Atalanta, oggi niente pesce d’aprile: con la Cremonese caccia alla vittoria

CREMONA, ORE 15

HOJLUND-ZAPATA PER L’ASSALTO AI GRIGIOROSSI

Il campionato di serie A inizia oggi la lunga volata finale di questa stagione e l’Atalanta del Gasp sarà la prima a tornare in campo dopo la sosta nella sfida delle 15 allo Stadio Zini contro la Cremonese. Partita importante per i nerazzurri per proseguire la loro corsa verso un piazzamento europeo: l’occasione è di quelle ghiotte contro la Cremonese fanalino di coda del campionato ma che già all’andata era stata capace a Bergamo di imporre il pari alla Dea. Per questo i nerazzurri dovranno mettere in campo la massima grinta e concentrazione per evitare brutte sorprese o, vista la coincidenza, pesci d’aprile poco graditi.

La Cremonese è rimasta imbattuta nelle ultime sei sfide contro l’Atalanta in Serie A (1V, 5N), l’ultimo successo nerazzurro contro i grigiorossi nel massimo campionato risale al 29 settembre 1991 (2-1 con gol di Glenn Strömberg e Careca per la Dea).

Grande equilibrio nelle cinque sfide tra Cremonese e Atalanta in casa dei grigiorossi in Serie A: una vittoria per parte e tre pareggi, tra cui quello nel confronto più recente allo Zini: 1-1 il 22 ottobre 1995, con Luigi Simoni alla guida dei grigiorossi ed Emiliano Mondonico allenatore dei nerazzurri.

Solo l’Udinese (11) ha pareggiato più partite della Cremonese (10) in questa stagione di Serie A. In più, era dal 2014/15 che una squadra neopromossa non pareggiava almeno 10 delle prime 27 gare di un campionato di Serie A: Empoli (15) e Palermo (11) in quel caso.

Sfida tra la squadra che ha guadagnato meno punti in gare casalinghe di questo campionato (Cremonese, sei in 13 match) e la terza formazione che ne ha ottenuti di più in trasferta: Atalanta (24 punti in 14 partite), meno solo di Napoli (37) e Lazio (25).

L’Atalanta ha perso le ultime due trasferte di campionato (contro Milan e Napoli), con Gian Piero Gasperini alla guida solo una volta la Dea ha subito tre sconfitte fuori casa di fila in Serie A: tra l’ottobre e il novembre 2017.

L’Atalanta ha trovato il gol con ben 18 giocatori diversi in questa Serie A, nessuna squadra ne conta di più nei maggiori cinque campionati europei in corso (al pari del Marsiglia).

Quattro delle cinque reti di Daniel Ciofani in questa Serie A sono arrivate da subentrato, nessun giocatore ha segnato più reti entrando dalla panchina nei maggiori cinque campionati europei 2022/23 (quattro anche per Son Heung-Min, Loïs Openda e Mostafa Mohamed).

Negli ultimi 50 anni solo due calciatori dell’Atalanta con meno di 21 anni hanno segnato almeno sette reti in una stagione di Serie A: Rasmus Højlund (7 nel 2022/23) e Domenico Morfeo (11 nel 1995/96). L’attaccante danese è solo uno dei tre giocatori nati dal 2003 con almeno sette gol nei maggiori cinque campionati europei in questa stagione

LE PROBABILI FORMAZIONI:

CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Ferrari, Bianchetti, Vasquez; Sernicola, Pickel, Galdames, Benassi, Valeri; Tsadjout, Dessers – All.: Ballardini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Chiriches

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Maehle; Pasalic; Højlund, Zapata – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Djimsiti, Hateboer, Koopmeiners




Le pagelle di Atalanta-Empoli

ALL.: GASPERINI 6.5: si affida ai fedelissimi la davanti e li tiene in campo finchè l’evidenza non lo costringe a cambiare ed inserire forze fresche che, di fatto, gli regalano la vittoria.

MUSSO 6: praticamente quasi disoccupato in tutto il match, subisce un gol senza particolari colpe.

