Le pagelle di Atalanta-Parma

GOSENS E IL VIZIETTO DEL GOL, ILICIC ISPIRATO QUANTO BASTA

Ottime notizie anche dalla partita odierna per il Gasp che vede i suoi ragazzi crescere mentalmente ma anche fisicamente. Gosens trova oggi il suo quarto gol consecutivo in altrettante partite mentre in mezzo la diga formata da De Roon e Freuler è a tratti insormontabile per gli avversari. Bene anche Ilicic, ispirato il giusto per mandar Muriel in porta nell’azione dell’1-0.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7.5: anche oggi la squadra risponde sul campo e continua la sua crescita che porta a risultati importanti ed al deciso miglioramento di una classifica ottima già di suo. Cambia davanti e anche questa scelta da i suoi frutti: segnano sia Muriel che Zapata mentre Mahele pare aver già capito cosa fare al cospetto del mister. Bene così!

GOLLINI 6.5: una sola parata, importante, nel finale sull’ex Cornelius nell’unico tiro in porta del Parma in tutta la partita. Per il resto è spettatore in campo.

TOLOI 6.5: partita poco impegnata per lui, lo si vede più spesso in fase offensiva che in quella difensiva.

PALOMINO 6.5: ordinaria amministrazione, il Parma risulta inoffensivo per quasi tutto il match.

DJIMSITI 6.5: idem come sopra, rende vano ogni minimo, timido tentativo da parte degli ospiti.

HATEBOER 7: bene, ottima prova anche per lui con diverse iniziative che ne mettono in mostra le capacità (CALDARA s.v.: dieci minuti scarsi in campo per lui, ma grande gioia nel rivederlo dopo il lungo infortunio. Bentornato Mattia!)

DE ROON 7: giganteggia in mezzo insieme a Freuler e lascia le briciole agli avversari. Tenta anche il gol dalla distanza nella ripresa ma senza fortuna.

FREULER 7: tanta roba anche lui, sempre più un insostituibile in questa squasdra. Bene. (MIRANCHUK 6: entra e sfiora anche il gol con un colpo di testa che esce di pochissimo. Sufficiente).

GOSENS 7.5: timbra anche oggi con una partita già sontuosa di suo ma ulteriormente valorizzata dal gol che chiude definitivamente il match. Il quarto centro consecutivo in campionato. Niente male. (MAHELE 7: il biglietto da visita è di quelli importanti, un paio di ottime ripartenze, e un gol sfiorato con una conclusione che il portiere Sepe gli devia in corner con una prodezza. Se il buongiorno si vede dal mattino…)

PESSINA 7: non segna oggi ma è sempre al centro dell’azione, muove palloni per tutti i compagni e quando può cerca anche la via del gol. C’è il suo zampino nell’azione del raddoppio. Molto bene.

ILICIC 7.5: la gara inizia in sordina? Niente paura, la risveglia lui con quell’assist con il goniometro che mette Muriel davanti al portiere. Bravo! (MALINOVSKYI 6: ci si aspetta sempre molto da lui, certo entrare in gare già sbloccate o comunque ormai decise non è mai facile. Sufficiente).

MURIEL 7.5: segna da subentrato, ma anche da titolare: sblocca il match ed è probabilmente il più pericoloso dei suoi nel primo tempo con almeno un paio di ulteriori opportunità guadagnate. Lascia il campo al connazionale di reparto nell’intervallo. (ZAPATA 7.5: anche lui ci mette davvero poco: tre minuti e… boom! Segna il raddoppio che taglia definitivamente le gambe al Parma. Determinante anche lui!).




Atalanta, una Befana ricca di gol e spettacolo: Parma travolto, altra vittoria per la Dea!

