Il Real non perdona: Atalanta, non basta un cuore grande così. Finisce a Madrid l’avventura in Champions League.

CHAMPIONS LEAGUE, RITORNO OTTAVI DI FINALE

REAL MADRID-ATALANTA 3-1: MURIEL SEGNA IL GOL DELLA BANDIERA PER LA DEA

Adios! Scherziamoci un po’ su, ma alla fine sapevamo tutti di quanto sarebbe stata difficile tentare l’impresa contro il Real: non ci è riuscita l’Atalanta che, pur tenendo testa ai Blancos paga pegno ed esce sconfitta da Madrid 3-1 e saluta così la Champions agli ottavi di finale. Un grazie a tutti quanti per questo ennesimo e meraviglioso viaggio europeo che i nostri ragazzi ci hanno regalato portandoci fin qui, a confrontarci con una squadra che sarebbe troppo anche per un top-team italiano ben più quotato dei nerazzurri. La gara è decisa dalle reti di Benzema a fine primo tempo dopo un pasticcio di Sportiello, poi nella ripresa raddoppia Ramos su rigore e, nel finale, Muriel segna il gol della bandiera su punizione e Asensio allunga subito dopo firmando il 3-1.

Madrid: si chiama Champions League, si legge qualità. Troppa quella del Real Madrid, per cui la coppa è una gustosa abitudine, se confrontata con la cifra di talento della pur volenterosa Atalanta. Così, se all’andata c’era il rimpianto per l’espulsione di Freuler e una partita condizionata da un episodio arrivato troppo presto la ventosa serata di Valdebebas promuove i blancos che vincono 3-1 contro i nerazzurri che mostrano volontà e determinazione ma pagano carissimo certi tipi di errori che, a questi livelli, sono imperdonabili.

GASP CON MALINOVKYI E MURIEL: sorpresa nell’undici iniziale del Gasp che vara una Dea più prudente con il solo Muriel davanti e la sorpresa Malinovskyi ad agire insieme a Pasalic a suo supporto mentre in mezzo c’è Pessina per lo squalificato Freuler. Nel Real, recupera Ramos in difesa e Benzema davanti che già da soli sono due pezzi da novanta per i Blancos che ripresentano Mendy in mezzo, autore del gol-partita all’andata.

GOSENS CI PROVA, LA DEA TIENE BOTTA: c’è vento forte su Valdebebas, si gioca qui nella periferia di Madrid data l’indisponibilità del Bernabeu questo match storico per la Dea che comincia bene il match con una bella iniziativa di Muriel al secondo minuto, palla per Gosens che colpisce però debolmente e Curtois blocca senza problemi. Il Real fa possesso, l’Atalanta ci prova ma la partita rimane molto molto equilibrata: i padroni di casa sono pericolosi al ventisette quando Benzema dialoga con Vinicius, il cui tiro è respinto da Djimsiti che si butta letteralmente a terra e respinge il pallone.

PASTICCIO-SPORTIELLO, BENZEMA SEGNA: purtroppo la Dea, a questi livelli non ci si può permettere la minima distrazione come al trentaquattro quando Sportiello sbaglia nel rinvio regalando palla a Modric che serve Benzema che da solo non può sbagliare il gol che porta avanti il Real. Pagano davvero a caro prezzo la prima ed unica distrazione del primo tempo i nerazzurri a cui comunque, il gol subito cambia poco ai fini dell’obiettivo finale: per passare servono due gol nella ripresa dato che il primo tempo si chiude sull’1-0 per i Blancos e con l’arbitro che fischia la fine proprio su un passaggio filtrante per Muriel che si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere del Real.

RIPRESA, RIGORE-REAL RAMOS RADDOPPIA: dopo l’intervallo tocca subito a Zapata che il Gasp inserisce in campo al posto di Pasalic nel tentativo di riportar in partita la Dea in questa ripresa dove in avvio Vinicius prova lo slalom gigante tra i difensori nerazzurri e mandando fuori praticamente. Qualche problema per Gosens che all’undicesimo chiede il cambio con Ilicic che entra al suo posto e, nostro malgrado, lascia subito il segno perdendo un pallone che lancia in campo aperto Vinicius che viene steso appena dentro l’area di rigore da Toloi: rigore per il direttore di gara che Sergio Ramos non fallisce dagli undici metri. 2-0 per i padroni di casa.

