Notte con la Signora: la delicata sfida alla Juve per una Dea che vuol provare a voltare pagina

BERGAMO, ORE 20.45

DAI ATALANTA, PER LA CLASSIFICA MA ANCHE PER IL MORALE!

In un momento certamente non facile occorre dimostrare il giusto carattere e la determinazione perduta: dopo la tremenda beffa di coppa Italia preceduta dalla sconfitta con il Cagliari, l’Atalanta torna in campo questa sera per il posticipo di lusso della venticinquesima di A contro la Juventus. Partita molto importante per ambo le contendenti che sono in lotta per un piazzamento in Champions League per la prossima stagione: da un lato i bianconeri, che con gli arrivi di Vlahovic e Zakaria nel mercato di gennaio paiono tutt’altra squadra, dall’altro invece una Dea perseguitata dalla sfortuna e con la costante emergenza in attacco (stagione finita per bomber Zapata) che proverà a puntare su Muriel per fare male alla Signora bianconera e portar a casa un risultato positivo che sarebbe importantissimo, non solo per la classifica, ma anche per il morale dei nerazzurri.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: tanti i dubbi del tecnico Gasperini per questa importantissima gara in un momento così delicato per la sua Atalanta. A cominciare dal portiere dove, a causa della squalifica di Musso, potrebbe giocare Rossi e non Sportiello tra i pali mentre Muriel pare certo di un ruolo in avanti, ma da decidere con chi tra Boga, Pasalic e Malinovskyi in corsa per due posti. Dietro rientra invece Toloi ma è out per infortunio Palomino.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Rossi; Toloi, Demiral, Djmsiti; Zappacosta, Freuler, De Roon, Maehle; Malinovskyi, Pasalic; Muriel – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, de Ligt, Bonucci, De Sciglio; Zakaria, Locatelli, Rabiot; Dybala, Vlahovic, Morata – All.: Allegri

ARBITRO: Mariani di Roma




La mazzata perfetta: sconfitta, in dieci, all’ultimo secondo. L’Atalanta saluta la coppa Italia.

COPPA ITALIA, QUARTI DI FINALE

ATALANTA-FIORENTINA 2-3: LA DECIDE MILENKOVIC NEL RECUPERO

Bergamo: lo Stadium di Bergamo è terra di conquista viola. Con o senza Vlahovic. Mesi fa la Fiorentina aveva espugnato il campo dell’Atalanta in campionato grazie a una doppietta del serbo su rigore, stavolta la vittoria proietta i toscani in semifinale di Coppa Italia, dove potrebbero trovare proprio la Juventus del loro ex attaccante. Finisce 3-2 per gli ospiti il quarto di finale più combattuto, emozionante ed equilibrato visto sinora con la Dea che capitola a fil di fischio finale che avrebbe portato tutti ai supplementari grazie al gol di Milenkovic ed al brivido finale per un check al Var per un presunto fallo ad inizio azione che invece non c’è. Eppure la Dea era riuscita a rimontare dopo lo svantaggio iniziale di Piatek su rigore con un gran gol di Zappacosta e, nella ripresa la prima rete di Boga in nerazzurro. Invece un rigore ancora del polacco viola e il gol in pieno recupero mandano la Viola in semifinale e l’Atalanta mestamente a casa.

GASP LANCIA BOGA DAL 1′: con l’emergenza in attacco da gestire, il Gasp lascia inizialmente in panchina Muriel e propone Boga per la prima volta titolare dal suo arrivo in nerazzurro con Malinovkyi a fargli compagnia a supporto di un Pasalic in inedita versione da punta centrale mentre sulle fasce torna anche Hateboer; nella Viola, mister Italiano punta su Piatek e Saponara in avanti mentre in mezzo c’è Castrovilli e non l’ex Bonaventura che parte dalla panchina mentre tra i pali va Terraciano (Dragowski squalificato).

