Le pagelle di Young Boys-Atalanta

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6.5: il cambio di Muriel è un autentico jolly pescato dal cilindro, tuttavia la prestazione dei suoi questa sera mostra luci ed ombre. Bene solo a tratti in mezzo a diversi black-out a tratti inspiegabili: il gol del 2-2 svizzero ne è l’esempio lampante. Il cambio di Freuler lascia perplessi.

MUSSO 9: quella parata li, a pochi secondi dal fischio finale vale come una vittoria. Come nella gara con il Villareal, identico risultato anche stavolta: decisivo. Due punti sui sei conquistati sinora sono tutti suoi.

TOLOI 6.5: qualche sbavatura di troppo ma anche diverse volte proiettato in avanti.

DEMIRAL 5.5: il pari arriva su un corner concesso per un suo errato disimpegno. Complessivamente piuttosto incerto. (DJIMSITI 6: entra e svolge il proprio compitino).

PALOMINO 7.5: gran bel gol quello del momentaneo 2-1, ciliegina di una prova davvero importante.

ZAPPACOSTA 6.5: la sfortuna lo toglie dal campo per un pestone subito a fine primo tempo. Sin li decisamente bene. (PEZZELLA 7: entra, è protagonista di una possibile azione da rigore (non concesso), si conquista la punizione del 3-3 e in precedenza aveva sfiorato il gol con il portiere svizzero che si salva in corner. Ottima partita!)

FREULER 6.5: il solito martello la in mezzo al campo. (PESSINA 6: entra nel finale ma non riesce a rendersi particolarmente pericoloso).

DE ROON 5.5: nella ripresa pasticcia un po’ troppo. Prova sufficiente e poco più. Perde un pallone letale in occasione dell’azione del 2-2 svizzero.

MAEHLE 6: fatica ad imporsi ma non commette nemmeno errori particolari. (MURIEL 7.5: nemmeno mezzo minuto dal suo ingresso in campo, si prende il pallone e decide di calciare lui la punizione: è il gol del 3-3 che potrebbe valere oro nel computo finale del match).

PASALIC 6: un po’ in ombra oggi, molto meno incisivo rispetto a sabato (KOOPMEINERS 5.5: un paio di palloni persi non certo irresistibili).

MALINOVSKYI 5.5: in ombra questa sera, anche lui fa vedere davvero poco stasera.

ZAPATA 7.5: segna un gol molto bello, ne sfiora un altro e comunque fa reparto da solo per l’ennesima volta. Devastante.




Atalanta, l’Europa al cardiopalma: succede di tutto a Berna, 3-3 con lo Young Boys

CHAMPIONS LEAGUE, QUINTA GIORNATA

YOUNG BOYS-ATALANTA 3-3: LA DEA VEDE L’INFERNO, MURIEL E MUSSO LA SALVANO NEL FINALE

Girandola di emozioni a Berna, dove l’Atalanta non va oltre un pirotecnico 3-3 contro lo Young Boys: le reti nerazzurre di Zapata, Palomino e di Muriel che entra e segna il provvidenziale pari su punizione ma nel finale la Dea ringrazia Musso che para tutto negli ultimi secondi. Alla banda del Gasp ora servirà una vittoria tra due settimane a Bergamo contro il Villarreal per centrare la terza qualificazione di fila agli ottavi di Champions.

Berna (Svizzera): passo dopo passo. L’Atalanta prova a costruire il suo futuro europeo uno step alla volta e questa sera sa che con un risultato positivo da Berna può mettersi in tasca almeno la certezza di proseguire il suo cammino europeo, in quale competizione poi lo si deciderà nello scontro diretto contro il Villareal, stasera battuto in casa dal Manchester United che si è così qualificato agli ottavi con un turno di anticipo.

DEMIRAL TORNA TITOLARE: tre cambi rispetto al match con lo Spezia per il Gasp che in difesa sceglie Demiral e non Djimsiti, in mezzo Freuler torna titolare al posto di Koopmeiners mentre davanti con Zapata ci sono a supporto del colombiano Pasalic e Malinovskyi (e non Ilicic). Negli svizzeri, conferma tra i pali per Faivre con il tecnico Wagner che davanti si affida al tridente composto da Elia, Siebatcheu e Ngamaleu.

