Viola di rabbia e anche sconfitta: l’Atalanta non brilla più e la Fiorentina la batte di nuovo

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE PIATEK NELLA RIPRESA

Firenze: una delle peggiori versioni dell’Atalanta in questa stagione non risponde al meglio all’ingresso dei nuovi soci statunitensi nel club: se era un “derby” italo americano con Steve Pagliuca, capocordata degli investitori che affiancheranno i Percassi, oggi ha sorriso solo Rocco Commisso, perché la Viola ha vinto per la terza volta in stagione contro la squadra nerazzurra e sogna sempre più una qualificazione europea mentre per la Dea arriva anche la prima sconfitta esterna stagionale in campionato: cade quindi un’altra certezza per una squadra che, tra assenze e decisioni arbitrali molto discutibili, non riesce più a vincere.

BOGA-MALI ATTACCO INEDITO: senza neppure Muriel davanti, il Gasp vara una inedita coppia formata da Boga e Malinovskyi con Koopmeiners dietro i due davanti con Zappacosta e Hateboer che riprendono possesso delle fasce e Demiral a guidar la difesa con Djimsiti e Toloi. Nei padroni di casa, mister Italiano si affida davanti a Piatek Gonzalez e Sottil mentre in mezzo c’è l’ex Bonaventura e tra i pali Dragowski invece di Terraciano out per Covid.

RITMI BLANDI: buona cornice di pubblico al Franchi all’ingresso delle squadre in campo con anche un nutrito gruppo di tifosi giunti a Bergamo in un match che prende il via ma le emozioni stentano a decollare. L’Atalanta chiude tutto (e bene) tentando di ripartire, la Viola non ha spazi: al ventesimo però ci prova Gonzalez di testa su cross di Sottil ma Musso non si fa sorprendere e blocca in due tempi.

PORTIERI PROTAGONISTI: piano piano anche l’Atalanta esce dal guscio ed alla mezz’ora ha la sua chance:  Koopmeiners, mandato in porta da Malinovskyi, calcia addosso al portiere Dragowski in uscita a distanza ravvicinata e l’azione sfuma. La squadra di casa risponde a cinque dalla fine con Sottil che prende palla sulla trequarti, si accentra e colpisce sul secondo palo ma Musso è bravissimo e si allunga mandando in angolo. Ultimo sussulto di un primo tempo che va così in archivio con le due squadre ancora ferme sullo 0-0 dopo due minuti di recupero.

RIPRESA, PIATEK LA SBLOCCA: si riparte senza cambi da parte del Gasp dopo l’intervallo con i nerazzurri che continuano ad occuparsi prevalentemente di contenere l’avversario ma al decimo devono pagare dazio: Odriozola in profondità per Gonzalez che serve Piatek che si ritrova tutto solo davanti a Musso e deve solo metter dentro l’1-0. 

IL VAR NEGA IL PARI A MALINOVSKYI: il Gasp prova subito a cambiare inserendone tre: dentro Pasalic per Djimsiti, Pessina per Freuler, Pezzella per Zappacosta. La Dea trova poi anche il pari pochi minuti dopo con un gran tiro da fuori di Malinovskyi ma il Var rende tutto vano in quanto viene segnalata una posizione attiva di fuorigioco di Hateboer ad inizio azione. Decisione che manda su tutte le furie anche mister Gasperini che finisce per essere espulso dal direttore di gara.

POCHE IDEE, GIUSTA SCONFITTA: nel finale entrano anche Mihaila e Scalvini per Boga e Toloi con Demiral che ci prova proprio al novantesimo di testa ma senza successo, poi anche Malinovskyi conclude di poco a lato nel terzo dei cinque di recupero. Resta poco altro però da raccontare di questo match che sancisce la prima sconfitta esterna stagionale di un’Atalanta che, al netto dell’episodio descritto sopra, è apparsa davvero sottotono. I piccoli segnali positivi visti giovedì in coppa evaporano nella primaverile giornata del Franchi. Ora testa a giovedì per provare ad Atene a tener in piedi quel poco di Europa rimasta alla Dea.

