Fuori casa è un’Atalanta da record: tris allo Spezia, la Dea resta in corsa per l’Europa

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

SPEZIA-ATALANTA 1-3: LA DECIDONO DJIMSITI E PASALIC

La Spezia: missione compiuta per l’Atalanta, che conquista la dodicesima vittoria esterna in questa stagione e resta agganciata al treno dell’Europa prendendo la Roma in classifica e staccando la viola di tre punti in attesa dello scontro diretto tra le due di domani sera. Al Picco finisce 3-1 per i bergamaschi, passati in vantaggio con Muriel al quarto d’ora e poi raggiunti da Verde alla mezz’ora. Nella ripresa si gioca molto me no, ma i nerazzurri trovano i guizzi giusti per prendersi la posta in palio grazie alle reti di Djimsiti alla mezz’ora e con superMario Pasalic a tre dal novantesimo.

ZAPATA OUT, PALOMINO C’E’: con Zapata fermo ai box, il Gasp si affida a Muriel davanti con Pasalic e Malinovskyi ad agire a supporto del colombiano mentre dietro c’è Palomino (recuperato in extremis) e non Demiral con Djimsiti e De Roon che agisce più dietro mentre Koopmeiners in mezzo giocherà con Freuler. Nello Spezia mister Thiago Motta rinuncia inizialmente a Manaij e ripropone titolare Bastoni con Maggiore e Verde in mezzo.

MURIEL LA SBLOCCA AL QUARTO D’ORA: il match inizia subito con la Dea che si posiziona nella metà campo dello Spezia per cercare di creare insidie ma sono però i padroni di casa i primi a rendersi seriamente pericolosi al tredicesimo quando Maggiore serve Bastoni che la mette sul palo esterno; poi Muriel al sedicesimo sblocca il match e porta i ragazzi del Gasp subito avanti con il colombiano che, servito da Malinovskyi, mette in rete per il vantaggio.

LA DIFESA DORME, VERDE PAREGGIA: la Dea mantiene il controllo delle operazioni e cerca la continuità per provare a metter un altro gol in cascina: al ventisei Pasalic viene servito in mezzo all’area ma controlla in leggero ritardo e viene anticipato dalla difesa di casa. All’improvviso però, lo Spezia trova il pari complice anche una classica amnesia difensiva nerazzurra con Verde che scatta dalla propria metà campo, Musso lo aspetta nell’area di rigore ma viene scartato dal giocatore di Motta che mette in rete. Sul finale di prima frazione Freuler viene servito bene da Koopmeiners ma spreca una buona occasione: ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude dopo tre di recupero con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, DENTRO SUBITO DEMIRAL: la ripresa si apre con l’ingresso in campo di Demiral al posto di Palomino che già non era al meglio alla vigilia della partita e con ritmi decisamente bassi. Al tredicesimo ecco in campo anche Boga e Hateboer al posto di Freuler e Malinovskyi; un minuto dopo bel pallone di Maehle per Muriel al limite dell’area con il colombiano che colpisce al volo e manda fuori di un nulla la sfera.

DEMIRAL-DJIMSITI CONFEZIONANO IL 2-1: serve un guizzo improvviso per accedere una ripresa che sin qui ha detto veramente poco da ambo le parti, e la Dea lo trova a due dalla mezz’ora: da un calcio di punizione per i nerazzurri la palla arriva in area dello Spezia sulla testa di Demiral che offre a Djimsiti il pallone che il difensore albanese (sempre di testa) mette dentro per il nuovo vantaggio della squadra del Gasp.

SUPERMARIO LA CHIUDE NEL FINALE: lo Spezia non riesce a reagire e ribattere come nel primo tempo, e quindi la Dea ha gli spazi giusti per andar a caccia del tris: prima lo sfiora con un bolide di Boga che si stampa preciso all’incrocio dei pali, poi lo trova a tre dal novantesimo grazie ad una bella azione corale dei nerazzurri, con Zappacosta che sulla fascia mette una bella palla dentro per Muriel che a sua volta serve Pasalic ed il croato di prima mette nell’angolo alle spalle di Provedel e chiude la gara: 3-1.

L’EUROPA E’ ANCORA LI…: all’inizio del recupero extra-large di sei minuti c’è spazio anche per Mihaila al posto di uno stremato Muriel in una gara che però non cambierà più. Ritrova la vittoria l’Atalanta centrando il dodicesimo successo stagionale lontano da Bergamo, un vero e proprio record per questa Dea dalle due facce in questa stagione che però può ancora regalare la soddisfazione di un posto nelle prossime coppe europee. Non dipende solo da noi, ma i ragazzi hanno il dovere di crederci e provarci fino alla fine di questo strano campionato atalantino.