PRONTI, VIA… ZAPATA!: bella cornice di pubblico a Berna all’ingresso delle squadre in campo con circa milleseicento tifosi nerazzurri giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo match che prende il via e l’Atalanta al nono fa subito la voce grossa: bella azione di Maehle che trova Freuler libero in area di offrire a Zapata il pallone che il colombiano trasforma nell’1-0 con una bellissima girata in porta e fa esplodere di gioia lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in Svizzera.

PARTITA COMBATTUTA: dopo il vantaggio, la squadra del Gasp continua a menar le danze e al diciottesimo sfiora il bis: sugli sviluppi di un corner, testa di Palomino e palla fuori di poco. Poi però escono gli svizzeri e la Dea un po’ misteriosamente scende di tono: alla mezz’ora Zappacosta sbaglia un disimpegno, ne approfitta Ngamaleu che cade in area, l’arbitro è vicino e fa proseguire. I nerazzurri rispondono con Malinoskyi che sulla fascia mette un pallone rasoterra per Pasalic che tenta un tiro a giro da fuori area ma il pallone si spegne sopra la traversa. Proteste atalantine poco dopo per un fallo in area subito da Pasalic, anche stavolta però l’arbitro fa proseguire dopo il consulto al Var.

SIEBATCHEU TROVA IL PARI, LA DEA PERDE ZAPPACOSTA: cinque minuti dopo lo Young Boys trova il pareggio: angolo di Aebisher per la testa di Siebatcheu che anticipa tutti con un colpo di testa che sorprende Musso, tocca la parte bassa della traversa e entra in rete rimettendo il match in parità. Piove sul bagnato per i ragazzi del Gasp poco dopo quando Ngamaleu rifila pestone su Zappacosta che deve uscire dal campo per farsi curare mentre per il difensore giallonero è solo ammonizione. Due minuti di recupero e il primo tempo va così in archivio con le due squadre in parità.

RIPRESA, PALOMINO FIRMA IL NUOVO SORPASSO: dentro subito Pezzella per Zappacosta in avvio di ripresa con la gara che riprende dopo il riposo con Malinovskyi che al terzo scalda i guantoni a Faivre che devia in corner; due minuti dopo però la Dea rimette il muso davanti grazie a Palomino che in controbalzo da fuori area mette sotto la traversa un tiro che vale il nuovo vantaggio dei nerazzurri ed il primo gol in Champions League per il difensore argentino.

FAIVRE PARA, SIERRO TROVA IL 2-2: i padroni di casa provano subito a reagire e al dodicesimo Musso anticipa tutti su un cross basso in area e sventa una bella occasione per i padroni di casa. Due cambi per i nerazzurri a cinque dalla mezz’ora con Koopmeiners e Djimsiti che entrano in campo al posto di Pasalic e Demiral; poi è anche il turno di Pessina al posto di uno sfinito Freuler alla mezz’ora. Al trentadue la Dea sfiora il tris con un tiro di Pezzella che Faivre devia in corner con una gran parata; è il segnale per la squadra del Gasp che la beffa è dietro l’angolo quando a dieci dalla fine da una banale rimessa laterale Sierro si incunea in area senza opposizione e mette in rete il gol del pareggio svizzero.

FINALE FOLLE: HEFTI FA 3-2, MA MURIEL ENTRA E PAREGGIA: tutto finito? Proprio no, perchè l’Atalanta nel finale vive una andata e ritorno all’inferno nel giro di una manciata di minuti: al trentanove Hefti gela i nerazzurri con un gol splendido dal limite dell’area che si infila sotto la traversa e batte nuovamente Musso. Pare la fine, con la Dea scivolata all’ultimo posto del girone e col morale a pezzi per una gara dai risvolti incredibili. Invece il Gasp pesca il jolly dalla panchina al quarantaduesimo quando inserisce Muriel proprio nel momento in cui Pezzella si conquista una punizione dal limite: il colombiano entra, prende il pallone e calcia magistralmente in fondo al sacco il pallone dell’incredibile 3-3.

