Un’Atalanta opaca saluta la Coppa Italia: l’Inter va in semifinale col minimo sforzo

COPPA ITALIA, QUARTI DI FINALE:

INTER-ATALANTA 1-0: LA DECIDE DARMIAN NELLA RIPRESA

Milano: l’Inter passa in semifinale di Coppa Italia dove sfiderà la vincente di Juventus-Lazio. A decidere è una rete di Matteo Darmian nella ripresa contro un’Atalanta più appannata del solito che gioca una gara prudente e accorta nel primo tempo, sfiorando il gol anche in un paio di occasioni, quella più clamorosa con Zapata; poi gli ingressi di Lookman e Hojulund nel secondo tempo sono seguiti dal gol interista che spariglia i piani al Gasp ed i suoi che non riescono più a raddrizzare il match. L’avventura di Coppa Italia della Dea finisce qui.

ZAPATA TORNA TITOLARE: pochi cambi, ma decisamente importanti da parte del Gasp per questo quarto di coppa con il tecnico atalantino che conferma difesa e centrocampo visto sabato con la Samp mentre davanti tocca a Zapata e Pasalic insieme a Boga con Hojlund e Lookman inizialmente in panchina. Nell’Inter gioca l’ex Gosens sulla fascia al posto di Di Marco mentre davanti a fianco dell’inamovibile Lautaro c’è Lukaku in una sorta di sfida tra bomber delusi con Zapata.

ANDAMENTO LENTO: quasi cinquantamila a San Siro per questa sfida dei quarti di Coppa Italia con circa millesettecento tifosi atalantini giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo match che inizia su ritmi piuttosto bassi e con le due squadre che sembrano studiarsi e non voler affondare. La gara fatica a decollare e le due squadre da una parte si temono, dall’altra non riescono però a superarsi.

PALO-INTER, POI CHANCE PER DUVAN: alla mezz’ora si vede qualcosa, con l’Inter che manovra da Lukaku per Lautaro che conclude: tiro deviato da Toloi in area, prima con il piede e poi con la mano: proteste interiste ma per Chiffi non è rigore, decisivi l’involontarietà e il tocco con il piede prima del rimbalzo sulla mano. Sempre l’Inter nel finale di primo recupera un pallone con Calhanoglu che poi fa tutto da solo, calcia dai venti metri e colpisce il palo. La Dea risponde allo spavento due minuti dopo con Maehle che pennella un cross perfetto in area per Zapata che colpisce di testa in tuffo da ottima posizione e manda clamorosamente la palla sopra la traversa. Ultimo sussulto di un primo tempo decisamente avaro di emozioni e con le due squadre ancora inchiodate sullo 0-0.

RIPRESA, LA SBLOCCA DARMIAN: si ricomincia senza cambi dopo il riposo con la partita che non pare cambiare copione, e allora prova mischiar le carte dalla panchina il Gasp che getta due big nella mischia: dentro Hojulund e Lookman al posto di Zapata e Pasalic. A trovare il gol però è l’Inter, un paio di minuti dopo con Darmian, abile a ricevere il pallone appena dentro l’area e concludere con un diagonale imprendibile per Musso che vale l’1-0 per la squadra di Inzaghi.

BOGA SFIORA IL PARI: l’Atalanta prova a scuotersi subito e sfiora il pareggio al minuto diciannove con una bella conclusione di Boga che manda la sfera fuori di pochissimo. Poi altri cambi per il Gasp con Hateboer e Boga che lasciano il posto a ad Ederson e Muriel; qualche minuto dopo spazio anche a Soppy per dar fiato a Scalvini.

DEA AL CAPOLINEA DI COPPA: nel finale ci son davvero poche cose da raccontare se non una bella iniziativa di Lookman che calcia da posizione centrale senza sorprendere però il portiere dell’Inter. Poco dopo Højlund mette a segno un doppio dribbling ma non trova spazio per il tiro e viene murato dalla difesa di casa. Poco altro da dire anche nei cinque di recupero concessi dal direttore di gara; l’Inter accede alla semifinale di Coppa Italia, l’Atalanta purtroppo termina il suo cammino. Niente coppa in bacheca nemmeno quest’anno per i nerazzurri che ora dovranno puntare tutto sul campionato per cercare un piazzamento in Europa.




