Atalanta, si va a Liverpool: la Dea prova a cancellare la batosta dell’andata

LIVERPOOL, ORE 21

GASP AD ANFIELD FA DUECENTO SULLA PANCHINA DELLA DEA

Nella sera in cui il calcio mondiale è attonito di fronte alla scomparsa di Diego Armando Maradona ad appena sessant’anni, l’Atalanta riassapora il palcoscenico europeo per la prima gara del gironcino di ritorno di Champions League che vede i nerazzurri del Gasp opposti al Liverpool in quel di Anfield: una partita che, vedendo l’esito del match di qualche settimana fa pare aver un esito pressoché scritto, ma il calcio insegna spesso che nulla è scontato. Indiscutibile la forza dei Reds, con i loro campioni e le cui giocate possono far la differenza contro chiunque, ma dopo la batosta dell’andata Papu e compagni proveranno a dare il massimo per cercare un colpo a sorpresa che ridarebbe animo anche ad un ambiente nerazzurro ultimamente decisamente troppo negativo di fronte al momento non certo brillantissimo che i nostri ragazzi stanno attraversando. Chissà che non sia questa proprio l’occasione giusta per tornare a stupire ancora tutti quanti…

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: tra infortuni e problemi legati al Covid-19 sono diverse le assenze con cui mister Gasperini deve fare i conti nell’avvicinamento alla gara con i Reds; in ultimo l’assenza di Pasalic per infortunio ma con De Roon e Freuler in mezzo che paiono recuperati così come Hateboer. Dietro dovrebbe tornare Gollini tra i pali mentre in attacco il Papu e Zapata sono sicuri del posto, da capire chi tra Ilicic, Muriel o Miranchuk potranno affiancarli.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Liverpool (4-3-3): Alisson; Robertson, Williams, Philips, Tsimikas; Minler, Wijnaldum, Keita; Firmino, Manè, Diogo Jota – Allenatore: Klopp

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Romero; Freuler, De Roon, Gosens, Hateboer, Gomez; Ilicic, Zapata – Allenatore: Gasperini




Liverpool Atalanta, le probabili formazioni

Liverpool Atalanta, le probabili formazioni

Questa sera l’Atalanta affronterà ad Anfield il Liverpool di Klopp, e prima di vedere insieme le probabili formazioni, vediamo come come arrivano a questo match le due squadre.

QUI LIVERPOOL- Nonostante la piena emrgenza in difesa, Klopp ha riconquistato la vetta della Premier League contro il Leicester e sa che con una vittoria contro la Dea potrebbe ipotecare anzitempo la qualificazione agli ottavi di Champions.

Salah è negativo, ma potrebbe partire dalla panchina. In attacco confermato Diogo Jota, autore della tripletta dell’andata, accanto a Manè. Ballottaggio Shaqiri-Firmino, con lo svizzero in rialzo nelle ultime ore.

A centrocampo recupera Fabinho, accanto a Wjinaldum e Henderson, ma non si eslcude la riconferma di Curtis Jones. In difesa accanto al recuperato Matip, ci sarà Williams. Ai lati Milner e il giovane Tsimikas.

LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Milner, Williams, Matip, Tsimikas; Jones, Fabinho, Wijnaldum; Manè, Shaqiri, Diogo Jota. All. Klopp.

QUI ATALANTA- Gasperini perde Depaoli e Pasalic (quest’ultimo per un principio di pubalgia), ma le esclusioni fatte contro lo Spezia gli permetteranno di schierare la formazione titolare.

In porta Gollini, al suo rientro in Champions. In difesa Toloi, Romero e Djimisti. Sugli esterni tirnano Hatebier e Gosens, con Freuler e De Roon in mediana. In attacco confermatissimi Gomez e Zapata. Unico ballottaggio tra Ilicic e Muriel, con il colombiano che scalpita.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Duvan Zapata, Ilicic. All. Gasperini.




