Hate-Lookman, la Dea rialza la testa: sbanca Empoli e torna al secondo posto in classifica

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA

EMPOLI-ATALANTA 0-2: CON UN GOL PER TEMPO LA DEA PASSA AL CASTELLANI

Empoli: l’Atalanta riprende la sua corsa vincendo a Empoli una partita gestita senza affanni con i padroni di casa che quasi mai sono riusciti a mettere in difficoltà quella di Gasperini che ha segnato una rete per tempo senza nemmeno dover accelerare il ritmo. Non è stata una prova scintillante da parte dell’Atalanta, che però ha fatto tutto quello che serviva per vincere senza concedere quasi nulla: insomma, il volto nuovo dei nerazzurri che adesso superano momentaneamente Milan e Lazio in classifica.

RIENTRANO MUSSO E TOLOI: mister Gasperini lascia Zapata inizialmente in panchina preferendo Hojlund, Pasalic arretra a centrocampo accanto a Koopmeiners mentre tra i pali torna Musso e dietro Toloi entrambi reduci da infortunio; Zanetti schiera due trequartisti (Bajrami e Pjaca) alle spalle di Destro e manda Henderson a uomo su Koopmeiners, mentre Marin incrocia Ederson sulla propria trequarti.

TRIPLA CHANCE PER EDERSON: quasi duemila i nerazzurri giunti al Castellani a sostenere l’Atalanta che all’ottavo è subito pericolosa: un insidioso rasoterra di Lookman viene deviato da Vicario e Hojlund manca il tocco a porta vuota. Al quarto d’ora tripla occasione per Ederson che, servito da Hojlund, si infila in area, costringe Vicario a una respinta, poi sul tap-in dello stesso Ederson è De Winter a opporsi poco prima della linea e infine il terzo tentativo del brasiliano è deviato da Cacace.

HATEBOER LA SBLOCCA: l’Empoli non riesce a costruire quasi nulla in avanti, solo un errore di Scalvini consente a Destro di provare un presuntuoso pallonetto che finisce alto. Alla mezz’ora l’Atalanta passa in vantaggio con merito dopo un’azione lunga che parte a destra e viene rifinita a sinistra prima di concludersi nuovamente a destra: Scalvini premia l’inserimento di Koopmeiners che scarica su Lookman, il cui tiro deviato diventa un perfetto assist per Hateboer che mette in rete da pochi passi.

KOOP SBAGLIA UN PENALTY: l’Atalanta rischia solo su un tiro di Ebuehi deviato in scivolata da Demiral e poi potrebbe raddoppiare tre minuti prima dell’intervallo: punizione di Lookman, Destro ci mette il braccio e l’arbitro Ayroldi fischia il rigore. Sul dischetto va Koopmeiners e Vicario è bravissimo a deviare la conclusione centrale alzando la gamba sinistra mentre si stava tuffando sulla sua destra. Ultimo sussulto di un primo tempo che va in archivio con la Dea avanti solamente di un gol nonostante le tante occasioni create.

RIPRESA, LOOKMA LA CHIUDE: dopo l’intervallo l’Atalanta gestisce ancora a suo piacimento la sfida e dopo pochi secondi Ebuehi è bravo a chiudere su Hojlund servito da Lookman. Un tiro fuori di Marin è l’unico tentativo dell’Empoli, che al quarto d’ora assiste al raddoppio dei nerazzurri: Hojlund porta avanti il pallone con un’azione insistita sulla destra e serve Pasalic che sbaglia il primo tocco per Toloi ma poi riesce a indirizzare il pallone sulla sinistra a Lookman che si accentra e, senza alcun intervento da parte della difesa schierata dell’Empoli, incrocia il rasoterra che chiude la partita.

LA DEA TORNA SECONDA: da quel momento la gara diventa una lunga attesa del fischio finale con pochi sussulti per le coronarie nerazzurre: Destro calcia alto dal limite, Zapata (subentrato a un buon Hojlund) segna in fuorigioco e nel finale Vicario evita la doppietta di Lookman con un grande intervento, Marin calcia centralmente da venti metri, e l’arbitro annulla una rete di Ebuehi per fuorigioco dopo un’ottima parata (l’unica del match) di Musso su conclusione ravvicinata di Walukiewicz. L’Atalanta continua a sognare, dopo il passo falso con la Lazio si riprende il secondo posto nella solita maniera cinica in cui questa Dea, passata da spettacolare fin troppo ad assai concreta, sta interpretando questa prima parte di stagione.