VAR E PIATEK, VIOLA AVANTI SU RIGORE: nonostante l’orario, i prezzi popolari favoriscono una buona cornice di pubblico allo Stadium con il match che inizia e al settimo si infiamma subito: l’arbitro interviene a interrompere il gioco, su segnalazione del Var, per un’azione che aveva lasciato proseguire al limite dell’area nerazzurra: un pestone di De Roon su Gonzalez pochi centimetri dentro l’area di rigore. Penalty per i viola che Piatek non fallisce e porta sull’1-0 gli ospiti.

ZAPPACOSTA, SUPERGOL PER L’1-1: subito sotto, la Dea cerca di uscire dal guscio ma è la Fiorentina a giocare meglio: all’undicesimo cross di Odriozola, tiro di Maleh che viene deviato in angolo da Hateboer. Al ventesimo si vedono i nerazzurri, con una bella cavalcata imprendibile di Boga, il cross al centro troppo profondo, è preda di Terraciano. A ridosso della mezz’ora Gonzalez dal limite ci prova con un tiro a giro pericoloso, ma Musso si distende con due mani all’incrocio e mette in angolo. Sull’azione successiva l’Atalanta pareggia: splendido tiro all’incrocio dei pali di Zappacosta da appena dentro il limite dell’area sinistro che vale l’1-1.

BOGA SI FERMA AL PALO: ritrovata la parità, ancora una volta gli infortuni si accaniscono sulla Dea con Palomino costretto ad uscire al trentaseiesimo per far posto a Koopmeiners. Nel primo dei tre minuti di recupero però la squadra del Gasp va a un passo dal sorpasso quando Zappacosta serve un pallone delizioso per Boga che spizzica sul palo e sulla respinta Pasalic non riesce a mettere in rete. Ultimo sussulto di un bel primo tempo che si chiude con le due squadre ferme sull’1-1.

JEREMIE LANCIA LA DEA SUL 2-1: la ripresa si apre con la Viola pericolosa sempre con Piatek di testa in avvio, poi la Dea piazza il break vincente per il sorpasso: invenzione di Boga, che scarta due difensori si incunea in area e batte Terraciano. Primo gol in nerazzurro per il giocatore arrivato con il mercato di gennaio in nerazzurro.

ALTRO RIGORE, PIAKET FA BIS: l’Atalanta ora sembra avere l’inerzia della partita dalla sua, eppure ancora una volta è l’errore individuale a complicare i piani della squadra del Gasp: al venticinquesimo intervento scomposto di Koopmeiners in area su Maleh, l’arbitro Fabbri non ha dubbi, è ancora rigore. Dal dischetto ancora Piatek a segno dopo l’iniziale respinta di Musso, troppo corta però ed il polacco rimette in rete il 2-2. Altri cambi per il Gasp che inserisce Pasalic e Malinovskyi al loro posto Muriel e Pessina.

DEA ABBONATA AI LEGNI: nerazzurri poco fortunati poco dopo la mezz’ora con Zappacosta che centra la traversa sfiorando la doppietta. Poi la Viola resta in dieci quando Martinez Quarta ferma Muriel e finisce anzitempo sotto la doccia per doppia ammonizione.

MILENKOVIC FIRMA LA BEFFA, ADDIO COPPA: si arriva nel recupero con i tre minuti concessi dal direttore di gara in cui succede l’incredibile: prima Djimsiti sfiora di testa il gol che vale la semifinale, poi, all’ultimo respiro, la Viola con Milenkovic pesca il jolly da fuori area che vale la clamorosa qualificazione e una beffa pazzesca per i nerazzurri, condita anche da un lungo check al Var per un possibile fallo a inizio azione (o fuorigioco di Piatek) non ravvisato dal direttore di gara. Finisce così, con le facce incredule dei giocatori nerazzurri, i giocatori Viola che fanno festa e staccano il pass per la semifinale di Coppa. Il momento buio dell’Atalanta continua.