MUSSO MONUMENTALE A FIL DI SIRENA: restano ancora tre minuti di recupero in cui il protagonista stavolta è Musso: le manone del portiere argentino salvano i nerazzurri per almeno due volte nell’extra-time, l’ultima a un secondo dalla fine con una super-parata che evita un gol che avrebbe potuto davvero cambiare tutto quanto. Se l’Atalanta proseguirà il suo cammino europeo, grande merito è sicuramente suo in una serata svizzera dove la Dea torna a casa con un punto, tra luci ed ombre.

IL TABELLINO:

YOUNG BOYS-ATALANTA 3-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 10′ pt Zapata (A), 39′ pt Siebatcheu (Y), 6′ st Palomino (A), 35′ st Sierro (Y), 39′ st Hefti (Y), 42′ st Muriel (A)

YOUNG BOYS (4-3-3): Faivre; Hefti, Burgy, Lauper, Garcia; Aebischer, Martins Pereira, Rieder (22′ st Sierro); Elia (22′ st Mambimbi), Siebatcheu, Ngamaleu – A disposizione: Zbinden, Lfort, Lustenberger, Maceiras, Jankewitz, Maier, Spielmann, Sulejmani, Kanga, Toure – Allenatore: Wagner

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral (26′ st Djimsiti), Palomino; Zappacosta (1′ st Pezzella), De Roon, Freuler (33′ st Pessina), Maehle (42′ st Muriel); Malinovskiy, Pasalic (26′ st Koopmeiners); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Scalvini, Ilicic, Miranchuk, Piccoli – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Siebert (Ger)

NOTE: spettatori 28mila circa – ammoniti: Garcia, Ngamaleu, Hefti (Y), Demiral, Zapata (A) – recuperi: 3′ p.t. e 3′ s.t.




Il bivio svizzero dell’EuroAtalanta: vincere a Berna per restare ancora in Europa

BERNA, ORE 21

ZAPATA GUIDA L’ASSALTO AGLI YOUNG BOYS

La fatidica puntualità Svizzera alla prova della voglia di Europa dell’Atalanta. Nella sfida di Berna di questa sera contro gli Young Boys, la Dea va a caccia di un successo che blinderebbe quanto meno il terzo posto nel girone che varrebbe, nella peggiore delle ipotesi, un posto nei sedicesimi di Europa League a febbraio; ovviamente i nerazzurri puntano al bersaglio grosso nel cercar la terza qualificazione consecutiva agli ottavi di Champions League, ma occorre andare per gradi. Quella di questa sera contro gli svizzeri è una sfida-chiave per porre le basi per provar nell’ultima giornata l’ennesima grande impresa nerazzurra. Ma prima occorre portar a casa il bottino pieno questa sera, contro una squadra che è stata capace di battere il Manchester United e che va quindi non sottovalutata assolutamente.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il Gasp può contare su quasi tutta la rosa a sua disposizione ma si va verso solo qualche piccolo cambiamento rispetto alla gara con lo Spezia: in difesa Demiral è favorito su Dijmsiti per un posto da titolare mentre in mezzo torna Freuler per Koopmeiners. Davanti Zapata sarà supportato sicuramente da Pasalic e da uno tra Malinovskyi e Ilicic.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

YOUNG BOYS (4-4-2): Faivre; Hefty, Burgy, Lauper, Garcia; Fassnacht, Aebischer, Sierro, Ngamaleu; Elia, Riedere – Allenatore: Wagner

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Maehle; Pasalic, Malinovskyi; Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Daniel Siebert




Serie A, i risultati dopo la 13a giornata

I RISULTATI:

Sabato 20 novembre

Atalanta-Spezia 5-2: 11′, 91′ Nzola, 18′, 41′ Pasalic, 38′ rig. Zapata, 83′ Muriel, 89′ Malinovskyi
Lazio-Juventus 0-2:
23′ rig., 83′ rig. Bonucci
Fiorentina-Milan 4-3:
14′ Duncan, 45’+1 Saponara, 60′, 85′ Vlahovic, 62′, 67′ Ibrahimovic, 96′ aut. Venuti

