Il solito Musso, tanta sofferenza e poi spunta Zapata: Atalanta, tre punti ma che fatica!

SERIE A, QUARTA GIORNATA

SALERNITANA-ATALANTA 0-1: LA DECIDE ZAPATA, MA SI SALVANO SOLO I TRE PUNTI STASERA

Sette punti in classifica, sei dei quali sicuramente non meritatissimi: diciamocelo senza troppi giri di parole. Un po’ come a Torino alla prima di campionato l’Atalanta vince concretizzando al massimo le occasioni che gli sono capitate e portando a casa una vittoria da Salerno molto preziosa che porta al riscatto dopo lo scivolone con la Viola di domenica scorsa. Gioca bene (a tratti molto meglio) la Salernitana che nella ripresa colpisce anche un clamoroso palo con Oby e chiama Musso ad una straordinaria parata in avvio di secondo tempo; poi Ilicic si accende all’improvviso ed offre a Zapata il pallone della vittoria. Bene così, ma quanta sofferenza…

Salerno: la matricola che cerca il colpo a sorpresa per dare una scossa al suo difficile inizio di campionato da una parte, e l’Atalanta che vuol proseguire a mostrare segnali di crescita dopo il bel pari di Champions con il Villareal e cerca quei tre punti che mancano dalla prima giornata. L’anticipo della quarta di A mette di fronte la Salernitana di Castori ai nerazzurri per un match che manca addirittura dal 2004 (in serie B, vittoria 3-1 per i nerazzurri) in un campo dove l’entusiasmo del tifo non è certo quello di una squadra ultima in classifica.

C’E’ DEMIRAL IN DIFESA: cambia qualcosa il Gasp che ripropone Demiral in difesa e in fascia inserisce Maehle per Zappacosta; in mezzo gioca Pasalic con Freuler mentre davanti con Zapata c’è Miranchuk e Malinovskyi. Nei padroni di casa, occhi puntati su Ribery alla primissima da titolare per il campione francese con Castori che non può contare sull’ex Ruggeri e davanti si affida a Gondo e Djuric con i due Koulibaly in mezzo.

PIU’ GRANATA CHE NERAZZURRI IN AVVIO: bella cornice di pubblico a Salerno, curva gremita e in festa all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia e la squadra di casa è subito pericolosa al quarto con Kechrida che conclude da fuori a giro e la palla sfiora l’incrocio e finisce sul fondo. L’Atalanta mette fuori il muso al quarto d’ora con una bella combinazione ai limiti dell’area e la conclusione di Gosens che chiama Belec alla deviazione in corner.

PRIMO TEMPO IN BIANCO: la squadra di Castori pare aver una marcia in più rispetto ai nerazzurri ma fortunatamente non riesce a pungere particolarmente dalle parti di Musso, di contro l’Atalanta non riesce ad arrivar proprio dalle parti di Belec con Malinovskyi e Miranchuk che girano a vuoto ed il povero Zapata che non può far tutto da solo. Ne deriva così un primo tempo che scivola via senza troppi sussulti e con il primo tempo che si chiude a reti bianche e con Demiral che esce sanguinante dopo un colpo proibito subito da Djuric in area con il direttore di gara che però ammonisce solamente il giocatore della Salernitana.

RIPRESA, GASP CAMBIA MA SERVE SUPER-MUSSO: non piace al Gasp questa Atalanta e allora nell’intervallo triplo cambio nella Dea con Ilicic, Koopmeiners e Djimsiti in campo al posto di Miranchuk, Pasalic e Demiral ma è Musso subito il protagonista al primo minuto con una super-parata sulla conclusione di Gondo che chiama il portiere argentino al colpo di reni per salvare la Dea.

OBY PRENDE IL PALO, ZAPATA SEGNA!: quarto cambio già al dodicesimo per i nerazzurri, con Malinovskyi che esce e Zappacosta al suo posto ma la Dea pare davvero smarrita e rischia tantissimo al ventidue quando Oby viene liberato benissimo in area e centra in pieno il palo a Musso battuto. Superato l’ennesimo spavento la Dea prova a scuotersi e sei minuti dopo trova il jolly insperato: Zapata restituisce la palla a Ilicic, che entra in area, vince un contrasto e serve il colombiano che si gira e segna il gol del vantaggio atalantino.