IL TABELLINO:



Serie A, i risultati dopo la 24a giornata

I RISULTATI:

Sabato 5 febbraio

Roma-Genoa 0-0
Inter-Milan 1-2
: 38′ Perisic, 75′, 78 Giroud
Fiorentina-Lazio 0-3:
 52′ Milinkovic-Savic, 70′ Immobile, 81′ aut. Biraghi

Domenica 6 febbraio

Atalanta-Cagliari 1-2: 50′, 68′ Pereiro, 64′ Palomino
Bologna-Empoli 0-0
Sampdoria-Sassuolo 4-0
: 6′ Caputo, 7′ Sensi, 63′ Conti, 91′ rig. Candreva
Venezia-Napoli 0-2:
61′ Osimhen, 100′ Petagna
Udinese-Torino 2-0:
93′ Molina, 96′ rig. Pussetto
Juventus-Verona 2-0:
13′ Vlahovic, 61′ Zakaria

Lunedì 7 febbraio

Salernitana-Spezia 2-2: 4′, 16′ Verdi, 12′ rig. Manaj, 30′ rig. Verde

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 23 16 5 2 54 19 +35 53
2 SSC Napoli 24 16 4 4 45 16 +29 52
3 AC Milan 24 16 4 4 49 26 +23 52
4 Juventus 24 13 6 5 36 21 +15 45
5 Atalanta 23 12 7 4 45 28 +17 43
6 Lazio 24 11 6 7 49 39 +10 39
7 Roma 24 12 3 9 40 30 +10 39
8 Fiorentina 23 11 3 9 41 33 +8 36
9 Verona 24 9 6 9 43 40 +3 33
10 Torino 23 9 5 9 30 23 +7 32
11 Empoli 24 8 6 10 37 47 -10 30
12 Sassuolo 24 7 8 9 39 42 -3 29
13 Bologna 23 8 4 11 29 37 -8 28
14 Udinese 23 6 9 8 33 36 -3 27
15 Spezia 24 7 5 12 26 44 -18 26
16 Sampdoria 24 6 5 13 33 41 -8 23
17 Cagliari 24 4 8 12 24 45 -21 20
18 Venezia 23 4 6 13 20 42 -22 18
19 Genoa 24 1 11 12 20 45 -25 14
20 Salernitana 23 3 3 17 16 55 -39 11



Le pagelle di Atalanta-Cagliari

ALL.: GASPERINI 5: anche lui ha le sue colpe. Squadra svuotata, senza idee con poca spinta e zero idee in attacco. La fortuna (e il Var) non lo aiutano, ma la situazione è davvero complicata…

MUSSO 5: si ritrova Pereiro davanti a se un minuto dopo il gol appena subito proprio da lui. In quei casi il portiere può davvero poco e rischia: se gli va male, cartellino rosso. Proprio come oggi…

ZAPPACOSTA 5: manca la spinta, mancano i cross. E per lui sono i fondamentali…

DJIMSITI 4.5: errore da matita rossa quello che lancia Pereiro davanti a Musso dopo nemmeno un minuto dal gol ospite. Una follia. Molto male.

PALOMINO 6: nonostante qualche incertezza anche per lui, il gol dell’illusorio 1-1 gli fa meritare una sufficienza stiracchiata.

PEZZELLA 5: già in difficoltà nel primo tempo, esce per una botta alla caviglia nell’intervallo (MAEHLE 5: male, specialmente quando viene bruciato da Bellanova nell’azione del nuovo vantaggio sardo).

FREULER 5: se non è giornata nemmeno per Remo, vuol dire che fuori è davvero buio pesto…

KOOPMEINERS 5.5: meno peggio di molti, qualche bella imbucata ma alla lunga però non incide.

MALINOVSKYI 5: suo l’unico tiro pericoloso del primo tempo, poi scompare dai radar anche lui nella ripresa.

PESSINA 5: una ghiotta occasione sciupata in avvio, poi manca anche lui di lucidità (BOGA 5: qualche sgommata, qualche bel movimento, ma per ora troppo poco. Esordio nella partita peggiore per lui).

PASALIC 5: non era la sua giornata, un paio di controlli errati in modo lezioso lo hanno dimostrato (ROSSI 6: prende gol, ma senza particolari colpe).

