Cambiano gli interpreti ma non il risultato: l’Atalanta centra a Cagliari l’ottava meraviglia!

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

CAGLIARI-ATALANTA 0-1: DECIDE UN PENALTY DI MURIEL

Avanti tutta, anche senza i “tre tenori” per circa un’ora di gara: l’Atalanta del turnover targato Gasperini va, sbanca anche Cagliari e conquista l’ottava vittoria consecutiva e vede davanti a se l’Inter ad un solo punto di distanza e la Lazio a cinque sfruttando così al meglio gli scivoloni della seconda e terza della classe. Con, a sorpresa, Sutalo e Tamaze titolari, i nerazzurri giocano una buona partita, sciupano tantissime occasioni ma segnano quella necessaria a portarsi a casa l’intera posta in palio al ventisettesimo con Muriel su calcio di rigore che costa anche l’espulsione di Carboni per i padroni di casa. Fioccano le occasioni ma la Dea non chiude la partita e nel finale soffre più del dovuto ma restando con la porta inviolata per la seconda gara consecutiva: quasi un… record anche questo!

Cagliari: con Inter e Lazio nel mirino dopo le contemporanee battute di arresto di entrambe nei match già disputati, l’Atalanta si presenta a Cagliari forte delle sue sette vittorie consecutive da record con la voglia di migliorare ulteriormente quanto già fatto sin qui contro un Cagliari che, con la cura-Zenga, ha ritrovato vitalità e spirito giusto per risollevare i sardi e le loro ambizioni europee.

LA RIVOLUZIONE DEL GASP: mai troppo propenso al turnover, il tecnico nerazzurro stavolta sorprende tutti con diverse novità: Sportiello gioca al posto di Gollini, poi tocca agli esordi di Sutalo in difesa e Tamaze in mezzo mentre davanti sorprende la contemporanea assenza di Gomez, Ilicic e Zapata, lasciati a riposo dal mister nerazzurro. Nel Cagliari, mister Zenga davanti si affida alla vena ritrovata dal Simeone in coppia con Joao Pedro mentre è in panchina l’ex Cigarini.

SIMEONE SEGNA, IL VAR ANNULLA: l’Atalanta inizia spingendo subito e portando diverse insidie nell’area di rigore sarda dove Cragno è decisivo due volte nel giro di pochissimo su una punizione di Muriel respinta dal portiere che poi salva anche su Castagne. Tuttavia il Cagliari rischia di passare alla prima occasione quando Simeone segna un gol davvero bello che porta avanti i suoi, tuttavia prima del suo destro a giro e dell’assist di Nainggolan aveva toccato con la mano, in maniera involontaria una respinta di testa di Caldara che, regolamento alla mano, il Var non perdona.

MURIEL DAL DISCHETTO FA 1-0: scampato il pericolo, l’Atalanta riprende a controllare le operazioni e, dopo il palo clamoroso colpito da Muriel, l’equilibrio si rompe poco dopo a ridosso della mezz’ora: un devastante Malinovskyi viene steso da Carboni, rigore e espulsione del giovane difensore lanciato da Zenga. Il colombiano dal dischetto non perdona Cragno e porta così avanti la Dea: 1-0. Nel finale del primo tempo ancora nerazzurri vicini al gol: ancora Muriel vera e propria spina nel fianco della difesa del Cagliari, lo scambio con Pasalic finisce appena sopra la traversa poi c’è posto anche per una deviazione di Palomino a fil di palo prima che l’arbitro mandi tutti al riposo dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, TOCCA AI TRE TENORI: nella ripresa la musica non cambia, al quarto Hateboer colpisce un altro palo clamoroso per la truppa nerazzurra, poi tre minuti dopo è Pasalic a sciupare un bel passaggio di Tamaze che meritava miglior sorte; poi, al quarto d’ora, Gasp cambia: dentro il tridente Ilicic, Gomez Zapata e fuori Muriel, Malinovskyi e Pasalic.