Dentro o fuori: l’Atalanta cerca il colpaccio a San Siro per volare in semifinale!

MILANO, ORE 21

CACCIA ALL’IMPRESA CON SUPER-LOOKMAN

Una serata per sognare: l’Atalanta si gioca l’accesso alla semifinale di Coppa Italia questa sera nella tana dell’Inter a San Siro in una partita che si annuncia ricca di gol ed emozioni. La squadra del Gasp arriva da un importante serie di partite utili tra campionato e coppa oltre a non aver mai perso in questo 2023; dall’altra parte la squadra di Simone Inzaghi ha vinto meno di una settimana fa la supercoppa Italiana ai danni del Milan e in campionato ha superato i rossoneri al secondo posto in classifica proprio lo scorso weekend. E’ anche la sfida molto interessante tra i due bomber del momento: Lookman sulla sponda atalantina e Lautaro su quella interista.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Gosens; Lukaku, Dzeko. All. – Inzaghi

ATALANTA (3-4-3): Musso; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Lookman, Hojlund, Boga – All. Gasperini




Le pagelle di Atalanta-Sampdoria

ALL.: GASPERINI 7: ottiene il massimo senza dover strafare. Festeggia con ritardo il compleanno di qualche giorno fa con una prova cinica e in cui i suoi tengono alta la concentrazione fino alla fine senza nemmeno subire gol.

MUSSO 7.5: finalmente decisivo! Fondamentale in avvio la doppia parata prima su Gabbiadini, poi su Auguello nel susseguirsi dell’azione: due interventi importantissimi. Nel finale salva anche su Quagliarella che, però, era in fuorigioco.

TOLOI 6.5: una serata tutto sommato tranquilla per lui.

DJIMSITI 6.5: in mezzo alla difesa tiene ordine dopo l’avvio pimpante della Samp.

SCALVINI 6.5: buona prova anche per lui, che brivido nel finale quando prende un colpo ad un ginocchio e deve uscire. Speriamo niente di grave. (DEMIRAL s.v.: entra nei minuti conclusivi).

HATEBOER 7: è suo il cross preciso per la testa di Maehle che vale il gol dell’1-0. Da una fascia all’altra per la rete che cambia la partita.

DE ROON 6.5: un’altra prestazione importante che conferma il suo ottimo stato di forma.

KOOPMEINERS 6.5: bene, anche se perde qualche pallone di troppo specie nelle fasi iniziali e finali del match che poteva evitare.

MAEHLE 7: prosegue il suo momento decisamente positivo. In gol anche oggi e autore di una prova di assoluta qualità e carattere come non si vedevano da tempo. Bene! (RUGGERI 6: entra a partita ormai già decisa).

LOOKMAN 8: un palo e un gol meraviglioso che mette il risultato in sicurezza. Parte a rilento ma poi cresce col passare dei minuti e diventa, come sempre, decisivo. Gol numero dodici in campionato per lui! (MURIEL 6: ingresso nella parte finale del match dove non riesce a farsi notare molto).

BOGA 6: oggi non riesce ad incidere come vorrebbe con la sua qualità e le sue giocate. Rimproverato anche dal mister al momento del cambio. Sufficiente. (PASALIC 6: non cambia di molto la situazione con il suo ingresso).

HOJULUND 7: anche lui parte in sordina, poi però dispensa colpi da grande campione che solo le parate di Audero impediscono che si tramutino in gol. (ZAPATA 6: qualche cosa in più rispetto a Muriel, ma si divora anche un gol facile facile nel finale).




Terza, per una notte: l’Atalanta va, supera anche la Samp e continua l’Euroscalata.

