A Bologna per rilanciarsi: l’Atalanta a caccia del primo successo del nuovo anno.

BOLOGNA, ORE 20.45

LA DEA SI AFFIDA A HOJLUND PER BATTERE I FELSINEI

Dopo l’opaco (e immeritato) pareggio di qualche giorno fa a La Spezia, è di nuovo tempo di campionato per l’Atalanta che, nel posticipo della diciassettesima di Serie A è nuovamente in viaggio, stavolta con direzione Bologna: sul campo dei Felsinei la Dea proverà a dare slancio al suo 2023 calcistico cercando una prestazione (e possibilmente anche risultato) ben diversa da quella di mercoledì pomeriggio in Liguria contro un avversario ostico e reduce dalla sconfitta di misura contro la Roma. Contro i rossoblu di Thiago Motta (che Gasp ha anche allenato ai tempi del Genoa) la Dea lancia il danese Hojlund davanti (unica punta di ruolo disponibile) con la speranza che il danese dia continuità alla bella prova (con gol) vista contro lo Spezia provando a rilanciare le ambizioni nerazzurre di zone nobili della classifica.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha perso solo una delle ultime 13 partite di Serie A contro il Bologna (10V, 2N) – 2-1 il 15 dicembre 2019 proprio al Dall’Ara – e in più della metà di queste gare ha tenuto la porta inviolata (8/13).

Il Bologna non ha trovato il gol nelle ultime tre partite di Serie A contro l’Atalanta e, qualora rimanesse a secco in questo confronto, eguaglierebbe la striscia più lunga di match senza reti all’attivo per i rossoblù contro la Dea nella competizione: quattro tra il 1973 e il 1978.

Tra le squadre ospitate almeno 50 volte in Serie A, solo contro la Sampdoria (sette) il Bologna ha perso meno gare che con l’Atalanta (nove). Tuttavia, più della metà di queste sconfitte (cinque) sono arrivate nelle otto sfide più recenti in casa degli emiliani (2V, 1N).

Il Bologna è imbattuto da quattro turni casalinghi di Serie A grazie a un pareggio e tre vittorie, maturate nelle tre sfide interne più recenti. L’ultima volta che gli emiliani hanno registrato una striscia più lunga di partite senza perdere al Dall’Ara risale all’agosto 2019 (otto), ultima occasione in cui hanno anche collezionato più di tre successi interni consecutivi (otto).

L’Atalanta non ha trovato il successo in cinque delle ultime sei partite di Serie A (1N, 4P), dopo che aveva vinto sei delle otto precedenti (2N).

L’Atalanta ha subito almeno due gol in tutte le ultime quattro partite di campionato: l’ultima volta che ha incassato più di una rete per cinque gare di fila in Serie A è stata nel febbraio 2008.

Da quando Thiago Motta ha iniziato ad allenare il Bologna (ultime 10 giornate di campionato), i due unici giocatori di movimento rossoblu con almeno 700 minuti giocati sono Jhon Lucumí (741) e Nicolas Dominguez (710).

LE PROBABILI FORMAZIONI

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumi, Lykogiannis; Medel, Schouten; Aebischer, Ferguson, Orsolini; Sansone – All.: Thiago Motta

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Barrow, Bonifazi, De Silvestri, Zirkzee, Arnautovic

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Scalvini; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Lookman, Højlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Demiral, Musso, Zapata




Anno nuovo, problemi vecchi: una brutta Atalanta salvata da Pasalic nel finale a La Spezia

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA:

SPEZIA-ATALANTA 2-2: DI HOJLUND E SUPERMARIO I GOL DELLA DEA

La Spezia: un calcio alla crisi della quinta sconfitta nelle ultime sei partite: è quello che a due minuti dalla fine dà Pasalic, con un tocco sporco, su un invito di Koopmeiners al pallone che evita alla squadra nerazzurra una sconfitta che, per quanto visto in campo, ci sarebbe stata tutta. Perché lo Spezia aveva legittimato una sostanziale superiorità, e un atteggiamento più concreto e reattivo dell’Atalanta, con due gol, più uno annullato per fuorigioco, e almeno altri due sfiorati. Sicuramente più incisiva della Dea, che ha strappato un punto più con i nervi, denunciando la giornata negativa di troppi giocatori, pochi a salvarsi nonostante il punticino raccolto in Liguria: Hojlund, con il gol che ha ridato coraggio ai suoi, e Koopmeiners, l’autore dell’assist decisivo per Pasalic: SuperMario si è confermato una maledizione per lo Spezia con sei gol in cinque partite contro la squadra ligure.

