Serie A, i risultati dopo la 17a giornata

I RISULTATI DELLA DICIASSETTESIMA GIORNATA:

SABATO 9 GENNAIO

Ore 15:00
Benevento-Atalanta 1-4: 30′ Ilicic, 50′ Sau, 69′ Toloi, 71′ Zapata, 86′ Muriel

Ore 18:00
Genoa-Bologna
 2-0: 44′ Zajc, 55′ Destro

Ore 20:45
Milan-Torino 2-0:
25′ Leao, 36′ Kessiè rigore

DOMENICA 10 GENNAIO
Ore 12:30
Roma-Inter 2-2
: 17′ Pellegrini, 56′ Skriniar, 66′ Hakimi, 86′ Mancini

Ore 15:00
Parma-Lazio 0-2
: 55′ Luis Alberto, 67′ Caicedo)

Udinese-Napoli 1-2: 15′ Insigne, 27′ Lasagna, 90′ Bakayoko

Verona-Crotone 2-1: 16′ Kalinic, 25′ Di Marco, 55′ Messias)

Ore 18:00
Fiorentina-Cagliari 1-0
: 72′ Vlahovic

Ore 20:45
Juventus-Sassuolo 3-1
: 50′ Danilo, 58′ Defrel, 82′ Ramsey, 92′ Cristiano Ronaldo

LUNEDI’ 11 GENNAIO
ore 20:45
Spezia-Sampdoria 2-1: 20′ Terzi, 24′ Candreva, 60′ Nzola rig.

LA CLASSIFICA:

# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Milan 17 12 4 1 37 19 +18 40
2 Inter 17 11 4 2 43 23 +20 37
3 Roma 17 10 4 3 37 26 +11 34
4 Juventus 16 9 6 1 35 16 +19 33
5 Atalanta 16 9 4 3 40 22 +18 31
6 SSC Napoli 16 10 1 5 34 16 +18 31
7 Sassuolo 17 8 5 4 30 26 +4 29
8 Lazio 17 8 4 5 27 25 +2 28
9 Hellas Verona 17 7 6 4 22 16 +6 27
10 Benevento 17 6 3 8 20 30 -10 21
11 Sampdoria 17 6 2 9 26 28 -2 20
12 Fiorentina 17 4 6 7 18 23 -5 18
13 Bologna 17 4 5 8 23 31 -8 17
14 Spezia 17 4 5 8 23 32 -9 17
15 Udinese 16 4 4 8 18 25 -7 16
16 Cagliari 17 3 5 9 23 34 -11 14
17 Genoa 17 3 5 9 18 30 -12 14
18 Torino 17 2 6 9 26 35 -9 12
19 Parma 17 2 6 9 13 33 -20 12
20 Crotone 17 2 3 12 17 40 -23 9



Adattarsi

Adattarsi”. Questo verbo che lo stesso Darwin indicò come il segreto della sopravvivenza della specie, e anche nel calcio, così come nella vita, stiamo capendo come non sempre il più forte abbia la meglio.

Ogni riferimento a Gomez non è casuale, e soprattutto alle parole di Gasperini nel postpartita di Benevento-Atalanta che ancora una volta ha ribadito come l’argentino non abbia voluto adattarsi e omologarsi alle nuove idee tattiche previste dall’allenatore di Grugliasco.

PIGMALIONE- Il teorico (e forse ancor più pratico)del calcio Gasperini molto si avvicina alla concezione Darwiniana: chi si mostra duttile, ha il suo rispetto, chi è monoruolo, fa fatica  a crescere ed evolversi in un contesto così ben oliato come quello nerazzurro.

Tradotto: ti adegui alle concezioni del mister, inevitabilmente il suo calcio ti selezionerà naturalmente e ti permetterà di mantenere livelli psicofisici aldilà di ogni immaginazione. E paradossalmente proprio Gomez  fu il primo a riscoprire nei suoi geni questa speciale capacità di trasformarsi e omologarsi ad immagine e somiglianza dei diktat tattici di Gasperini, spesso anche sacrificandosi in posizioni “scomode”. Gasperini per l’argentino si è rivelato un vero Pigmalione, ma col tempo la creatura si può ribellare al suo creatore.

Forse Darwin all’epoca si dimenticò proprio dell’ineluttabile scorrere del tempo, perché più passa e più quel senso di onnipotenza dato dalle proprie qualità rischia di farti perdere la trebisonda.