QUALCHE BRIVIDO, MA L’OTTAVA E’ SERVITA!: la Dea non la chiude e il Cagliari alla mezz’ora rischia di pareggiare quando Joao Pedro spara alto su rovesciamento di fronte con i nerazzurri che rischiano di prendere il pari in superiorità numerica. Poi nel finale la Dea prova ancora a chiuderla: prima con Caldara di testa (palla fuori di poco), poi con Zapata che chiama Cragno alla grande parata. Esce poi Sutalo per Toloi che, al primo di recupero, è decisivo in chiusura sulla conclusione di Nandez che viene deviata in corner. E’ questo l’ultimo squillo di una gara che si chiuderà di li a poco e che consegna all’Atalanta l’ottava vittoria consecutiva in campionato e che proietta Gomez e compagni a ridosso dell’Inter terza ed a cinque punti dalla Lazio seconda. Che siano i titolari o le cosiddette “seconde linee”, questa squadra conferma per l’ennesima volta di voler continuare a sognare insieme alla sua gente sempre più in simbiosi con lo spirito e la grande voglia di rialzarsi del popolo bergamasco. Avanti tutta!

IL TABELLINO

CAGLIARI-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 27′ Muriel su rigore

CAGLIARI (3-4-1-2): Cragno; Pisacane (75′ Klavan), Carboni, Walukiewicz; Nandez, Ionita (66′ Faragò), Rog, Lykogiannis (66′ Mattiello); Nainggolan (66′ Birsa); Joao Pedro, Simeone (75′ Ragatzu). A disposizione: Ciocci, Rafael, Boccia, Cigarini, Ladinetti, Gagliano, Paloschi – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Caldara, Palomino, Sutalo (83′ Toloi); Hateboer (73′ Gosens), De Roon, Tameze, Castagne; Pasalic (60′ Ilicic); Malinovski (60′ Gomez), Muriel (60′ Zapata) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bellanova, Czyborra, Djimsiti, Colley, Freuler – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Cagliari 0-2 – partita disputata a porte chiuse – ammoniti: Carboni (C), Pisacane (C), Palomino (A), Nandez (C), Hateboer (C) – espulsi: Carboni (C) per doppia ammonizione – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta dei record di scena a Cagliari: dai ragazzi, non fermiamoci!

CAGLIARI, ORE 19.30

ZAPATA-SIMEONE, SFIDA TRA BOMBER

Dopo aver scritto un nuovo record con la settima vittoria consecutiva in campionato conquistata contro il Napoli lo scorso giovedì, l’Atalanta delle meraviglie del Gasp è di scena oggi in quel di Cagliari dove proverà a migliorar ulteriormente il primato conquistato qualche giorno fa contro la compagine sarda di Zenga che, dal canto suo, proverà sicuramente a rovinare la festa ai nerazzurri con i sardi reduci da due vittorie ed un pareggio nelle ultime tre uscite che hanno decisamente risollevato la classifica e le ambizioni europee della squadra isolana. Per la Dea è anche una nuova occasione per mettere altri punti nella già splendida classifica nerazzurra provando ad accorciare sulla Lazio seconda (ieri sconfitta dal Milan).

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: dopo il successo sul Napoli, il Gasp conta nuovamente su quasi tutta la rosa e pensa ad un possibile riposo per il Papu Gomez che potrebbe lasciar spazio ad Ilicic davanti insieme a Zapata e con Malinovskyi parzialmente favorito su Pasalic per una maglia; dietro potrebbe toccare a Palomino al posto di Caldara.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Pisacane, Carboni, Lykogiannis; Nandez, Ionita, Nainggolan, Rog, Mattiello; Simeone, João Pedro – Allenatore: Zenga

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Ilicic; Zapata – Allenatore: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 29a giornata

INTER FORZA SEI, MA JUVE E LAZIO NON MOLLANO

A dieci giornate dal termine, la serie A vede sempre più compatto allontanarsi le prime quattro dal resto delle squadra: l’Inter ne fa sei al malcapitato Brescia e risponde alle contemporanee vittorie di Juve, Lazio e Atalanta. Brusco stop invece per la Roma, sconfitta in casa dall’Udinese anche se dietro il Milan non ne approfitta facendosi fermare sul 2-2 dalla Spal. In coda, colpo importante della Samp a Lecce. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Torino-Lazio 1-2: 5′ rig. Belotti (T), 48′ Immobile (L), 72′ Parolo (L) – giocata martedì 30 giugno ore 19:30 

Genoa-Juventus 1-3: 50′ Dybala (J), 56′ Cristiano Ronaldo (J), 73′ Douglas Costa (J), 76′ Pinamonti (G) – giocata martedì 30 giugno ore 21:45