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-PARMA 3-0: TRIS AI DUCALI CON MURIEL, ZAPATA E GOSENS

Trappola evitata: contro un Parma in totale disarmo i nerazzurri avevano tutto da perdere dalla sfida ai ducali; invece la truppa del Gasp prosegue sulla strada di quanto di bello visto contro il Sassuolo e travolge anche il Parma conquistando altri tre punti preziosissimi per le ambizioni europee della Dea. Subito avanti con Zapata al quarto d’ora, il match non è mai in discussione fino alla ripresa quando Zapata entra e segna subito il raddoppio e poi Gosens firma il tris finale segnando il suo quarto gol consecutivo in altrettante partite. Nella ripresa c’è spazio anche per il neo acquisto Mahele che si presenta con una ottima prova e anche per il ritorno di Caldara dopo l’infortunio. La Befana nella sua calza distribuisce solo sorrisi e felicità ai tifosi atalantini.

Bergamo: calze appese nelle case di tutti i bambini (e non solo), la Befana questa notte ha dispensato dolci e carbone in tutto il mondo ed i tifosi nerazzurri sperano che la Dea possa aggiungere ulteriori gioie in questa ultima giornata delle festività natalizie. Di fronte a Bergamo oggi c’è il Parma, squadra in difficoltà e con un allenatore in bilico: motivo in più per non sottovalutare l’avversario, cosa che l’Atalanta non può permettersi se vuole continuare la risalita in classifica.

MURIEL SI, ZAPATA NO: senza lo squalificato Romero, il Gasp inserisce Toloi in difesa e cambia anche davanti il terminale offensivo con Muriel titolare e non Zapata mentre Ilicic e Pessina agiranno a sostegno del colombiano. Nel Parma, Liverani recupera l’ex Kurtic e davanti si affida a Inglese sosteuto da Karamoh.

ILICIC CREA, MURIEL REALIZZA L’1-0: qualche problema con la tecnologia di cui sono dotati i direttori di gara slittano di diversi minuti l’inizio del match che parte con circa otto minuti di ritardo e su ritmi piuttosto lenti fin quando, al quarto d’ora, Ilicic si infiamma e si inventa un diagonale profondo per Muriel che non si fa sfuggire l’occasione per superare Sepe e portare avanti la Dea.

OCCASIONI SOLO NERAZZURRE: trovato subito il vantaggio, l’Atalanta prova ad approfittare delle difficoltà degli ospiti per provare ad arrotondare il risultato: al ventunesimo Muriel servito bene al limite, si smarca ma il tiro è debole e facile preda di Sepe; sempre il colombiano al trentottesimo dopo un’azione avvolgente dei nerazzurri, va tiro alto sopra la traversa. Poco altro da aggiungere da li alla fine di un primo tempo che si chiude dopo due di recupero e con la Dea sin qui in controllo di un match che conduce 1-0 all’intervallo.

RIPRESA, ENTRA ZAPATA E FIRMA IL 2-0: primo cambio per il Gasp durante l’intervallo, avvicendamento in attacco con Muriel che esce e Zapata che entra in cambio all’inizio di una ripresa e lascia subito la sua impronta sul match al terzo minuto quando il colombiano è servito bene da Gosens (a sua volta imbeccato da Pessina) e non perdona Sepe portando i nerazzurri sul 2-0.

GOSENS TIMBRA ANCHE OGGI E FA TRIS: si fa sempre più ardua per il Parma, si diverte invece sempre più la squadra del Gasp: al nono bella iniziativa di Ilicic che entra in area ma conclude sull’esterno della rete. Poi altro cambio in casa nerazzurra con Malinovskyi che entra in campo al posto di Ilicic e l’Atalanta che trova anche il tris che porta ancora la firma di Gosens che va ancora a segno per la quarta partita consecutiva e mette in ghiaccio definitivamente il match.

MAEHLE SI PRESENTA SFIORANDO IL POKER: proprio il tedesco lascia il campo dopo pochi minuti dal gol segnato con il neo acquisto Mahele che fa il suo esordio con la maglia nerazzurra ed anche Freuler che esce per Miranchuk: e proprio il danese è pericolosissimo alla mezz’ora quando calcia a colpo sicuro e Sepe gli nega la gioia del gol all’esordio dopo l’ottimo assist di Zapata. Altra bella notizia per i nerazzurri arriva a dieci dalla fine quando torna in campo anche Mattia Caldara dopo il lungo infortunio con Hateboer che lascia il campo.