Gomez ne ha ben donde di certificare il suo apporto essenziale con le immagini nelle sue stories  di Instagram per controbattere alla tesi di Gasperini, ma ora rischia di battersi la zappa sui piedi, perché  il talento non è mai stato messo in discussione, ma la maturità nel capire quando poter ulteriormente crescere e imparare senza porsi limiti, quella purtroppo non è questione di adattamento, ma di orgoglio,  sfera del libero arbitrio dove neppure gli dei hanno potere, figuriamoci Pigmalione Gasperini.




Le pagelle di Benevento-Atalanta

ILICIC FA UN ALTRO SPORT, MALINOVSKYI ENTRA BENE NEL MATCH

Ancora una volta solo buone notizie in casa nerazzurra dopo l’ennesima dimostrazione di forza dei ragazzi del Gasp che giocano e stravincono: inutile aggiungere altro sulla prova di Ilicic che si commenta da se, mentre una citazione la merita Malinovskyi che entra molto bene nel match ma anche Toloi, che si riscatta alla grande dopo l’occasione fallita in avvio di ripresa, riportando avanti i suoi. Muriel entra e segna, come da tradizione.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: la stravince anche oggi pur con qualche brivido per la mole di occasioni non contretizzate dai suoi sull’1-0. Incassato il pari però non si scompone ed alla fine la squadra dilaga aggiustando nuovamente il tiro. Avanti così!

GOLLINI 6: praticamente un’altra giornata da spettatore non pagante. Forse un attimino sorpreso nell’occasione in cui Sau va a trovare il pari. Leggerezza perdonata anche per via del risultato finale.

TOLOI 7: pare essere una giornata di quelle da incubo quando a inizio ripresa sbaglia incredibilmente il raddoppio e, nell’azione successiva, il Benevento pareggia. Poi però si riscatta alla grandissima andando a trovarsi al posto giusto nel momento giusto per spingere dentro il nuovo vantaggio.

ROMERO 7: torna e si riprende la difesa con un’altra prova di grandissimo spessore. Non concede praticamente nulla agli avversari.

PALOMINO 7: ammonito dopo meno di mezz’ora, non ne risente continuando a disputare in campo una prova più che egregia. Bene.

HATEBOER 7: corre per 90′ come un indemoniato e sfiora almeno il gol in due occasioni con Montipò che gli strozza l’urlo in gola.

DE ROON 7: altra prova veramente sontuosa dell’olandese. Li in mezzo non passa praticamente nulla.

FREULER 7: anche per lui un’altra prova da incorniciare. SupRemo! (DE PAOLI s.v.: dentro nel finale nell’inedito ruolo di centrocampista).

GOSENS 7: sfiora subito il gol due volte in avvio, poi è sempre onnipresente in diverse situazioni pericolose che creano il panico in area sannita. (MAHELE 6.5: entra a match già in ghiaccio ma fa vedere alcune cose buone anche in questa sua seconda uscita in nerazzurro).

PESSINA 7: un’altra buona prova anche per lui, una conclusione nel primo tempo che meritava miglior sorte e la solita grinta che non gli manca mai. (MALINOVSKYI 7: ottimo impatto sul match in un momento delicato per i nostri, mette lo zampino in diverse azioni offensive dei suoi risultando spesso immarcabile dai difensori di casa).

ILICIC 9: calcio e poesia. Il primo gol che apre le danze è una magia della sue, poi centra un palo incredibile nel primo tempo e nella ripresa si è perso il conto degli assist che ha disseminato qua e la. Un autentico prestigiatore con la palla tra i piedi (MIRANCHUCK s.v.: solo gli ultimi minuti di gara per lui).

ZAPATA 7: sciupa una grande occasione nel primo tempo ma nella ripresa scalda i motori e prima segna (in fuorigioco) poi mette il sigillo sul match con la rete del 3-1 che piega le gambe al Benevento. Spesso utile anche in fase di copertura. Grande Panterone! (MURIEL 7.5: rieccolo! Entra, prende la mira e si vede prima negare il gol da Montipò con una grande parata, poi ci riprova e segna il 4-1 con una bellissima conclusione stavolta imprendibile per il portiere. Che gol per Luisito!)