DUE VOLTE COURTOIS SU ZAPATA: incassato il 2-0 il Gasp opta per un cambio dietro inserendo Palomino al posto di Toloi con i nerazzurri che comunque vogliono provare a trovar almeno il gol della bandiera: ci prova Pessina (diagonale fuori), poi al ventidue Zapata viene servito sul filo del fuorigioco, si fa respingere il tiro dal portiere. Sul capovolgimento di fronte Sportiello salva su colpo di testa di Benzema che poi sulla respinta manda di testa sul palo. E il portiere di casa si ripete nuovamente alla mezz’ora, sempre su Zapata, stavolta respingendo con il piede il possibile gol della bandiera per la Dea.

MURIEL ACCORCIA, ASENSIO RI-ALLUNGA: l’Atalanta però il gol della bandiera lo trova, con pieno merito a sette dalla fine con una bellissima punizione di Muriel che non lascia stavolta scampo a Courtois e che dimezza lo svantaggio; tuttavia nemmeno il tempo di godersi il gol e gli ingressi di Caldara e Miranchuk per Pessina e lo stesso Muriel che il Real ha subito una micidiale ripartenza che Asensio chiude superando di nuovo Sportiello: 3-1.

E’ STATO COMUNQUE BELLO, GRAZIE RAGAZZI: negli ultimi minuti e con il risultato ormai acquisito da tempo succede veramente poco con i cinque minuti di recupero concessi che servono solamente alla statistica. Vince il Real, il viaggio dell’Atalanta in Champions League si ferma in quel di Madrid dove la Dea saluta alla sua seconda, storica partecipazione nella coppa dalle grandi orecchie. Poco da doversi rimproverare contro un avversario che si è comunque rivelato superiore ai ragazzi del Gasp che hanno comunque dato tutto fino all’ultimo. Ed era quello che noi volevamo. La speranza è di poter tornare in Europa la prossima stagione, magari tutti insieme stavolta a poter tifare dal vivo i nostri ragazzi a cui stasera va il nostro ennesimo ed infinito grazie.

IL TABELLINO:

REAL MADRID-ATALANTA 3-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 34′ Benzema (R), 59′ su rig Ramos (R), 82′ Muriel (A), 85′ Asensio (R)

REAL MADRID (3-5-2): Courtois; Varane, Sergio Ramos (64′ Militao), Nacho; Lucas Vazquez, Kroos, Valverde (81′ Asensio), Modric, Mendy; Vinicius (68′ Rodrygo), Benzema – A disposizione: Isco, Altube, Duro, Lunin, Marcelo – Allenatore: Zidane

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi (61′ Palomino), Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Pessina (83′ Caldara), Gosens (57ì Ilicic); Pasalic (46′ Zapata), Malinovskyi; Muriel (83′ Miranchuk) – A disposizione: Ghislandi, Gollini, Lammers, Rossi, Ruggeri – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Makkelie (Olanda)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Real Madrid 0-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Valverde, Mendy, Nacho, Kroos (R); Toloi (A) – recuperi: 0′ p.t. e 5′ s.t.




Vamos Atalanta, illumina Madrid e regalaci una notte stellare!

MADRID, ORE 21

MISSION IMPOSSIBLE? FORSE, MA COMUNQUE VADA GRATI A QUESTI FANTASTICI RAGAZZI

Ci siamo: dentro o fuori, è giunta l’ora della verità. Dopo il beffardo 1-0 di Bergamo con annesse polemiche, stasera è di nuovo tempo di Champions League e l’Atalanta proverà a gettar il cuore e tanto altro oltre l’ostacolo per tentare la storica impresa a Madrid contro il Real. Inutile girarci intorno, non sarà sicuramente facile trovare un successo in terra spagnola che regalerebbe ai nerazzurri il pass per i quarti di coppa, ma la squadra del Gasp ha il bello di non aver davvero nulla da perdere dall’esito di questa gara e, quindi, perchè non crederci? Gli spagnoli partono da favoritissimi anche grazie all’1-0 maturato all’andata ma, se sottovalutata, questa Atalanta potrebbe crear più di un problema ai blancos di Zidane e tutto potrebbe tornare in discussione. Prepariamoci pertanto a vivere una nuova serata stellare targata Atalanta: comunque vada, applausi per tutti.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA SUPER-SFIDA DI QUESTA DELLA DEA IN QUEL DI MADRID A PARTIRE DALLE 21 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza lo squalificato Freuler sta in mezzo al campo l’unico, vero dubbio del Gasp che alla fine potrebbe optare per Pessina al posto dello Svizzero con Pasalic avanzato, dopo la bella doppietta di sabato allo Spezia, a supporto davanti del duo Muriel-Zapata. Per il resto è confermata la formazione-tipo delle ultime giornate.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

