L’Atalanta si prende gli applausi, il Napoli i tre punti: per i nerazzurri una sconfitta a testa altissima

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 1-2: DEA RIMONTATA DOPO IL GOL DI LOOKMAN

Bergamo: peccato, ma perdere partite così convince una volta ancor di più che l’Atalanta non è li in alto per caso. La squadra del Gasp crea seri problemi al Napoli capolista, lo manda sotto grazie ad un rigore di Lookman ma poi subisce il ritorno dei campani che ribaltano il match con le reti di Oshimen ed Elmas. Nella ripresa, nerazzurri all’assalto con anche una traversa colpita da Lookman ma il risultato non cambia più: vince il Napoli, la Dea stasera merita gli applausi oltre al rammarico per non aver almeno pareggiato questo match.

GASP PUNTA ANCORA SU HOJULUND: punta ancora su Hojlund davanti il Gasp con Lookman e Ederson a supporto del Danese mentre Pasalic arretra in mezzo al posto di De Roon con Koop e sulle fasce Hateboer e Maehle. Il Napoli risponde con il tridente formato da Oshimen, Lozano e Elmas mentre è out Kvaratskhelia, autentica sorpresa dei campani di questa prima parte di stagione.

MERET NEGA IL GOL A HOJLUND: un altro sold-out allo Stadium questa sera per il big match contro i partenopei, splendida cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con la partita che prende il via e c’è subito una grandissima occasione per i nerazzurri con Hojlund che viene lanciato a rete viene ipnotizzato da Meret che respinge con i piedi la conclusione del Danese.

LOOKMAN DAL DISCHETTO, RISPONDE OSHIMEN: al quarto d’ora il primo episodio che cambia la gara  sugli sviluppi di un corner da destra, spizzata di Toloi, Højlund nel cuore dell’area non riesce a spingere il pallone in rete, sulla respinta di Di Lorenzo, arriva Demiral che tenta la deviazione in rete, ma Kim salva in corner. In area c’era però stato un tocco con il braccio destro di Osimhen: dopo la revisione al Var l’arbitro indica il penalty per la Dea. Va Lookman sul dischetto e spiazza Meret portando avanti la squadra del Gasp. Il vantaggio nerazzurro dura però poco più di quattro minuti: il pari ospite arriva in occasione di un altro tiro dalla bandierina, traversone di Zielinski e implacabile incornata di Osimhen che supera Demiral e la palla alla destra di Musso che aveva abbozzato l’uscita.

ELMAS SPINGE AVANTI IL NAPOLI: ora è il Napoli ad aver in mano l’inerzia del gioco mentre l’Atalanta pare voler tirar il fiato con la squadra di Spalletti che insiste e a dieci dall’intervallo va avanti: Osimhen si libera di Demiral in area sulla destra e offre un invitante assist a Elmas che controlla e calcia di sinistro, deviazione di Hateboer che aveva tentato un disperato recupero e palla in rete con Musso impossibilitato a intervenire. L’Atalanta prova adesso a rialzar la testa e rincorrere, nel finale di prima frazione Scalvini crossa, deviazione di Hateboer, in agguato sul secondo palo, e Olivera devia in corner. Poi nel primo dei due di recupero,  un cross rasoterra da sinistra di Lookman taglia tutta l’area di rigore, ma è raccolto da nessun nerazzurro: ultimo sussulto di un bel primo tempo che si chiude con il Napoli avanti 2-1.

RIPRESA, LA DEA SBATTE SULLA TRAVERSA: nessun cambio dopo l’intervallo con il match che riparte con la Dea determinata a cercar il pari che i nerazzurri sfiorano al nono quando si scatena Maehle, che entra in area sulla sinistra e calcia in diagonale, Meret respinge, Lookman tenta di infilare il pallone in porta con un tap-in, ma la palla, che colpisce Olivera, s’infrange sulla traversa. Al ventiquattresimo primi cambi per il Gasp che getta nella mischia Zapata e Malinovskyi al posto di Hojulund e Pasalic.