MURIEL 5: un paio di fiammate in avvio, poi scompare dai radar (ZAPATA s.v.: sfortunatissimo, rientra e partecipa all’azione dell’1-1 poi si infortuna di nuovo; MIHAILA 5.5: nella mischia nel finale quando ormai le batterie erano scariche).




Brutta, brutta, brutta: l’Atalanta che non ti aspetti viene sconfitta in casa dal Cagliari.

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 1-2: SUICIDIO-DEA, PALOMINO NON BASTA

Bergamo: smarrita, perduta, abbattuta. L’Atalanta incassa un durissimo colpo nella corsa alla Champions facendosi battere da un Cagliari in totale emergenza che piazza invece un preziosissimo colpo salvezza: la doppietta di Pereiro nella ripresa con nel mezzo l’espulsione di Musso per fallo da ultimo uomo sempre su Pereiro e poi il momentaneo ed illusorio pari di Palomino stendono la Dea che perde nuovamente anche Zapata per infortunio. Una giornata da dimenticare.

GASP DIFENDE A QUATTRO: alla fine l’esordio dal primo minuto per i neo acquisti Boga e Mihaila è rinviato, entrambi partiranno dalla panchina mentre in campo il tecnico Gasperini sceglie di difendere a quattro arretrando Zappacosta e Pezzella dando però ad entrambi libertà di attaccare in fase offensiva; davanti c’è Muriel supportato da Pasalic e Malinovskyi. Nei sardi giocano tre dei cinque ex: in campo Lovato, Bellanova e Grassi mentre davanti out anche Pavoletti, gioca Pereiro.

DEA PIMPANTE IN AVVIO: gli stadi riaprono al 50% di pubblico e il colpo d’occhio allo Stadium è decisamente buono con i tifosi che non fanno mancare il sostegno ai nerazzurri in questo match che inizia con la Dea pimpante in avvio: al sesto Koopmeiners tira alto da fuori area su assist di Muriel poi dopo due minuti sempre Muriel ci prova con uno slalom dei suoi dal limite, supera due avversari e poi tira a giro, alto di poco. All’undicesimo ci prova anche Pessina taglia centrale, assist di Malinovskyi e palla sulla traversa del nazionale azzurro, ma con l’arbitro che ferma tutto per fuorigioco.

CRAGNO VOLA SU MALINOVSKYI: nonostante la grinta iniziale, l’Atalanta finisce presto nella ragnatela del Cagliari, bravo a chiudere gli spazi e contenere i nerazzurri che davanti mancano di precisione e lucidità: al ventottesimo Malinovskyi impegna Cragno con un potente tiro da fuori ma l’estremo difensore dei rossoblu si supera e manda in corner. Nel finale una chance anche per Freuler, che si gira su se stesso per liberarsi e poi tira sul palo lontano ma la palla finisce fuori. Ultimo telegramma di un primo tempo che si chiude con le due squadre inchiodate su uno 0-0 che non fa assolutamente una piega.

RIPRESA, CINQUE MINUTI DA INCUBO: si riparte dopo l’intervallo con Maehle che entra in campo al posto di Pezzella per un secondo tempo che prende il via con i nerazzurri che paiono spingere sull’acceleratore ma, all’improvviso, il Cagliari passa: Gaston Pereiro è lesto a catturare un cross in area, l’attaccante del Cagliari sembra aggiustarsi al palla con la mano, ma dopo qualche minuto il controllo del Var conferma la regolarità della rete. Nemmeno un minuto dopo e la Dea si ritrova in dieci quando Musso deve fermare fuori area con un fallo ancora Gaston Pereiro: rosso per lui e Gasp che inserisce Rossi tra i pali al posto di Pasalic.

PALOMINO PAREGGIA, PEREIRO SORPASSA: dalla panchina Gasp prova a raddrizzare il match inserendo Zapata ed il neo arrivato Boga al posto di Muriel e Pessina e il panterone nerazzurro lascia subito il segno: al diciottesimo proprio un tiro di Zapata da ottima posizione è deviato da Cragno con un miracolo, ma sulla ribattuta Palomino arriva di testa e infila in rete il pareggio. La gioia però non dura nemmeno cinque minuti perchè i sardi tornano avanti ancora con Gaston Pereiro che mette dentro in contropiede, su assist perfetto dell’ex Bellanova. 