IL TABELLINO:

FIORENTINA-ATALANTA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 11′ st Piatek (F)

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic (22′ st Quarta), Igor, Biraghi (30′ st Terzic); Castrovilli (22′ st Duncan), Torreira (38′ Amrabat), Bonaventura (31′ st Maleh); Gonzalez, Piatek, Sottil – A disp.: Rosati, Callejon, Saponara, Cabral, Ikonè, Venuti, Nastasic – All.: Italiano

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi (31′ st Scalvini), Demiral, Djimsiti (13′ st Pasalic); Hateboer, De Roon, Freuler (14′ st Pessina), Zappacosta (14′ st Pezzella); Koopmeiners, Malinovskyi; Boga (37′ st Mihaila) – A disp.: Rossi, Sportiello, Mæhle, De Nipoti – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Fiorentina 1-2 – ammoniti: Djimsiti (A), Milenkovic (F), Malinovskyi (A), Demiral (A), De Roon (A), Amrabat (F), Toloi (A) – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Va bene l’America, ma c’è anche il campionato: l’Atalanta (spuntata) ritrova la Fiorentina all’ora di pranzo

Tra la gara di andata e quella di ritorno in Europa League contro l’Olympiacos, l’Atalanta è chiamata ad affrontare la Fiorentina nel lunch match della ventiseiesima di serie A. La Dea affrontano i viola dieci giorni dopo la gara unica valida per gli quarti di finale di Coppa Italia cercando di vendicare l’amarezza dell’eliminazione patita all’ultimo secondo a Bergamo, ma anche la sconfitta interna della gara di andata sempre per mano della viola. Giornate a dir poco elettriche in casa nerazzurra, è di ieri la notizia del passaggio della maggioranza delle quote dalla famiglia Percassi ad una cordata americana guidata da Stephen Pagliuca che porterà ulteriore liquidità per poter garantire all’Atalanta un futuro sempre più ad alti livelli. Ma per sognare c’è tempo, ora bisogna pensare al campo dove i nerazzurri (pur tra mille difficoltà per via degli infortuni) hanno l’occasione per poter provare ad agganciar la Juve al quarto posto in classifica in caso di successo, un motivo che deve far da leva per andar oltre anche i tanti problemi che stanno affliggendo la Dea in questo periodo.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: scelte praticamente obbligate per mister Gasperini, specie in avanti dove si aggiunge anche Muriel alla lista degli infortunati: spazio così davanti a Boga e Malinovskyi con Koopmeiners in versione inedita alle spalle delle due punte. Dietro Palomino è ancora acciaccato quindi Demiral guida la difesa con Toloi e Djimsiti bomber europeo di giovedì mentre sulle fasce tornano Hateboer e Zappacosta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Nico Gonzalez, Piatek, Saponara – All.: Italiano

ATALANTA (3-4-1-2) : Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

ARBITRO: Doveri di Roma




Mancano le punte? Niente paura, ci pensa Djimsiti: e l’Atalanta ribalta l’Olympiacos

EUROPA LEAGUE, ANDATA PLAYOFF

ATALANTA-OLYMPIACOS 2-1: RIBALTONE-DEA NELLA RIPRESA

Bergamo: primo passo fatto, anche se la strada verso gli ottavi è comunque ancora lunga, e ad Atene sarà tutt’altro che facile. Contro l’Olympiacos di Manolas, l’Atalanta vince la gara d’andata del playoff di Europa League grazie a una doppietta di Berat Djimsiti: dopo il vantaggio degli ospiti con Soares in un primo tempo giocato piuttosto male dai nerazzurri, al difensore sono bastati tre minuti nella ripresa per siglare due gol pesantissimi sugli sviluppi di un corner. Un risultato importante, che rompe l’incantesimo al Gewiss Stadium dove la Dea pareva non riuscire più a vincere e che consente di affrontar la gara di ritorno tra una settimana con un piccolo vantaggio per i nerazzurri.