Serie A, i risultati dopo l’8a giornata

I RISULTATI DELL'OTTAVA GIORNATA

SABATO 21 NOVEMBRE

ore 15.00
Crotone-Lazio 0-2: 
21′ Immobile, 58′ Correa

ore 18.00
Spezia-Atalanta 0-0

ore 20.45
Juventus-Cagliari 2-0: 38′ e 42′ Cristiano Ronaldo

DOMENICA 22 NOVEMBRE

ore 12.30
Fiorentina-Benevento 0-1: 52′ Improta

ore 15.00
Inter-Torino 4-2: 47′ Zaza, 62′ rig. Ansaldi, 64′ Sanchez, 67′ Lukaku, 84′ rig. Lukaku, 90′ Lautaro Martinez

Roma-Parma 3-0: 28′ Mayoral, 32′ e 40′ Mkhitaryan

Sampdoria-Bologna 1-2: 7′ Thorsby, 44′ aut. Regini, 52′ Orsolini

Verona-Sassuolo 0-2: 42′ Boga, 76′ Berardi

ore 18.00
Udinese-Genoa 1-0: 34′ De Paul

ore 20.45
Napoli-Milan 1-3: 20′, 54′ Ibrahimovic, 63′ Mertens, 95′ Hauge

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Milan 8 6 2 0 19 8 +11 20
2 Sassuolo 8 5 3 0 20 9 +11 18
3 Roma 8 5 2 1 19 11 +8 17
4 Juventus 8 4 4 0 17 6 +11 16
5 Inter 8 4 3 1 20 13 +7 15
6 SSC Napoli 8 5 0 3 16 10 +6 14
7 Atalanta 8 4 2 2 18 14 +4 14
8 Lazio 8 4 2 2 13 13 +0 14
9 Hellas Verona 8 3 3 2 10 7 +3 12
10 Sampdoria 8 3 1 4 12 13 -1 10
11 Cagliari 8 3 1 4 14 17 -3 10
12 Bologna 8 3 0 5 13 14 -1 9
13 Spezia 8 2 3 3 11 15 -4 9
14 Benevento 8 3 0 5 11 20 -9 9
15 Fiorentina 8 2 2 4 10 13 -3 8
16 Udinese 8 2 1 5 7 11 -4 7
17 Parma 8 1 3 4 8 16 -8 6
18 Torino 8 1 2 5 14 20 -6 5
19 Genoa 8 1 2 5 7 16 -9 5
20 Crotone 8 0 2 6 6 19 -13 2



Spezia-Atalanta 0-0: Non va tutto bene, non va tutto male

Siamo tornati indietro di due anni e mezzo. Alzi la mano chi, al secondo gol divorato da Mario Pasalic, non ha rivisto i fantasmi di quella maledetta sera di fine agosto in quel di Copenaghen, quando il croato (in buona compagnia, allora) si mangiò un paio di reti, con la partita che terminò 0-0 e poi i danesi che ai rigori centrarono la qualificazione ai gironi di Europa League.

Questa volta non c’è stata la lotteria dei tiri dal dischetto, ma il punteggio è rimasto identico. Dal “Manuzzi” di Cesena, l’Atalanta porta via solo un punto nella sfida contro lo Spezia, salendo a quota 14 punti in classifica. Un pareggio che però non ha soddisfatto la maggioranza dei tifosi atalantini, convinti di fare un sol boccone delle Aquile. Vero, il rammarico c’è, ma non bisogna cedere alla tentazione di vedere solo “nero”. Perché, nonostante tutto, un po’ di azzurro c’è.

Innanzitutto, la classifica che è, aspettando gli impegni delle altre, ancora corta. Poi, le occasioni da rete create. Vero, l’Atalanta è ancora lontana parente di quella ammirata nelle prime tre giornate. Però non è neanche derelitta, perché una squadra derelitta non ti costruisce cinque limpide occasioni da gol e costringe il portiere avversario a diventare il migliore in campo. Per tacere della rete annullata (giustamente, la regola è questa, poche discussioni) a Gosens per quella spalla di Zapata in fuorigioco pizzicata dal VAR.

E poi lo scotto da pagare alle due grosse pietre a cui è legata la Dea 2020/2021: la mancata preparazione estiva che ancora sta riverberando tutte le sue conseguenze e gli impegni delle Nazionali che puntualmente consegnano a Gasperini alcuni calciatori solo alla vigilia della partita di ripresa. Tant’è vero che il tecnico ne ha saggiamente deciso di lasciarne a casa alcuni.

Quindi, questo punto così disprezzato potrebbe in un futuro prossimo diventare, chissà, benedetto. Anche perché vorremmo vedere Roma, Milan, Lazio e compagnia cantante in casa di questo Spezia che molti espertoni già vedevano in B alla vigilia del torneo e che invece darà filo da torcere a tutti, soprattutto ora che tornerà a casa sua, al “Picco”.