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 2-0: APRE MAEHLE, LA CHIUDE LOOKMAN

Bergamo: non è stata l’Atalanta dei giorni migliori, ma non ce n’era bisogno: stavolta era superfluo dare fondo a tutte le energie. Così i tre punti sono arrivati lo stesso senza problemi e, almeno per una notte, l’Atalanta di Gasperini è andata a letto con un terzo posto (in coabitazione con Milan che gioca domani) che autorizza sogni di Champions. Decisivi Maehle e l’incontenibile Lookman per battere una Sampdoria dignitosa, soprattutto nel primo tempo, ma con il solito problema del gol che è un fardello pesantissimo. Per i nerazzurri invece terza vittoria nelle ultime quattro partite di campionato e martedì a San Siro la Dea si giocherà la semifinale di Coppa Italia contro l’Inter: sognare si può.

KOOP TORNA AL CENTRO: rispetto al pari spettacolare di Torino, il Gasp ritrova Koopmeiners in mezzo dopo la squalifica e dietro sceglie Djimsiti e non Demiral al posto dell’infortunato Palomino mentre nulla cambia davanti con Lookman e Boga ad ispirare Hojlund. Nella Samp, uomini contati per Stankovic che però non rinuncia a giocarsela con tutte le armi a disposizione e così davanti si affida ad una coppia di ex Lammers e Gabbiadini mentre in mezzo c’è Rincon.

MUSSO SUPER IN AVVIO: bella cornice di pubblico a Bergamo all’ingresso delle squadre in campo con circa milleseicento tifosi ospiti giunti da Genova per star vicino ad una Samp che sta vivendo decisamente una stagione difficile in campo ma anche fuori; il match inizia con l’Atalanta piuttosto sulle sue e gli ospiti che hanno la prima occasione con un bel diagonale in area di Gabbiadini su cui Musso è molto bravo e in una prima occasione e poi subito dopo salva sulla ribattuta successiva di Augello. Poi al quarto d’ora Boga mette in mezzo per l’accorrente Hateboer in area che però spara alle stelle.

MAEHLE LA SBLOCCA:poi l’Atalanta inizia a crescere intorno alla mezz’ora quando Højlund si accende, si libera e riesce a calciare in area, poi Lookman non riesce nella ribattuta vincente. Ancora il danese poco dopo ci riprova con un sinistro da posizione defilata, Audero vola e salva la Samp. Prove generali del gol che matura a quattro dall’intervallo quando su un cross di Boga, prima Lookman di testa prende il palo, poi Hateboer recupera e crossa, e Maehle di testa non sbaglia e firma la sua seconda rete consecutiva dopo quella di domenica scorsa alla Juve: 1-0 per la Dea che va così al riposo in vantaggio dopo un minuto di recupero di una partita sin qui tutt’altro che semplice per la banda del Gasp.

RIPRESA, LOOKMAN-SHOW PER IL 2-0: nessun cambio durante l’intervallo e si riparte con l’Atalanta che vuol stringere i tempi per segnare ancora e ridurre i rischi: al settimo su calcio d’angolo di Boga, Scalvini svetta di testa ma non trova la porta. Il raddoppio però arriva al dodicesimo ed è una perla, la dodicesima di questa stagione, di Lookman che salta Murru e si lancia palla al piede verso l’area blucerchiata: il diagonale potente non lascia scampo ad Audero: 2-0 per la Dea.

LA DEA SALE AL TERZO POSTO: al sedicesimo ci prova anche Boga, con una conclusione da fuori che si spegne a lato. Poi triplo cambio per il Gasp a metà ripresa con Maehle, Boga e Hojulund che escono e Ruggeri, Pasalic e Zapata che entrano al loro posto in campo. Match che perde inevitabilmente di intensità con il raddoppio nerazzurro, la Dea gestisce al meglio il risultato che le consente di star tutto sommato tranquilla e la Samp ci prova ma senza riuscir a pungere. Nel finale prende un colpo al ginocchio Scalvini, per precauzione il Gasp inserisce in campo Demiral al suo posto giusto negli ultimi minuti più i cinque di recupero che non cambiano le sorti della gara: vince 2-0 la Dea che ottiene il massimo risultato senza strafare ma continuando così il suo ottimo inizio del 2023 e salendo ancora più su fino al terzo posto che, in condominio col Milan, i nerazzurri occuperanno per una notte. E martedì tutti a San Siro per i quarti di Coppa Italia contro l’Inter!