IL TABELLINO:

SPEZIA-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 16’ Muriel (A), 30’ Verde (S), 29’ st Djimsiti (A), 43’ st Pasalic (A) 

SPEZIA (4-3-3): Provedel, Amian, Erlic, Hristov (1’ st Reca), Nikolaou, Maggiore (33’ st Antiste), Kiwior, Bastoni (10’ st Manaj), Gyasi, Verde, Agudelo (22’ st Kovalenko) – All.: Motta

ATALANTA (3-4-1-2): Musso, De Roon, Palomino (1’ st Demiral), Djimsiti, Mahele (42’ st Pessina), Freuler  (14’ st Hateboer), Koopmeiners, Zappacosta, Pasalic, Malinovskyi (14’ st Boga), Muriel (46’ st Mihaila) – All.: Gasperini
 
ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli

NOTE: gara di andata: Atalanta-Spezia 5-2 – spettatori: 8mila circa – ammoniti: 40’ Bastoni (S), 44’ Maggiore (S), 8’ st Malinovskyi (A), 12’ st Freuler (A), 17’ st Muriel (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 6′ s.t.




Fame di salvezza e (ultimi) sogni europei: Spezia e Atalanta si giocano tutto all’ora di pranzo

LA SPEZIA, ORE 12.30

C’è chi pareva tranquillo fino ad un paio di settimana e fa ed ora scopre di non esserlo più così tanto, e chi invece cerca l’ultimo sussulto di orgoglio per dare un senso ad una stagione a dir poco tribolata: Spezia e Atalanta si ritrovano faccia a faccia nell’anticipo dell’ora di pranzo della terz’ultima di serie A. I ragazzi del Gasp, dopo il pari strappato all’ultimo con la Salernitana lunedì sera, cercheranno di trovar quella vittoria che consentirebbe di poter staccar momentaneamente la Fiorentina all’ottavo posto in attesa del posticipo di domani ma la truppa nerazzurra dovrà star molto attenta ad uno Spezia che mai come ora deve cercar quei punti che lo mettano al riparo da brutte sorprese dopo un campionato sin qui molto buono. Insomma ci vorrà orgoglio e cuore per una Dea che sembra invece nelle ultime uscite lasciarsi troppo trascinare dal suo destino di un campionato piuttosto anonimo che, nonostante tutto, non è ancora segnato.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: tante incertezze per il Gasp che valuterà all’ultimo quanto e se potrà contare su Palomino e Zapata entrambi acciaccati. Davanti dovrebbe però tornare Pasalic a supporto dei due colombiani mentre in difesa pronto Djimsiti se non ce la fa Palomino con Scalvini e Demiral a completare il reparto arretrato.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca; Maggiore, Kiwior; Verde, Agudelo, Gyasi; Manaj – All.: Motta

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Pasalic; Muriel, Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 35a giornata

I RISULTATI

Sabato 30 aprile

Cagliari-Verona 1-2: 7′ Barak, 44′ Caprari, 56′ Joao Pedro
Napoli-Sassuolo 6-1: 7′ Koulibaly, 15′ Osimhen, 19′ Lozano, 21′, 54′ Mertens, 80′ Rrahmani, 87′ Lopez
Sampdoria-Genoa 1-0: 25′ Sabiri
Spezia-Lazio 3-4: 9′ Amian, 33′ Immobile, 35′ Agudelo, 54′ aut. Provedel, 56′ Hristov, 68′ Milinkovic-Savic, 90′ Acerbi

Domenica 1 maggio

Juventus-Venezia 2-1: 7′, 76′ Bonucci, 71′ Aramu
Empoli-Torino 1-3: 56′ Zurkowski, 78′, 87′, 96′ Belotti
Milan-Fiorentina 1-0: 82′ Leao
Udinese-Inter 1-2: 12′ Perisic, 39′ Lautaro, 72′ Pussetto
Roma-Bologna 0-0

Lunedì 2 maggio

Atalanta-Salernitana 1-1: 27′ Ederson, 88′ Pasalic

LA CLASSIFICA:

# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter Milan 36 23 9 4 78 31 +47 78
2 AC Milan 35 23 8 4 61 30 +31 77
3 SSC Napoli 35 21 7 7 67 31 +36 70
4 Juventus 35 20 9 6 54 31 +23 69
5 Roma 35 17 8 10 55 40 +15 59
6 Lazio 35 17 8 10 70 53 +17 59
7 Fiorentina 35 17 5 13 54 47 +7 56
8 Atalanta 35 15 11 9 62 44 +18 56
9 Verona 35 14 10 11 61 52 +9 52
10 Torino 35 12 11 12 45 37 +8 47
11 Sassuolo 35 12 10 13 60 61 -1 46
12 Udinese 35 10 13 12 54 54 +0 43
13 Bologna 35 11 10 14 39 48 -9 43
14 Empoli 36 9 10 17 48 69 -21 37
15 Sampdoria 35 9 6 20 42 57 -15 33
16 Spezia 35 9 6 20 37 63 -26 33
17 Salernitana 35 7 8 20 31 72 -41 29
18 Cagliari 35 6 10 19 32 64 -32 28
19 Genoa 35 3 16 16 25 55 -30 25
20 Venezia 35 5 7 23 29 65 -36 22