DEA SULLA STRADA GIUSTA, AVANTI TUTTA!: nel finale sfiora il gol anche Miranchuk con un colpo di testa al quarantesimo fuori di pochissimo, poi c’è gloria anche per Gollini che respinge con i pugni il primo tiro in porta del Parma dell’ex Cornelius che arriva a quattro dal novantesimo. Un po’ poco per i ducali nei complessivi novantadue minuti di gioco che, di fatto, non sono mai entrati in partita mentre la Dea lo è stata evitando la trappola emiliana e blindando una vittoria mai in dubbio per i ragazzi del Gasp che continuano la loro crescita e restano agganciati al treno per un posto in Europa che racchiude in solo cinque punti le squadre che vanno dal terzo al sesto posto attualmente occupato dai nerazzurri che, è bene ricordarlo, hanno una partita in meno (quella di Udine da recuperare il prossimo 20 gennaio). Insomma, prepariamoci a vederne delle belle in questo 2021 iniziato alla grande da Ilicic e compagni.

IL TABELLINO

ATALANTA-PARMA 3-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 15′ Muriel (A), 4′ st Zapata (A), 16′ st Gosens (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (36′ st Caldara), De Roon, Freuler (20′ st Miranchuk), Gosens (20′ st Maehle); Pessina; Ilicic (13′ st Malinovskyi), Muriel (1′ st Zapata). All.: Gasperini

PARMA (4-3-3): Sepe; Busi, Alves, Valenti, Gagliolo (33′ Pezzella); Hernani, Sohm, Cyprien; Karamoh (10′ Mihaila), Inglese (1′ st Cornelius), Kurtic. All.: Liverani

ARBITRO: Sacchi di Macerata

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Cyprien (P), Pessina (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




L’Atalanta a caccia di una dolcissima Epifania, Parma permettendo.

BERGAMO, ORE 15

DEA, TRE PUNTI NELLA CALZA CONTINUARE LA SCALATA IN CLASSIFICA

L’Epifania porta via con se le festività e ci lascia un nuovo anno davanti tutto da vivere, anche calcisticamente: dopo aver iniziato alla grande il suo 2021 travolgendo il Sassuolo, l’Atalanta del Gasp cerca il bis questo pomeriggio contro il Parma, ancora tra le mura amiche dello Stadium. Contro una squadra in difficoltà nelle ultime uscite, sarà importante per i nerazzurri tenere alta la concentrazione e non commettere quegli errori di eccessiva sicurezza emersi in altre occasioni. Solo così Ilicic e compagni potranno cercare il secondo successo consecutivo e provare a risalire ulteriormente in una classifica già di suo più che soddisfacente in questo girone di andata che si chiuderà tra un paio di settimane.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza lo squalificato Romero, il tecnico Gasperini dovrebbe recuperare Toloi in difesa e questa risulterebbe l’unica variabile di formazione rispetto a quella che ha travolto il Sassuolo. Davanti quindi spazio a Ilicic e Zapata con Pessina a supporto.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Pessina; D. Zapata – All.: Gasperini

PARMA (4-3-1-2): Sepe; Busi, B. Alves, Gagliolo, Laurini; Hernani, Brugman, Kurtic; Brunetta; Karamoh, Cornelius – All.: Liverani




Serie A, i risultati dopo la 15a giornata

I RISULTATI:

DOMENICA 3 GENNAIO 2021

ORE 12:30
Inter-Cagliari 6-2: 12′ Zanellato, 20′ Martinez, 31′ Marrone autogol, 36′ Golemic su rig., 57′ Martinez, 64′ Lukaku, 78′ Martinez, 88’Hakimi

ORE 15:00
Atalanta-Sassuolo 5-1: 11′, 49′ Zapata, 57′ Gosens, 68′ Muriel, 75′ Chiriches

Cagliari-Napoli 1-4: 25′ 62′ Zielinski, 60′ Joao Pedro, 74′ Lozano, 86′ Insigne su rig.