REAL MADRID (3-5-2): Courtois; Varane, Ramos, Nacho; Lucas Vazquez, Modric, Kroos, Valverde, Mendy; Rodrygo, Benzema – All.: Zidane

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Pessina, Gosens; Pasalic: Muriel, Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 27a giornata

I RISULTATI DELLA VENTISETTESIMA GIORNATA:

VENERDI’ 12 MARZO
Ore 15:00
Lazio-Crotone 3-2: 14′ Milinkovic-Savic, 29′ e 50’ rig. Simy, 39′ Luis Alberto, 84′ Caicedo

Ore 20:45
Atalanta-Spezia 3-1: 53’, 73’ Pasalic, 55’ Muriel, 81’ Piccoli

SABATO 13 MARZO
Ore 15:00
Sassuolo-Verona 3-2
: 4’ Locatelli, 43’ Lazovic, 51’ Djuricic, 79’ Di Marco, 81’ Traore

Ore 18:00
Benevento-Fiorentina 1-4: 8’, 26’, 45’+1 Vlahovic, 56’ Ionita, 75’ Eysseric

Ore 20:45
Genoa-Udinese 1-1: 8’ Pandev, 30’ rig. De Paul

DOMENICA 14 MARZO

Ore 12:30
Bologna-Sampdoria 3-1: 27’ Barrow, 37’ Quagliarella, 41’ Svanberg, 70’ Soriano

Ore 15:00
Parma-Roma
 2-0: 9’ Mihaila, 55’ rig. Hernani

Torino-Inter 1-2: 62’ rig. Lukaku, 70’ Sanabria, 85’ Lautaro Martinez

Ore 18:00
Cagliari-Juventus 1-3: 10’, 25’ rig., 32’ Cristiano Ronaldo, 61’ Simeone

Ore 20:45
Milan-Napoli 0-1
: 49′ Politano

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 27 20 5 2 65 26 +39 65
2 Milan 27 17 5 5 50 31 +19 56
3 Juventus 26 16 7 3 54 22 +32 55
4 Atalanta 27 15 7 5 63 34 +29 52
5 SSC Napoli 26 16 2 8 56 29 +27 50
6 Roma 27 15 5 7 51 40 +11 50
7 Lazio 26 14 4 8 42 37 +5 46
8 Sassuolo 26 10 9 7 43 41 +2 39
9 Hellas Verona 27 10 8 9 36 32 +4 38
10 Udinese 27 8 9 10 30 35 -5 33
11 Sampdoria 27 9 5 13 37 42 -5 32
12 Bologna 27 8 7 12 36 42 -6 31
13 Fiorentina 27 7 8 12 33 42 -9 29
14 Genoa 27 6 10 11 28 39 -11 28
15 Spezia 27 6 8 13 34 50 -16 26
16 Benevento 27 6 8 13 27 52 -25 26
17 Cagliari 27 5 7 15 30 46 -16 22
18 Torino 25 3 11 11 36 47 -11 20
19 Parma 27 3 10 14 25 52 -27 19
20 Crotone 27 4 3 20 30 67 -37 15



ATALANTA A RISPARMIO ENERGETICO, MA CINICA: A MADRID NESSUNA PASSEGGIATA

All’Atalanta bastano le poche occasioni giuste per vincere contro uno Spezia mai domo, ma alla lunga inferiore ai nerazzurri.  La Dea soprattutto nel primo tempo corricchia, si innervosisce e crea il nulla in attacco, salvo poi cambiare rotta nel secondo tempo.

Basta alzare leggermente il ritmo contro uno Spezia senza benzina al 50’ per portare a casa 3 punti importantissimi (come tutti del resto), ma che con la spada di Damocle del Real Madrid sicuramente pesavano più del dovuto.

Una gara tutto sommato controllata e vinta senza troppi affanni, diversa dalle prestazioni ad alta intensità e aggressività a cui siamo soliti assistere, ma se una squadra si definisce matura quando sa vincere in tutti i modi, anche soffrendo  on non esprimendo il suo miglior calcio, allora la dea contro gli aquilotti ha decisamente passato l’esame .