Poi, i singoli. Romero sempre di più leader difensivo di una squadra che in campionato negli ultimi 270 minuti ha subito solo 2 reti (una situazione del genere non accadeva dalla 29a alla 31a giornata dello scorso campionato, 0 reti al passivo con Napoli, Cagliari e Sampdoria). Pessina può essere più di Pasalic un’alternativa a Freuler in mediana, sperando che a gennaio la società riesca finalmente a trovare un centrocampista di ruolo.

Allora, non è che vada tutto così male. Però, ovviamente, non va tutto così bene. Sul banco degli imputati sale, purtroppo, ancora una volta Gasperini e la sua incomprensibile gestione dei cambi. Primo tempo, si fa male Depaoli (che, tra l’altro, non stava facendo male). Hateboer è a Zingonia, Piccini sarebbe il suo sostituto naturale. Peccato che lo sappiano anche i sassi della Val d’Aosta che l’ex Valencia è al rientro, non può avere tanto minutaggio nelle gambe e, soprattutto, non si è mai allenato in questi giorni con i tre titolari dell’attacco. Ergo, non sarebbe stato più saggio inserire Sutalo che già si era ben disimpegnato in quel ruolo a Crotone?

Come prevedibile, infatti, Piccini si è trovato ad essere un pesce fuor d’acqua e a metà secondo tempo era cotto. E poi, con un Ilicic che è apparso in crescita ma che nel secondo tempo è crollato fisicamente, non tenendo su un pallone, perché solo 8 minuti a Miranchuk? Il russo può rappresentare un valore aggiunto per quest’Atalanta, ma non può fare miracoli in un minutaggio così esiguo.

Vero, nel calcio esiste la riconoscenza e nessuno toglierà mai i meriti di tutto a Gasperini. Però la riconoscenza non fa punti in classifica. E il primo a saperlo è proprio il tecnico piemontese.




Le pagelle di Spezia-Atalanta

ROMERO DA LEADER, BRAVO ANCHE PESSINA

Prova sicuramente un po’ sottotono dei nostri, ma sicuramente alcuni aspetti positivi emergono dal match di Cesena: su tutti, la conferma di un Romero sempre più leader della difesa, poi ottimo rientro per De Roon in mezzo e anche Pessina merita un plauso alla sua prima da titolare. Manca l’attacco, con Ilicic e Gomez in ombra e Zapata poco servito.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI:

ALL.: GASPERINI 6: alla fine le prova un po’ tutte per vincerle, i suoi non sono sicuramente fortunati (e bravi) nelle occasioni sciupate nel finale. Però anche stavolta si gioca le carte più fresche (Lammers e Miranchuk) un po’ troppo tardi… i tanti nazionali rientrati ieri non aiutano di certo, la squadra comunque ha creato molto, ma senza concretizzare.

GOLLINI 6: al limite del “senza voto” il suo ritorno tra i pali. Poco impegnato, salvato da palo in avvio e poi bravo su Farias nella ripresa.

TOLOI 6.5: bene, concede davvero poco agli avversari.

PALOMINO 6.5: poche sbavature anche per lui. Più che sufficiente.

ROMERO 7: bravo, altra prestazione veramente importante la dietro dove ormai appare un vero punto di riferimento anche per i compagni.

DE PAOLI s.v.: inizia bene il suo match, poi è costretto ad un infortunio dopo nemmeno una ventina di minuti. Davvero sfortunato. (PICCINNI 6: chiamato in causa all’improvviso, tutto sommato non dispiace. Non ha ovviamente l’intera partita nelle gambe ma fa vedere qualche discreta cosa; SUTALO s.v.: entra nel finale, un paio di discrete giocate e poco altro).

DE ROON 6.5: ritorna anche lui dopo l’infortunio e la in mezzo difatti si vede il peso specifico della sua presenza. Buona partita per lui.

PESSINA 7: bravo davvero! La sua chance arriva e la ripaga con una ottima prestazione che sicuramente sarà stata notata anche dal mister. Credo lo rivedremo ancora spesso in campo…

GOSENS 6.5: anche lui al rientro, manca di lucidità nell’occasione in avvio, poi però si vede annullare un gol per un fuorigioco millimetrico di Zapata che rende vano il suo bel gesto atletico.

GOMEZ 5.5: stanco ed in ombra, oggi non incide come ci aveva sin qui abituato (PASALIC 4.5: pesano come macigni le due grandi occasioni fallite nel finale: almeno una di esse doveva essere finalizzata).