Fiorentina-Bologna 0-0

Genoa-Lazio 1-1: 15′ Immobile rig., 58′ Destro

Parma-Torino 0-3: 8′ Singo, 88′ Izzo, 95′ Gojak

Roma-Sampdoria 1-0: 72′ Dzeko

Spezia-Verona 0-1: 75′ Zaccagni

ORE 18:00
Benevento-Milan 0-2: 15′ Kessie rig., 49′ Leao

ORE 20:45
Juventus-Udinese 4-1: 31′ Ronaldo, 49′ Chiesa, 70′ Ronaldo, 90′ Zeegelaar, 93′ Dybala

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Milan 15 11 4 0 34 16 +18 37
2 Inter Milan 15 11 3 1 40 19 +21 36
3 Roma 15 9 3 3 32 23 +9 30
4 SSC Napoli 14 9 1 4 31 13 +18 28
5 Juventus 14 7 6 1 29 14 +15 27
6 Sassuolo 15 7 5 3 27 22 +5 26
7 Atalanta 14 7 4 3 33 21 +12 25
8 Hellas Verona 15 6 5 4 19 14 +5 23
9 Lazio 15 6 4 5 23 24 -1 22
10 Benevento 15 5 3 7 17 25 -8 18
11 Sampdoria 15 5 2 8 23 25 -2 17
12 Bologna 15 4 4 7 21 27 -6 16
13 Udinese 14 4 3 7 15 21 -6 15
14 Fiorentina 15 3 6 6 16 21 -5 15
15 Cagliari 15 3 5 7 22 31 -9 14
16 Parma 15 2 6 7 13 28 -15 12
17 Torino 15 2 5 8 25 32 -7 11
18 Spezia 15 2 5 8 19 30 -11 11
19 Genoa 15 2 5 8 15 28 -13 11
20 Crotone 15 2 3 10 15 35 -20 9



Atalanta-Sassuolo 5-1: la regola dell’equilibrio (senza Gomez)

ATALANTA SASSUOLO-EQUILIBRIO-GOMEZ Chi ben comincia è a metà dell’opera, come dice l’adagio popolare, e meglio di così l’Atalanta non poteva esordire nel 2021.

Una cinquina al Sassuolo che in pochi avranno trovato durante le feste date le restrizioni anticovid, ma che il maestro Gasp ha pescato facilmente contro i neroverdi.

Anno nuovo, solita Atalanta di inizio anno: da tre stagioni consecutive, infatti, la Dea vince la prima partita dell’anno solare con una cinquina (Frosinone-Atalanta 0 5 nel 2018, Atalanta-Parma 5-0 nel 2019 e ieri Atalanta-Sassuolo 5-1).

Una partenza col botto, ma oltre lo spettacolo i nerazzurri hanno dimostrato di poter vincer e convincere con una speciale regola amata e inseguita da tutti gli allenatori: quella dell’equilibrio. O meglio, del nuovo equilibrio senza Gomez.

PESSINA L’EQUILIBRISTA-  A volte per fare un passo avanti, devi perdere per un attimo l’equilibro, soprattutto se devi capire come sopperire all’assenza della tua elite argentina. Matteo Pessina sta facendo molto di più, dimostrando di poter giocare a suo agio in bilico tra centrocampo e attacco, e non ha bisogno di una rete sotto la sua astratta corda, perché con Gasperini e il resto della squadra capita una volta su mille di cadere.

Dopo vari tentativi, alla fine è arrivata la rete della conferma per lui, ma anche senza il suo nome sul tabellino tutti avrebbero notato la sua naturalezza nel destreggiarsi tra le linee. Uomo in più della mediana quando c’è da difendere, ma presenza altrettanto importante in fase offensiva. La posizione più centrale e meno defilata di Gomez permettono ai suoi compagni di reparto Ilicic e Zapata di spartirsi meglio i difensori avversari. E come abbiamo visto, in mezzo prima o poi un buco dove inserirsi qualcuno lo trova sempre (vedi Freuler e appunto Pessina).