TRE PUNTI, DI BUONO SOLO QUELLI: il gol subito spegne un po’ gli entusiasmi della Salernitana, con la Dea che ha più spazi per poter ripartire e provare a chiudere il match: a sei dalla fine Zapata conclude all’ingresso dell’area di rigore, Belec respinge e Zappacosta manda fuori in diagonale la più facile delle occasioni. Poi a uno dal novantesimo Gosens colpisce di testa, un difensore granata tocca e manda la palla sulla traversa sfiorando l’autogol. Nel recupero di quattro minuti sono davvero poche le emozioni con i nerazzurri bravi a mettere in ghiaccio un match complicatissimo e risolto solo dalla grande giocata di Ilicic ben finalizzata da Zapata. La Dea centra la seconda vittoria stagionale e sale a sette punti in classifica: teniamoceli ben stretti visto come potevano andare oggi le cose.

IL TABELLINO:

SALERNITANA-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 30′ st Zapata (A)

SALERNITANA (3-4-1-2): Belec; Gyomber, Strandberg, Gagliolo (23′ st Bogdan); Kechrida, M. Coulibaly, L. Coulibaly, Ranieri (16′ st Jaroszynski); Ribery (1′ st Obi); Gondo (16′ st Bonazzoli, Djuric (29′ st Simy) – A disp.: Fiorillo, Schiavone, Di Tacchio, Kastanos, Zortea, Delli Carri, Vergani – All.: Castori

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral (1′ st Djimsiti), Palomino; Maehle, Pasalic (1′ st Koopmeiners), Freuler, Gosens (46′ st Pezzella); Malinovskyi (13′ st Zappacosta); Miranchuk (1′ Ilicic), Zapata – A disp: Rossi, Sportiello, Pessina, Lovato, Piccoli – All.: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: spettatori: 20mila circa – ammoniti: Djuric, Ranieri, Obi (S), Maehle, Toloi, Demiral, Malinovskyi (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




L’Atalanta a Salerno in cerca di conferme dopo i passi avanti in Europa

SALERNO, ORE 20.45

DEA A CACCIA DEI TRE PUNTI, MA OCCHIO A SALERNO E L’EFFETTO-RIBERY

Palla al centro. Dopo il bel pareggio in Champions con il Villareal, l’Atalanta si rituffa nel campionato dove questa sera i ragazzi del Gasp saranno di scena in casa della neopromossa Salernitana nel primo dei tre impegni di campionato nel giro di una settimana che vedranno la Dea sfidare prima i granata poi il Sassuolo martedì e sabato prossimo l’Inter a San Siro. Un trittico molto importante che inizierà a dire qualcosa in più sul vero valore di questa Atalanta che vuol proseguire sull’onda degli ottimi segnali visti in Spagna ma anche evitare quelle leggerezze o cali di tensione che possono costare davvero cari.

GLI ULITIMI DUBBI DEL GASP: dopo le fatiche di coppa ed in vista del turno infrasettimanale di campionato il tecnico Gasperini pensa a qualche cambio per dar fiato a chi ha sin qui sempre giocato o quasi: in difesa probabile il ritorno di Demiral da titolare mentre in mezzo tocca a Maehle al posto di Zappacosta con Koopmeiners favorito su Pasalic; in avanti potrebbe toccare a Miranchuk e Malinovskyi giocare a supporto di Zapata

LE PROBABILI FORMAZIONI:

SALERNITANA (3-4-2-1): Belec; Gyomber, Strandberg, Gagliolo; Kechrida, M. Coulibaly, L. Coulibaly, Ranieri; Ribéry, Bonazzoli; Simy – All.: Castori

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, Koopmeiners, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Miranchuk; Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma




Le pagelle di Villareal-Atalanta

MUSSO UN FENOMENO, ILICIC ENTRA E CAMBIA LA PARTITA

Partita che ha vissuto di momenti a Villareal: quelli positivi della Dea in avvio di gara e nella ripresa, ma anche di punti bassi come il sofferto finale di primo tempo che ha portato al pari spagnolo e quell’errore nella ripresa che ha portato al momentaneo sorpasso. Musso si dimostra un portiere di caratura superiore con grandissime parate, almeno tre decisive, l’ultima pazzesca su Moreno. In mezzo Freuler bene per il gol, meno per l’erroraccio che spiana la strada al gol del 2-1. Bene invece Ilicic, suo il pallone che toccato anche da Miranchuk finisce a Gosens che fa 2-2.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: la sua Atalanta tiene testa ai vincitori della scorsa Europa League pur non ancora al pieno delle sue forze e delle proprie capacità. Soliti errori a parte, il ritmo del motore nerazzurro a volte si abbassa troppo nei suoi giri e consente così agli avversari di prendere campo. Comunque bene per il prezioso punto portato a casa.