TOLOI 6.5: spesso anche in zona offensiva, disputa una egregia partita.

PALOMINO 6.5: torna titolare e li in mezzo alla difesa concede davvero poco agli avversari.

SCALVINI 6.5: fondamentale in avvio di ripreso un salvataggio che poteva costare caro. Bravo. (LOOKMAN 6.5: manda subito in tilt la difesa toscana, sfiora anche il gol del possibile 3-1 negato dal portiere ospite).

RUGGERI 7: un assist importantissimo per il gol del pari, sfiora anche la personale marcatura e dimostra di aver grandi qualità.

EDERSON 6.5: dirige bene le operazioni in mezzo al campo. Qualche pallone perso ma anche tanta quantità. Promosso.

DE ROON 7: trova il pari subito in avvio di ripresa consentendo ai suoi di poter andar subito a caccia del gol-vittoria.

ZAPPACOSTA 6.5: tanti cross e corsa ma anche grande sacrificio per la squadra. (MAEHLE s.v.: entra nel finale)

PASALIC 5.5: ha almeno quattro nitide palle gol nel primo tempo che però non riesce a concretizzare per cercar di dar subito slancio alla squadra. (DEMIRAL s.v.: dentro negli ultimi minuti)

ZAPATA 5.5: non manca mai di generosità, ma in sostanza non riesce mai a tirare in porta. (HOJLUND 7: entra e spacca la partita subito trovando l’importantissimo gol che vale una vittoria pesantissima).

MURIEL 5: purtroppo la nota negativa della serata è lui. Poco in partita, non riesce ad esprimersi come siamo stati abituati ad ammirare in passato. Male. (BOGA 6.5: due begli spunti subito dopo il suo ingresso in campo; nel finale aiuta i compagni a non rischiare più nulla.




Entra Hojlund, l’Atalanta mette il turbo: Empoli ribaltato e ritorno alla vittoria!

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-EMPOLI 2-1: DE ROON E HOJLUND FIRMANO LA RIMONTA

Bergamo: i bergamaschi hanno la testa dura e sono grandi lavoratori. L’Atalanta incarna questo Dna e viene a capo con le unghie di un Empoli umile, fortunato nel passare in vantaggio di carambola, colpevole di non chiuderla quando poteva ma alla lunga triturato dalla foga nerazzurra. De Roon e Hojlund nella ripresa ribaltano il guizzo di Ebuehi e regalano alla loro gente una vittoria vitale per credere ancora all’Europa dopo avere raccolto la briciole contro Lecce, Milan, Udinese e Napoli; la Dea torna a vincere dopo oltre un mese e sale a quota quarantacinque punti in classifica.

GASP PUNTA SUI COLOMBIANI: dopo la discreta prova di Napoli, il Gasp ripropone in attacco Zapata con al suo fianco anche l’altro colombiano Muriel e Pasalic alle loro spalle con Hojlund che parte così dalla panchina; in difesa c’è Palomino mentre in mezzo Zappacosta e Ruggeri sulle fasce con Ederson e De Roon in mezzo. Nell’Empoli mister Zanetti deve far a meno di Vicario in porta, al suo posto gioca Perisan mentre a centrocampo spazio all’ex Grassi e davanti Satriano fa coppia con Ciccio Caputo.

DEA SUBITO ALL’ASSALTO: splendida la coreografia della Curva Pisani all’ingresso in campo delle squadre per questo match che prende il via con la Dea subito determinata a spingere: al terzo Perisan è subito protagonista di una bella parata in corner sulla conclusione dalla distanza di De Roon. Al diciannove cross dalla destra per l’Atalanta, Pasalic salta in terzo tempo ma non riesce nella deviazione vincente.