MINI-TURNOVER GASP: il tecnico nerazzurro Gasperini rinuncia inizialmente a Koopmeiners, schierando Pessina al fianco di De Roon e Malinovskyi-Pasalic a supporto di Muriel. E proprio il colombiano è subito l’uomo più pericoloso: dopo otto minuti da un suo splendido colpo di tacco parte un contropiede dei nerazzurri, concluso dallo stesso Muriel che non centra la porta su assist di Pezzella.

SOARES LA SBLOCCA A SORPRESA: l’Atalanta fa la partita per il primo quarto d’ora di gioco, ma al sedicesimo passano in vantaggio gli ospiti: Masouras serve Soares sulla trequarti, e l’ex Porto calcia dal limite dell’area e trova l’angolino alla sinistra di Musso. Andato sotto, il Gasp prova a mischiare le carte in tavola, spostando Pessina sulla trequarti e Pasalic in mezzo al campo. L’intuizione è giusta: nella seconda metà del primo tempo, il croato va due volte al tiro con un colpo di testa, sfruttando i guizzi di Muriel e Malinovskyi. Le conclusioni dei padroni di casa sono, però, imprecise. La Dea trova anche il pari prima dell’intervallo grazie a Pessina ma si alza però la bandierina per un fuorigioco di Muriel: niente da fare, l’Atalanta è in crescita ma torna negli spogliatoi sullo 0-1.

RIPRESA, DENTRO BOGA E KOOP: al rientro in campo, Pasalic agisce da falso nueve e il Gasp manda fuori Pessina e Muriel, inserendo Boga e Koopmeiners, che torna a centrocampo dopo le ultime uscite da trequartista. Al quinto ci prova subito l’ivoriano che, partendo da sinistra, si accentra e cerca il tiro a giro sul secondo palo, trovando però la deviazione di Vaclik. Tre minuti più tardi, Malinovskyi calcia direttamente in porta su punizione da posizione defilata, ma il portiere dell’Olympiacos non si fa trovare impreparato.

BUM-BUM BIG DJIM, RIBALTONE-DEA: l’ucraino cresce minuto dopo minuto, da un suo cross su calcio d’angolo ecco Djimsiti che spunta fa 1-1 al sedicesimo, con un’incornata che spedisce il pallone sul secondo palo. Passano due minuti e la rimonta è completata: ancora sugli sviluppi di un corner, ancora con Djimsiti: stavolta il difensore riesce a calciare dopo una serie di rimpalli, il suo destro è potente e angolato, imprendibile per Vaclik.

AD ATENE CON FIDUCIA: nel finale l’Atalanta difende il prezioso vantaggio subendo poco anche per via della stanchezza in campo da ambo le parti. Il 2-1 finale è una bella iniezione di fiducia per un gruppo che non sta certo attraversando un momento felicissimo tra infortuni e sfortuna: torna al successo casalingo l’Atalanta e può così prepararsi al match di ritorno con la consapevolezza che, per centrare la qualificazione, basterebbe un pareggio nella sfida di Atene.




Atalanta, riecco l’Europa League: a Bergamo i greci dell’Olympiacos sulla strada della Dea verso gli ottavi