Le pagelle di Empoli-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7: occorreva ripartire, così è stato. La squadra domina e vince una gara dove i tre punti erano fondamentali e resta così nel gruppo delle prime. Ora testa al Napoli con maggior serenità. 

MUSSO 6.5: rientro titolare dopo l’infortunio, è decisivo nel finale con una parata molto preziosa ad evitare che i toscani rientrassero in partita. Per il resto una gara da spettatore non pagante. 

TOLOI 6.5: il ritorno del capitano. Svolge con ordine e alla grande il compito a lui assegnato.

DEMIRAL 7: disinnesca Destro senza troppi complimenti. Impeccabile. 

SCALVINI 6.5: parte con un paio di incertezze poi, esce alla distanza e non sbaglia più nulla. (DIJMISITI 6: entra a gara ormai chiusa e svolge con ordine il compitino)

HATEBOER 6.5: avvio tra più luci che ombre poi ha il grande merito di trovar la zampata vincente che cambia la gara. 

EDERSON 6: galleggia a centrocampo, spreca una buona opportunità a inizio gara e poi poco altro (MALINOVSKYI 5.5: non ha la giusta convinzione quando entra in campo e il mister lo nota arrabbiandosi parecchio)

KOOPMEINERS 6.5: fortunatamente non pesa il rigore fallito, nel complesso la sua gara è buona a parte l’errore dagli undici metri. 

MAEHLE 6.5: parte timido e con qualche sbavatura, poi anche lui oggi riesce ad esprimersi meglio e far veder buone cose. (ZORTEA sv: entra nel finale)

PASALIC 6.5: bene con diverse iniziative che portano la squadra su. Promosso. 

LOOKMAN 7.5: una spina nel fianco alla squadra di Zanetti, realizza un gol bellissimo che manda in ghiaccio il match. (OKOLI sv: anche lui entra a gara ormai chiusa).

HOJLUND 6.5: buona partita, avvia l’azione del raddoppio con una prova di forza e qualità veramente impressionante. Bene! (ZAPATA 6: si vede annullare un gol per fuorigioco, nel complesso è ancora un po’ lontano dalla forma migliore).




Pranzo in Toscana per rimettersi in moto: l’Atalanta a Empoli in cerca di riscatto

EMPOLI, ORE 12.30

LA DEA PROVA A RIALZARSI DOPO IL PASSO FALSO CON LA LAZIO

Ripartire: la parola d’ordine in casa Atalanta è questa dopo la sconfitta interna contro la Lazio di una settimana fa che ha improvvisamente fermato il volo dei nerazzurri nelle zone altissime della classifica. La squadra del Gasp, senza De Roon infortunato e Muriel squalificato, proverà a superare un Empoli anch’esso reduce da una sconfitta (contro la Juve) lo scorso week-end con la squadra toscana di mister Zanetti che è sempre un avversario molto complicato da affrontare e che lo scorso anno si è presa anche lo sfizio di vincere a Bergamo all’ultima di campionato. Ritrovar la giusta armonia e non sottovalutare l’avversario: se l’Atalanta riuscirà in questo doppio obiettivo potrà sicuramente dire la sua in queste ultime gare di stagione prima della sosta invernale per i mondiali in Qatar.

STATISTICHE

L’Empoli non ha trovato il gol nel 60% delle partite interne disputate contro l’Atalanta in Serie A – per i toscani, inoltre, un solo successo nelle sei più recenti (1N, 4P), 3-2 nel novembre 2018.

Dopo il successo per 1-0 dello scorso maggio, firmato Leo Stulac, l’Empoli potrebbe vincere due sfide di fila contro l’Atalanta per la prima volta in Serie A – risale inoltre al 2007 l’ultima striscia di almeno due clean sheet per i toscani contro la Dea (tre nell’occasione).

Nell’ultimo turno, l’Atalanta ha perso senza segnare la sua prima partita di questo campionato (record per la Dea con la prima sconfitta arrivata all’11ª gara) – i bergamaschi erano imbattuti dallo scorso maggio, quando persero due sfide consecutive, entrambe senza trovare la rete, una delle due contro l’Empoli.