Bologna-Cagliari 1-1: 49′ Barrow (B), 46′ Simeone (C) – ore 19:30 

Inter-Brescia 6-0: 5′ Ashley Young, 20′ rig. Alexis Sanchez, 45′ D’Ambrosio,  52′ Gagliardini, 84′ Eriksen, 88′ Candreva – ore 19:30 

Fiorentina-Sassuolo 1-3: 22′ rig., 35′ Defrel (S), 61′ Muldur (S), 90′ Cutrone (F) – ore 21:45 

Hellas Verona-Parma 3-2: 14′ Kulusevski (P), 48′ rig. Di Carmine (V), 54′ Zaccagni (V), 64′ Gagliolo (P), 81′ Pessina (V) – ore 21:45

Atalanta-Napoli 2-0: 47′ Pasalic, 58′ Gosens – giovedì 2 luglio ore 19:30

Roma-Udinese 0-2: 12′ Lasagna, 78′ Nestorovski – giovedì 2 luglio ore 21:45 

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 29 23 3 3 59 25 +34 72
2 Lazio 29 21 5 3 66 28 +38 68
3 Inter 29 19 7 3 62 29 +33 64
4 Atalanta 29 18 6 5 82 39 +43 60
5 Roma 29 14 6 9 53 40 +13 48
6 SSC Napoli 29 13 6 10 46 39 +7 45
7 Milan 29 12 7 10 36 37 -1 43
8 Hellas Verona 29 11 9 9 37 34 +3 42
9 Cagliari 29 10 9 10 48 45 +3 39
10 Parma 29 11 6 12 40 38 +2 39
11 Bologna 29 10 8 11 41 46 -5 38
12 Sassuolo 29 10 7 12 51 50 +1 37
13 Fiorentina 29 7 10 12 35 42 -7 31
14 Udinese 29 8 7 14 25 41 -16 31
15 Torino 29 9 4 16 33 52 -19 31
16 Sampdoria 29 8 5 16 33 51 -18 29
17 Genoa 29 6 8 15 35 56 -21 26
18 Lecce 29 6 7 16 36 66 -30 25
19 SPAL 29 5 4 20 23 50 -27 19
20 Brescia 29 4 6 19 25 58 -33 18



Le pagelle di Atalanta-Napoli

PASALIC RUGGISCE, IL PAPU REGALA L’ENNESIMO ASSIST

Diventa sempre più piacevolmente difficile trovare difetti ad una squadra che pare una vera e propria macchina da calcio pronta a regalare gioie a non finire ai propri tifosi: il Pasalic di oggi nella sua posizione ideale è perfetto come giocate e anche per il gol che sblocca il match frutto dell’ennesimo assist del Papu. Bene anche la difesa che oggi non concede gol ad un avversario molto rognoso come il Napoli. Nel finale esordio in serie A anche per Sutalo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: per centrar il record di vittorie consecutive, oggi la sua Atalanta stupisce per intelligenza e capacità di saper aspettar l’avversario senza esporsi troppo. Nella ripresa da la sterzata vincente in avvio con quell’uno-due che manda al tappeto i sogni di rimonta Champions del Napoli e poi gestisce con ordine subendo anche poco. Giù il cappello!

GOLLINI 6.5: un liscio nel finale salvato dal fuorigioco di Milik per il resto anche un paio di interventi importanti.

TOLOI 6.5: bene, una partita fatta di solidità e attenzione oltre ad una discreta chance fallita nel primo tempo. (SUTALO s.v.: esordio in serie A per lui in una giornata davvero speciale per lui ed i compagni)

CALDARA 6.5: buona fase di copertura e spesso presente anche in qualche tentativo in zona offensiva (PALOMINO 6.5: uno spezzone di partita anche per lui, bene nonostante non fosse al meglio).

DJIMSITI 7: bravo, non era facile dopo le incertezze di Udine, e invece gioca una partita decisamente positiva (HATEBOER s.v.: dentro nel finale).

CASTAGNE 7: fa il bello ed il cattivo tempo ed avvia l’azione che porta al raddoppio

DE ROON 7: una diga la in mezzo che concede veramente le briciole agli avversari. Bravo!

FREULER 7: anche lui ruggisce, specie nella ripresa dopo un primo tempo un po’ timido. Prestazione maiuscola nella seconda parte del match.