MUSSO 9: semplicemente mostruoso. Mantiene aperto il conto con Moreno parandogli praticamente tutto: due volte nel primo tempo e una, strepitosa, nel finale in pieno recupero che poteva veramente portare alla clamorosa beffa che lui ha invece evitato. Il migliore, per distacco.

TOLOI 6: sul primo gol subito qualche responsabilità anche da parte sua.

PALOMINO 7: si conferma ancora una volta insostituibile in questa fase della stagione.

DJIMSITI 6.5: bene, ma nel finele del primo tempo anche lui soffre parecchio insieme ai compagni (DEMIRAL 6: assaggia anche lui il campo con una ventina di minuti senza troppi errori).

ZAPPACOSTA 6.5: parte a razzo, poi però cala non avendo ancora il ritmo di una intera partita. Nella ripresa si vede molto meno infatti.

DE ROON 6: rientra dopo l’assenza forzata per squalifica in campionato. Luci ed ombre. (KOOPMEINERS 6.5: bene anche oggi per quel poco che lo si è visto in campo. La sensazione è che presto sarà titolare).

FREULER 6: bello il gol che apre la partita in avvio, ma poi grida vendetta quell’errore in uscita che regala palla al Villareal e porta allo svantaggio nerazzurro.

GOSENS 7: inesauribile come sempre, si trova al posto giusto e nel momento giusto per mandar dentro quel pallone che evita una sconfitta che sarebbe stata ingiusta.

MALINOVSKYI 6: a ritmi un po’ alternati, parte benissimo ma poi finisce a lungo andare per perdersi (PASALIC 6: non riesce a farsi notare molto nemmeno lui nel tempo che gli vien concesso in campo).

PESSINA 6.5: spreca un paio di palloni non da lui, ma complessivamente gioca una partita più che dignitosa. Bene. (MIRANCHUK 6.5: c’è il suo colpo di tacco nell’azione che smarca Gosens e lo manda in porta verso il definitivo pari).

ZAPATA 6.5: peccato per quella traversa colpita in avvio di ripresa che meritava sicuramente miglior fortuna. Fa da boa in occasione dell’azione dell’1-0 offrendo a Freuler la palla vincente (ILICIC 6.5: ingresso importante, che cambia la partita con le sue giocate, una delle quali da il via all’azione del pari).




Lampi e amnesie: l’Atalanta riparte in Champions con un pari con il Villareal e scopre le paratissime di Musso

CHAMPIONS LEAGUE, PRIMA GIORNATA

VILLAREAL-ATALANTA 2-2: DI FREULER E GOSENS I PRIMI DUE GOL EUROPEI DELLA DEA

Gol, sprazzi di bel gioco, ma ancora tante (troppe probabilmente) amnesie che a certi livelli si pagano a caro prezzo: l’Atalanta si porta a casa un preziosissimo 2-2 dalla tana del Villareal ed inizia con un pari il suo cammino in Champions League. Subito avanti con Freuler, la squadra del Gasp gioca una grande prima parte di match ma nel finale del primo tempo cede il passo al Villareal che pareggia con Trigueros. Nella ripresa il ritmo è più basso ma la Dea non rinuncia a proporre gioco anche se a dieci dalla fine un clamoroso pasticcio difensivo regala a Danjiuma la palla del sorpasso; pare finita, invece Gosens dopo dieci minuti pesca il gol del definitivo pareggio e, in pieno recupero, Musso compie una parata sensazionale su Moreno evitando la grande beffa; il portiere argentino era stato protagonista anche nel primo tempo con due grandi parate, sempre su Moreno. Finisce 2-2, il cantiere nerazzurro sembra comunque trovare pian piano la strada voluta dal mister.

Villareal (Spagna): continuare a stupire l’Europa. L’obiettivo dell’Atalanta alla sua terza avventura consecutiva in Champions League è ancora una volta quello. Divertire i propri tifosi e spingere il sogno europeo di Bergamo e la sua gente il più in la possibile nella coppa dalle grandi orecchie. Si comincia stasera in Spagna contro il Villareal fresco di vittoria in Europa League contro il Manchester United, altro avversario del girone F in cui milita la Dea insieme agli svizzeri degli Young Boys

GASP PUNTA SU ZAPATA: per la prima partita di questa nuova campagna d’Europa, il Gasp punta davanti su Zapata con Pessina e Malinovskyi a suo supporto mentre sulle fasce c’è Gosens con Zappacosta (preferito a Mahele) con De Roon che può giocare così in mezzo insieme a Freuler. Dietro esordio europeo per Musso tra i pali. Nel Villareal, il tecnico Emery in difesa conta sull’ex Napoli Albiol con davanti il trio formato da Pino, Moreno e Dia.