Atalanta, ecco l’ennesimo show: Ilicic fa il fenomeno, la Dea straripa a Benevento

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

BENEVENTO-ATALANTA 1-4: ILICIC ISPIRA, LA DEA STRARIPA IN TERRA SANNITA

E tre! L’Atalanta continua il suo filotto di questo inizio 2021 e centra la sua terza vittoria consecutiva andando a vincere nettamente e con pieno merito a Benevento in una gara che la Dea ha dominato senza però chiuderla subito, si è fatta riprendere per poi dilagare. Un Ilicic ispiratissimo trascina la squadra del Gasp al successo andando a segnare l’1-0 e poi offrendo assist a raffica che portano ai gol di Toloi, Zapata e il “solito” Muriel che rispondono così al momentaneo pari di Sau in avvio di ripresa nell’unico tiro in porta del Benevento sin a quel momento. L’Atalanta sale al quarto posto in attesa che giochino le altre e si gode questo ennesimo ed importante successo.

Benevento: una Dea che è tornata ad incantare ed un Benevento che non vuol smettere di stupire. La sfida di questo pomeriggio in terra sannita mette di fronte due belle realtà del nostro calcio che giocano bene e fanno divertire i propri tifosi: se la squadra del Gasp sta ritrovando se stessa dopo le difficoltà vissute tra fine novembre e inizio dicembre, quella di Pippo Inzaghi è la più terribile delle neopromosse ed ha sin qui messo in cascina già ventun punti, esattamente quanti il Benevento ne fece l’ultima volta in Serie A nell’arco di tutto il campionato.

TORNANO ZAPATA E ROMERO: il Gasp ritrova Romero dopo la squalifica e lo riporta al centro della difesa con Toloi e Palomino mentre, rispetto al match vinto contro il Parma, davanti c’è Zapata e non Muriel con Ilicic e Pessina a supporto. Nel Benevento, Pippo Inzaghi punta su Maggio in difesa con davanti Lapadula supportato da Sau.

MONOLOGO DI OCCASIONI NERAZZURRE: pioggia incessante sul Vigorito con il match che comincia subito con una occasionissima per la Dea al primo minuto con un bellissimo pallone di Ilicic in area per Gosens con il tedesco che prova il tiro al volo in diagonale e la sfera che esce di poco sul fondo. Ancora il tedesco ci prova all’undicesimo dall’interno dell’area e stavolta Montipò è bravo coi pugni a respingere la conclusione. Sempre Atalanta anche al diciottesimo con Ilicic che anche stavolta ispira in area con un preciso pallone per Zapata che di testa manda fuori di un soffio.

LA MAGIA DI ILICIC SBLOCCA IL MATCH: alla mezz’ora però la Dea sblocca con merito il match grazie ad una magia di Ilicic che si beffa di tre difensori del Benevento con un dribbling irresistibile e poi mette in rete il gol dell’1-0. Forte del vantaggio, la squadra del Gasp insiste e cerca il raddoppio prima con Pessina che conclude da fuori al trentasette senza però precisione (palla alta) e infine a quattro dalla fine con il clamoroso palo colpito stavolta da Ilicic con un bolide da fuori area che supera Montipò e si stampa sul legno. Ultimo sussulto di un primo tempo quasi a senso unico che si chiude senza recupero e con i nerazzurri in vantaggio di un gol.

RIPRESA, TOLOI SPRECA, SAU NO: 1-1: il match riprende e la squadra del Gasp riparte con i medesimi undici del primo tempo e con i nerazzurri subito ad un passo dal raddoppio al primo minuto con una clamorosa occasione fallita da Toloi, che si ritrova libero in area a tu per tu con il portiere e calcia incredibilmente fuori. E la regola del “gol sbagliato, gol subito” è una sentenza per la Dea che, due minuti dopo, incassa il pareggio del Benevento con Sau che è molto bravo a trovare la spaccata in area in occasione di un cross e mandare la palla alle spalle di Gollini.

RISCATTO TOLOI, POI ZAPATA: 3-1 IN 2′!: punita forse oltre misura, l’Atalanta deve ricominciare da capo in un match sin li dominato e che rischia incredibilmente di sfuggirgli via: il Gasp corre ai ripari inserendo Malinovskyi per Pessina nel tentativo di dar ulteriore spinta in avanti ai suoi. Al ventiquattresimo Toloi si fa perdonare alla grandissima del gol sbagliato in precedenza sul tiro di Ilicic deviato da Montipò, raccoglie il brasiliano e insacca il 2-1 nerazzurro. Nemmeno il tempo di mettere il pallone a centrocampo e i ragazzi del Gasp timbrano ancora: altra magia di un ispiratissimo Ilicic per Zapata che la mette ancora alle spalle del portiere nonostante l’iniziale respinta di Montipò.