GOSENS 7.5: firma il gol che da ancor più slancio ai suoi come ciliegina sulla torta di una prestazione super, l’ennesima del tedesco.

GOMEZ 7: assist vincente numero quindici in questa stagione: un altro record a cui magari in pochi fanno caso ma che rende l’idea dell’importanza straordinaria di questo giocatore (MURIEL s.v.: pochi minuti di gara per lui).

PASALIC 7.5: torna al suo posto ed i risultati si vedono. Può muoversi e spaziare con maggior libertà ed è pronto al posto giusto nel momento giusto al momento del cross del Papu che manda con la testa alle spalle di Meret (TAMAZE s.v.: ultimi scampoli di partita per il ragazzo).

ZAPATA 7: oggi non va a segno come ci ha abituato, ma è bene osservare sempre la sua partita. Trovarlo spesso a dar una mano ai compagni in fase di copertura rende bene l’idea della crescita continua di questo ragazzo.




L’Atalanta sgretola un altro record: Napoli K.O., settima vittoria consecutiva!

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 2-0: SUPERMARIO E GOSENS STENDONO GATTUSO

Sette vittorie consecutive: l’Atalanta frantuma un altro suo record nemmeno troppo vecchio (firmato dalle gestioni Colantuono ed eguagliato da Gasperini al suo primo anno in nerazzurro) ed inanella un filotto di sette successi consecutivi, pronto ovviamente ad esser ritoccato in meglio nelle prossime partite e lo fa con una prestazione dapprima attenta e poi pronta a colpire al posto giusto ed al momento giusto senza neppure (udite, udite) subire gol: il Napoli va al tappeto dopo un primo tempo in cui le contendenti paiono non voler pungersi a vicenda ma con una ripresa dove la Dea regola i partenopei in dieci minuti: prima con il colpo di testa di Pasalic in avvio, poi con il raddoppio di Gosens. Poi il Napoli prova a rialzar la testa ma senza la giusta lucidità per riuscire a graffiare una squadra che continua a vincere e regalare gioie e sorrisi ad una città che mai come in questo momento se lo merita.

Bergamo: la prima contro la seconda nel girone di ritorno, i gol a grappoli della Dea contro la concretezza del Napoli che con la cura-Gattuso ha ritrovato spirito e carattere oltre ad aver vinto la coppa Italia in finale con la Juve: insomma l’ennesimo terzo grado per la Dea dello stregone-Gasp che proverà a consolidar ancor di più il suo piazzamento Champions tentando magari di centrare quella settima vittoria consecutiva in campionato che sarebbe un nuovo record per la società orobica da andare a inserire nelle numerosissime pagine recenti del libro dei sogni nerazzurro.

ILICIC ANCORA IN PANCHINA: Gasperini recupera il Papu Gomez, che aveva preso una botta in allenamento mentre in difesa non ha Palomino (al suo posto Djimsiti) mentre non riposa Duvan Zapata, che è ancora titolare mentre in mezzo c’è De Roon con Pasalic avanzato a supporto dei due davanti ed Ilicic parte invece in panchina. Nel Napoli scioglie i dubbi della vigilia Gattuso e Mertens vince il ballottaggio con Milik in avanti con l’ex Inter Politano e Insigne, ed a centrocampo torna titolare Zielinski.

PARTITA A SCACCHI: dopo il minuto di silenzio osservato sullo scorrere delle note di “rinascerò, rinascerai” il match prende il via su ritmi decisamente lenti e con le due squadre che sembrano studiarsi a vicenda senza però tentare di far male l’una all’altra sin da subito. Al quarto d’ora il Papu prova a prendersi la scena provando la conclusione dalla distanza trovando l’opposizione di Ospina che manda in corner. Il portiere del Napoli è poi sfortunato poco prima della mezz’ora quando si taglia durante uno scontro di gioco ed è costretto ad uscire applaudito da compagni di squadra e avversari con Meret che entra al suo posto.

POCHE EMOZIONI: decisamente poche le emozioni del primo tempo, l’equilibrio regna sovrano tra due squadre che sembrano rispettarsi a vicenda senza però cercar di colpirsi e farsi male e l’inevitabile conseguenza è che il primo tempo si chiude con uno scontatissimo 0-0 dopo quattro di recupero.