GOSENS SEGNA SUBITO!: bella atmosfera all’ingresso delle squadre in campo, il pubblico torna sugli spalti ed è questa la notizia più bella dopo mesi di partite a porte chiuse con il match che inizia e l’Atalanta fa subito sul serio e al quinto minuto passa: pallone in area per Zapata che fa da sponda all’accorrente Freuler che conclude con la palla che sbatte sul palo e finisce dentro portando la Dea sull’1-0.

IL VILLAREAL CRESCE NEL FINALE, TRIGUEROS FA 1-1: i nerazzurri sull’onda del vantaggio insistono e al settimo il portiere di casa Rulli respinge a terra una conclusione potente da fuori di Gosens. Poi al quarto d’ora bella ripartenza di Pessina che salta il diretto marcatore e arriva in area avversaria sbagliando tuttavia il cross. Con il passare dei minuti però il Villareal cresce e l’Atalanta inizia ad aver qualche problemino: al trentatre Musso è strepitoso su Moreno, ma sei minuti dopo non può nulla quando Trigueros viene servito perfettamente in area e riesce a concludere eludendo la marcatura di Palomino e segnando il gol del pari.

MUSSO-SHOW SU MORENO: finale in difficoltà per i ragazzi del Gasp che ringraziano ancora una volta Musso a quattro dall’intervallo che compie un’altra grande parata, sempre su Moreno che aveva colpito a botta sicura per segnare il punto del sorpasso. Una chiusura di primo tempo in apnea con l’intervallo che consente ai nerazzurri di tirare il fiato e riorganizzarsi dopo un primo tempo a due facce che si chiude sul punteggio di 1-1 dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, ZAPATA PRENDE LA TRAVERSA: si riparte con i medesimi ventidue in campo dopo l’intervallo e con Malinovskyi che da subito lavoro a Rulli con una conclusione da fuori che il portiere del Villareal manda in corner con una gran parata. Poi al quarto Gosens manda fuori col piattone un ottimo pallone offerto da Toloi. Poi all’ottavo Zapata centra la traversa di testa sugli sviluppi di un corner per quella che è l’ennesima ottima opportunità per i nerazzurri.

TANTI CAMBI, POCHE EMOZIONI: al quarto d’ora il Gasp cambia dietro inserendo Demiral al posto di Djimsiti con il ritmo che è decisamente più basso rispetto al primo tempo ma con le due squadre che non riunciano a cercar il guizzo giusto: ci prova Moreno al ventiduesimo a bruciare la difesa nerazzurra e concludere ma calciando fuori una occasione ghiotta per gli spagnoli. Al venticinque altri tre cambi in casa nerazzurra con Ilicic, Pasalic e Koopmeiners che entrano in campo al posto di Zapata, Malinovskyi e De Roon.

DANJIUMA SCAPPA, GOSENS LO RIPRENDE: al ventisettesimo la difesa nerazzurra combina l’ennesimo pasticcio in fase di disimpegno con Freuler che regala palla agli avversari, la sfera finisce a Danjiuma in area che deve solo superare Musso con il Villareal che ribalta così il match. Aggiunge subito peso offensivo il Gasp inserendo Miranchuk al posto di Pessina e la Dea ci impiega meno di dieci minuti a pareggiare, con Gosens che riceve bene in area e mette dentro alle spalle di Rulli il gol del 2-2 per la Dea.

MUSSO MOSTRUOSO SALVA TUTTO IN PIENO RECUPERO: finale che si accende dopo il pari della Dea, con il Villareal che resta in dieci dopo che il neo entrato Couquelin rimedia due gialli nel giro di pochissimi minuti e finisce sotto la doccia anticipatamente. La Dea così prova a fare il colpo grosso ma non riesce più a presentarsi in maniera seriamente pericolosa dalle parti di Rulli; nel recupero invece è clamorosa l’occasione su calcio d’angolo per il Villareal con Musso che si traveste ancora una volta da fenomeno, sempre su Moreno negando il gol al Villareal ed evitando una beffa che avrebbe avuto del clamoroso ai suoi. Finisce 2-2, inizia con un punto il cammino in Champions di una Atalanta che ha fatto vedere cose belle ma ha dimostrato tuttavia di aver ancora molte lacune da colmare in questo avvio di stagione che a certi livelli rischi di pagare in maniera salatissima.