ILICIC 5.5: meglio nella ripresa con qualche discreta giocata, tuttavia non dobbiamo nasconderci: resta lontano dal grande giocatore ammirato lo scorso febbraio. (MIRANCHUK 6: una decina di minuti e un paio di discrete giocate. Forse meritava qualche minuto in più).

ZAPATA 6: non si risparmia ed è sempre utile ai suoi anche in copertura. Riceve un pallone giocabile e lo manda sul palo. Stanco, nella ripresa verrà poi sostituito: ma è difficile pretendere di più in questo momento da lui. (LAMMERS 6: pronti-via ed impegna subito Provedel con una grande parata. Nel finale prova l’assalto insieme ai compagni ma senza riuscirci).




Atalanta quanti sprechi, lo Spezia tiene botta e frena i nerazzurri sullo 0-0

SERIE A, OTTAVA GIORNATA

SPEZIA-ATALANTA 0-0: LA NEOPROMOSSA MANDA LA DEA IN BIANCO

Le nazionali indigeste: per fortuna fino a marzo non ne parleremo più… questa è la sintesi migliore dopo il passo falso dell’Atalanta, che non va oltre lo 0-0 con lo Spezia dopo aver creato una marea di palle-gol nel secondo tempo ma senza concretizzarle. Un palo per parte nel primo tempo (Farias e Zapata), nella ripresa la rete la trova Gosens ma è pescato dal Var un millimetrico fuorigioco di Zapata che rende vano tutto quanto. Nel finale però Provedel sale in cattedra e Pasalic sciupa due grandi occasioni per sbloccarla: non si sarebbe segnato nemmeno giocando fin domattina. Finisce 0-0, un bravo anche allo Spezia e ora testa a Liverpool perchè mercoledì ci aspetta una partita di quelle davvero importanti.

Cesena: dieci partite in trenta giorni. L’Atalanta inizia la sua scalata verso le vacanze di Natale che i nerazzurri raggiungeranno solo dopo una serie infinita di partite che ci diranno quanto questa squadra può dire la sua tra campionato e Champions dove i nerazzurri vogliono da una parte restar nelle zone nobili mentre in Europa cercheranno di centrare per la seconda volta di fila nella sua storia il pass per gli ottavi. Un progetto ambizioso da mettere in pratica in questi trenta giorni: si inizia oggi, contro il sin qui sorprendente Spezia che, da neo-promossa ed alla sua prima volta in serie A sta sin qui disputando una ottima stagione con i suoi otto punti racimolati sin qui per quella che molto addetti ai lavori davano come una sicura retrocessa.

PESSINA E DE PAOLI DAL 1′: restano a casa, oltre ai soliti infortunati, anche Mojica, Muriel ed Hateboer dopo i dispendiosi impegni con le loro nazionali. Scelte che mister Gasperini compensa recuperando Gosens e De Roon oltre a Gollini tra i pali mentre in mezzo ecco Pessina dal primo minuto con De Paoli che gioca in fascia al posto di Hateboer. Davanti ci sono il Papu, Ilicic e Zapata. Nello Spezia, Italiano propone un tridente con Gyasi, Farias e Nzola mentre in mezzo conta sull’estro dell’under21 azzurro Pobega.

BRIVIDO-FARIAS POI CHANCE PER GOSENS: pronti-via e subito un brivido per la Dea al secondo minuto quando Farias prova a mettersi in proprio, si accentra e conclude centrando il palo con Gollini immobile e la Dea che ringrazia la buona sorte. Lo stesso Farias al quinto ci riprova ma stavolta la mira è ampiamente fuori misura. L’Atalanta risponde con una bella iniziativa di Gosens a ridosso del quarto d’ora, il tedesco prova a concludere in area ma non centra lo specchio della porta.

ZAPATA SI FERMA AL PALO: subito un cambio in casa nerazzurra al minuto ventitre quando De Paoli accusa problemi fisici e chiede il cambio con Cristiano Piccinni che fa così il suo esordio in campionato con la maglia atalantina. La partita non decolla ma al trentanovesimo la Dea pareggia il conto dei legni colpiti con Zapata, che riceve palla ai limiti dell’area, si gira e conclude centrando in pieno il palo. Poco altro da dire da qui alla fine di un primo tempo che si chiude dopo due minuti di recupero con le due squadre in parità non solo nei legni colpiti ma anche nel punteggio: uno 0-0 che non fa una piega per quanto visto nei primi quarantacinque di gioco.