Domenica 21 novembre

Sassuolo-Cagliari 2-2: 36′ Scamacca, 40′ Keita, 51′ Berardi, 56′ Joao Pedro
Bologna-Venezia 0-1:
61′ Okereke
Salernitana-Sampdoria 0-2:
40′ Di Tacchio aut., 43′ Candreva
Inter-Napoli 3-2:
17′ Zielinski, 25′ rig. Calhanoglu, 44′ Perisic, 61′ Lautaro, 78′ Mertens
Genoa-Roma 0-2:
83′, 94′ Felix

Lunedì 22 novembre

Hellas Verona-Empoli 1-1: 49′ Barak, 61′ Romagnoli, 91′ Tameze
Torino-Udinese 2-1: 8′ Brekalo, 48′ Bremer, 77′ Forestieri

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 13 10 2 1 26 7 +19 32
2 AC Milan 13 10 2 1 29 15 +14 32
3 Inter 13 8 4 1 32 15 +17 28
4 Atalanta 13 7 4 2 27 17 +10 25
5 Roma 13 7 1 5 23 15 +8 22
6 Lazio 13 6 3 4 25 21 +4 21
7 Fiorentina 13 7 0 6 20 17 +3 21
8 Juventus 13 6 3 4 18 15 +3 21
9 Verona 13 5 4 4 27 22 +5 19
10 Bologna 13 5 3 5 19 24 -5 18
11 Torino 13 5 2 6 17 13 +4 17
12 Empoli 13 5 1 7 19 25 -6 16
13 Sassuolo 13 4 3 6 19 20 -1 15
14 Venezia 13 4 3 6 12 19 -7 15
15 Udinese 13 3 5 5 16 20 -4 14
16 Sampdoria 13 3 3 7 17 25 -8 12
17 Spezia 13 3 2 8 15 31 -16 11
18 Genoa 13 1 6 6 17 26 -9 9
19 Cagliari 13 1 4 8 15 28 -13 7
20 Salernitana 13 2 1 10 10 28 -18 7



Le pagelle di Atalanta-Spezia

ALL.: GASPERINI 7: gara che parte in salita ma che i suoi sono bravi a riportare sui giusti binari in tempi anche brevi. La difesa soffre un po’ troppo l’esuberanza spezzina ma alla fine tiene tutto sommato discretamente. Inizio col piede giusto di una settimana davvero tosta.

MUSSO 6.5: sfortunato in occasione del gol ospite, con la palla che sbatte sulla traversa e ritorna in campo, salva invece su Nzola a metà ripresa.

TOLOI 6.5: rientro da titolare e partita con poche sbavature. Bene.

PALOMINO 7.5: il solito, insuperabile muro la dietro. Anche oggi praticamente perfetto.

DJIMSITI 6.5: nella ripresa va anche vicino al gol. Bene.

ZAPPACOSTA 7: a tratti imprendibile, da un suo splendido spunto nasce l’azione del momentaneo pareggio (SCALVINI s.v.: solo pochi minuti per lui).

DE ROON 6.5: torna finalmente nella posizione a lui più congeniale. Bene.

KOOPMEINERS 6.5: buona prova insieme al connazionale De Roon. (PESSINA 6.5: vivace, ritrova ulteriore minutaggio dopo l’infortunio).

MAEHLE 6.5: nel primo tempo va vicino al gol, il resto è una partita più che sufficiente.

PASALIC 8: due gol e un assist. Un avvio di stagione da uomo-simbolo di questa squadra con reti spesso decisive. Determinante. (PICCOLI s.v.: entra nel finale).

ILICIC 6: luci e ombre. In avvio va subito vicino al gol poi resta risucchiato nella gabbia che lo Spezia gli dedica. (MALINOVSKYI 6.5: si leva anche lo sfizio del gol poco dopo essere entrato in campo. Bene).

ZAPATA 7.5: anche lui travolgente. Segna e fa segnare. Freddo nell’occasione del rigore ripetuto dopo averlo in precedenza sbagliato. (MURIEL 6.5: ritrova la rete anche lui, la speranza è che possa essere anche il gol che segna l’uscita dal tunnel per il ragazzo).