PASALIC-GOSENS, LA DEA RIPARTE COL TURBO!: nessun cambio durante l’intervallo da parte del Gasp che però deve aver dato la carica ai suoi che ripartono con un piglio diverso ed al terzo la musica cambia: il Papu sgomma via e crossa in area per la testa di Pasalic, tutto solo e libero di battere Meret e portar la Dea sull’1-0. I nerazzurri volano sulle ali dell’entusiasmo dopo aver sbloccato il match, nemmeno cinque minuti ed ecco il raddoppio firmato da Gosens che colpisce con un bel diagonale all’interno dell’area dopo una bella azione atalantina che vale il 2-0!

NAPOLI CI PROVA MA SENZA PUNGERE: messo all’angolo con un uno-due terribile dei nerazzurri, il Napoli prova a scuotersi e appena prima del quarto d’ora Gollini è fondamentale in uscita su Lozano; poi al ventitre è Fabian Ruiz a far venir i brividi ai tifosi nerazzurri con una conclusione che finisce fuori di un soffio. Nel frattempo il Gasp inizia con i cambi inserendo Palomino per Caldara, mentre i minuti scorrono e a dieci dalla fine Gollini la fa grossa respingendo una conclusione da fuori e regalando palla a Milik che segna, ma in fuorigioco.

SETTE VOLTE DEA, E’ RECORD!!!: scorrono i minuti e l’Atalanta inizia a veder la linea del traguardo dell’ennesima grande impresa, con il Napoli che a sua volta inizia ad alzar bandiera bianca: così nel finale il Gasp può inserir diversi giocatori, da Hateboer per Djimsiti fino al Muriel, Tamaze e Sutalo (esordio in serie A per lui) al posto rispettivamente di Gomez, Pasalic e Toloi. Quattro minuti di recupero e per l’Atalanta è tempo di festeggiar un nuovo record: sette vittorie consecutive in serie A, sgretolato il record che fu della Dea di Colantuono (e anche del primo anno di Gasperini) che diventano nove se si considerano anche le due gare di Champions con il Valencia. Questi ragazzi ormai ci lasciano ogni partita di più senza parole: Bergamo e la sua gente può continuare così a sognare e sorridere, cosa per nulla scontata visti gli ultimi mesi da cui siamo reduci un po’ tutti noi. Grazie di cuore ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-NAPOLI 2-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 2′ st Pasalic (A), 13′ st Gosens (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi (44′ st Sutalo), Caldara (27′ st Palomino), Djimsiti (36′ st Hateboer); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Pasalic (44′ st Tameze); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Bellanova, Czyborra, Da Riva, Ilicic, Colley, Muriel – Allenatore: Gasperini

NAPOLI (4-3-3): Ospina (30′ pt Meret); Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Demme (28′ st Lobotka), Ruiz, Zielinski; Politano (28′ st Callejòn), Mertens (12′ st Lozano), Insigne (13′ Milik) – A disposizione: Karnezis, Luperto, Ghoulam, Manolas, Hysaj, Elmas, Younes – Allenatore: Gattuso

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Napoli-Atalanta 2-2 – partita disputata a porte chiuse – ammoniti: Toloi (A); Mario Rui (N) – recuperi: 4′ p.t. e 4′ s.t.




Arriva il Napoli, l’Atalanta va a caccia della settima meraviglia

BERGAMO, ORE 19.30

ZAPATA-INSIGNE E’ LA GRANDE SFIDA DEL GOL

Dopo il successo di Udine, l’Atalanta delle meraviglie torna nuovamente in campo questa sera nella giornata conclusiva della ventinovesima di serie A aspettando a Bergamo il Napoli di Gattuso. I nerazzurri continuano la caccia a punti pesanti per metter sempre più al sicuro il quarto posto in classifica ma nel match odierno vanno a caccia di un nuovo record di vittorie consecutive in campionato: eguagliato quello di sei successi (già riuscito in precedenza alla Dea targata Colantuono e poi anche all’attuale tecnico Gasperini) di fila, una vittoria contro i partenopei segnerebbe una nuova pagina di storia da parte dei nostri ragazzi. Occhi però al Napoli, che nel girone di ritorno ha collezionato un solo punto in meno della Dea e che cercherà il colpaccio per alimentare ancora qualche speranza di quel posto in Champions attualmente occupato da Gomez e compagni con dodici punti di margine sui campani. Un’altra grande serata di gol ed emozioni pare attenderci, prepariamoci a gustarcela al meglio: forza ragazzi!!!!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: out Palomino in difesa, scelte quasi obbligate dietro per il tecnico nerazzurro che conferma i tre che hanno iniziato il match di Udine mentre Castagne pare favorito su Hateboer in corsia con Pasalic avanzato a supporto del Papu e Zapata mentre ancora panchina per Ilicic non ancora al meglio.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-5-2): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Pasalic; Zapata – All.: Gasperini