GASP CON ZAPATA-LOOKMAN: il tecnico nerazzurro Gasperini risolve i dubbi offensivi scegliendo la coppia Zapata-Lookman mentre dietro, assieme a Toloi, ci sono Palomino e Scalvini, preferiti a Okoli e Djimsiti; sulle fasce Maehle e Ruggeri, con il triangolo di centrocampo formato da De Roon, Ederson e Koopmeiners. Nello Spezia, mister Gotti, avendo recuperato Reca, non rischia subito da titolare il neo acquisto Moutinho e sceglie Amian a Caldara. Per il resto tutto come previsto, con Gyasi e non Maldini al fianco dell’intoccabile Nzola.

GYASI SUBITO A SEGNO: lo Spezia è sicuramente molto più connesso al match dell’Atalanta: Bastoni si trova sui piedi una specie di rigore a Sportiello “scoperto” ma calcia malissimo la chance dopo nemmeno tre minuti. Il campanello d’allarme non basta a svegliare un’Atalanta svagatissima e quando Nzola scappa per la prima volta a Palomino per mettere in mezzo, c’è Gyasi prontissimo a tagliare bruciando Toloi.

DEA STERILE, NZOLA FA 2-0: la reazione invocata per i momenti difficili il giorno prima da Gasperini c’è, ma non abbastanza lucida e quello che poteva essere un momento chiave a favore, diventa un’arma a doppio taglio: minuto dodici c’è uno scontro (con sospetto rigore) fra Zoet, in uscita disperata, e Zapata, il secondo portiere dello Spezia ha la peggio e deve uscire così come non molto dopo Gasperini perderà il colombiano, acciaccato dalla collisione. Il portiere ferma prima un colpo di testa di Zapata e poi, in uscita, il subentrato Hojlund che punta la porta, ma nel frattempo la squadra di Gotti raddoppia con merito, quando Bourabia vince un contrasto con Edreson e lancia nello spazio Nzola che si trova solo, e in posizione regolare, davanti a Sportiello. Prima dell’intervallo una Atalanta completamente in tilt rischia anche il 3-0, quando ancora Nzola scappa di nuovo a Palomino, che però lo recupera in extremis. Sei minuti di recupero nel primo tempo e si va al riposo con i nerazzurri sotto meritatamente di due gol.

RIPRESA, IL VAR SALVA LA DEA: chi si aspetta una reazione immediata dei nerazzurri rimarrà deluso: il copione è sempre lo stesso del primo tempo con Spezia vicino al gol dopo due minuti con un colpo di testa fuori di Bastoni e anche il gol del 3-0 con l’ennesima dormita difensiva nerazzurra che regala ad Ampadu il facile pallone del tris vanificato però da una posizione di offside del giocatore di casa pescata al Var.

HOJLUND RISVEGLIA L’ATALANTA: scampato il pericolo, Gasp si gioca tutte insieme le carte Zappacosta, Pasalic e Muriel al posto degli evanescenti Maehle, Ederson e Lookman e la Dea inizia a capirci qualcosa di più: così a dodici dalla fine la squadra nerazzurra accorcia con Hojlund che, ben servito da Zappacosta, spalle alla porta, si gira bene addosso a Kiwior e segna con un diagonale e sfiora pure il bis pochi minuti dopo con un diagonale radente di sinistro che finisce fuori di un nulla.

PASALIC EVITA LA SCONFITTA: a questo punto i nerazzurri (che hanno sonnecchiato per gran parte del match) ne hanno di più e il pari arriva, quasi insperato, al secondo dei cinque di recupero concessi e lo trova Pasalic su assist di Koopmeiners e tocco sotto misura del croato, con la difesa di casa che lascia il croato libero di toccare quanto basta e regalare all’Atalanta un pareggio probabilmente immeritato ma che speriamo dia una spinta a questi ragazzi per cercare prestazioni migliori a partire già dalla prossima gara. Perchè, a scanso di equivoci, giocando così di strada se ne fa davvero poca…




Le pagelle di Spezia-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5.5: le scelte iniziali non convincono, pone rimedio in parte nella ripresa ma alla fine la squadra rimonta più di orgoglio che con qualità. Punto guadagnato ma ancora non ci siamo. 

SPORTIELLO 5.5: non sempre attento come dovrebbe, sorpreso sul primo palo colpito dallo Spezia. Può e deve far meglio. 

TOLOI 5.5: giornata complicata anche per lui con gli avanti liguri che lo mettono spesso in difficoltà. 

PALOMINO 5.5: diverse disattenzioni ma anche un salvataggio provvidenziale a fine primo tempo su Nzola lanciato nuovamente a rete che lo salva da una valutazione più negativa. 

SCALVINI 6: il meno colpevole tra i suoi la dietro. Non incanta sicuramente ma ci mette grinta e voglia di lottare fino in fondo. (MALINOVSKYI 5: poca cosa. Tanto fumo e poco arrosto, come ormai spesso accade nelle ultime due partite).

MAEHLE 5: ancora una volta fa da comparsa sulla fascia senza lasciare traccia. (ZAPPACOSTA 6: entra e si fa ammonire pochi secondi dopo, poi però è bravo a offrire a Højlund il pallone che dimezza lo svantaggio).