Cinque gol per una notte al terzo posto: l’Atalanta rimonta e affonda lo Spezia

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPEZIA 5-2: PASALIC E ZAPATA MATTATORI, LIGURI TRAVOLTI

Bergamo: l’Atalanta va, pur con alcune sue solite distrazioni ormai croniche, regola lo Spezia al Gewiss Stadium per 5-2 e avanza a quota venticinque punti in classifica, raggiungendo momentaneamente l’Inter al terzo posto. Non è stata però tutta una passeggiata per la Dea, in sofferenza nella prima mezz’ora contro un buon Spezia che è passato in vantaggio con Nzola (oggi autore di una doppietta); alla fine però mattatore è stato Pasalic (doppietta e un assist), mentre Gasp può sorridere per il ritorno al gol anche di Muriel, oltre che del solito Zapata e di Malinovskyi.

RIECCO TOLOI DIETRO: il tecnico nerazzurro recupera Toloi in difesa, lascia a riposo Freuler a centrocampo (c’è Koopmeiners) e davanti si affida al tridente Ilicic-Zapata-Pasalic. Negli ospiti Thiago Motta conferma la formazione che ha battuto il Torino prima della sosta, con la sola eccezione di Hristov al posto dello squalificato Nikolaou in difesa.

GLI OSPITI PASSANO CON NZOLA, PASALIC RISPONDE: la prima emozione al quarto, con Ilicic che aggancia il pallone messo in mezzo da Zappacosta e gira con il sinistro di poco a lato. Lo Spezia non resta però a guardare. Fraseggia, alza gli interni di centrocampo quando spinge e all’undicesimo passa a sorpresa in vantaggio: Verde si libera ai 20 metri e va al tiro, Musso devia in modo approssimativo sulla traversa e sulla respinta Nzola sentenzia con il sinistro. L’Atalanta sembra subire il colpo, fatica a reagire, ma al diciottesimo quasi dal nulla trova il pari: Zappacosta se ne va tra Bastoni e Sala sulla destra, cross, velo di Zapata e stoccata di prima intenzione di Pasalic a fulminare Provedel. Il pari stavolta galvanizza la Dea che comincia a spingere con convinzione prima con Maehle da limite: palla larga. Poi è la volta di Zappacosta: fuori. L’occasione buona l’avrebbe però ancora Nzola dall’altra parte, ma l’attaccante ospite si attarda troppo nella conclusione e Toloi lo mura a pochi passi da Musso.

RIGORE, VAR E RIPETIZIONE LANCIANO LA DEA: a due dalla mezz’ora squillo di Koopmeiners, in ombra nella prima parte di gara: il suo sinistro dal limite mette i brividi a Provedel, ma si spegne sul fondo. Cinque minuti dopo l’episodio che indirizza la partita: contropiede condotto da Zapata, assist per Maehle sul cui tiro Sala interviene con il braccio aperto. Abisso non fischia, ma poi si corregge dopo l’on field review e decreta il rigore. Sul dischetto va Zapata e Provedel respinge, ma il direttore di gara fa ripetere, sempre su suggerimento del Var, perché Erlic era entrato in area prima della battuta. Alla seconda chance, Duvan non sbaglia e firma il sorpasso che cambia la partita. Perché appena i liguri alzano la linea difensiva, l’Atalanta è letale in ripartenza. Così al quattro dall’intervallo Zapata si mangia Hristov nell’uno contro uno ed è freddo nel servire Pasalic per il 3-1 a tu per tu con Provedel. Ancora Duvan poco prima del gong dell’intervallo per poco lo scatenato non firma il quarto gol. Si va così al riposo con la Dea avanti di due gol.

RIPRESA, QUANTE CHANCE PER ARROTONDARE: l’Atalanta rientra da dopo il riposo con l’intenzione di gestire il vantaggio, gli ospiti provano a riaprire una gara che sembra ormai chiusa: il problema per i liguri nasce quando i padroni di casa recuperano palla e verticalizzano rapidamente, trovando sempre malmessa la retroguardia: al nono Maehle spreca una ghiotta occasione non servendo i compagni in superiorità numerica. Gasperini a quel punto inizia a cambiare, anche in vista dell’impegno di Champions di martedì in casa dello Young Boys: fuori Ilicic e Koopmeiners, dentro Malinovskyi e Pessina. L’Atalanta va ancora vicino al gol poco dopo il quarto d’ora quando Provedel respinge la botta in diagonale di Zappacosta. Sussulto ospite al ventuno: dormita della difesa nerazzurra, Nzola scappa sul lancio di Maggiore e conclude forte in diagonale, Musso respinge bene con i piedi.

