Lopez (1)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere, Scamacca. All. Gasperini

Indisponibili: Tourè

Squalificati: nessuno




Le pagelle di Atalanta-Monza

ALL.: GASPERINI 7.5: l’Atalanta torna a fare l’Atalanta e Gasp può sorridere. Partenza lenta ma poi, di fatto, non c’è partita: i suoi ragazzi vincono in ogni parte del campo e spazzano via l’onda lunga della brutta partita di Frosinone. Avanti così!

MUSSO 6.5: un intervento nel primo tempo su Colpani decisivo. Poi fa quasi da spettatore.

DJIMSITI 6.5: attento, ordinato, concede davvero poco agli avversari.

SCALVINI 7: prosegue nella sua crescita da centrale difensivo con ottimi risultati.

KOLASINAC 7: l’ennesima partita praticamente perfetta. Molto bene. (PALOMINO s.v.: entra nei minuti finali del match).

RUGGERI 7: da quel piede fa partire assist davvero deliziosi. Suo il cross pennellato per la testa di Scamacca a fissare il 2-0. (BAKKER 6: entra convinto, fa anche un paio di buone giocate).

DE ROON 7: parte a rilento ma poi la sua partita è più che positiva.

EDERSON 7: l’uomo che non ti aspetti. Dopo la difficile partita di Frosinone ecco il match del riscatto condito dal gol che apre i giochi. Bene.

ZAPPACOSTA 6.5: buona prova, un gradino sotto quella dei compagni. (HOLM 6.5: entra con un ottimo impatto sul match sfiorando il gol a pochi secondi dalla fine).

KOOPMEINERS 7: primo tempo più nascosto, sale in cattedra nella ripresa.

DE KETELEARE 7: giocate mai banali, passaggi illuminanti e l’assist per l’1-0 ad Ederson. Carletto continua a crescere. (LOOKMAN s.v.: dentro a gara ormai finita).

SCAMACCA 8: una furia. Buca la porta di testa dopo aver sfiorato il gol, trova il raddoppio e anche la tripletta negata per un fuorigioco millimetrico. Che giocatore! (MURIEL 6: in campo nel finale, sfiora persino il gol).




L’Atalanta scopre il ciclone-Scamacca: Monza al tappeto, la Dea torna a sorridere.

SERIE A, TERZA GIORNATA

ATALANTA-MONZA 3-0: SCAMH MANDA IL MONZA FUORIGIRI

Bergamo: riecco il sorriso, e che sorriso! L’Atalanta risponde nel migliore dei modi alla difficile settimana trascorsa tra mugugni post sconfitta di Frosinone ed un finale di mercato tra alti e bassi strapazzando il Monza con tre gol ed arrivando così alla sosta con sei punti in classifica. La Dea parte in sordina ma poi cresce come un diesel e nel primo tempo la sblocca con Ederson e poi fa bis con Scamacca prima dell’intervallo. Il copione della ripresa è piuttosto simile, con l’ex Sassuolo e West Ham che firma la sua personale doppietta al quarto d’ora; poi la Dea sfiora anche il poker in un paio di occasioni (due gol annullati) ma alla fine porta al traguardo una vittoria fondamentale.

SCAMACCA E CKD TITOLARI: messa alle spalle l’era Zapata il Gasp lancia dall’inizio i due gioielli del mercato nerazzurro Scamacca e De Keteleare mentre per il resto la formazione è la stessa di sabato scorso a Frosinone con Ederson in mezzo e Koop più avanti a sostegno delle punte; nel Monza mister Palladino conferma la squadra che ha battuto l’Empoli con Dany Mota davanti e gli ex Colpani, Gagliardini e Pessina la in mezzo.

DI GREGORIO SALVA SU SCAMACCA: lavori in corso allo Stadium con capacità ridotta per via dei lavori in Curva Sud in rifacimento che dureranno fino all’inizio della prossima stagione per quello che è l’ultimo tassello mancante per regalare alla Dea una casa nuova di zecca. Pochi posti liberi all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via su ritmi abbastanza blandi ed in sostanziale equilibrio. Venti minuti di noia, poi la Dea prova a spezzare la monotonia e al ventidue Scamacca ci prova di testa ma trova una super risposta di Di Gregorio con Scalvini che poi mette dentro da due passi ma in fuorigioco.

EDERSON SBLOCCA LA GARA: dopo la mezz’ora il match prende quota: gli ospiti ci provano con Pessina (tiro ben respinto dalla difesa) poi l’Atalanta si sveglia e passa: mischia in area, bel velo di CDK per Ederson che riceve e insacca il gol dell’1-0. Il Monza prova a rispondere subito con l’ex Colpani che conclude da fuori ma Musso si distende e intercetta la sfera poi l’azione sfuma per fuorigioco.

SCAMACCA DI TESTA FA 2-0: a tre dall’intervallo la nuova sgasata dei ragazzi del Gasp vale il raddoppio con il primo rimo gol di Gianluca Scamacca con la maglia dell’Atalanta che raccoglie di testa un perfetto cross di Ruggeri e lo mette in rete. Dopo un avvio un po’ in sordina, i nerazzurri trovano così il doppio vantaggio che è anche il risultato con cui si conclude un primo tempo tutto sommato gradevole dopo due minuti di recupero.

BIS-SCAMACCA PER IL TRIS: dopo il riposto si riparte senza cambi da parte dei due allenatori e con un tentativo dalla distanza di Ederson dopo pochi secondi che stavolta però pecca di mira. Un po’ come nel primo tempo la Dea pare aspettar l’avversario e addormentar il match salvo poi, all’improvviso, colpire ancora in maniera letale: Koop riceve palla, si libera di un paio di avversari e offre ancora ancora a Scamacca che mette in rete con un bel diagonale il gol del 3-0 e la personale doppietta per l’ex Sassuolo e West Ham.

LA DEA SFIORA IL POKER DUE VOLTE: sul +3 la Dea rischia di dilagare poco dopo quando anche Koop va a segno ma un rimbalzo sul braccio rende vano il gol dell’olandese, poi ancora Scamacca fa tripletta ma anche qui c’è il fuorigioco a negare il poker alla squadra del Gasp. Poi è il momento dei cambi con il mister che ne inserisce quattro nel giro di una decina di minuti: prima Bakker e Holm danno il cambio sulla fascia a Zappacosta e Ruggeri, poi Muriel e Lookman entrano per CDK e Scamacca applauditissimi dal pubblico nerazzurro.

LA RISPOSTA CHE SERVIVA: negli ultimi minuti c’è spazio anche per Palomino, in campo al posto di Kolasinac negli ultimi minuti di un match che si chiude dopo quattro di extra time con la Dea che riprende a correre dopo l’imprevisto di Frosinone rifilandone tre al Monza, salendo a quota sei punti in classifica e soprattutto ritrovando il sorriso e quella serenità che in questa ultima settimana tra postumi della sconfitta ciociara e calciomercato pareva essere improvvisamente svanita. Avanti, con fiducia: dopo la sosta si va a Firenze.