Più responsabilità creative allo sloveno, ma più compito tattici al ragazzo di Monza che fino adesso il suo ruolo di equalizzatore lo sta assumendo più che discretamente.

Atalanta-Sassuolo: nuovo equilibrio senza Gomez

REGISTA SVIZZERO-  Sia chiaro, Remo Freuler è tra i pochi stacanovisti nerazzurri, e una fase di flessione fisiologica gli è concessa. Forse più che qualche panchina di riposo, gli sarebbe servita maggiore responsabilità.

Da quando Papu non gioca più e Gasperini ha chiaramente fatto capire che ci sono altri leader in campo, lo svizzero non ha tradito le attese. Nel mese di dicembre abbiamo assistito ad un crescendo nelle sue prestazioni, e l’apice l’ha raggiunto nella partita contro i neroverdi, dove guarda caso la fascia di capitano al braccio lo ha trasformato nell’autore intellettuale dei gol di Zapata e Muriel.

Improvvisa fiducia nei propri mezzi o nuovo assetto che massimizza il suo lavoro? Una cosa non esclude l’altra, certo, ma forse di coincidenze con Gasp al comando non si può proprio parlare.

Quale sia il futuro di Gomez ancora nessuno lo sa, ma ora sappiamo che anche senza l’argentino questa Dea può continuare a camminare tranquillamente sul filo che la separa dai suoi obiettivi. Con la consapevolezza di poter rimanere in equilibrio a lungo.




Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

GOLLINI SEMPRE ATTENTO, PESSINA BRAVISSIMO

L’ottimo inizio d’anno dei nerazzurri si poggia sulle solite certezze per la truppa del Gasp che vanno dalla forza di Gollini (decisivo in avvio) e Romero dietro fino alle magie del solito Ilicic con Zapata grande finalizzatore ma con un Pessina in ulteriore crescita e che oggi trova anche il primo meritatissimo gol con la maglia della Dea confermando sempre più di esser ormai diventato parte integrante del progetto del mister.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: oggi niente cali di tensioni anzi: la squadra tiene botta fino alla fine e torna a travolgere gli avversari come le piaceva fare spesso nell’anno appena concluso. Prova perfetta con pochissime sbavature. Può davvero essere soddisfatto di come i suoi abbiano saputo rispondere sul campo.

GOLLINI 7: sempre sicuro, anche in avvio quando ci mette i guantoni sugli unici due tentativi del Sassuolo in tutto il match. Non può nulla sulla rete della bandiera ospite arrivata dopo un batti e ribatti in area.

DJMISITI 7: non concede praticamente nulla agli avversari. Prova perfetta per lui. (DE PAOLI s.v.: un quarto d’ora in campo a giochi ormai fatti).

ROMERO 7.5: ancora una volta giganteggia ovunque la dietro lasciando solo le briciole agli ospiti: peccato per quella ammonizione che gli farà saltare il match con il Parma nel giorno della Befana.

PALOMINO 7: chiamato in causa per via dell’indisponibilità di Toloi, risponde sul campo con una egregia prestazione. Molto bene.

HATEBOER 7: sfiora il gol con Consigli che glielo nega con una grandissima parata. A tratti imprendibile per gli avversari. Bravo.

DE ROON 7: molto meglio nel primo tempo, dove è onnipresente in mezzo ma anche in fase difensiva lasciando le briciole ai neroverdi.

FREULER 7: lo svizzero riprende da dove si era fermato. Prova importante e di personalità. Molto bene.

GOSENS 7.5: trova un gol molto bello a coronamento di una prestazione sontuosa con gli ospiti che difficilmente riescono a fermarlo (RUGGERI s.v.: dentro nel finale).

PESSINA 8: sempre meglio, in un crescendo continuo secondo le linee guida del maestro-Gasp. Ottime giocate e meritatissimo primo gol per lui che mette già una decisa ipoteca sul match a fine primo tempo. (MURIEL 7: non perde il vizietto, entra e ancora una volta va in gol mettendo dentro il 5-0 nerazzurro).