IL TABELLINO:

VILLAREAL-ATALANTA 2-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 5′ Freuler 39′ Trigueros 73′ Danjuma 82′ Gosens

VILLAREAL (4-3-3): Rulli; Foyth, Albiol, Pau Torres, Pedraza (87′ Mario Gaspar); Parejo, Capoue (61’Coquelin), Trigueros (61′ Gomez); Gerard Moreno, Dia (61′ Danjuma), Pino (73′ Albert Moreno) – All: Emery

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti (61′ Demiral); Zappacosta, De Roon (69′ Koopmeiners), Freuler, Gosens; Malinovskyi (69′ Pasalic), Pessina; Zapata (69′ Ilicic) – All: Gasperini

ARBITRO: Turpin (Francia)

NOTE: spettatori: 15mila circa – ammoniti: 24′ De Roon 54′ Capoue 64′ Gerard Moreno 70’Pino 75′ Coquelin – espulsi: 84′ Coquelin (V) per somma di ammonizioni – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta, è tempo di Champions: l’avventura europea della Dea riparte da Villareal

VILLAREAL, ORE 21: RIECCO L'EUROATALANTA!

ZAPATA E COMPAGNI A CACCIA DI NUOVE NOTTI DA SOGNO

Rieccola la musichetta della Champions e riecco, per il terzo anno consecutivo, anche l’Atalanta a calcare il palcoscenico della coppa dalle grandi orecchie: una palestra di crescita ed emozioni che i ragazzi del Gasp si accingono questa sera a vivere nuovamente sulla loro pelle con la speranza di regalare ancora una volta grandi emozioni a noi tifosi. Il girone F dove sono inseriti i nerazzurri prende il via con la sfida agli spagnoli del Villareal, squadra vincitrice della scorsa Europa League contro il Manchester United, altro avversario presente nel girone della Dea (insieme agli svizzeri dello Young Boys). Tutto pronto quindi per un match che mette subito in palio punti pesantissimi per cercare di partire subito con il piede giusto. Il Gasp è stato chiaro durante la conferenza stampa della vigilia: non è un girone per nulla semplice, se si vuole passare il turno per il terzo anno consecutivo occorrerà andare a far punti su tutti i campi: iniziando magari già da questa sera.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro ritrova finalmente Marten De Roon che in campionato ha invece ancora una giornata di squalifica da scontare e lo ripropone subito titolare in mezzo con Freuler mentre dietro probabile che tocchi a Demiral in difesa; sulle fascie spazio a Maehle e Gosens mentre in attacco Malinovskyi e Pessina dovrebbero giocare a supporto di Duvan Zapata in attacco.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

VILLAREAL (4-4-2): Rulli; Foyth, Albiol, Mandi, Estupinan; Pino, Trigueros, Capoue, A. Moreno; G. Moreno, Dia – All.: Emery

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Pessina; Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati della 3a giornata

I RISULTATI:

Sabato 11 settembre

ore15

Empoli-Venezia 1-2: 13′ Henry, 68′ Okereke, 89′ Bajrami

ore 18

Napoli-Juventus 2-1: 10′ Morata, 57′ Politano, 85′ Koulibaly

ore 20.45

Atalanta-Fiorentina 1-2: 33′ rig., 49′ rig. Vlahovic, 65′ rig. Zapata

Domenica 12 settembre

ore 12.30

Sampdoria-Inter 2-2: 18′ Dimarco, 32′ Yoshida, 44′ Martinez, 47′ Augello

ore 15

Cagliari-Genoa 2-3: 16′ Joao Pedro, 56′ Ceppitelli, 59′ Destro, 69′, 78′ Fares

Spezia-Udinese 0-1: 89′ Samardzic

Torino-Salernitana 4-0: 45′ Sanabria, 67′ Bremer, 87′ Pobega, 91′ Lukic

ore 18

Milan-Lazio 2-0: 45′ Leao, 67′ Ibrahimovic

ore 20.45

Roma-Sassuolo 2-1: 37′ Cristante, 57′ Djuricic, 91′ El Shaarawy

Lunedì 13 settembre

ore 20.45

Bologna-Hellas Verona 1-0: 78′ Svamberg

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Roma 3 3 0 0 9 2 +7 9
2 AC Milan 3 3 0 0 7 1 +6 9
3 SSC Napoli 3 3 0 0 6 2 +4 9
4 Inter Milan 3 2 1 0 9 3 +6 7
5 Udinese 3 2 1 0 6 2 +4 7
6 Bologna 3 2 1 0 4 2 +2 7
7 Lazio 3 2 0 1 9 4 +5 6
8 Fiorentina 3 2 0 1 5 5 +0 6
9 Sassuolo 3 1 1 1 4 4 +0 4
10 Atalanta 3 1 1 1 3 3 +0 4
11 Torino 3 1 0 2 6 4 +2 3
12 Empoli 3 1 0 2 3 5 -2 3
13 Genoa 3 1 0 2 4 8 -4 3
14 Venezia 3 1 0 2 2 6 -4 3
15 Sampdoria 3 0 2 1 2 3 -1 2
16 Juventus 3 0 1 2 3 5 -2 1
17 Cagliari 3 0 1 2 5 9 -4 1
18 Spezia 3 0 1 2 3 9 -6 1
19 Verona 3 0 0 3 3 7 -4 0
20 Salernitana 3 0 0 3 2 11 -9 0



Le pagelle di Atalanta-Fiorentina

PALOMINO ANCORA SUPER, MIRANCHUK INVECE STECCA ANCORA

Indicazioni positive, altre meno: pur nella serata della prima sconfitta stagionale, l’Atalanta può consolarsi con alcune indicazioni importanti dai suoi uomini: Palomino su tutti sfodera l’ennesima grande partita, poi Zappacosta non è per nulla male alla sua prima da titolare dopo il suo ritorno a Bergamo. Purtroppo invece le notizie negative arrivano da Miranchuk, che getta l’ennesima possibilità di dimostrare il suo valore ma anche da Mahele che ci mette del suo in entrambi i rigori per la Viola.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 5.5: non convince con le scelte iniziali, specialmente in avanti; poi tenta di metterci una pezza nella ripresa ma non gli riesce di rimediare completamente agli errori iniziali. Peccato, perchè la squadra complessivamente non ha meritato la sconfitta per quanto visto in campo.

SPORTIELLO 6: prende due gol su rigore, per il resto la Fiorentina non tira praticamente mai in porta.

PALOMINO 8: è pur vero che Vlahovic segna una doppietta, ma solamente su rigore. Il resto della gara viene praticamente oscurato dall’ennesima partita monstre di questo giocatore. Ad avercene come lui…

TOLOI 6.5: poche sbavature, gara più che sufficiente.

DJIMSITI 5.5: dall’euforia per il possibile gol che portava la Dea sull’1-0 cancellato dal Var a quella dell’ingenuo fallo da rigore in avvio di ripresa che porta al raddoppio ospite. Una serata davvero strana per lui.

ZAPPACOSTA 7: ottima impressione nella sua prima da titolare dopo il suo ritorno a Bergamo. Manca un pochino nel passaggio finale ma sulla fascia è un piacere vederlo giocare. Bentornato!

PASALIC 6.5: pochi errori li in mezzo in un ruolo non suo, oggi però non si vede quasi mai la davanti dove lui spesso si ritrova protagonista (ILICIC 6: dentro nel finale, un paio di giocate discrete e poco più).

FREULER 6.5: in crescendo, specie nella ripresa. Nel finale va all’assalto anche lui in area ospite ma senza successo.

MAHELE 5: protagonista doppio, ed in negativo: nell’azione del rigore che sblocca la partita la sua mano in area è decisiva, poi perde un pallone ingenuamente dando il via ad inizio ripresa all’azione del secondo penalty per gli ospiti (GOSENS 6.5: spinge sin da subito, prova anche la conclusione a rete ma non trovando il bersaglio).

PESSINA 6: ci si aspettava onestamente di più. Entra in meno azioni del solito (specie nel primo tempo) e la squadra in campo ne risente parecchio (KOOPMEINERS 6.5: tempo cinque minuti e già fa vedere cose molto molto interessanti: splendido il lancio nel finale che per poco porta al pari nerazzurro. Se son rose…)

MIRANCHUK 4.5: impalpabile. Non entra mai in partita. Ennesima occasione sciupata. (MALINOVSKYI 6.5: entra bene nel match ed è subito protagonista con un pallone che manda Zapata a tu per tu con il portiere ospite che però gli chiude lo specchio).

ZAPATA 6.5: croce e delizia: ritrova il gol su calcio di rigore ma, poco prima sciupa una clamorosa occasione per dimezzare lo svantaggio. Nel finale solo una gran parata di Terraciano gli nega il gol. (PICCOLI s.v.: dentro nel finale).