Le pagelle di Atalanta-Salernitana

ALL.: GASPERINI 5: salvato nel finale da Pasalic, la sua Atalanta a tratti è priva di idee ed appare molle e svogliata. Difficile sperare di tornare in Europa giocando così…

MUSSO 6.5: almeno due interventi importanti nella ripresa che tengono a galla la squadra. Bene.

DEMIRAL 5: si dimentica di Ederson al momento del gol ospite. (DJIMSITI 5.5: qualche pasticcio di troppo ma senza però danni particolari).

PALOMINO 6.5: un po’ ovunque, è sicuramente il migliore la dietro questa sera. Bravo.

SCALVINI 5.5: serata difficile anche per lui. Palloni sbagliati, poco attento. (PASALIC 7: salva la faccia ai compagni, e anche al mister: per l’ennesima volta entra e segna un gol che tiene accesa comunque la speranza di qualificazione europea).

HATEBOER 5: poco utile, non trova mail il guizzo decisivo. (MAHELE 6: è suo il primo, serio, tiro in porta dei nostri con Sepe che si arrangia come può).

DE ROON 6: l’impegno non gli manca, ma pure lui è in evidente debito di ossigeno.

FREULER 6.5: qualcosa di più del suo compagno di reparto, ma anche per lui qualche pallone perso decisamente in modo superficiale.

ZAPPACOSTA 5.5: un paio di buoni cross e niente d’altro. Troppo troppo poco…

BOGA 5: vuol far sempre tutto da solo, e spesso purtroppo esagera.

ZAPATA 5: non era al top, e lo si è purtroppo visto. (MIRANCHUK 6: va un po’ a ritmo alternato, ma qualche buona cosa la mette in mostra).

MURIEL 5.5: polveri bagnate anche per lui oggi. Non incide come ci si attendeva. (MALINOVSKYI 6.5: buon impatto sul match, gran pallone per Pasalic che vale il pareggio finale).




Pasalic evita la figuraccia: Atalanta lenta e svogliata, la Salernitana sfiora il colpaccio

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-SALERNITANA 1-1: DEA INGUARDABILE, LA SALVA SUPERMARIO

Bergamo: un altro passo verso la salvezza della Salernitana, un altro passo falso in casa dell’Atalanta, che vede allontanarsi ancora un pochino l’Europa: obiettivo ancora possibile, perlomeno con il settimo posto, perché le rivali frenano quasi quanto lei, ma continuare a perdere tutte queste possibilità potrebbe essere fatale. Oggi la squadra di Gasperini resta ottava (a pari punti con la Fiorentina, ma ha gli scontri diretti sfavorevoli) ma sfiora la figuraccia contro una Salernitana organizzata, attenta e che vede sfumare nel finale il colpaccio: SuperMario Pasalic salva i nerazzurri a due dal novantesimo rispondendo al gol di Ederson alla mezz’ora del primo tempo.

C’E’ BOGA CON I COLOMBIANI: nonostante nelle ultime ore si diffonde la notizia relativa a qualche problemino per Zapata, il bomber colombiano è regolarmente in campo in attacco insieme a Muriel con Boga alle spalle dei due mentre dietro torna tra i titolari Demiral insieme a Scalvini e Palomino. Nella Salernitana, mister Nicola recupera Verdi e Fazio che sono regolarmente in campo insieme anche agli ex Ruggeri, Mazzocchi e Zortea.

AVVIO EQUILIBRATO: discreta cornice di pubblico allo Stadium per questo match molto importante per ambo le squadre che prende il via su ritmi bassi e con poche occasioni: all’ottavo escono bene dal centrocampo in ripartenza Muriel e Boga che poi serve Scalvini, finta e tiro dal limite facile preda di Sepe. Gli ospiti rispondono subito dopo con Coulibaly, il cui tiro da fuori è parato da Musso.