I PUNTI AL NAPOLI, APPLAUSI ALLA DEA: al trentaduesimo è il Napoli ad essere pericolosissimo con il neo entrato Simeone che calcia da buona posizione in area e manda sul fondo di pochissimo. C’è spazio anche per De Roon e Boga negli ultimi dieci di partita con Koop e Lookman che escono dal campo per il finale di questa bella partita che la squadra del Gasp vuol provare a riprendere dando il tutto per tutto negli ultimi minuti dove c’è spazio anche per Soppy al posto di Hateboer sulla fascia. Non basta però alla Dea il cuore oltre l’ostacolo, dopo i quattro di recupero l’arbitro fischia la fine di un match che il Napoli porta a casa dimostrando ancora una volta la sua forza così come però anche i nerazzurri dimostrano, qualora vi fossero ancora dubbi, di non essere in mezzo alle grandi in alta classifica solo per caso. Voltiamo pagina e ripartiamo: bravi ragazzi!




Prima contro seconda: l’Atalanta prova la grande impresa contro il Napoli capolista

BERGAMO, ORE 18

LA DEA PROVA A FERMARE LA FUGA DEI PARTENOPEI

L’inedito duo la davanti arriva all’incrocio diretto: Atalanta e Napoli si sfidano nell’anticipo delle 18 del sabato in una gara in cui i nerazzurri proveranno a fermare quella che sembra una avanzata inarrestabile della squadra di Spalletti, sin qui imbattuta e capolista solitaria con cinque punti di vantaggio proprio sulla banda del Gasp che, dopo il successo di Empoli, si è ritrovata solitaria al secondo posto. Una sfida molto molto impegnativa per la Dea, sulla carta quasi proibitiva contro un avversario che sin qui non ha praticamente sbagliato nulla in questa prima parte di stagione e che si presenta senza dubbio con i favori del pronostico. Ma Demiral e compagni proveranno a ribaltare la previsione del match, magari sfoderando una di quelle partite che l’Atalanta è capace di disputare quando la posta in palio diventa molto alta.

STATISTICHE

Nelle ultime sette sfide tra Atalanta e Napoli in Serie A, i bergamaschi hanno ottenuto il doppio dei successi rispetto ai partenopei (4 v 2) – tuttavia gli Azzurri hanno vinto la più recente e non riescono a infilare due successi di fila in A contro la Dea dal dicembre 2018 (tre).

L’Atalanta ha trovato il gol in tutte le ultime otto partite di campionato contro il Napoli e mai nella sua storia in Serie A è riuscita ad andare a segno in più gare consecutive contro i partenopei.

L’ultimo pareggio a Bergamo tra Atalanta e Napoli in Serie A risale al 29 ottobre 2014 (1-1 firmato da Denis e Higuaín) – da allora tre successi della Dea e quattro dei partenopei.

Il Napoli ha vinto tutte le ultime quattro trasferte di Serie A e non ottiene cinque successi esterni consecutivi sotto un singolo allenatore nella massima serie dal 2017/18, nella gestione Sarri (sei).

Napoli (46) e Atalanta (84) sono due delle quattro squadre che sono rimaste sotto nel punteggio per meno minuti nel corso di questa Serie A: tra loro ci sono Lazio (81) e Inter (83).

Tra le squadre a cui ha realizzato al massimo una sola rete, l’Atalanta è quella contro cui Giovanni Simeone ha disputato più minuti in Serie A (924) – l’attaccante argentino ha trovato il gol contro la Dea solo nella gara d’andata della scorsa stagione, quando vestiva la maglia del Verona.

Duván Zapata ha esordito in Serie A con la maglia del Napoli, indossandola per 37 incontri di Serie A tra il 2013 e il 2015 – nelle sue ultime sei sfide contro i partenopei, il colombiano ha preso parte a sei reti, grazie a tre marcature e tre assist.

PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, De Roon (Scalvini), Koopmeiners, Soppy; Pasalic; Lookman, Hojlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Palomino, Zappacosta, Muriel

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Raspadori – All.: Spalletti

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Rrahmani, Kvaratskhelia