Serie A, i risultati dopo la 29a giornata

I RISULTATI:

Sabato 12 marzo

Salernitana-Sassuolo 2-2: 8′ Bonazzoli, 20′ Scamacca, 30′ Traore, 81′ Djuric
Spezia-Cagliari 2-0:
55′ Erlic, 74′ Manaj
Sampdoria-Juventus 1-3:
23′ aut. Yoshida, 34′, 88′ rig. Morata, 84′ Sabiri
Milan-Empoli 1-0
: 19′ Kalulu

Domenica 13 marzo

Fiorentina-Bologna 1-0: 70′ Torreira
Verona-Napoli 0-2:
14′, 71′ Osimhen, 77′ Faraoni
Atalanta-Genoa 0-0
Udinese-Roma 1-1:
15′ Molina, 94′ rig. Pellegrini
Torino-Inter 1-1:
12′ Bremer, 92′ Sanchez

Lunedì 14 marzo

Lazio-Venezia 1-0: 58′ rig. Immobile

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 29 19 6 4 55 29 +26 63
2 SSC Napoli 29 18 6 5 51 21 +30 60
3 Inter 28 17 8 3 61 23 +38 59
4 Juventus 29 16 8 5 45 26 +19 56
5 Lazio 29 14 7 8 58 42 +16 49
6 Atalanta 28 13 9 6 50 31 +19 48
7 Roma 29 14 6 9 47 35 +12 48
8 Fiorentina 28 14 4 10 47 37 +10 46
9 Verona 29 11 8 10 54 46 +8 41
10 Sassuolo 29 10 10 9 51 48 +3 40
11 Torino 28 9 8 11 34 29 +5 35
12 Bologna 28 9 6 13 32 43 -11 33
13 Empoli 29 8 8 13 40 54 -14 32
14 Udinese 27 6 12 9 35 44 -9 30
15 Spezia 29 8 5 16 30 50 -20 29
16 Sampdoria 29 7 5 17 37 51 -14 26
17 Cagliari 29 5 10 14 28 53 -25 25
18 Venezia 28 5 7 16 25 52 -27 22
19 Genoa 29 1 16 12 22 47 -25 19
20 Salernitana 27 3 7 17 22 63 -41 16



Le pagelle Atalanta-Genoa

ALL.: GASPERINI 5.5: la formazione iniziale lascia più di qualche perplessità, senza contare poi i cambi. Un Boga in versione terzino appare decisamente uno spreco.

SPORTIELLO 6.5: bravo nelle poche occasioni in cui il Genoa si fa vedere. Decisivo nel finale con un ottimo intervento in uscita.

SCALVINI 6.5: con personalità e qualità. Spesso si fa vivo anche in fase offensiva, proprio come piace al mister. Bene. (DEMIRAL 6: entra nel finale per badare al sodo ed evitare brutte sorprese).

PALOMINO 6: attento e ordinato ma anche non troppo impegnato.

DJIMSITI 6: vedi sopra, partita di ordinaria amministrazione.

ZAPPACOSTA 5.5: parte forte, poi però si inceppa presto e finisce per incartarsi spesso (HATEBOER 5.5: il suo ingresso non cambia di molto la sostanza).

PESSINA 5: poche idee, lascia parecchi spazi la in mezzo dove il Genoa ha quasi sempre l’uomo in più.

KOOPMEINERS 6.5: le poche iniziative offensive di questa partita partono quasi tutte dai suoi piedi.

MAEHLE 5: fumoso e poco in partita, oggi non era decisamente la sua giornata. (BOGA 5.5: fa quel che può ma gioca completamente fuori ruolo e non riesce ad incidere).

PASALIC 5: pesa come un macigno quell’errore davanti alla porta che poteva cambiare la partita (MIHAILA s.v.: dentro nel recupero, prova anche a tirare in porta).

MALINOVSKYI 5.5: decisemente meno brillante di giovedì, sbaglia parecchi passaggi (TOLOI 6: copre con ordine e prova di tanto in tanto a salire nel finale).

MURIEL 5.5: peccato per quel palo esterno colpito dopo una bella ripartenza, ma complessivamente oggi il bilancio per lui non è positivo.




Poche idee, pochissime occasioni: l’Atalanta si inceppa di nuovo. Pari inutile con il Genoa.