Atalanta (cinque) ed Empoli (sei) sono due delle tre squadre che in questa Serie A hanno registrato meno sequenze su azione con almeno 10 passaggi terminate con un tiro o con un tocco in area – meno di loro ne conta soltanto il Verona (due).

Atalanta ed Empoli sono le due squadre che in questa Serie A hanno realizzato più gol da fuori area: quattro a testa – i toscani ne avevano collezionati in totale sei in 38 giornate dello scorso campionato.

Le prime 17 presenze in Serie A di Sam Lammers sono arrivate con la maglia dell’Atalanta tra il 2020 e il 2021 – tra gli attaccanti che sono al massimo a quota una rete nel campionato in corso, l’olandese è quello che ha tentato più conclusioni (23).

Duván Zapata ha segnato quattro reti contro l’Empoli in Serie A, gli ultimi due proprio al Castellani (nel febbraio 2016 e nell’ottobre 2021): dovesse trovare il gol, il colombiano diventerebbe il secondo straniero in rete in tutte le ultime 10 stagioni (dal 2013/14) nella competizione, dopo Matías Vecino.

LE PROBABILI FORMAZIONI

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, De Winter, Luperto, Parisi; Haas, Marin, Bandinelli; Baldanzi; Destro, Satriano – All. Zanetti

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Akpa-Akpro, Grassi, Ismajli, Tonelli

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Okoli, Demiral, Scalvini; Hateboer, Ederson, Koopmeiners, Soppy; Pasalic; Lookman, Zapata. All. Gasperini

Squalificati: Muriel

Indisponibili: De Roon, Palomino, Zappacosta




Le pagelle di Atalanta-Lazio

ALL.: GASPERINI 5: anche lui in balia di un avversario che non riesce mai a riprendere. In conferenza stampa dirà “loro erano sempre due metri più avanti di noi”. Analisi perfetta a cui però non riesce a porre rimedio.

SPORTIELLO 6.5: non ha particolari colpe sui gol subiti, interviene anche un paio di volte evitando guai peggiori. Tra i pochissimi a salvarsi.

OKOLI 5: grave il suo ritardo in occasione del primo gol ospite quando Zaccagni spunta dal nulla e sorprende tutti quanti. (DJIMSITI 6: buona notizia il suo rientro, anche se la forma top è naturalmente ancora lontana).

DEMIRAL 5.5: giornata complicata anche per lui, spesso in difficoltà con avversari che spuntavano un po’ ovunque.

SCALVINI 5.5: parte male, nella ripresa prende più coraggio ma non sempre arriva per tempo ad arginare l’avversario.

HATEBOER 5: un paio di buone chance di testa ma per il resto anche lui combina pochino.

DE ROON 5: partita opaca, con ciliegina finale di un sospetto stiramento che lo costringe al cambio negli ultimi minuti. Piove sul bagnato. (EDERSON s.v.: dentro nel finale a gara ormai già compromessa).

KOOPMEINERS 6: anche lui oggi inspiegabilmente arretrato e contratto. Poco in partita, ma qualche giocata di spessore la fa vedere.

SOPPY 5: parte in una fascia non sua, poi viene invertito e torna al suo posto, ma il risultato non cambia (MAEHLE 5.5: dentro anche lui a giochi ormai fatti. Però un po’ meglio del suo sostituto oggi).

PASALIC 5: male anche lui, tant’è che viene sostituito a fine primo tempo. (MALINOVSKYI 5: anche lui praticamente non pervenuto. Non riesce a dare la scossa che ci si aspettava).

LOOKMAN 5: polveri bagnate anche per lui oggi. Una bella giocata in avvio, poi il nulla (ZAPATA 5.5: una ventina di minuti per assaggiar di nuovo il campo, la strada è giusta ma deve carburare).

MURIEL 5.5: non manca l’impegno e alcune giocate interessanti, ma nel finale commette una sciocchezza inutile rimediando quel doppio giallo che gli costa la squalifica. Ingenuo.




E all’undicesima l’Atalanta si fermò: vince con merito la Lazio, primo K.O. per la Dea

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 0-2: ZACCAGNI E FELIPE ANDERSON A SEGNO

Bergamo: doveva capitare, ed alla fine è successo. Prima sconfitta stagionale per l’Atalanta che disputa una partita davvero negativa e poco propositiva contro una Lazio che si prende i tre punti, agganciando al terzo posto i nerazzurri in classifica con le reti, una per tempo, di Zaccagni e Felipe Anderson. Poco da dire sull’opaca prova dei nerazzurri, che non tirano praticamente mai in porta e si fanno vedere dalle parti di Provedel che, di fatto, non compie parate degne di nota.