L’Atalanta aspetta la Sampdoria e sogna una notte da… Champions!

BERGAMO, ORE 20.45

HOJLUND GUIDA L’ASSALTO NERAZZURRO ALLA SAMP

Avanti tutta: dopo aver superato alla grande l’esame a Torino contro la Juve domenica sera, l’Atalanta torna nuovamente in campo nell’anticipo della ventesima di A che segna anche l’inizio del girone di ritorno dei nerazzurri del Gasp che attendono a Bergamo la Samp, avversario in difficoltà e in fondo alla classifica ma che non deve far pensare alla Dea di aver vita facile. Per cercare i tre punti fondamentali nella corsa all’Europa, Lookman e compagni dovranno dimostrar la stessa grinta e voglia di far bene vista a Torino per regalare altri gol e gioie ai propri tifosi. Con un successo i nerazzurri salirebbero momentaneamente al quarto posto in attesa delle gare di domenica delle dirette avversarie.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha vinto le ultime quattro sfide contro la Sampdoria in Serie A (già sua striscia record contro i blucerchiati nel torneo), con un punteggio totale nel periodo di 11-1.

L’Atalanta ha vinto 22 delle 50 partite casalinghe contro la Sampdoria in Serie A (17N, 11P), solo contro il Bologna (28) ha ottenuto più successi in gare interne nel torneo.

Nessun pareggio nelle ultime nove gare tra Atalanta e Sampdoria in casa della Dea in Serie A: cinque successi nerazzurri (incluso quello per 4-0 il 28 febbraio 2022 nel match più recente) contro quattro vittorie blucerchiate.

L’Atalanta ha perso solamente una delle ultime 28 partite di Serie A contro squadre con almeno 25 punti di distanza a inizio giornata (1-2 v Cagliari il 6 febbraio 2022): completano il parziale 21 successi e sei pareggi.

Con nove punti in 19 partite, la Sampdoria sta vivendo la sua peggior stagione di Serie A: nell’era dei tre punti a vittoria, solo una delle otto squadre con al massimo nove punti dopo lo stesso numero di gare si è salvata a fine stagione (il Crotone nel 2016/17).

L’Atalanta è la squadra che ha realizzato più reti da fuori in questo campionato: otto, tante reti quante quelle messe a segno in generale dalla Sampdoria – i blucerchiati sono invece quelli che hanno segnato meno marcature dall’interno dell’area di rigore (sei).

Dall’inizio del 2023, l’Atalanta ha realizzato 15 gol in Serie A, più di qualsiasi altra squadra nei maggiori 10 campionati europei – la Sampdoria ne ha realizzati solo due nel periodo, record negativo nel campionato italiano.

Ademola Lookman è il terzo giocatore africano ad aver superato le 10 reti dopo le prime 19 partite della sua squadra in una singola stagione di Serie A, dopo Samuel Eto’o (12 nel 2010/11) e Victor Osimhen (13 in questa stagione).

Luis Muriel non trova il gol al Gewiss Stadium in Serie A dal 27 aprile 2022 (doppietta su rigore v Torino) – la Sampdoria è stata sia la sua squadra per 79 partite di Serie A in cui ha segnato 21 reti, sia il bersaglio di quattro delle sue marcature nelle sei sfide da avversario nella competizione.

Fabio Quagliarella è rimasto a secco di gol nelle sue prime 13 presenze del campionato in corso, eguagliando il suo record negativo con l’Ascoli nel 2005/06, quando trovò la rete alla 14ª partita – nell’Atalanta, l’attaccante blucerchiato trova la sua seconda vittima preferita in Serie A (12 gol), alle spalle della sola Fiorentina (14).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Demiral; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Lookman, Hojlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Palomino, Zappacosta

SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Murillo, Nuytinck, Amione; Leris, Winks, Rincon, Augello; Djuricic; Montevago, Lammers – All.: Stankovic

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Colley, Conti, De Luca, Gabbiadini, Pussetto, Sabiri, Trimboli




Le pagelle di Juventus-Atalanta

ALL.: GASPERINI 8: la sua Atalanta va; senza paura e alcun timore con tre punte al cospetto della Juve e ne esce a testa altissima e con un punto pesante ed anche qualche rammarico. La macchina del gol bergamasca ha ripreso a macinare: sedici marcature nelle ultime tre partita. Niente male davvero.