BERGAMO, ORE 21

Dopo tre partecipazioni consecutive in Champions League, l’Atalanta ritrova l’Europa League che aveva fatto sognare tutti i tifosi qualche annetto fa quando la Dea ritornò in una coppa europea a distanza di oltre trent’anni. Per il playoff che mette in palio un posto agli ottavi i nerazzurri sfidano l’Olympiacos a Bergamo per la gara di andata (il ritorno, in Grecia, tra una settimana). Muriel e compagni vogliono provare a ritrovare la vittoria dopo il periodo non certo dei migliori in campionato e Coppa Italia dove l’Atalanta è a digiuno da successi da diverse partite, forse troppe per una squadra che si era abituata a far divertire i propri tifosi. Stasera ecco una importante occasione per provare a ritrovare il sorriso e, perchè no, provare a mettere in parte al sicuro il possibile passaggio del turno già a partire da questo match contro un avversario da non sottovalutare assolutamente.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico Gasperini potrebbe optare per qualche cambio rispetto al match contro la Juventus di domenica sera, specialmente in avanti dove Malinovskyi potrebbe giocare titolare insieme a Pasalic a supporto di un Muriel ancora in cerca della miglior condizione. Dietro c’è Demiral in mezzo alla difesa mentre sulle fasce ecco Maehle con Zappacosta.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Freuler, Maehle; Malinovskyi, Pasalic; Muriel – All.: Gasperini

OLYMPIACOS (3-4-3): Vaclik; Cisse, Manolas, Sokratis; Reabciuk, MVila, Bouchalakis, Lala; Aguibou Camara, Masouras, El Arabi – All.: Martins




Serie A, i risultati dopo la 25a giornata

I RISULTATI:

Sabato 12 febbraio

Lazio-Bologna 3-0: 13′ rig. Immobile, 53′, 63′ Zaccagni
Napoli-Inter 1-1: 7′ rig. Insigne, 47′ Dzeko
Torino-Venezia 1-2: 5′ Brekalo, 39′ Haps, 46′ Crnigoj

Domenica 13 febbraio

Milan-Sampdoria 1-0: 7′ Leao
Empoli-Cagliari 1-1:
38′ Pinamonti, 84′ Pavoletti
Genoa-Salernitana 1-1:
33′ Destro, 45’+1 Bonazzoli
Verona-Udinese 4-0:
2′ Depaoli, 34′ Barak, 66′ Caprari, 84′ Tameze
Sassuolo-Roma 2-2:
46’ rig. Abraham, 47′ aut. Smalling, 74′ Traore, 94′ Cristante
Atalanta-Juventus 1-1:
76′ Malinovskyi, 92′ Danilo

Lunedì 14 febbraio

Spezia-Fiorentina 1-2: 42′ Piatek, 74′ Agudelo, 89′ Amrabat

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 25 17 4 4 50 26 +24 55
2 Inter 24 16 6 2 55 20 +35 54
3 SSC Napoli 25 16 5 4 46 17 +29 53
4 Juventus 25 13 7 5 37 22 +15 46
5 Atalanta 24 12 8 4 46 29 +17 44
6 Lazio 25 12 6 7 52 39 +13 42
7 Roma 25 12 4 9 42 32 +10 40
8 Fiorentina 24 12 3 9 43 34 +9 39
9 Verona 25 10 6 9 47 40 +7 36
10 Torino 24 9 5 10 31 25 +6 32
11 Empoli 25 8 7 10 38 48 -10 31
12 Sassuolo 25 7 9 9 41 44 -3 30
13 Bologna 24 8 4 12 29 40 -11 28
14 Spezia 25 7 5 13 27 46 -19 26
15 Udinese 23 5 9 9 30 40 -10 24
16 Sampdoria 25 6 5 14 33 42 -9 23
17 Cagliari 25 4 9 12 25 46 -21 21
18 Venezia 24 5 6 13 22 43 -21 21
19 Genoa 25 1 12 12 21 46 -25 15
20 Salernitana 23 3 4 16 17 53 -36 13



Le pagelle di Atalanta-Juventus

ALL.: GASPERINI 7: legge bene la gara ed azzecca la mossa di inserire Malinovskyi che pare ormai aver un conto aperto con la Juve. Peccato per il pareggio subito nel finale ma i suoi hanno dato una grande dimostrazione di forza per uscire insieme dalle difficoltà.

SPORTIELLO 7.5: almeno decisivo in tre occasioni, due delle quali su Vlahovic, viene beffato solamente dalla testata imparabile di Danilo. Bravo!