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 0-0: RISULTATO INUTILE PER ENTRAMBE

Bergamo: la legge della pareggite del Genoa di Blessin non risparmia nemmeno l’Atalanta. Al Gewiss il Genoa pareggia la settima gara di fila con il tedesco alla guida, fermando stavolta una Dea forse appannata dalle fatiche di coppa. Per i rossoblù è il quinto 0-0 su sette, per l’Atalanta un punto che non avvicina molto, in ottica Champions, la Juventus scappata a otto punti (anche se la Dea ha una gara in meno).

TRA I PALI C’E’ SPORTIELLO: con un occhio al ritorno di Europa League a Leverkusen di giovedì, il Gasp cambia parecchio, a cominciare dai pali con Sportiello al posto di Musso e in difesa con Scalvini dal primo minuto insieme a Palomino e Djimsiti con Maehle e Zappacosta in fascia e davanti Muriel con Malinovskyi e Pasalic alle loro spalle. Nel Genoa, Blessin si affida a Yeboah davanti con l’ex Melegoni che gioca appena dietro l’unica punta del Grifone.

PRIMO TEMPO SENZA EMOZIONI: bella cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con le due squadre che sostanzialmente si annullano a vicenda nelle fasi iniziali; poi al tredicesimo prova Muriel a rompere gli indugi con una bella azione personale ma con il colombiano che si perde sul più bello concludendo alto da ottima posizione. Poi c’è davvero molto poco da raccontare di una gara che da qualche segno di risveglio poco dopo la mezz’ora quando Muriel centra il palo esterno dopo una bella azione in ripartenza di Pasalic e gli ospiti invece ci provano con Amiri su punizione da ottima posizione ma con la mira completamente imprecisa.

RIPRESA, C’E’ BOGA: il Gasp cambia durante l’intervallo e dopo il riposo l’Atalanta si presenta con Boga in campo al posto di Maehle provando a spingere sin dalle prime battute per cercar di scardinare il bunker del Grifone ma senza però riuscire veramente a sfondare. Al decimo fanno il loro ingresso in campo anche Toloi ed Hateboer al posto di Malinovskyi e Zappacosta e la Dea ha una chance clamorosa otto minuti dopo quando Koopmeiners sfonda, entra in area e mette in mezzo per Pasalic che, a tu per tu con Sirigu, manda alle stelle.

PARI INUTILE (PER ENTRAMBE): a un minuto dalla mezz’ora ospiti pericolosi con Destro, che riceve, si gira e conclude con la palla che esce di poco sul fondo. Avvistato il pericolo, il Gasp decide di inserire nel finale Demiral al posto di Scalvini. Nel finale ancora i nerazzurri a provarci con la forza della disperazione, al quarantuno Muriel si invola in area, ma viene murato in calcio d’angolo dalla difesa del Genoa. Poi proprio alla fine dei quattro di recupero il neo entrato Mihaila (che ha sostituito Pasalic) va al tiro da posizione defilata, Sirigu sicuro blocca. Niente da fare però, finisce 0-0 a Bergamo, un risultato che probabilmente non va bene a nessuna delle due contendenti: la Dea saluta ormai le residue chance di sogno-Champions, il Genoa resta nei guai al penultimo posto.

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Scalvini (dal 33’ s.t. Demiral), Palomino, Djimsiti; Zappacosta (dal 12’ s.t. Hateboer), Pessina, Koopmeiners, Maehle (dal 1’ s.t. Boga), Pasalic (dal 46’ s.t. Mihaila); Malinovskyi (dal 12’ s.t. Toloi), Muriel – All.: Gasperini 

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Maksimovic, Ostigard, Vasquez, Frendrup; Galdames (dal 43’ s.t. Kallon), Badelj; Melegoni, Portanova, Amiri (dal 28’ s.t. Hernani); Yeboah (dal 25’ s.t. Destro) – All.: Blessin 

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 0-0 – spettatori: 14mila circa – ammoniti: Zappacosta e Toloi – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Arriva il Genoa, l’Atalanta prova a riprendere la corsa anche in campionato