RIPRESA: GOSENS SEGNA, IL VAR ANNULLA: cambia subito in avvio di ripresa il Gasp concedendo riposo al Papu e inserendo Pasalic al suo posto e con la Dea che riesce a sbloccar il match all’undicesimo con un bel diagonale di Gosens ma tutto è reso vano dalla posizione di fuorigioco millimetrica di partenza di Zapata che viene pescata dal Var che annulla così la rete nerazzurra. Lo Spezia prende così coraggio e Gollini deve respingere con i pugni una conclusione di Farias un paio di minuti dopo.

PASALIC, DOPPIO SPRECO NEL FINALE: l’Atalanta nel finale può però solo recriminare con se stessa perchè le occasioni le crea, ma senza concretizzarle: gli ingressi di Lammers e Miranchuk per Zapata e Ilicic scuotono la Dea che proprio con l’olandese va al tiro e Provedel inizia il suo show nel finale di gara, perchè poi il portiere dello Spezia si supererà su Pasalic prima e subito dopo con Gosens al trentottesimo, poi ancora Pasalic si ritrova a tu per tu con il portiere di casa ma calcia incredibilmente addosso a lui.

PAREGGIO E RAMMARICO: la Dea schiuma rabbia anche nei cinque minuti di recupero concessi provando più con la forza che con la testa a sbloccare una partita che però non cambierà più. Lo Spezia strappa così con merito un pareggio a reti bianche senza rubare nulla, i nerazzurri devono invece recriminare più con se stessi per le occasioni fallite nella seconda parte di un match in cui, probabilmente, non si sarebbe segnato mai nemmeno se si fosse giocato sin mezzanotte…

IL TABELLINO

SPEZIA-ATALANTA 0-0

SPEZIA  (4-3-3):  Provedel,  Vignali (10’ st Mattiello), Terz (30’ st Chabot)i, Erlic, Bastoni (17’ st Marchizza), Estevez (30’ st  Deiola), Ricci, Pobega (1’ st Maggiore), Farias, Gyasi, Nzola – All.: Italiano

ATALANTA(3-4-1-2): Gollini, Toloi, Palomino, Romero, De Paoli (25’ Piccini; 41’ st Sutalo), De Roon, Gosens, Pessina, Zapata (22’ st Lammers), Gomez, Ilicic (39’ st Miranchuk) – All.: Gasperini
 
ARBITRO: Antonio Rapuano di Rimini

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: 3’ Ricci (S), 28’ Estevez (S), 38’ Gosens (A), 7’ st’ Pasalic (A), 20’ st Terzi (S), 40’ st Pessina (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Spezia Atalanta, le formazioni ufficiali: Gollini e De Roon dal 1′. Ancora out Lammers

Spezia Atalanta, le formazioni ufficiali

Pochi minuti fa Spezia e Atalanta hanno diramato le formazioni ufficiali per la sfida del Manuzzi di Cesena, valida per l‘8a giornata di Serie A. Vediamo insieme le scelte di Gasperini e Italiano.

QUI SPEZIA- Italiano conferma il 4-3-3 e gli 11 titolari che hanno vinto a Benevento. Provedel tra i pali, non recupera Chabot, al suo posto Erlic accanto a Terzi. Sulla fascia destra Vignali prende il posto dell’ex Mattiello, che parte dalla panchina. A centrocampo confermatissimo il gioiello del Milan Pobega, accanto a Estevez e Ricci. In attacco il tridente Farias-Gyazi-Nzola.

QUI ATALANTA- Tra i pali torna Gollini dopo tre mesi di assenza. Scelte quasi obbligate in difesa: data l’esclusione di Djimsiti e l’assenza di Caldara, spazio a Toloi, Romero e Palomino. A centrocampo accanto a Pessina si rivede l’olandese De Roon. Altro gradito ritorno sull’out di sinistra di Gosens, mentre sulla fascia destra De Paoli vince il ballottaggio con Piccini. In attacco il solito Papu e un ritrovato Ilicic agiranno a supporto di Zapata, preferito a Lammers

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Mattiello, Chabot, Terzi, Bastoni; Estevez, Ricci, Pobega; Agudelo , Nzola, Gyasi. All. Italiano

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; De Paoli, De Roon, Pessina Gosens; Ilicic, Gomez; Zapata All. Gasperini