DOMINIO DEA, MA SEGNA EBUEHI: alla mezz’ora ancora il croato protagonista, Ruggeri mette in mezzo ma di testa l’ottantotto nerazzurro non trova la porta; al trentaquattro Parisi salva sulla linea sulla conclusione di testa ancora di SuperMario. Al trentotto cross di Zappacosta, arriva Zapata in tuffo colpisce di testa e pizzica il palo. Il gol della Dea pare arrivar a momenti e, invece, a segnare è l’Empoli al primo, vero affondo: Ebuehi porta in vantaggio i toscani con Baldanzi che mette in mezzo, rimpallo su Caputo, palla a proprio a Ebuehi che mette in rete. Gelo allo Stadium, l’Atalanta si ritrova incredibilmente sotto all’intervallo di un primo tempo giocato praticamente a una sola porta.

RIPRESA, DE ROON FIRMA SUBITO IL PARI: dopo il riposo si riparte senza cambi e con il match che riprende con l’Empoli più pericolosa in avvio con una chance al volo per Caputo che manda alto da ottima posizione, poi però la Dea spezza l’incantesimo e trova il gol dell’1-1: Zapata apre per Ruggeri che mette una palla in mezzo perfetta per la testa di De Roon che batte Perisan e fa 1-1.

RUGGERI SFIORA IL SORPASSO: il pari ridà morale ai nerazzurri che vogliono provare a cercar ora la rete del sorpasso: ci prova Ruggeri al ventitreesimo con un colpo di testa su cross di Zapata che finisce sul fondo di poco. Poi il Gasp cambia alla mezz’ora inserendo Lookman al posto di Scalvini e, pochi minuti dopo, fuori anche Zapata e Muriel con Boga e Hojlund che entrano in campo per tentare l’assalto finale.

HOJLUND ENTRA E FIRMA IL 2-1: la mossa del Gasp paga pochi minuti dopo perchè il danesino nerazzurro mette la freccia alla Dea: De Roon mette in mezzo per Pasalic, che dopo un rimpallo e manda la palla a Højlund che da pochi passi batte Perisan e fa esplodere lo Stadium. Ultime cambi nei minuti successivi con Demiral e Maehle al posto di Zappacosta e Pasalic; sei minuti di recupero in cui è Perisan il vero protagonista negando il gol della definitiva tranquillità con due prodezze su Lookman prima e Hojlund poi ma la sostanza non cambia.

VITTORIA PESANTISSIMA: tre punti pesantissimi per la Dea che si mette alla spalle il periodo difficile e torna al gol ed alla vittoria dopo un periodo non certo facilissimo. Bene così, ora la sosta che, speriamo, possa dar ulteriore carica per il gran finale nella corsa verso l’Europa della banda del Gasp.




Atalanta, serve una scossa: contro l’Empoli alla ricerca del gol e della vittoria perduti

BERGAMO, ORE 20.45

CERCASI RISCATTO ALLA VIGILIA DELL’ULTIMA SOSTA

Imperativo, rialzarsi. L’Atalanta che si lecca le ferite del suo periodo difficile (tre sconfitte e un pari nelle ultime quattro oltre e tre partite senza andare a segno) cerca una disperata reazione questa sera nell’anticipo della ventisettesima di A dove i nerazzurri attendono l’Empoli allo Stadium: fondamentale ritrovare la via del gol ed i tre punti per i ragazzi di Gasperini alla vigilia dell’ultima sosta del campionato che consentirebbe così di poter lavorare con maggior serenità nelle prossime due settimane e di tentare di staccar ulteriormente le inseguitrici ad un posto in Europa che nelle ultime settimane hanno recuperato terreno su Lookman e compagni. Attenzione ai toscani, che l’ultima volta a fine stagione scorsa erano già riusciti nello sgambetto casalingo alla Dea che sicuramente non renderanno la vita facile ai nerazzurri.

STATISTICHE E CURIOSITA’:

In 15 delle 21 sfide tra Atalanta e Empoli in Serie A almeno una delle due squadre non ha segnato ed in ben sei di queste il match è terminato 0-0.