TOLOI 7: prova maiuscola anche per lui, concede davvero pochissimo ai temibili avanti bianconeri.

DEMIRAL 8: gran partita su Vlahovic che praticamente resta disinnescato per buona parte della gara.

DJIMSITI 6.5: rischia un incredibile autogol a metà ripresa, ma riscatta le sue prove un po’ titubanti delle ultime giornate.

HATEBOER 5.5: ha sulla coscienza quella clamorosa occasione nel finale per chiudere i conti (pur in sospetto fuorigioco) che manda a sbattere sulla traversa a due passi dalla porta.

DE ROON 6.5: ordini e geometrie in mezzo al campo, sfiora anche il gol in avvio di ripresa.

FREULER 7: gran prova anche per lui, attento e sempre sul pezzo nel muovere la palla in mezzo.

ZAPPACOSTA 6: oggi meno bene rispetto all’ottima prestazione contro la Fiorentina in coppa. (MAEHLE 6: svolge il compitino senza troppe pretese).

KOOPMEINERS 7: lanci di qualità, palloni importanti al servizio dei compagni per provare a far male in avanti.

BOGA 7: parte un po’ in sordina poi esce alla distanza e da spesso fastidio alla difesa bianconera. Imprevedibile (PASALIC s.v.).

MURIEL 5: ha una occasione colossale nel primo tempo e non la sfrutta. Troppo spaesato, esce col broncio ma non ha inciso nel match in modo positivo (MALINOSKYI 7.5: è dinventato un incubo per la Juve, ogni volta che incrocia i bianconeri finisce per fargli gol. Bellissimo anche quello di stasera con cui, per poco, non regala tre punti ai suoi).




Malinovskyi illude, poi la solita beffa nel recupero: ma l’Atalanta è ancora viva e ferma la Juventus

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 1-1: A MALINOVSKYI RISPONDE DANILO

Bergamo: serviva un segnale, ed è arrivato ben chiaro: l’Atalanta c’è, ed è ancora viva. Ferma la Juventus tenendola a distanza di soli due punti (con la Dea che ha una gara in meno) sfiorando addirittura l’impresa di batterla. Peccato per quel gol di Danilo in pieno recupero che gela l’urlo in gola ai ragazzi del Gasp ed ai suoi tifosi. Una gara attenta, le ottime parate di Sportiello e il gran gol di Malinovskyi ad un quarto d’ora dalla fine fanno sognare i nerazzurri il cui sogno però si infrange a qualche secondo dal fischio finale. Finisce 1-1, ma stasera l’Atalanta è tornata a piacerci davvero.

DAVANTI BOGA-MURIEL: il Gasp recupera Sportiello che può così giocare tra i pali al posto dello squalificato Musso mentre dietro c’è Demiral in mezzo alla difesa con Toloi e Djimsiti mentre in mezzo sulle corsie ci sono Hateboer e Zappacosta con Muriel e Boga ad agire in avanti con Koopmeiners inedito alle loro spalle. Nella Juve mister Allegri schiera davanti il tridente con Dybala, Vlahovic e Morata con Locatelli e Mckenny in mezzo e Bonucci che recupera e gioca titolare dietro.

PIU’ JUVENTUS IN AVVIO: sono stati polverizzati tutti i biglietti del match nonostante la capienza al 50% a Bergamo con la Curva Nord dell’Atalanta che canta e incita i nerazzurri all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e al secondo minuto c’è già lavoro per Sportiello che vola sulla conclusione da fuori di Vlhaovic e mette in calcio d’angolo. Altro brivido per i nerazzurri al quarto d’ora quando Dybala si libera dentro l’area e mira l’angolino lontano, Sportiello intuisce la traiettoria, ma il pallone va fuori di poco.