EDERSON PORTA AVANTI GLI OSPITI: l’Atalanta non decolla, gli ospiti tengono bene e, a ridosso della mezz’ora, passano: Ederson appoggia in rete solitario dopo una sponda di testa di Djuric dopo una dormita collettiva della difesa nerazzurra. Problemi evidenti per i ragazzi del Gasp che rischiano addirittura il bis campano pochi minuti dopo quando Verdi apre bene per Koulibaly che però liscia il pallone e si vede sfuggire una grossa occasione per gli ospiti. La Dea reagisce nel finale di prima frazione con Boga che apre per Zappacosta che mette un cross insidioso, leggermente alto per Zapata che non riesce a concludere a pochi metri dalla porta. Ultimo sussulto di un primo tempo decisamente deludente dei nerazzurri che si chiude senza recupero con gli ospiti avanti di un gol.

RIPRESA, MUSSO EVITA IL PEGGIO DUE VOLTE: subito due cambi per il Gasp ad inizio ripresa con Djimsiti e Pasalic che entrano in campo al posto di Scalvini e Demiral ma è ancora la Salernitana a sfiorar il gol in avvio con Musso molto bravo a negar il gol a Bohinen prima e Koulibaly poi nel giro di una manciata di minuti. Altri due cambi in casa nerazzurra pochi minuti dopo con Maehle e Miranchuk in campo al posto di Hateboer e Zapata piuttosto spenti stasera.

SUPERMARIO SALVA LA FACCIA: al diciannovesimo della ripresa ecco il primo tiro nello specchio della porta dei nerazzurri con Sepe molto bravo a respingere la conclusione di Maehle molto potente. Alla mezz’ora ultimo cambio per il Gasp che sostituisce Muriel con Malinovskyi nel finale di questa partita dove la Dea attacca più con disperazione che con lucidità e, a due dal novantesimo, all’improvviso il lampo che evita ai nerazzurri una vera e propria figuraccia: Pasalic servito splendidamente sul filo del fuorigioco da Malinovskyi, di collo pieno incrocia e mette alle spalle di Sepe. Il pari arriva a ridosso dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara in cui Malinovskyi avrebbe pure il pallone del clamoroso ribaltone, ma la spedisce in curva. Giusto così, troppo poco per meritare di vincere, pochissimo per sperar ancora in un posto in Europa l’anno prossimo…

IL TABELLINO:

ATALANTA-SALERNITANA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 27′ p.t. Ederson (S), 43′ s.t. Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Demiral (1′ s.t. Djimsiti), Palomino, Scalvini (1′ s.t. Pasalic); Hateboer (9′ s.t. Maehle), De Roon, Freuler, Zappacosta; Boga; Zapata (9′ s.t. Miranchuk), Muriel (31′ s.t. Malinovskyi) – All.: Gasperini

SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Fazio, Ruggeri (21′ s.t. Gagliolo); Mazzocchi (40′ s.t. Dragusin), Ederson (40′ s.t. Kastanos), Bohinen, L.Coulibaly, Zortea; Verdi (39′ s.t. Mousset), Djuric (33′ s.t. Bonazzoli) – All.: Nicola

ARBITRO: Marco Guida (sez. Torre Annunziata)

NOTE: gara di andata: Salernitana-Atalanta 0-1 – spettatori: 11mila circa – ammoniti: 38′ p.t. Demiral (A), 38′ p.t. Palomino (A), 38′ p.t. Djuric (S), 14′ s.t. Verdi (S) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t.




Arriva la Salernitana, per l’Atalanta (l’ennesima) occasione per risalire sul treno per l’Europa

BERGAMO, ORE 20.45

ZAPATA GUIDA L’ASSALTO AI CAMPANI DI NICOLA

La davanti il treno per l’Europa che continua a rilento la sua marcia verso il capolinea di fine campionato offre un’altra ghiotta opportunità all’Atalanta del Gasp di tornare a bordo dopo questo girone di ritorno da incubi per i nerazzurri che questa sera attendono allo Stadium la Salernitana di Nicola che arriva da tre vittorie consecutive e con l’entusiasmo alle stelle per esser incredibilmente rientrata in corsa per la salvezza dopo un campionato a dir poco travagliato. Una trappola molto pericolosa da non sottovalutare per Zapata e compagni che cercano tre punti che consentirebbe alla Dea il sorpasso alla Fiorentina al settimo posto. Ma per riuscirci la Dea dovrà tenere altissima la concentrazione dietro e concretizzare al massimo sotto porta.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: per un Koopmeiners che recupera ed è convocato, c’è un Toloi che non ce la fa nuovamente ed è out per la sfida ai campani. Il Gasp deve così far i conti con le solite assenze last-minute: spazio ancora a Scalvini quindi in difesa con Demiral e Palomino mentre davanti con Muriel e Zapata stavolta dovrebbe toccare a Pasalic e non Pessina.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Pasalic; Muriel, Zapata – All.: Gasperini

SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Fazio, Ranieri; Mazzocchi, Ederson, Bohinen, Coulibaly, Ruggeri: Djuric, Bonazzoli – All.: Nicola