Una partita a due facce che a qualcuno avrà fatto storcere il naso in ottica Real Madrid, e che ora si chiede “Quale Atalanta aspettarsi in Champions?”. Gasperini nel postpartita ha risposto che la Dea come sempre ci proverà, non si snaturerà e soprattutto non ha intenzione di fare una passeggiata.

E guardando alle ultime trasferte in Champions, i numeri sono da squadra che corre, più che da turista per caso.

TOURNEÈ DA TOP CLUB

La Dea è solo al suo secondo anno in Champions, ma quest’anno il trend fuori da Bergamo è decisamente da veterana della competizione.

Le tre vittorie nel girone sono arrivate  a Liverpool(0-2), ad Amsterdam (0-1) e sul campo del Midtjylland (0-4) chiaro segno di come i nerazzurri reggano benissimo psicologicamente lo status e le tradizioni calcistiche dei club avversari.

7 gol all’attivo e soprattutto 0 subiti,  tra assenze e situazioni che hanno in parte “aiutato” la Dea nel loro cammino, ma che non minimizzano assolutamente la voglia di stupire e regalare emozioni al pubblico atalantino.

Un ruolino di marcia da “invicible”, ma prima che qualche superstizioso mi attacchi di superbia,  voglio subito dire che con il Real sarà tutto diverso e la sola corsa non basterà, ma di questo ne riparleremo.

Una cosa è certa, la banda Gasperini vuole suonare la propria musica anche a Valdebebas, e continuare a non porre limiti alla sua antonomasica corsa.




Le pagelle di Atalanta-Spezia

ANCHE OGGI PRIMA DEI GOL C’E’… SPORTIELLO!

Una partita magari non delle più entusiasmanti dei ragazzi del Gasp quella di questa sera ma dove la Dea centra l’obiettivo principale: tornare a vincere dopo lo stop con l’Inter di lunedì sera. E lo fa ringraziando ancora una volta Sportiello, che nel primo tempo è bravissimo su Ricci e poi accendendosi nella ripresa grazie allo spunto di Ilicic, la magia di Muriel e la doppietta di Pasalic che pare pian piano tornare quello dei tempi migliori.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: la ribalta nell’intervallo scuotendo i suoi e cambiando marcia ad una Dea sin li dal ritmo davvero troppo lento. Vittoria importante dopo lo stop con l’Inter e in vista della sfida di Madrid di martedì sera.

SPORTIELLO 7: anche oggi ci mette la firma sulla vittoria; decisivo nel primo tempo su Ricci, poi sicuro di se in diverse occasioni. Può ben poco sul gol dell’ex Piccoli.

TOLOI 7: fa buona guardia la dietro contenendo al meglio e ripartendo appena ne ha l’occasione.

PALOMINO 7: bella partita su N’zola, disinnesca una delle principali minacce offensive spezzine.

DJIMSITI 7: anche per lui ottima partita, nella ripresa accusa un piccolo problema che suggerisce il cambio per evitare guai peggiori (ROMERO 7: entra e non ci mette molto ad essere subito in palla).

MAEHLE 6.5: buona la sua spinta offensiva, ottimo il fraseggio con Ilicic in occasione del primo gol.

FREULER 6.5: bravo, molti palloni complicati recuperati senza grandi difficoltà.

DE ROON 6.5: non si fa abbattere dall’ammonizione rimediata nel primo tempo. Bene.

GOSENS 6.5: un po’ stanco, non brilla come in altre occasioni ma svolge il suo compitino ed offre l’assist a Muriel per il 2-0 (RUGGERI s.v.: dentro nel recupero, ingiudicabile).

PASALIC 7.5: un tempo in apnea dove però sfiora anche il gol in avvio di gara, poi una ripresa in cui si scatena e torna alla doppietta a distanza di diverso tempo. Bentornato SuperMario! (PESSINA s.v: pochi minuti di gara anche per lui).

ILICIC 6.5: inventa l’assist al primo gol di Pasalic proprio nel momento in cui il Gasp era in procinto di sostituirlo. Non incanta, ma ci mette comunque del suo (MALINOVSKYI 6: sufficienza senza particolari acuti)

MURIEL 7.5: un lampo nella notte in una partita dove, sin li, aveva combinato davvero pochino. Ma il gol è di straordinaria importanza per indirizzare la partita sul canale voluto dai ragazzi del Gasp (ZAPATA 6.5: entra subito in partita, si divora un gol incredibile nel finale ma offre anche l’assist a Pasalic per il terzo gol).