MURIEL ENTRA E SERVE IL POKER: con il risultato al sicuro, il Gasp opta per altri due cambi inserendo Mahele e Muriel per Gosens e Zapata che esce dopo aver firmato il tris. E l’altro colombiano conferma la piacevolissima tradizione che lo vede sempre in gol ultimamente dopo il suo ingresso in campo dopo essersi visto anche parare un’altra chance per il poker che la Dea trova proprio con Luisito che fa partire una conclusione a giro imprendibile stavolta per il portiere sannita: 4-1 a tre dal novantesimo.

L’ATALANTA IRROMPE AL QUARTO POSTO: il quarto gol sigilla definitivamente la meritatissima vittoria dei nerazzurri che continuano così il loro splendido inizio di 2021 a suon di vittorie, la terza in altrettante gare che spingono la Dea al quarto posto dopo il triplice fischio del direttore di gara in attesa di vedere cosa combineranno le altre che ancora devono giocare e senza dimenticare che questa squadra deve anche recuperare il match di Udine rinviato per pioggia tra una settimana e mezza. Avanti, passo dopo passo e con la convinzione e maturità che questi ragazzi stanno pian piano riconquistando. E adesso, testa a giovedì con la coppa Italia e la sfida al Cagliari in un trofeo che non va assolutamente snobbato.

IL TABELLINO:

BENEVENTO-ATALANTA 1-4 (primo tempo 0-1)

RETI: 30′ Ilicic (A), 50′ Sau (B), 69′ Toloi (A), 71′ Zapata (A), 86′ Muriel (A)

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Maggio, Glik, Barba, Foulon (45′ Pastina); Dabo (57′ Hetemaj), Schiattarella, Ionita (79′ Del Pinto); Improta, Sau (57′ Insigne); Lapadula (57′ Di Serio) – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler (87′ Depaoli), Gosens (72′ Mahele); Pessina (63′ Malinovskyi); Ilicic (87′ Miranchuk), Zapata (72′ Muriel) – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: 16′ De Roon (A), 24′ Foulon (B), 26′ Palomino (A), 53′ Lapadula (B), 56′ Dabo (B) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta per proseguire la corsa occhio al sorprendente Benevento

BENEVENTO, ORE 15

LA DEA A CACCIA DEL TERZO SUCCESSO DI FILA

Avanti senza sosta: il campionato prosegue il suo tour de force di questo inizio 2021 e la serie A torna nuovamente in campo già oggi con l’Atalanta che fa da apripista alla sedicesima giornata con l’insidiosa trasferta di Benevento che attende i ragazzi del Gasp. Dopo due successi consecutivi i nerazzurri sono oggi ospiti della sorprendente squadra di Pippo Inzaghi che, da neo promossa, ha sin qui stupito tutti quanti con i suoi ventun punti sin qui conquistati. Un esame importante per una Dea che vuol continuare la risalita e tentare di conquistare, in caso di successo, temporaneamente al quarto posto.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA SFIDA DELLA DEA NELLA TANA DEL BENEVENTO A PARTIRE DALLE 15 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: non è al meglio Muriel che viene convocato ma è in dubbio con il Gasp che alla fine potrebbe optare per Zapata davanti con Ilicic e Pessina a sostegno. Dietro torna Romero mentre in mezzo giocano i medesimi di mercoledì.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

BENEVENTO 4-3-2-1): Montipò; Maggio, Glik, Barba, Foulon; Hetemaj, Schiattarella, Improta; Ionita, Caprari; Lapadula – A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Pastina, Del Pinto, Basit, Dabo, Masella, R. Insigne, Sau, Di Serio – Allenatore: F. Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Ilicic, D. Zapata – A disposizione: Sportiello, F. Rossi, Sutalo, Djimsiti, Maehle, Ruggeri, Caldara, Depaoli, Miranchuk, Malinovskyi, Lammers, Muriel – Allenatore: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 16a giornata

I RISULTATI DELLA SEDICESIMA GIORNATA:

MERCOLEDI’ 6 GENNAIO

ORE 12:30
Cagliari-Benevento 1-2: 20′ Joao Pedro, 41′ Sau, 44′ Tuia

ORE 15:00
Atalanta-Parma 3-0: 15′ Muriel, 49′ Zapata, 61′ Gosens

Bologna-Udinese 2-2: 19′ Tomiyasu, 34′ Pereyra, 40′ Svanberg, 92′ Arslan

Crotone-Roma 1-3: 8′, 29′ Mayoral,  35′ Mkitharyan, 71′ Golemic

Lazio-Fiorentina 2-1: 6′ Caicedo, 75′ Immobile, 88′ Vlahovic rig.)