ILICIC 8: non segna, ma ogni volta che ha la palla tra i piedi fa impazzire gli avversari che provano a marcarlo in ogni modo, ma senza successo. Decisivo l’assist al gol del raddoppio di Pessina che mette già una mezza sentenza sulla gara. Applausi. (MALINOVSKYI 6.5: impatto positivo sul match. Entra in campo deciso e convinto giocando diversi palloni importanti in un match che era ormai già ampiamente deciso).

ZAPATA 8: tra palloni li trasforma in due gol e un palo. Numeri sempre più impressionanti e stato di forma in continua crescita. Il 2021 del nostro Duvan inizia nel modo migliore. (MIRANCHUCK s.v.: entra nel finale, va alla conclusione una volta e poco altro).




L’Atalanta si presenta al nuovo anno con una cinquina: Sassuolo travolto da una grande prova della Dea

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 5-1: IL NUOVO ANNO DELLA DEA INIZIA IN GOLEADA

Ricomincio da cinque. L’Atalanta regala subito la prima gioia di questo 2021 ai propri tifosi rifilando cinque gol al Sassuolo e portandosi ad un solo punto in classifica proprio dai neroverdi (e con la Dea che deve ancora recuperare il match di Udine rinviato per pioggia). Partita senza storia a Bergamo nonostante un avvio promettente degli ospiti con Gollini chiamato subito in causa due volte ma poi praticamente inoperoso fino a fine partita. Al primo affondo Zapata sblocca il match poi i nerazzurri creano una infinità di palle gol trovando il raddoppio nel finale di primo tempo con Pessina. Nella ripresa la Dea dilaga andando a segno nuovamente con Zapata, poi con Gosens e Muriel (appena entrato in campo); accorcia nel finale Chiriches per gli ospiti ma poco cambierà nella sostanza. Il nuovo anno dei nerazzurri inizia col botto!

Bergamo: su il sipario sul 2021 calcistico. L’Atalanta ed i suoi tifosi (che speriamo possano tornare quanto prima a sostenerla dal vivo allo stadio) si avventurano nel nuovo anno iniziato da soli tre giorni e che oggi mette subito di fronte alla Dea un avversario tosto quale il Sassuolo di De Zerbi che stabilmente staziona nelle zoni nobili della classifica da inizio stagione e che rappresenta già un test molto importante per i nerazzurri che cercheranno un inizio di anno col botto magari trascinati da un Ilicic ormai diventato nuovo leader della squadra dopo la quasi certa dipartita del Papu.

TORNA ZAPATA DAL 1′: senza Toloi out per infortunio il Gasp lancia Palomino in difesa mentre l’unica novità rispetto al match pre-natalizio di Bologna è Zapata in attacco e non Muriel con in mezzo tutti i “titolarissimi”; nel Sassuolo, De Zerbi punta su Traore con Berardi e Boga dietro all’unica punta Caputo mentre tra i pali c’è l’ex Consigli mentre Peluso parte dalla panchina.

GOLLINI BRAVO, ZAPATA INFALLIBILE: 1-0!: stadio ancora vuoto a Bergamo come in tutta Italia e l’augurio forse principale di questo nuovo anno è quello di ritrovarli al più presto gremiti di tifosi. Il match inizia così con Gollini che al primo minuto e poi al settimo è subito provvidenziale prima in chiusura su Muldur lanciato a rete e poi su Kyriakopoulus che ci prova dalla distanza e anche qui il portiere nerazzurro è bravo a mettere in corner. Al decimo però l’Atalanta mette il naso fuori dalla propria metà campo per la prima volta e sblocca il match: gran pallone in area per Zapata che, di forza vince un contrasto e sfonda la rete con un rasoterra imprendibile portando avanti la Dea!