MURIEL-MALI, LA DEA DILAGA COI CAMBI: la partita si mantiene godibile, anche se vive ormai di fiammate, come il destro dal limite di Djimsiti fuori di un soffio o il tiro di Zapata deviato in tuffo da Provedel. A nove dalla fine la partita del colombiano finisce ed entra il connazionale Muriel che torna al gol calando il poker al minuto trentotto, su assist di Pasalic, dopo che Maggiore aveva sfiorato il bersaglio grosso con un destro a giro uscito di centimetri alla sinistra di Musso qualche istante prima. Tutto finito? Nemmeno per sogno, il finale regala altri due gol, uno per parte: Malinovskyi con un sinistro potente fa 5-1 a ridosso del novantesimo e due minuti dopo Nzola nel primo dei quattro di recupero su azione d’angolo batte ancora Musso. Finisce 5-2, l’Atalanta si prende tre punti e aggancia l’Inter al terzo posto almeno sino a domani sera ed inizia come meglio non poteva la marcia di avvicinamento ad una settimana che si annuncia di quelle toste: sfida importantissima in Champions contro lo Young Boys martedì sera e trasferta in casa della Juve sabato prossimo. Ne vedremo delle belle…

IL TABELLINO:

ATALANTA-SPEZIA 5-2 (primo tempo 3-1)

RETI: 11′ Nzola (S), 18′ Pasalic, 38′ rig. Zapata, 41′ Pasalic, 83′ Muriel, 89′ Malinovskyi, 91′ Nzola (S)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Palomino; Zappacosta (87′ Scalvini), Koopmeiners (60′ Pessina), De Roon, Maehle; Pasalic (87′ Piccoli); Ilicic (60′ Malinovskyi), Zapata (79′ Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Freuler, Pezzella, Demiral, Miranchuk – Allenatore: Gasperini

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Hristov, Bastoni; Maggiore, Kovalenko (64′ Reca), Sala (64′ Colley); Verde (52′ Manaj), Nzola, Gyasi (80′ Podgoreanu). A disposizione: Zoet, Zovko, Kiwior, Ferrer, Antiste, Salcedo, Nguiamba, Strelec – Allenatore: Thiago Motta

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: spettatori: 11mila circa – ammoniti: Gyasi, Sala, Hristov (S), Pasalic, Koopmeiners (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta, inizia dallo Spezia il lungo sprint senza soste fino a Natale

BERGAMO, ORE 15

ZAPATA GUIDA L’ASSALTO AI LIGURI DELL’EX KOVALENKO

Adesso si va dritti fino a Natale: archiviata l’ultima sosta per gli impegni delle nazionali è tempo di campionato (e Europa) per l’Atalanta che da qui all’inizio delle festività sarà impegnata praticamente ogni tre giorni e metterà le basi per il suo cammino di campionato, ma anche di Champions. Si comincia oggi con l’impegno con lo Spezia allo Stadium, una prova da non sottovalutare contro un avversario che anche quest’anno sta riuscendo a stupire un po’ tutti quanti e che arriva a Bergamo dopo il successo sul Toro di due settimane fa. Contro gli uomini di Thiago Motta il tecnico Gasperini recupera ancora qualche pedina importante tra cui gli infortunati Toloi e Pessina che partiranno almeno dalla panchina. Prepariamoci a vivere un finale di anno 2021 emozionante e speriamo vincente con Zapata e compagni!

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: infermeria che finalmente pare svuotarsi per il tecnico Gasperini che può contare dietro anche sull’ormai recuperato Toloi ed in mezzo rientra anche Pessina. Tuttavia entrambi paiono destinati a partire dalla panchina. Al centro Freuler e De Roon tengono a riposo inizialmente Koopmeiners mentre davanti Malinovskyi e Pasalic dovrebbero agire alle spalle di Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Zappacosta, Freuler, De Roon, Maehle; Malinovskyi, Pasalic; Zapata – All.: Gasperini

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Kiwior, Bastoni; Sala, Kovalenko, Maggiore; Strelec, Nzola, Gyasi – All.: Thiago Motta

ARBITRO: Abisso di Palermo