BERGAMO, ORE 18

ASSALTO AL GRIFONE CHE NON VINCE (E NON PERDE) MAI

Archiviata la bella vittoria con il Leverkusen in Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato dove la Dea, se vorrà giocare anche il prossimo anno in Europa, deve far punti con continuità e senza più cali di tensione dato che le avversarie dietro sono piuttosto agguerrite. E l’occasione questa sera è di quelle da cercare di non lasciarsi sfuggire contro il Genoa del nuovo tecnico Blessin che vanta il curioso record di aver pareggiato tutte le partite sin qui dal suo arrivo al Grifone. Il non semplice compito dei ragazzi del Gasp sarà quello di interrompere la striscia dei liguri per provare a portarsi a casa tre punti fondamentali per la classifica.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con un occhio anche al ritorno di Coppa di giovedì a Leverkusen, il Gasp pensa a qualche cambio, specie davanti dove Boga potrebbe partire titolare insieme a Malinosvkyi con uno tra Pessina e Pasalic a loro supporto. Con De Roon out, Koopmeiners arretra in mezzo con Freuler mentre dietro Palomino dovrebbe vincere il ballottaggio con Djimsiti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Zappacosta; Pessina; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Vasquez, Ostigard, Calafiori; Badelj, Portanova; Gudmundsson, Amiri, Yeboah; Destro – All.: Blessin

ARBITRO: Abisso di Palermo




L’Atalanta formato Europa è uno spettacolo: tre schiaffi al Bayer, il primo round va alla Dea!

EUROPA LEAGUE, ANDATA OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-BAYER L. 3-2: RIAPPARE MURIEL, DOPPIETTA PER LUI

Bergamo: resta in bilico la qualificazione ai quarti di Europa League con un leggero vantaggio per l’Atalanta che al Gewiss batte il Bayer Leverkusen nell’andata degli ottavi di finale e rialza la testa dopo la sconfitta di Roma in campionato con una gran prova di personalità e carattere. E dire che la gara si fa subito in salita per la squadra di Gasperini che va sotto per il gol di Aranguiz, ma in due minuti i bergamaschi la ribaltano con Malinovskyi e Muriel poi, a inizio ripresa, il colombiano fa doppietta per il 3-1, la Dea sfiora più volte il poker ma una fiammata di Diaby riporta in gara i tedeschi. Si decide tutto in Germania tra una settimana.

TOCCA A LUCHO DAVANTI: mister Gasperini rilancia Malinovskyi e Muriel dall’inizio mentre in difesa preferisce Djimsiti a Palomino e in mediana schiera in contemporanea Koopmeiners, De Roon e Freuler, con il secondo leggermente più arretrato dei due compagni mentre sulle corsie corrono Hateboer e Zappacosta. Nei tedeschi in attacco c’è Alario, data l’assenza di Schick: in pratica, tutte e due le squadre sono senza i loro bomber di riferimento, il ceco da una parte e Zapata dall’altra.

DEA SPRINT, MA SEGNA ARANGUIZ: non parte male l’Atalanta, molto aggressiva e vogliosa con gli ospiti che appaiono timorosi: a sbloccarli ci pensa una meravigliosa punizione di Aranguiz nono che si stampa sul palo. Per Leverkusen ha l’effetto della sveglia, mentre alla Dea vengono i brividi e due minuti dopo, su invito di Wirtz lo stesso Aranguiz aggiusta la mira dai sedici metri e piazza la palla dove Musso non può arrivare. Gli ospiti tengono botta e l’Atalanta appare in palese difficoltà.

RIBALTONE IN DUE MINUTI: quando meno te lo aspetti, ecco il sussulto anzi, il doppio sussulto atalantino, perché in tre minuti la Dea capovolge completamente le sorti della gara. Al ventitre Freuler strappa di forza un pallone dai piedi di Diaby, mettendo in moto Malinovskyi: scambio delizioso con Muriel e sinistro di fino dell’ucraino per il pareggio. Poi, due minuti dopo, è Toloi a rubare palla a centrocampo, innescando Malinovskyi bravo a mandare in porta Muriel, chirurgico con il sinistro nel battere Hradecky. L’Atalanta ora va sulle ali dell’entusiasmo ed i tedeschi paiono tramortiti ed i nerazzurri insistono e prima dell’intervallo Hradecky dice di no a Muriel prima, Koopmeiners poi e Zappacosta a fil di sirena di un primo tempo che si chiude senza recupero.

RIPRESA, MURIEL FIRMA IL TRIS: si pensa che la campana di fine primo tempo possa dare la possibilità a Seoane di curare le ferite ai suoi, ma quando inizia il secondo round, il Leverkusen si presenta ancora peggio di prima e l’Atalanta ne approfitta subito facendo tris con Muriel, servito ancora da Malinovskyi nello spazio aperto dei due centrali non perdona.