MUSSO 6.5: poche colpe sui tre gol subiti, ma appare sempre sicuro di se anche nelle uscite da ordinaria amministrazione.

TOLOI 6: si fa mangiare da Milik in occasione del momentaneo 2-1 bianconero. Poi la sua gara complessivamente è sufficiente.

PALOMINO s.v.: inizia con un intervento rischiosissimo in area su Milik, poi si fa male e deve subito arrendersi dopo un quarto d’ora. (DEMIRAL 6: mezzo punto in

SCALVINI 6.5: parte un po’ in difficoltà poi tiene bene il campo contro un avversario tosto.

HATEBOER 6.5: oggi molto bene anche lui. Gestisce bene i palloni giocati e spesso si propone con spinta in avanti ricordando i bei tempi.

DE ROON 7: determinante il suo intervento ad evitare che Miretti nel finale girasse in rete il pallone della beffa.

EDERSON 6: condizionato dall’ammonizione subita in avvio, causa con il suo intervento il rigore del momentaneo 1-1. (DJIMSITI s.v.: entra nel finale).

MAEHLE 7: finalmente decisivo! Segna subito il gol del pari in avvio di ripresa oltre che disputare una prova decisamente di spessore. Era ora! (RUGGERI s.v.: pochi minuti per lui).

LOOKMAN 8.5: semplicemente devastante. Mezzo punto in meno per quel pallone perso che innesca l’azione che porta la Juve sul 2-1. Ma dopo una doppietta glielo si può anche perdonare…

BOGA 7: quando sgasa mette in seria difficoltà la difesa bianconera. Molto bene! (PASALIC 6: svolge con ordine il compitino assegnato).

HOJLUND 6.5: Bremer è un brutto cliente e gli si francobolla addosso impedendogli di poter fare a modo suo come ultimamente gli era capitato. Però ne esce bene anche se oggi non timbra con il gol. (MURIEL s.v.: gioca gli ultimi minuti del match).




Si Atalanta, l’esame è superato: la Dea tiene testa anche alla Juve con uno spettacolare 3-3!

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 3-3: QUANTE EMOZIONI, LOOKMAN NE FA DUE

Torino: la Dea supera l’esame bianconero. Bella partita e 3-3 spettacolare allo Stadium contro la Signora bianconera con i nerazzurri che partono subito forte con Lookman che fa 1-0 dopo quattro minuti, poi il pareggio Juve su rigore con Di Maria seguito dal grande gol di Milik su azione avviata da Di Maria e rifinita da Fagioli con un bel cross. Pare una montagna da scalare, ma non per questa Dea che a inizio ripresa pareggia con Lookman che serve a Maehle la palla del 2-2, poi ancora e l’inglese che fa doppietta personale ridicolizza Alex Sandro sullo stacco di testa e segna il 2-3. Il pari della Juve arriva su punizione di Danilo che fissa il punteggio sul defintivo 3-3: la squadra del Gasp sale a quota trentacinque in classifica e resta quinta da sola in attesa di vedere cosa farà la Lazio contro il Milan.

GASP COL TRIDENTE: poche novità per la formazione nerazzurra con la squadra del Gasp che si presenta a Torino con il tridente composto da Boga, Lookman e Hojlund mentre le novità sono in difesa con il recupero lampo di Scalvini e in mezzo dove Ederson gioca per lo squalificato Koopmeiners e Maehle vince il ballottaggio con Ruggeri sulla corsia esterna dove dall’altra parte c’è Hateboer. Nella Juve, pare più prudente Allegri in avvio di gara con Milik unica punta con alle sue spalle Di Maria e in mezzo Fagioli e non Chiesa con Rabiot invece che è recuperato e gioca dall’inizio.