L’Atalanta è rimasta imbattuta in nove delle 10 sfide casalinghe contro l’Empoli in Serie A (4V, 5N), l’unico successo toscano è però arrivato proprio nel confronto più recente (0-1 al Gewiss Stadium lo scorso 21 maggio).

L’Atalanta non ha segnato nelle ultime tre partite di campionato, nella gestione Gasperini la Dea non ha mai registrato quattro match di fila senza reti all’attivo in Serie A, l’ultima volta risale infatti al periodo tra settembre-ottobre 2014 con Stefano Colantuono alla guida.

L’Atalanta ha perso quattro delle ultime sei gare di campionato (1V, 1N), tante sconfitte quante in tutte le prime 20 giornate di questa Serie A (11V, 5N, 4P).

L’Empoli ha perso le ultime tre partite di campionato e non registra una striscia più lunga di sconfitte consecutive in Serie A dal dicembre 2018 (quattro in quel caso, con Giuseppe Iachini allenatore).

Da una parte l’Atalanta è la formazione che ha segnato più reti su rigore nella Serie A 2022/23 (sei su otto calciati), dall’altra l’Empoli è una delle tre squadre a non aver ancora calciato dagli 11 metri, insieme a Udinese e Verona.

Atalanta ed Empoli sono due delle quattro squadre, insieme a Sampdoria e Torino, che hanno segnato meno gol nei primi 15 minuti di gioco in questa Serie A (tutte a quota due).

Duván Zapata ha segnato quattro gol contro l’Empoli in campionato – il colombiano non segna in un match casalingo di Serie A dal 20 novembre 2021 contro lo Spezia; in caso di gol venerdì saranno trascorsi 482 giorni.

Francesco Caputo non è stato coinvolto in alcun gol nelle sue ultime tre partite di campionato, con la maglia dell’Empoli non ha mai registrato quattro match di fila in Serie A senza prendere parte ad alcuna rete sommando gol e assist.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Palomino, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Lookman, Zapata, Boga – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Djimsiti, Hateboer, Koopmeiners, Vorlicky

EMPOLI (4-3-1-2): Perisan; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi; Akpa-Akpro, Marin, Fazzini; Baldanzi; Caputo, Satriano – All.: Zanetti

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Bandinelli, Destro, Tonelli, Vicario




Le pagelle di Napoli-Atalanta

ALL.: GASPERINI 6: alla fine prepara bene la partita, ma il gran gol che sblocca il match gli scompiglia i piani e a quel punto diventa proibitivo contro una grande squadra come il Napoli. Il problema ora è davanti più che dietro, tre partite senza gol sono davvero tante.

MUSSO 6.5: almeno due ottimi interventi prima di subire due gol imparabili per chiunque. Peccato.

TOLOI 6: prestazione tutto sommato dignitosa per lui (LOOKMAN s.v.: entra negli ultimi minuti).

DJIMSITI 6.5: davvero sfortunato, si fa male ma sino a quel momento aveva disputato una prestazione decisamente positiva (DEMIRAL 6: bel duello con Oshimen, riesce anche a vincerlo in alcune circostanze).

SCALVINI 6: l’ammonizione lo condiziona, ma la sua prova è tutto sommato sufficiente pur senza particolari acuti.

RUGGERI 6: subito ammonito anche lui, ha il merito nel finale di sfiorare il gol con una bella conclusione che Gollini sventa con i pugni.

EDERSON 5: suo il pallone perso da cui si genera l’azione che porta al vantaggio del Napoli. Errore che vanifica una prova sin li sufficiente.

DE ROON 6.5: l’ultimo a mollare, in una partita davvero complicata per la squadra.

MAEHLE 5: combina poco, e lo fa anche male (ZAPPACOSTA 5.5: non riesce a dare quella spinta in più attesa dal Gasp con il suo innesto).

PASALIC 5: torna titolare dopo l’infortunio ma la forma migliore è ancora lontana (BOGA 5: non lascia traccia dal suo ingresso in campo).

ZAPATA 6.5: forse la migliore notizia della serata; apparso in forma e con quella voglia di fare bene che non si vedeva da tempo.