LA DEA (RI)PERDE ZAPATA E ANCHE LA PARTITA: giornata veramente nerissima per i ragazzi del Gasp, che pochi minuti dopo perdono nuovamente Zapata, che deve lasciar il campo dopo pochi minuti dall’ingresso in campo per l’ennesima ricaduta dell’infortunio da cui rientrava: entra il neo arrivato Mihaila al suo posto ma la scossa non arriva nel finale, nemmeno nel recupero extra large di otto minuti concesso dall’arbitro in cui la Dea non ha più le forze e la lucidità per provare a riacciuffare la gara. Vince il Cagliari con merito, per i nerazzurri invece uno stop che potrebbe costare veramente molto molto caro in ottica futura. Ora testa alla coppa, giovedì con la Fiorentina ci si gioca l’accesso alla semifinale.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 1-2 (primo tempo 0-0)

RETI: 5′ s.t. Pereiro (C), 19′ s.t. Palomino (A), 23′ s.t. Pereiro (C)

ATALANTA (4-2-3-1): Musso, Zappacosta, Djimsiti, Palomino, Pezzella (1′ s.t. Maehle), Freuler, Koopmeiners, Malinovskyi, Pessina (12′ s.t. Boga), Pašalić (8′ s.t. Rossi), Muriel (12′ s.t. Zapata (27′ s.t. Mihaila)) – All.: Gasperini

CAGLIARI (4-5-1): Cragno, Obert (43′ s.t. Carboni), Lovato, Goldaniga, Lykogiannis, Bellanova (44′ s.t. Ceppitelli), Marin, Grassi, Deiola (45′ s.t. Kourfalidis), Dalbert (33′ s.t. Baselli), Pereiro. All. Mazzarri.

ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 1-2 – spettatori: cinquemila circa – ammoniti: 24′ p.t. Dalbert (C), 35′ p.t. Grassi (C), 16′ s.t. Zappacosta (A), 18′ s.t. Deiola (C), 45′ s.t. Cragno (C), 47′ s.t. Mazzarri (C) – espulsi: Musso (A) all’8′ s.t. per fallo da ultimo uomo.




Atalanta, l’infermeria si svuota e arriva il Cagliari: tre punti per ricominciare a correre

BERGAMO, ORE 12.30

ASSALTO AI SARDI PER RITROVARE LA VITTORIA

Si riparte: con la sosta per le nazionali alle spalle, chiuso il mercato con l’addio di Gosens e gli arrivi di Boga e Mihaila, l’Atalanta ricomincia la sua rincorsa ad un posto in Europa per la prossima stagione. Avversarie agguerrite, ma la Dea è pronta a dare battaglia e filo da torcere a chiunque in questo girone di ritorno. Dopo i pareggi a reti bianche con Inter e Lazio, la Dea attende il Cagliari di Mazzarri allo Stadium in una gara dove i nerazzurri proveranno a ritrovar i tre punti contro un avversario che ha iniziato molto bene il nuovo anno avvicinando la zona-salvezza dopo un girone di andata decisamente negativo. Una gara quindi da non sottovalutare per i ragazzi del Gasp che potrebbe già lanciare il nuovo acquisto Boga in attacco con uno tra Muriel e Zapata.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con tutti a disposizione tranne l’infortunato Miranchuk, il tecnico Gasperini gode di ampia scelta per la formazione iniziale: possibile l’esordio del neo acquisto Boga in avanti insieme a Muriel (favorito su Zapata non ancora al meglio). Dietro confermatissimi Demiral e Palomino mentre sulle fasce tocca a Pezzella e Zappacosta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Pezzella; Pessina; Muriel, Boga – Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga, Lovato, Carboni; Bellanova, Grassi, Baselli, Marin, Dalbert; Pereiro, Pavoletti – Allenatore: Mazzarri

ARBITRO: Prontera di Bologna