EDERSON 5.5: dopo le convincenti prove degli ultimi match prima della osta oggi non convince. Troppo lezioso e spesso perde palloni sanguinosi. (PASALIC 6.5: entra con lo spirito giusto e si fa trovare al posto giusto per metter dentro il pallone che evita alla Dea una sconfitta che probabilmente avrebbe anche meritato).

DE ROON 6: la voglia di lottare non gli manca mai ma oggi è apparso un passo indietro anche lui insieme a molti suoi compagni.

RUGGERI 6: fa quel che può, e comunque mette diversi palloni molto interessanti in mezzo all’area che gli attaccanti non riescono però a sfruttar al meglio.

KOOPMEINERS 6.5: salva una partita così così con il passaggio decisivo per Pasalic che trova il definitivo 2-2.

LOOKMAN 5: giornata decisamente no oggi. Combina poco e pure male. (MURIEL 5.5: un paio di lampi, un diagonale pericoloso e poco più. Un po’ pochino).

ZAPATA s.v.: la sua partita dura davvero poco, esce infortunato dopo uno scontro in area con il portiere di casa (HØJLUND 7: beata gioventù! Non si arrende mai, si prende sulle spalle una squadra quasi allo sbando e la rinvigorisce segnando il gol della speranza, sfiorando il pari poco dopo e lottando come un leone. Il futuro è lui, poche storie). 




Palla al centro (finalmente!): il campionato riparte, per la Dea trasferta a La Spezia

LA SPEZIA, ORE 14.30

L’ATALANTA IN LIGURIA PER RIPARTIRE COL PIEDE GIUSTO

Dopo oltre un mese e mezzo di sosta tra Mondiale di Calcio e festività natalizie, il Campionato di Serie A rialza il sipario in questo gennaio che si annuncia decisamente impegnativo per le squadre impegnate in un vero e proprio tour de force tra Serie A e Coppa Italia: l’Atalanta del Gasp dopo tre vittorie e due sconfitte (una di queste ai rigori) nelle amichevoli invernali riparte da La Spezia per cercar di spezzar la serie di tre K.O. consecutivi con cui aveva chiuso a metà novembre il suo 2022 calcistico. In terra ligure i nerazzurri proveranno a cercar subito i primi tre punti di questo nuovo anno per confermare anche le proprie ambizioni di una classifica che si era un po’ complicata con le ultime sconfitte che avevano fatto svicolare al sesto posto la squadra del Gasp.

STATISTICHE E CURIOSITA’

Dopo aver pareggiato senza segnare nel primo incontro di Serie A contro lo Spezia, l’Atalanta ha vinto tutti i tre successivi, segnando almeno tre reti in ciascuna gara.

L’ultima vittoria in campionato dello Spezia contro l’Atalanta risale al giugno 1931 in Serie B (0-1) – da allora i liguri hanno registrato cinque pareggi e sette sconfitte contro i bergamaschi.

L’Atalanta ha all’attivo una vittoria e un pareggio in trasferta contro lo Spezia e potrebbe diventare la quinta formazione a rimanere imbattuta in tre incontri esterni di fila contro questa avversaria nella competizione, dopo Bologna, Fiorentina, Sassuolo e Udinese.

L’Atalanta ha vinto la prima partita del nuovo anno in tutte le ultime sei stagioni di Serie A; in questo parziale ha realizzato ben 27 gol, una media di 4.5 a incontro.

Lo Spezia ha perso sette delle ultime otto gare di campionato contro avversarie con più punti in classifica a inizio giornata – completa un pareggio, nella più recente tra queste gare (1-1 contro l’Udinese lo scorso 8 novembre).

L’Atalanta ha perso le ultime tre gare di campionato (tante sconfitte quante nelle 18 precedenti partite di Serie A), l’ultima volta in cui ha registrato quattro ko consecutivi è stata nel gennaio 2016, con Edoardo Reja in panchina.

MBala Nzola ha segnato cinque gol in sette presenze interne in questa Serie A, dopo che ha chiuso la scorsa stagione con zero reti al Picco. L’attaccante dello Spezia inoltre ha già realizzato due centri contro l’Atalanta in campionato (una doppietta il 20 novembre 2021), contro nessuna avversaria ne conta di più.

Mario Pasalic ha segnato cinque reti in quattro confronti contro lo Spezia in Serie A: nessun giocatore ha realizzato più reti contro questa avversaria nella competizione (cinque centri anche per Arnautovic, Vlahovic e Immobile).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Ampadu, Kiwior, Nikolaou; Holm, Agudelo, Bourabia, Bastoni, Reca; Nzola, Gyasi – All.: Gotti

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Dragowski, Verde

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Scalvini; Soppy, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Ederson; Lookman, Hojlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Demiral, Hateboer, Musso