HOJLUND 5: troppo solo la davanti, può far davvero poco in queste circostanze (MURIEL 6: mette qualcosina in più con il suo ingresso in campo, va anche al tiro in un paio di circostanze ma senza successo).




L’Atalanta resiste un’ora, poi si arrende: troppo Napoli per la Dea

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 2-0: I GOL CAMPANI ARRIVANO NELLA RIPRESA

Napoli: niente da fare. Era una impresa impossibile e tale è rimasta: l’Atalanta incappa a Napoli nella terza sconfitta nelle ultime quattro di campionato e prosegue il digiuno dal gol che ormai dura da tre partite. Eppure la squadra del Gasp ha disputato una partita di spessore e attenzione difensiva ma senza però pungere molto davanti. Nella ripresa, la perla di Kvaratskhelia spiana la strada alla vittoria del Napoli che poi troverà il raddoppio poco prima della mezz’ora con Rrahamani. La Dea rimane inchiodata al settimo posto a quota quarantadue e attende il risultato delle altre.

SCALVINI E ZAPATA TITOLARI: mister Gasperini recupera Scalvini e Zapata schierandoli entrambi titolari dietro e davanti dove il colombiano agirà in coppia con Hojlund e alle loro spalle ci sarà Pasalic (anch’esso recuperato dall’infortunio); sulle fasce tocca ancora a Ruggeri con Zappacosta pronto a subentrare. Nel Napoli, poco turnover per Spalletti in vista della gara di Champions contro l’Eintracht: davanti insieme ad Osimhen ci saranno Politano e Kvaratskhelia, in mezzo spazio ad Oliveira con Lobotka. Tra i pali non c’è Meret (dolore al polso durante il riscaldamento) ma l’ex Gollini.

MUSSO SUBITO ATTENTO: bel colpo d’occhio allo stadio Maradona all’ingresso delle squadre in campo, entusiasmo a mille in casa partenopea, mai così vicini i campani a riconquistare uno scudetto che manca da oltre trent’anni ed il match che prende il via e Musso dopo una manciata di minuti è subito reattivo su una conclusione da fuori di Politano che il portiere nerazzurro devia in corner.

DJIMSITI K.O., DENTRO DEMIRAL: passato lo spavento, prende bene le misure la Dea al Napoli e il match diventa piuttosto bruttino con i padroni di casa a forzare ma senza superare la diga difensiva atalantina con Musso bravo anche a metterci due ulteriori pezze al ventisette su Kvaratskhelia e poi ancora su Politano al quarantadue. Nel finale, problemi muscolari per Djimsiti che chiede il cambio poco prima del riposo e quindi tocca a Demiral entrar in campo al suo posto; tre minuti di recupero e un primo tempo piuttosto scialbo va così in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, KVARA LA SBLOCCA CON UN GRAN GOL: si riparte dopo il riposto con Muriel che entra subito in campo al posto di Hojlund, ricomponendo così la coppia d’oro con Zapata la davanti ma è il Napoli che continua a far la partita: al quarto d’ora Oshimen manda fuori di un soffio di testa in occasione di un calcio d’angolo. E’ il preludio al gol che i campani trovano qualche secondo dopo con Kvaratskhelia che, servito in area da Osimhen, fa fuori mezza difesa atalantina e mette in rete un pallone su cui questa volta Musso non può fare nulla; bellissimo gol del Georgiano che spezza l’equilibrio.

RRAHAMANI CHIUDE IL MATCH: il gran gol con cui la partita si è sbloccata a favore del Napoli impone al Gasp ulteriori cambiamenti e per questo escono Maelhe e Pasalic per Zappacosta e Boga al ventiquattresimo. La rete la trova però ancora il Napoli alla mezz’ora con Rrahamani di testa che beffa Zapata prima e Musso poi mettendo il pallone in rete e, di fatto, chiudendo il match. L’Atalanta prova nel finale a trovare quanto meno il gol della bandiera ma al trentottesimo la bordata di Ruggeri trova l’ex Gollini attento con i pugni a respingere. A un minuto dalla fine c’è spazio anche per Lookman al posto di Toloi ma la partita è ormai praticamente finita: quattro minuti di recupero e la terza sconfitta nelle ultime quattro di campionato per la Dea diventano una triste realtà. Nessun gol segnato nelle ultime tre e lo spettro del girone di ritorno della scorsa stagione che aleggia sempre più se non si proverà a cambiar passo dalle prossime partite.