L’Atalanta ritrova il SuperMario dei tempi migliori: risveglio nella ripresa, la Dea affonda lo Spezia!

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPEZIA 3-1: MURIEL E PASALIC LA RISOLVONO NEL SECONDO TEMPO

Tutto in 45′: l’Atalanta dopo un primo tempo bruttino trova il piglio giusto nella ripresa ed affonda uno Spezia ordinato e attento per tutto il primo tempo che però si deve inchinare ai nerazzurri nella seconda parte di match. La doppietta di un ritrovato Pasalic intervallata dalla perla di Luis Muriel stendono gli ospiti che vanno poi a segno nel finale con l’ex primavera nerazzurro Piccoli. Un successo importantissimo per i ragazzi del Gasp che rialzano subito la testa dopo il K.O. di San Siro e salgono a quota cinquantadue in classifica in attesa dei match delle concorrenti nella volata verso l’Europa. Ora però, sotto con il Real Madrid, martedì questi ragazzi proveranno a scrivere la storia.

Bergamo: un tempo forse con la testa già al Real Madrid, un altro per sbrigare la (complicata) pratica Spezia: l’Atalanta vince 3-1, ritrova il miglior Pasalic e si prende tre punti fondamentali per riportarsi in zona Champions, almeno per una notte. Ora la banda Gasperini può concentrarsi sull’impresa in terra di Spagna: servirà tuttavia ben altra intensità e attenzione per rimontare lo 0-1 di Bergamo con i Blancos.

TOCCA A PALOMINO E PASALIC: due variazioni significative nell’undici del Gasp che lascia inizialmente a riposo Romero dietro (gioca Palomino) e Pessina davanti (c’è Pasalic) mentre per il resto la formazione è quella titolare con Ilicic e Muriel in avanti e Sportiello confermato tra i pali. Nello Spezia c’è Nzola davanti mentre in mezzo c’è Ricci e tra i pali è confermato Zoet vista l’indisponibilità di Provedel.

PARTITA EQUILIBRATA: prime battute del match e al quarto minuto prima occasione per la Dea quando Muriel batte una punizione su cui arriva la testa di Pasalic che manda fuori di un soffio il pallone. All’undicesimo si vedono anche gli ospiti con Ricci con il suo tiro dal limite che è deviato da Sportiello in angolo. Lo Spezia poi rischia il clamoroso pasticcio al diciottesimo quando Zoet esce dalla sua area cercando di rimediare a un errore precedente, Pasalic lo anticipa e serve Ilicic che prova il sinistro dal limite verso la porta vuota, ma Erlic salva di testa.

CI PENSA SPORTIELLO: c’è lavoro per Sportiello alla mezz’ora, decisivo sulla conclusione in area di Ricci che impegna il portiere nerazzurro alla deviazione in calcio d’angolo. Nel finale della prima frazione al quarantatreesimo ci prova Freuler in area, ma il suo tiro viene smorzato e Zoet blocca senza problemi: ultimo telegramma di un primo tempo povero di emozioni e con il match bloccato sullo 0-0 anche al termine del minuto di recupero concesso.

PASALIC-LUCHO, BUM-BUM DEA!: si riparte dopo l’intervallo con i medesimi ventidue della prima frazione di gioco ma con un’Atalanta che pare aver un piglio diverso rispetto alla prima parte di un match che all’ottavo riesce a sbloccare: bel fraseggio tra Maehle ed Ilicic con lo sloveno che mette in mezzo per Pasalic che, tutto solo, deve solo metter dentro il pallone dell’1-0 atalantino. Qualche problemino per Djimsiti che preferisce non rischiare e il Gasp inserisce così Romero al suo posto subito dopo il vantaggio che i nerazzurri trasformano in raddoppio praticamente pochi istanti dopo grazie ad un autentico gol-capolavoro di Luis Muriel che raccoglie l’assist di Gosens e gira in rete un pallonetto meraviglioso che finisce alle spalle di Zoet e vale il 2-0!