DEA SCIUPONA, DIABY RIAPRE I GIOCHI: la squadra del Gasp sfiora il poker a più riprese, non fosse per le parate di Hradecky: pazzesca quella al dodicesimo sul tocco ravvicinato di Muriel, non da meno quelle su Toloi e Hateboer subito dopo. A furia di non concretizzare però, l’Atalanta paga pegno al ventesimo perchè, dal nulla, il Leverkusen dal nulla accorcia le distanze: Djimsiti è ingenuo nel contrasto con Diaby, che poi dal limite indovina il sinistro a giro all’angolino lontano, dove Musso non può arrivare.

VITTORIA CON RAMMARICO: quasi una mezza beffa per i nerazzurri che non si arrendono e nel finale ci provano ancora, anche con i neoentrati Boga e Miranchuk, ma il punteggio non cambia più. È una bella vittoria senza dubbio questa, ottenuta (non dimentichiamolo) contro la terza in classifica della Bundeslinga a dimostrazione che questa squadra sa ancora regalare grandi prestazioni, ma con una piccola nota di amarezza, perché il conto del soggiorno tedesco a Bergamo poteva essere decisamente più salato per i tedeschi. Tra una settimana in Germania la qualificazione è ancora apertissima per entrambe.

IL TABELLINO:

ATALANTA-BAYER LEVERKUSEN 3-2 (primo tempo 2-1)

RETI: 11′ pt Aranguiz (B), 23′ pt Malinovskyi (A), 25′ pt Muriel (A), 4′ st Muriel (A), 18′ st Diaby (B)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta (32′ st Mæhle); Koopmeiners; Malinovskyi, Muriel (33′ st Miranchuk). A disposizione: Rossi, Sportiello, Palomino, Boga, Pezzella, Mihaila, Pessina, Scalvini, Pašali?. Allenatore: Gasperini. 

BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Hradecky; Frimpong (35′ st Fosu-Mensah), Tah, Tapsoba, Bakker; Aranguiz, Palacios; Adli (35′ st Paulinho), Wirtz (40′ st Azmoun), Diaby; Alario (16′ st Kossounou). A disposizione: Grill, Lomb, Sinkgraven,, Hincapie. Allenatore: Seoane.

ARBITRO: Jovanovic (Ser).

NOTE: spettatori: 15mila circa – ammoniti: Toloi (A); Bakker, Wirtz (B) – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t. 




La magia dell’Europa per dimenticare il campionato: Atalanta, stasera c’è il Bayer

BERGAMO, ORE 21

MURIEL GUIDA L’ASSALTO DELLA DEA AI TEMIBILI TEDESCHI

L’Europa League ed il suo fascino, oltre ad un avversario di quelli tosti: il mix è di quelli giusti per un’Atalanta che deve nuovamente mettersi alle spalle le amarezze del campionato e cercare di voltar in fretta pagina, anche se non sarà certo facile. Questa sera a Bergamo per l’andata degli ottavi arrivano i temibili tedeschi del Leverkusen, terzi in Bundesliga e reduci da un pari in campionato in casa del Bayern Monaco. Un avversario importante per un’Atalanta che proverà a misurarsi contro l’undici di Seoane per provar in primis a tener aperto il discorso qualificazione (il ritorno giovedì prossimo in Germania) e magari a levarsi qualche altra soddisfazione Europea che fa sempre morale e da la carica, come quella che si annuncia questa sera allo Stadium, prossimo al tutto esaurito.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico Gasperini ha a disposizione tutta la rosa con la sola eccezione di Ilicic e Zapata e può quindi scegliere al meglio l’undici che sfiderà i tedeschi. Muriel pare favorito per il ritorno da titolare in attacco dove dovrebbe giocare insieme a Malinovskyi mentre sulle fasce Maehle e Hateboer dovrebbero spuntarla su Zappacosta e Pezzella. Dietro con Demiral ci sono Toloi, Palomino e Djimsiti in lotta per due posti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Maehle; Koopmeiners; Malinovskyi, Muriel – Allenatore: Gasperini

BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Hradecky; Frimpong, Tah, Tapsoba, Hincapié; Aranguiz, Palacios; Adli, Wirtz, Diaby; Alario – Allenatore: Seoane

ARBITRO: Jovanovic (Ser)




Atalanta-Bayer Leverkusen, parola al tifoso della squadra tedesca: “Prevedo un match spettacolare”

In occasione del match contro il Leverkusen, abbiamo voluto fare quattro chiacchiere con Luis Potthoff, tifoso tedesco e admin della pagina di Instagram Svbayer1904, in previsione del match di Europa League contro l’Atalanta.