RIENTRA HATEBOER SULLA FASCIA: cambia poco il Gasp rispetto alla partita di settimana scorsa con il Sassuolo dove il mister recupera e schiera Hateboer dopo la squalifica con Soppy sulle fasce mentre davanti tocca ancora a Muriel supportato da Lookman e Pasalic. Nella Lazio, senza Immobile infortunato Sarri punta davanti su Savic, Pedro e Zaccagni più esterno con Luis Alberto che parte dalla panchina.

ZACCAGNI SORPRENDE SUBITO LA DEA: ennesima serata da pienone allo Stadium, splendida cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia e per la Dea al nono si fa subito in salita quando da un cross in area che pare innocuo di Pedro, spunta Zaccagni dalle retrovie e sorprende la difesa nerazzurra che pareva schierata e supera Sportiello portando avanti gli ospiti.

SOLO UNA CHANCE PER HATEBOER: l’Atalanta prova subito a reagire e al ventitre Soppy mette un bel cross in area per Hateboer che, in posizione di sospetto fuorigioco, manda alto di testa. Il resto, però, è una sorta di monologo biancoceleste che disinnesca ogni timido tentativo di rialzar la testa della squadra del Gasp e mantiene il controllo di una partita in cui i nerazzurri sembrano davvero capirci poco. Poco altro da dire per un primo tempo che si trascina sino a due minuti oltre il quarantacinquesimo con le squadre che vanno al riposo con gli ospiti avanti di un gol.

SI RIPARTE E LA LAZIO RADDOPPIA: la ripresa prende il via con subito due cambi da parte del Gasp che inserisce Malinovskyi e Djimsiti al posto di Pasalic e Okoli ma il copione non cambia in campo e gli ospiti al settimo trovano il meritato raddoppio: ripartenza della Lazio, lancio per Marusic che mette dentro per Felipe Anderon che prende la mira e fredda Sportiello. Si fa durissima per la Dea.

KOOP SFIORA IL GOL: con una montagna da scalare davanti a se, l’Atalanta prova a caricare a testa bassa e a farsi vedere dalle parti di Provedel: al quarto d’ora bel pallone dentro leggermente alto per Koopmeiners, il suo colpo di testa fuori coordinazione è sopra la traversa. Altri cambi per i nerazzurri col passare dei minuti, dentro prima Maehle per Soppy, poi Duvan Zapata rientra dopo l’infortunio e prende il posto in campo di Lookman ed infine Ederson alla mezz’ora dopo che De Roon chiede il cambio per un problema ai flessori.

ROSSO-MURIEL, GIORNATA NO PER LA DEA: poco altro da dire anche nel finale di gara, se non che piove pure sul bagnato per la squadra del Gasp che nel finale perde anche Muriel, che rimedia una sciocca ammonizione nel primo dei tre minuti di recupero che gli costa la doccia anticipata ed il colombiano salterà la partita di Empoli domenica prossima. Prima sconfitta stagionale dunque per la Dea, un 2-0 che non ammette replica contro un avversario che ha meritato e dominato la partita. Doveva capitare prima o poi, ora analizzar quanto prima cosa non è andato e voltare presto pagina, tutti insieme.




Atalanta, un altro terzo grado: c’è la Lazio, caccia al bottino pieno per restare ad altissima quota

BERGAMO, ORE 18

SFIDA TRA LE DUE MIGLIORI DIFESE DEL TORNEO

Gli esami non finiscono mai: specialmente per questa Atalanta che vuol restare nel gruppo delle prime il più a lungo possibile e dimostrare di non essere li per caso. La squadra del Gasp si prepara ad un altro match di quelli tosti, con i nerazzurri che attendono nella sfida delle 18 allo Stadium la Lazio. Le due migliori difese di questo inizio di stagione (cinque gol subiti dai biancocelesti, sei dai nerazzurri) si ritrovano contro in una partita molto intrigante in cui Muriel e compagni proveranno ad avere la meglio per conquistare altri punti pesantissimi e restare così tra le primissime del campionato. Un match tutto da vivere dove potrebbe esser la qualità dei singoli a far la differenza.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha vinto 36 delle 108 sfide contro la Lazio in Serie A (42N, 30P), solo contro il Bologna (37) la Dea ha ottenuto più successi nella sua storia nel massimo campionato.