SUPERMARIO FA BIS, PICCOLI ACCORCIA: al ventesimo ancora due cambi in casa nerazzurra, stavolta in attacco con Malinovskyi e Zapata che entrano in campo al posto di Ilicic e Muriel; proprio il neo entrato colombiano al ventiquattro crossa dal per Pasalic che di testa manda fuori di un soffio. Il croato però ha modo di rifarsi subito dopo quando, agevolato da un errore di Ricci, scambio tra Pasalic e Zapata che serve di nuovo il numero ottantotto nerazzurro che controlla e trafigge Zoet: 3-0. Con il terzo gol nerazzurro scende virtualmente il siparo sul match, anche se lo Spezia riesce ad accorciare a nove dalla fine con Roberto Piccoli, di proprietà dell’Atalanta, appena entrato va subito in rete e accorcia le distanze: Farias per Estevez che fa la sponda e lui che finalizza il gol della bandiera spezzino.

VITTORIA IMPORTANTE, ORA TESTA AL REAL!: negli ultimi minuti di gara, spazio per gli ingressi in pieno recupero di Pessina e Ruggeri al posto di Pasalic e Gosens per gli ultimi centottanta secondi di gara che separano la Dea da una vittoria molto importante e non certo facile contro uno Spezia che esce sconfitto ma con l’onore delle armi. I nerazzurri salgono a quota cinquantadue punti in classifica e, per il momento, si appaiano alla Juve in classifica in attesa dei risultati del weekend calcistico che sta per iniziare. I nerazzurri ora cominciano invece a pensare alla sfida di martedì: il ritorno di Champions a Madrid contro il Real per tentare una impresa che avrebbe dell’incredibile e che di sicuro il Gasp ed i suoi proveranno a regalarci. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

ATALANTA-SPEZIA 3-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 9′ s.t. Pasalic (A), 10′ s.t. Muriel (A), 28′ s.t. Pasalic (A), 37′ s.t. Piccoli (S)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello, Toloi, Palomino, Djimsiti (10′ s.t. Romero), Mæhle, de Roon, Freuler, Gosens (46′ s.t. Ruggeri), Pašalić (46′ s.t. Pessina), Iličić (21′ s.t. Malinovskyi), Muriel (21′ s.t. Zapata) – All.: Gasperini

SPEZIA (4-3-3): Zoet, Vignali (22′ s.t. Acampora), Ismajli (35′ s.t. Chabot), Erlic, Marchizza, Leo Sena, Ricci, Maggiore (22′ s.t. Estevez), Verde (35′ s.t. Farias), Nzola (36′ s.t. Piccoli), Gyasi – All.: Italiano

ARBITRO: Valerio Marini di Roma

NOTE: gara di andata: Spezia-Atalanta 0-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: 8′ p.t. Toloi (A), 25′ p.t. de Roon (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Arriva lo Spezia, il Real può aspettare: dai Atalanta riprendiamo il cammino in campionato!

BERGAMO, ORE 20.45

LA DEA SFIDA LO SPEZIA AMMAZZA-GRANDI

Il passo falso con l’Inter da mettersi alle spalle, provando ad arrivare nel modo migliore alla sfida con il Real di martedì prossimo: nel mezzo c’è lo Spezia, che l’Atalanta si appresta questa sera ad affrontare nell’anticipo della ventisettesima di serie A con i nerazzurri che cercano di ritrovar subito la via della vittoria per restare nel gruppo delle grandi a caccia dell’Europa ma che dovrà vedersela con i sorprendenti liguri di Italiano che già all’andata hanno fermato i nerazzurri e che, nel loro cammino, hanno sin qui mietuto vittime eccellenti del calibro di Napoli e Milan; un motivo in più per la Dea per tenere alta la tensione ed evitare cali di concentrazione per centrare l’obiettivo di ritrovare i tre punti in campionato.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA SFIDA DI QUESTA SERA TRA LA DEA E LO SPEZIA A PARTIRE DALLE 20.45 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: prevista poca turnazione da parte del Gasp che non vuole sottovalutare lo Spezia e punta sui titolarissimi andando verso una quasi totale conferma dell’undici che ha perso con l’Inter con qualche novità davanti dove Muriel ed Ilicic sono favoriti rispetto a Zapata (non al meglio) e Malinovskyi. Tra i pali dovrebbe giocare ancora Sportiello.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Ilicic, Muriel – All.: Gasperini

SPEZIA (4-3-3): Zoet; Vignali, Ismajli, Erlic, Bastoni; Estevez, Ricci, Maggiore; Verde, Nzola, Gyasi – All.: Italiano