1) Caro Luis, cosa pensi del sorteggio? Deluso, contento?

Sono decisamente eccitato. Avevo tre squadre nella mia lista dei sorteggi per il Leverkusen e l’Atalanta era tra queste. Non avrei mai voluto giocare con Siviglia, Porto e Barcellona.

Il Siviglia è quella che conta più vittorie in Europa League, il Barcellona è il Barcellona, mentre il porto penso che in campionato debba ancora perdere un match.

L’Atalanta non era nella lista, ma sarà comunque una partita tosta. Sarà molto incerta, perché non sono proprio tra i favoriti in questa edizione“.

2) Non sono tedesco e non l’ho studiato purtroppo, quindi non seguo i social tedeschi e non leggo i giornali. Puoi dirmi come reputano quest’ultimi l’Atalanta? Cosa scrivono, cosa dicono di noi?

I commentatori che hanno seguito il sorteggio, hanno detto che sarà un ottavo molto duro, anche se vedono il Leverkusen favorito leggermente. Forse perché sono di parte, essendo tedeschi (ride).

Su altri giornali meno di parte scrivono che siamo comunque favoriti, anche perché entrambe le squadre segnano tanto ma incassano pure, quindi al momento un vero e proprio favorito non c’è.

Inoltre hanno menzionato il vostro recente momento di crisi: se non sbaglio prima del poker rifilato alla Sampdoria, nelle sei gare precedenti in casa non avete mai vinto. Noi invece da gennaio sotto questo aspetto siamo secondi dietro al Lipsia“.

3) Vedo che hai studiato bene la Dea, ma quindi ti è capitato di vedere una nostra partita o comunque un match di una squadra italiana?

Devo essere sincero, non ho mai visto una partita intera dell’Atalanta, mi è capitato di vedere il Milan o L’Inter, ma ho visto comunque vostri spezzoni in Champions. Per esempio ho visto la vostra vittoria con lo Young Boys e poi i due match contro lo United, soprattutto quello in casa che sarà stato molto deludente per voi.

Ho seguito anche perché mi interessava vedere all’opera Robin Gosens, anche se poi a gennaio ha cambiato squadra, passando all’Inter. Ma va bene così alla fine“.

4) So che siete gemellati con gli Offenbachers Kickers, mentre noi siamo gemellati con l’Eintracht Frankfurt, che è una rivale storica dei Kickers. Mi viene spontaneo chiederti come è il rapporto tra voi e l’Eintracht? Possiamo definirlo derby oppure un semplice match ?

“Non lo definierei un vero derby. Il nostro derby storico è contro il Colonia che si terra settimana prossima, ma con l’Eintracht rimane comunque un match molto duro. Diciamo che è molto più di una semplice partita (ride)”.

5) Tornando al match di EL, pensi che Atalanta e Bayer abbiamo qualcosa in comune? Il modo di giocare? la stessa filosofia forse?

“Guarda, ci ho pensato un po’ e sì, penso che abbiamo qualcosa in comune. Sicuramente lo stile, l’intensità, ma come detto prima, entrambi segnamo e subiamo tanti gol.

Entrambe sono considerate delle outsider per lo scudetto: voi avet davanti tra le favorite Inter, Milan, Juventus, da poco il Napoli, noi invece il Bayern Monaco, Borussia D. e il Lipsia.

C’è da dire che noi solo negliultimi due anni non abbiamo raggiunto la Champions, ma solitamente ci posizioniamo sempre tra i primi tre come anche a voi è capitato.

Ultimo aspetto in comune penso che sia la presenza degli esterni: voia vete Hateboer e Zappacosta, noi Bakker e Frimpong che corrono tutto il tempo su e già sulla fascia. Penso che per entrambe siano una chiave tattica importante”.

6) Abbiamo parlato dei punti in comune, ma puoi dirmi alcuni punti di forza e vostre debolezze?