L’Atalanta è rimasta imbattuta in nove delle ultime 10 sfide contro la Lazio in Serie A (4V, 5N): l’unico successo biancoceleste nel periodo è arrivato il 31 gennaio 2021 (1-3 al Gewiss Stadium).

Atalanta e Lazio hanno pareggiato entrambe le sfide dello scorso campionato, l’ultima volta che hanno registrato tre pareggi di fila in Serie A risale al periodo tra il 1998 e il 2001.

La Lazio ha mantenuto la porta inviolata negli ultimi cinque match di campionato, solo una volta nella sua storia in Serie A ha registrato almeno sei clean sheet di fila: sette tra febbraio e marzo 1998 con Sven-Göran Eriksson alla guida.

Sfida tra la formazione che ha trascorso il maggior numero di minuti in situazione di vantaggio in questa Serie A (Lazio, 402 – con la Dea al 2° posto con 397) e quella che è stata meno minuti sotto nel punteggio (Atalanta soltanto 4 minuti, contro il Sassuolo nel match più recente).

Ademola Lookman ha segnato in tre partite di fila per la prima volta nei maggiori cinque campionati europei; l’ultimo calciatore dell’Atalanta ad aver trovato la rete in quattro presenze di fila in Serie A è stato Mario Pasalic lo scorso maggio.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Okoli, Demiral, Scalvini; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Soppy; Pasalic; Lookman, Muriel – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Musso, Palomino, Toloi, Zappacosta

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni – All.: Sarri

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Immobile




Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

ALL.: GASPERINI 8: la sua Atalanta va, supera anche il primo svantaggio stagionale dimostrando spirito di squadra e grinta nel saperla riprendere e poi ribaltare. Si gode questo primato del sabato sera e continua a marciare a ritmi impensabili a inizio stagione.

SPORTIELLO 6.5: si fa trovare pronto nelle poche occasioni in cui il Sassuolo riesce a tirare in porta. Incolpevole sul gol, è salvato dalla traversa nella ripresa.

SCALVINI 7: pur venendo ammonito praticamente subito, disputa una partita di assoluto spessore.

DEMIRAL 7: fa anche lui buona guardia dietro, decisivo con una deviazione quasi involontaria di testa pochi minuti prima del gol subito.

OKOLI 7: anche lui senza particolari sbavature. Gara molto attenta e ordinata.

SOPPY 8: gli manca solamente il gol, ma è come se lo avesse fatto: entra in entrambe le azioni decisive del match offrendo gli assist a Pasalic (splendida finta a mandar in porta il croato) sull’1-1 e a Lookman per il sorpasso (ZORTEA 5.5: qualche pallone di troppo perso nel finale che manda su tutte le furie il mister).

DE ROON 7: sempre più uomo-ovunque di una squadra che, sotto la sua guida in campo, continua a volare.

KOOPMEINERS 7: i complimenti ormai per lui si sprecano. Ennesima prestazione maiuscola!

MAEHLE 6: sufficienza davvero risicata. Timido e impreciso nel primo tempo, qualcosina meglio nella ripresa ma viene poi sostituito (RUGGERI 6: nel finale sfiora anche il gol che poteva chiudere il match).

PASALIC 7: prima si divora in avvio, poi trova il gol, pesantissimo che rimette subito in equilibrio la partita prima della fine del primo tempo. (EDERSON 5.5: anche oggi non riesce ad imporsi. Ancora un oggetto misterioso sin qui).

LOOKMAN 7.5: gol pazzesco, costruito in collaborazione con Soppy e che lui finalizza andando davanti al portiere e mettendo dentro con la freddezza di un vero attaccante di razza (BOGA 5.5: in campo dopo diverso tempo, qualche fiammata tra molte ombre e poche luci).

MURIEL 7: oggi non segna ma regala diversi pezzi di repertorio che fanno sempre più sperare in un suo completo recupero molto prossimo (HOJLUND 6.5: entra e ha sempre voglia di spaccare il mondo. Bravo a combattere e anche sfiorare il gol del possibile tris nerazzurro).