Sampdoria-Inter 2-1: 23′ Candreva, 38′ Keita, 65′ De Vrij

Sassuolo-Genoa 2-1: 52′ Boga, 64′ Shomurodov, 83′ Raspadori

Torino-Verona 1-1: 67′ Di Marco, 84′ Bremer

ORE 18:00
Napoli-Spezia 1-2: 58′ Petagna, 68′ Nzola, 82′ Pobega

ORE 20:45
Milan-Juventus 1-3: 18′ Chiesa, 41′ Calabria, 62′ Chiesa, 76′ McKennie

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Milan 16 11 4 1 35 19 +16 37
2 Inter 16 11 3 2 41 21 +20 36
3 Roma 16 10 3 3 35 24 +11 33
4 Juventus 15 8 6 1 32 15 +17 30
5 Sassuolo 16 8 5 3 29 23 +6 29
6 SSC Napoli 15 9 1 5 32 15 +17 28
7 Atalanta 15 8 4 3 36 21 +15 28
8 Lazio 16 7 4 5 25 25 +0 25
9 Hellas Verona 16 6 6 4 20 15 +5 24
10 Benevento 16 6 3 7 19 26 -7 21
11 Sampdoria 16 6 2 8 25 26 -1 20
12 Bologna 16 4 5 7 23 29 -6 17
13 Udinese 15 4 4 7 17 23 -6 16
14 Fiorentina 16 3 6 7 17 23 -6 15
15 Cagliari 16 3 5 8 23 33 -10 14
16 Spezia 16 3 5 8 21 31 -10 14
17 Torino 16 2 6 8 26 33 -7 12
18 Parma 16 2 6 8 13 31 -18 12
19 Genoa 16 2 5 9 16 30 -14 11
20 Crotone 16 2 3 11 16 38 -22 9



Atalanta-Parma 3-0: la matematica del Gasp

ATALANTA PARMA GASP -La Dea conclude in bellezza l’ultima tappa del trittico in salsa emiliana-romagnola infliggendo un secco 3-0 al modesto Parma.

Quarta vittoria consecutiva in casa, sesto risultato utile consecutivo in campionato (aspettando la trasferta di Udine). Una partita delle tante per alcuni, caratterizzata dal solito gioco e dominio nerazzurro, ma in questo caso Gasperini ha dimostrato di saperci fare anche con la matematica.

FATTORI COLOMBIANI- Una regola matematica afferma che “scambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia”. Una legge che si applica alla perfezione anche nel contesto calcistico, perché Gasp fa partire dall’inizio Muriel, ma l’esito è sempre quello. Muriel fa il Zapata e l’ex Udinese fa il Muriel: uno parte dall’inizio e segna, l’altro subentra al primo e archivia il match con un gol e assist. Un’intercambiabilità che tutti gli allenatori sognano di avere, e con Gasp tutti i conti tornano sempre.

ADDENDO DANESE- Spesso aggiungere troppi elementi in un gruppo ben consolidato può destabilizzare l’equilibrio interno, ma nel caso dell’Atalanta, prima ti adegui, meglio è. Ci sono giocatori che Gasperini non vede neanche con il binocolo (Piccini e DePaoli), ma Joachim Maehle al contrario ha subito convinto l’allenatore, che lo ha voluto subito buttare nella mischia.

Certamente esordire  a risultato già consolidato facilita la vita, quindi non è stato un caso l’exploit del danese, ma l’ex Genk ha dimostrato molta più garra, atletismo e convinzione dei propri mezzi dei suoi omologhi. Quando Gasp aggiunge pezzi, insomma, il puzzle si riesce comunque a completare.

Atalanta-Parma: senza storia senza Papu

Se sottrai un imprescindibile da qualsiasi squadra, nonostante l’individuo non conti mai come il collettivo, la somma rasenta lo zero, perché è come se togliessi l’anima stessa di quel gruppo. Un concetto che fino ad un mese fa avremmo accostato al Papu Gomez, ma che ora risulta il vero non imprescindibile di questa Dea.

Senza il numero 10, i nerazzurri non hanno perso la loro verve offensiva, il gioco fluido e la voglia di divertirsi. Anzi, il suo “sostituto” Pessina ha conferito alla squadra un nuovo equilibrio tattico che di sicuro non stanno facendo rimpiangere l’argentino.

Più responsabilità per i centrocampisti, stessa libertà per l’attacco. Il risultato? Sempre quello: la Dea continua a vincere e convincere, perché le cifre nell’arco della stagione possono variare, ma i conti alla fine al ragioniere Gasp tornano sempre.