Sfida alla prima della classe: l’Atalanta fa visita al Napoli dei record

NAPOLI, ORE 18

MISSIONE (QUASI) IMPOSSIBILE NELLA TANA DELLA CAPOLISTA

Un’altra salita di quelle toste: l’Atalanta che non arriva certamente da un periodo brillante (due sconfitte e un pari nelle ultime tre giornate) fa visita nell’anticipo del sabato alle 18 alla capolista Napoli, dominatrice sin qui incontrastata del campionato e con un margine di oltre quindici punti sulla prima inseguitrice. Una prova che, mettendo sulla carta i momenti di entrambe le squadre, pare una sorta di missione impossibile per i ragazzi del Gasp che proveranno a sovvertire il pronostico e cercare quel risultato importante e di prestigio che potrebbe ridare morale ad un gruppo che ha sopratutto bisogno di ritrovare fiducia in se stesso.

STATISTICHE E CURIOSITA’

Solo una delle ultime 15 gare tra Napoli e Atalanta in Serie A è terminata in parità (2-2 il 30 ottobre 2019), completano questo parziale otto successi per i partenopei, sei per i nerazzurri.

L’Atalanta ha trovato la rete in tutte le ultime nove partite di campionato contro il Napoli: è la serie più lunga di gare consecutive a segno dei bergamaschi contro i partenopei in Serie A ed è anche la sua striscia in corso più lunga di incontri di fila in gol contro una singola avversaria nel torneo, insieme alla Juventus (sempre nove).

Il Napoli ha vinto solo una delle ultime quattro gare casalinghe contro l’Atalanta in Serie A (1N, 2P) e, dopo il ko del 4 dicembre 2021 per 2-3, potrebbe perdere due partite interne di fila contro la Dea per la seconda volta nel torneo, dopo il 1997.

L’Atalanta non ha vinto negli ultimi tre incontri di Serie A (1N, 2P) e non ha segnato nei due match più recenti; solo una volta con Gian Piero Gasperini in panchina, i bergamaschi hanno giocato tre partite di fila senza segnare in campionato, nell’ottobre 2018.

Il Napoli ha perso due delle ultime quattro partite di campionato contro avversarie nelle prime sei posizioni in classifica a inizio giornata (2V), dopo che era rimasto imbattuto in tutte le cinque precedenti (4V, 1N).

L’Atalanta ha segnato il 31% dei propri gol in questa Serie A nel corso dei primi 15 minuti del 2° tempo: 13 su 42, record sia in percentuale che in termini assoluti e ben sei in più rispetto ai sette del Napoli che, considerando invece gli altri intervalli temporali della partita, ha all’attivo ben 22 marcature in più rispetto ai bergamaschi (51 v 29).

Si affrontano in questa gara i due giocatori con la miglior media gol in questo campionato, tra quelli con almeno cinque reti segnate: Victor Osimhen (un centro ogni 93 minuti) e Ademola Lookman (uno ogni 127).

Jérémie Boga è il giocatore che ha servito più assist in Serie A nel 2023: cinque, nessuno dei quali tuttavia nelle sei gare più recenti, subito dietro troviamo Khvicha Kvaratskhelia (quattro).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrahmani, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia – All.: Spalletti

Squalificati: Mario Rui

Indisponibili: Raspadori

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Palomino; Maehle, de Roon, Scalvini, Zappacosta; Ederson; Lookman, Hojlund – All.: Gasperini

Squalificati: 

Indisponibili: Hateboer, Koopmeiners