LOOKMAN LA SBLOCCA SUBITO: non c’è il pienone allo Juventus Stadium per questo match ma la cornice di pubblico è comunque discreta con circa duecento atalantini arrivati a Torino a sostenere la Dea in questo match che inizia con i nerazzurri subito pimpanti, tant’è che al quinto sbloccano la sfida con una autentica fucilata di Lookman, servito da Boga sulla sinistra. Il portiere bianconero cerca la respinta, ma non riesce a deviare e la palla va in rete.

DI MARIA TROVA IL PARI DAL DISCHETTO: la Juve però non ci sta, e prova a reagire subito e al settimo protesta dopo contatto tra Palomino e Milik nell’area dell’Atalanta ma per l’arbitro si gioca; lo stesso Palomino pochi minuti dopo deve uscire per un problema muscolare con Demiral che entra al suo posto. Al ventiquattresimo tocco di Ederson su Fagioli in area con il Var che richiama l’arbitro che aveva inizialmente lasciato correre ma poi assegna calcio di rigore per la Juve che Di Maria dagli undici metri non sbaglia: 1-1.

MILIK FIRMA IL SORPASSO: momento complicato per la Dea che ora deve subire il ritorno dei bianconeri che spingono con forza per ribaltare il match: cosa che agli uomini di Allegri riesce a dieci dall’intervallo quando Lookman perde un pallone insanguinato in mezzo al campo, Di Maria sulla destra apre per Fagioli che crossa verso l’area dove si fa trovare Milik che in girata batte Musso e firma il 2-1. A quel punto l’Atalanta deve rincorrere e, nel finale di primo tempo, torna a spingere per cercare il pari con un paio di discrete iniziative di Boga e Lookman ma dopo quattro di recupero si va al riposo con i bianconeri avanti di un gol.

RIPRESA, RIBALTONE DEA IN SETTE MINUTI!: si riparte senza cambi ma con un’Atalanta che combina qualcosa di straordinario nel giro di sette minuti: al primo minuto Lookman in posizione centrale, smarca sulla sinistra Maehle dell’area e il diagonale del danese batte il portiere bianconero rimettendo subito in equilibrio il match. Tempo altri cinque minuti e la Dea mette addirittura la freccia con ancora una bella combinazione delle sue due frecce in attacco: Boga sul fondo, dalla sinistra mette al centro per Lookman che stacca di testa e mette in rete il 3-2 atalantino.

DANILO SU PUNIZIONE FA 3-3: uno-due micidiale della squadra del Gasp che ammutolisce lo Stadium bianconero e si ritrova così in vantaggio nuovamente e con una Juve che schiuma rabbia e va di nuovo a testa bassa a caccia del pari che la squadra di Allegri riesce a trovare al ventunesimo sugli sviluppi di un calcio di punizione (fallo molto dubbio) da ottima posizione con il rasoterra di Danilo che oltrepassa la barriera atalantina e finisce in rete: emozioni infinite, è 3-3.

ESAME SUPERATO PER LA DEA: subito dopo il gol del pari bianconero, il Gasp corre ai ripari inserendo Pasalic per Boga, poi qualche minuto dopo una botta da fuori di Toloi, impegna Szczesny che vola e para in corner. Poi la Juve va ad un passo dal nuovo sorpasso dopo un clamoroso liscio di Demiral che perde palla e poi Miretti grazia la Dea con un anticipo fondamentale di De Roon. Nel finale entrano anche Muriel, Djimsiti e Ruggeri per Højlund, Ederson e Maehle. L’ultima fiammata è di marca bianconera con una conclusione dal limite di Cuadrado, ma il tiro potente va alto sopra la porta. Poi altri quattro minuti di recupero in cui però succede davvero ben poco e l’Atalanta arriva al traguardo con una partita di grande spessore contro un avversario importante che la mantiene imbattuta in questo 2023 e conferma come questa nuova Dea, sbocciata un po’ all’improvviso, possa starci benissimo la nelle zone alte della classifica.