DEA, OCCASIONI A GRAPPOLI: trovato il gol, la squadra del Gasp tiene bene il campo e argina ogni tentativo ospite e al diciassettesimo sfiora anche il bis quando Pessina viene pescato sul filo di fuorigioco e anticipato di un nulla da un difensore del Sassuolo che impegna Consigli nell’evitare l’autogol e deviare così in corner. Ancora occasioni per i nerazzurri al ventesimo con Hateboer che conclude ma trova l’opposizione sempre di Consigli che gli nega un gol che pareva fatto e poi con Palomino che conclude al volo sul bell’assist di Gosens ma con mira ampiamente fuori misura. Poi al trentaquattresimo la Dea è anche sfortunata quando Zapata si libera bene in area e conclude centrando in pieno il palo.

IL PES FIRMA IL RADDOPPIO A FIL DI SIRENA: l’Atalanta trova però con merito il raddoppio proprio ad un niente dall’intervallo grazie all’ennesima sterzata di Ilicic che si porta mezza difesa neroverde a spasso e mette dentro per l’accorrente Pessina che batte Consigli e trova il primo, meritatissimo gol in maglia nerazzurra. E sul 2-0 per la Dea l’arbitro fischia la fine di un primo tempo a senso unico senza alcun minuto di recupero.

RIPRESA, SUBITO ZAPATA SERVE IL TRIS: nessun cambio durante l’intervallo e la ripresa inizia con i medesimi ventidue della prima frazione e con l’andazzo in campo che non cambia di una virgola ma con la differenza che la Dea finalizza e dilaga: al terzo bella azione di Pessina per Freuler che di tacco serve il Zapata che, in scivolata, batte quasi in spaccata Consigli per il 3-0 atalantino.

GOSENS E IL “SOLITO” MURIEL, LA DEA DILAGA: incassato anche il terzo gol il Sassuolo, mai in partita sin qui, esce definitivamente di scena e la squadra del Gasp continua invece a divertirsi: al dodicesimo l’Atalanta trova il gol del poker con Gosens, il cui tiro deviato dal limite dell’area supera Consigli dopo aver spizzicato la traversa ed essere entrato in rete. Forte dei quattro gol di vantaggio, il Gasp opta per i primi cambi con Muriel e Malinovskyi che entrano in campo al posto di Ilicic e Pessina. E il numero nove colombiano si presenta subito andando a timbrare il gol del pokerissimo della Dea al minuto ventidue dopo essersi presentato a tu per tu con il portiere.

ACCORCIA CHIRICHES MA LA DEA VINCE E CONVINCE: con il quinto gol, l’Atalanta riduce i giri del proprio motore ed il Sassuolo ne approfitta per farsi vedere in un paio di occasioni e, in una di queste, accorcia al trentesimo dopo un’azione confusa in area Chiriches risolve con un tiro sotto la traversa. Ultimi cambi per il Gasp che si gioca anche De Paoli, Ruggeri e Miranchuk negli minuti finali per Gosens, Djimsiti e Zapata. Il risultato non cambia più e, dopo tre di recupero, l’arbitro chiude il match che sancisce un inizio davvero positivo di nuovo anno per un’Atalanta che, qualora non si fosse capito, ha intenzioni serie e decise di far divertire i propri tifosi anche in questo 2021 appena iniziato. E, a proposito, tanti auguri a tutti!

IL TABELLINO:

ATALANTA-SASSUOLO 5-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 11′ e 49′ Zapata, 45′ Pessina, 57′ Gosens, 67′ Muriel (A); 75′ Chiriches (S)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti (77′ Depaoli), Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (77′ Ruggeri); Pessina (62′ Muriel), Zapata (84′ Miranchuk), Ilicic (62′ Malinovskyi) – A disp: Sportiello, Rossi, Caldara, Sutalo, Mojica, Lammers – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Lopez (56′ Obiang), Locatelli; Berardi (84′ Raspadori), Traore (84′ Haraslin), Boga (68′ Bourabia); Caputo (56′ Defrel) – A disp: Pegolo; Ayhan, Rogerio, Peluso, Toljan, Magnanelli, Schiappacasse – All.: Roberto De Zerbi

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Hateboer, Romero, De Roon (A); Chiriches (S) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.