BOGA, DOPPIA CHANCE NEL FINALE: poi la Dea esce dal guscio e a cinque dalla mezz’ora Freuler in scivolata raggiunge un pallone spiovente in area, il tiro finisce di poco alto. Al trentuno Szczesny esce dall’area per anticipare Koopmeiners e lo stende, ma l’azione continua e il tiro di Muriel è messo in angolo da un’intervento in scivolata di Bonucci. Dopo il check al Var l’arbitro non prende provvedimenti nei confronti del portiere della Juve. A ridosso dell’intervallo doppia buona chance per i nerazzurri con Boga, due volte murato da De Ligt che salva la squadra di Allegri. E’ una ottima Atalanta quella di questo finale di primo tempo che si chiude a reti bianche dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, ANCORA PORTIERI SUGLI SCUDI: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e al secondo minuto Szczesny salva la Juventus su una conclusione da fuori molto angolata di De Roon mandando in corner il pallone. Gli ospiti rispondono poco dopo con Dybala, che prova uno slalom in area tra i difensori nerazzurri ma poi il campo finisce e Sportiello blocca senza problemi. Al decimo altra grande parata di Sportiello, che nega il gol a Vlahovic come nel primo tempo con una gran parata a mandar in corner la conclusione del serbo.

MALINOVSKYI ENTRA E FA BOOM! 1-0: al quarto d’ora primi cambi per il Gasp che inserisce in campo Maehle e Malinovskyi al posto di Zappacosta e Muriel. Superato il ventesimo, Boga si libera dal limite e tira rasoterra fuori di poco sulla traiettoria non arriva in scivolata Koopmeiners. Risposta bianconera con un involontario colpo di testa di Djimsiti su calcio d’angolo che per poco non beffa Sportiello. Alla mezz’ora però la Dea sogna: punizione guadagnata da circa trenta metri, Freuler tocca per Malinovskyi che non perdona Szczesny e con una cannonata delle sue batte il portiere bianconero portando avanti la squadra del Gasp.

COME SEMPRE FATAL-RECUPERO, DANILO TROVA L’1-1: la partita si fa a quel punto sempre più bella, la Juve prova a trovare il pari subito con Dybala che prova il tiro da buona posizione centrale, ma è sicura la presa di Sportiello. Poi, a cinque dalla fine, Hateboer ha l’occasione per chiuderla ma da due passi manda sulla traversa. All’inizio dei tre di recupero Gasp manda in campo anche Pasalic al posto di Boga, ma l’extra time ancora una volta è pronto a punire i nerazzurri: al quarantasettesimo colpo di testa di Danilo su calcio d’angolo di Dybala che mette in rete il pallone del pareggio.

LA DEA E’ ANCORA VIVA: finisce dunque così, con l’Atalanta che assapora una vittoria che l’avrebbe spinta al sorpasso sulla Juve e che invece la lascia con un po’ di amaro in bocca per la solita beffa arrivata sui titoli di coda. Il risultato per i ragazzi del Gasp è così una via di mezzo tra l’amarezza da un lato, ma anche la soddisfazione per essere riusciti a riprendere il filo del discorso dopo i brutti passi falsi di campionato e Coppa Italia. Un segnale per tutti quanti che ci dice che la Dea è ancora viva.

IL TABELLINO:

ATALANTA-JUVENTUS 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 31′ st Malinovskiy (A), 47′ st Danilo (J)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, Freuler, de Roon, Zappacosta (15′ st Maehle); Koopmeiners; Muriel (15′ st Malinovskiy), Boga (46′ st Pasalic) – A disposizione: Rossi, Dajcar, Pezzella, Scalvini, Pessina, Mihaila – Allenatore: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci (34′ st Cuadrado), de Ligt, De Sciglio; McKennie (36′ st Kean), Locatelli, Rabiot (41′ st Arthur); Dybala, Vlahovic, Morata (41′ st Marley) – A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Lu. Pellegrini, Rugani, Zakaria, Kaio Jorge – Allenatore: Allegri

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 0-1 – ammoniti Djimsiti, Hateboer (A); Danilo, Vlahovic, de Ligt (J) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.