Sicuramente tra i punti forti metto Kai Havertz, che però non ci sarà contro di voi. Ma devo citare per forza Florian Wirtz, talentuoso trequartista classe 2003 che sta faccendo grandi cose. Davvero impressionante. Al momento è il vero fulcro del gioco.

Attualmente è il secondo assistman del campionato dietro a Muller. E per un 18enne ogni settimana rimane comunque un record. Nonostante non sia un attaccante, è il più giovane ad avermai segnato 10 gol, ditro solo a Lucas Podolski. Vedrete quindi il suo incredibile talento. Penso che quest’anno non abbia mai disputato una gara sottotono“.

Possamo poi citare Moussa Diaby, autore di 12 gol in 22 gare. Penso che sia nella sua miglior forma fisica. Grazie a lui, Wirtz e Schick siamo il secondo miglior attacco, dietro al Bayern Monaco.

Infine penso che con la regola non più valida del gol in trasferta, il ritorno in casa per noi sia positivo“.

Tanti punti a favore quindi, ma quante debolezze?

Come detto prima, ci mancherà Schick, il nostro capocannoniere. Non ci sarà all’andata, nemmeno al ritorno penso. Come voi d’altronde che non avrete Ilicic e Zapata.

Altra tegola, non avremo la nostra mezz’ala di riferimento, Bellarabi, anche se in questo caso Adli puà benissimo sostituirlo. sarebb un drammma invece se si facesse male Diaby, perché in quel caso Paulinho sarebbe davvero penalizzante. Non è bravo, è qui da anni, ma non ha mai dimostrato il suo valore.

Altra debolezza è il fatto di esser molto giovani: se non erro, a un certo punto siamo stati la squadra con i titolari più giovani d’Europa, e questo certifica il nostro andazzo in campionato.

In situazioni di vantaggio siamo la squadra che ha lasciato per strada più punti (15). In aggiunta, non abbiamo mai vinto i match dove eravamo in vantaggio di 2 gol: contro l’Eintracht eravamo 2-0 e alla fine abbaimo perso 5-2! Questi siamo noi, non possiamo mai stare tranquilli.

Siamo la squadra che ha subito più gol da calci di punizione o comunque da fermo. Parlando poi dei giocatori, il nostro portiere Hardecky è un’incognita, passa sempre dal Paradiso all’Inferno in poco tempo.

Coi piedi soffre il pressing e non è molto bravo, tanto che spesso capita di regalare gol agli avversari. Per farti capire, noi siamo usciti in DFpokal (coppa tedesca) contro il Karlsruhe proprio per una cappelata del portiere.

Ultimo punto a sfavire: soffriamo le squadre chiuse, senza qualità, come le piccole, ma penso che questo sia un altro punto in comune con voi dopotutto.

“Anche il calendario non ci è favorevole: sabato abbiamo il Bayern, poi voi a Bergamo, poi il derby con il Colonia e ancora voi il ritorno qui. Ci giochiamo un posto in Champions e se dovessimo perdere punti, i ragazzi soffriranno la pressione e questo potrebbe davvero favorirvi sotto l’aspetto psicofisico“.

7) Tante debolezze ma anche punti di forza da non sottovalutare. A proposito, cosa temi dell’Atalanta? Ci sono dei giocatori che toglieresti, se tu potessi farlo?

Sicuramente Zapata, ma quello è già fuori. In realtà sono indeciso, perché toglierei entrambe le vosre ali Hateboer e Zappacosta. In secondo luogo tolgo sicuramente Pasalic, che attualmente è il vostro capocannoniere, e penso che sia sempre un bene togliere chi fa gol (ride).

Temo comunque molto la nostra gioventù, e quindi la vostra esperienza che a questi livelli può incidere tanto. Penso che sraà una gara molto bella“.

8) Penso anche io che sarà un match spettacolare, interessante, duro, ma corretto e uno spot per il calcio europeo. A tal proposito te la senti di fare un pronostico?

Guarda mi aspetto una gara molto incerta, equilibrata, ma ricca di gol e spettacolare, quindi ti dico uln bel 3-3 a Bergamo. Per il ritorno invece ti dico che possiamo vincere sempre con tanti gol, magari con un bel 4-2: 3-2 e poi nei minuti finali quando voi ormai non avete nulla da perdere, il gol del k.o (ride)“.