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Politano, Mertens, Insigne – All.: Gattuso




Serie A, i risultati dopo la 28a giornata

IL MILAN BATTE LA ROMA E SENTE PROFUMO D’EUROPA

Restano dieci giornate che si annunciano frenetiche e senza sosta al termine di questo campionato e, se in testa vincono un po’ tutte quante, il turno odierno evidenzia il balzo avanti del Milan, che piega la Roma e tallona il Napoli nella lotta per un posto in Europa dove comunque le contendenti non mancano: il Verona ad esempio pareggia una gara che pareva già vinta in casa del Sassuolo mentre il Cagliari di Zenga centra il secondo successo di fila e sente di nuovo aria di alta classifica. Più indietro, il Genoa trova un pari preziosissimo a Brescia in una coda del campionato dopo tra il Lecce terz’ultimo e la Fiorentina tredicesima ci sono sei squadre in tre punti. Vediamo ora il quadro completo dei risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Juventus-Lecce 4-0: 53′ Dybala, 62′ rig. Cristiano Ronaldo, 83′ Higuain, 85′ De Ligt – venerdì 26 ore 21:45

Brescia-Genoa 2-2: 10′ Donnarumma (B), 13′ Semprini (B), 38′ rig. Iago Falque (G), 69′ rig. Pinamonti (G) – sabato 27 ore 17:15

Cagliari-Torino 4-2: 12′ Nandez (C), 17′ Simeone (C), 46′ Nainggolan (C), 60′ Bremer (T), 65′ Belotti (T), 68′ rig. Joao Pedro (C) – sabato 27 ore 19:30

Lazio-Fiorentina 2-1: 25′ Ribery (F), 67′ rig. Immobile (L), 83′ Luis Alberto (L) – sabato 27 ore 21:45

Milan-Roma 2-0: 76′ Rebic, 89′ rig. Calhanoglu – ore 17:15

Napoli-Spal 3-1: 5′ Mertens (N), 29′ Petagna (S), 36′ Callejon (N), 78′ Younes (N)

Sampdoria-Bologna 1-2: 70′ rig. Barrow (B), 75′ Orsolini (B), 88′ Bonazzoli (S)

Sassuolo-Hellas Verona 3-3: 51′ Lazovic (V), 53′, 77′ Boga (S), 57′ Stepinski (V), 68′ Pessina (V), 97′ Rogerio (S)

Udinese-Atalanta 2-3: 9′ Duvan Zapata (A), 31′, 87′ Lasagna (U), 71′, 79′ Muriel (A)

Parma-Inter 1-2: 15′ Gervinho (P), 84′ De Vrij (I), 87′ Bastoni (I) – ore 21:45

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 28 22 3 3 56 24 +32 69
2 Lazio 28 20 5 3 64 27 +37 65
3 Inter 28 18 7 3 56 29 +27 61
4 Atalanta 28 17 6 5 80 39 +41 57
5 Roma 28 14 6 8 53 38 +15 48
6 SSC Napoli 28 13 6 9 46 37 +9 45
7 Milan 28 12 6 10 34 35 -1 42
8 Parma 28 11 6 11 38 35 +3 39
9 Hellas Verona 28 10 9 9 34 32 +2 39
10 Cagliari 28 10 8 10 47 44 +3 38
11 Bologna 28 10 7 11 40 45 -5 37
12 Sassuolo 28 9 7 12 48 49 -1 34
13 Fiorentina 28 7 10 11 34 39 -5 31
14 Torino 28 9 4 15 32 50 -18 31
15 Udinese 28 7 7 14 23 41 -18 28
16 Genoa 28 6 8 14 34 53 -19 26
17 Sampdoria 28 7 5 16 31 50 -19 26
18 Lecce 28 6 7 15 35 64 -29 25
19 Brescia 28 4 6 18 25 52 -27 18
20 SPAL 28 5 3 20 21 48 -27 18