Le pagelle di Valencia-Atalanta

PALOMINO PASTICCIONE, FREULER E GOSENS D’ACCIAIO

Inutile dilungarsi sulla grandezza di Josip Ilicic (ne parleremo nella valutazione personale del giocatore), in questa storica serata per la Dea c’è gloria anche per molti dei nostri anche se Palomino riesce a combinare un paio di pasticci che costano due gol che pesano poco nel computo finale mentre in mezzo un Freuler sempre più in crescita e Gosens a tratti imprendibile sono due armi in più per il Gasp che perde poi De Roon per un colpo all’occhio e deve inserire Zapata che disputerà anche lui una buona prova al Mestalla.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: l’ennesimo capolavoro, aggiungere altro ormai diventa superfluo. Tiene la barra alta ai suoi nonostante il risultato dell’andata fosse di suo già rassicurante e li striglia quando vede calare la concentrazione. Ed alla fine vince, anche stavolta: la Dea è tra le prime otto d’Europa. Chapeau!

SPORTIELLO 6: ne becca tre tra alcune uscite un po’ incerte e anche un paio di buoni interventi, due dei quali, nel finale, salvano dal possibile 4-4 da parte degli spagnoli. Benino.

DJIMSITI 6: la dietro ballano un po’ tutti, lui tutto sommato un po’ meno degli altri.

CALDARA 6.5: bene, ordinato e con poche sbavature. Sta crescendo.

PALOMINO 5: un paio di pasticci un po’ sciagurati che costano altrettanti gol che, per fortuna, non pesano più del dovuto grazie al successo ampio dell’andata. Però ultimamente commette troppe ingenuità non da lui.

HATEBOER 6.5: meno mattatore rispetto all’andata dove mise a segno una doppietta, tuttavia anche oggi la sua prova è più che positiva.

DE ROON 5.5: sul primo pareggio del Valencia ci mette del suo con un passaggio abbastanza incomprensibile. Poi si infortuna subendo un colpo ad un occhio e viene sostituito verso la fine del primo tempo. (ZAPATA 6.5: partecipa a varie azioni, si crea anche un paio di buone opportunità che però non riesce a sfruttare).

FREULER 7: che sfortuna, si ferma alla traversa con una bellissima conclusione che poteva fargli bissare il gol già trovato anche all’andata. Ma complessivamente la sua prova è più che positiva.

GOSENS 7: un paio di sterzate che mandano in frantumi la debole difesa del Valencia, poi tante palle recuperate utili alla squadra. Insostituibile!

PASALIC 6.5: tanti palloni smistati, oggi non si avvicina spesso al gol come in altre circostanze ma disputa un’ottima partita. (TAMAZE s.v.: dentro nel finale)

GOMEZ 6.5: un po’ in ombra nel primo tempo, meglio nella ripresa anche se perde alcuni palloni in maniera banale che gridano un po’ vendetta (MALINOVSKYI s.v.: dieci minuti abbondanti di match per lui, si gode il successo con i compagni).

ILICIC 10: ogni commento ormai risulta superfluo. Non pago, ne segna addirittura quattro oggi e si diverte in campo a farsi sberleffi della difesa valenciana. Un piacere agli occhi veder giocare un calciatore di questo livello con la maglia dell’Atalanta: un autentico fuoriclasse. Clonatelo!




L’Atalanta ha un Ilicic stratosferico: la Dea sbanca Valencia, è tra le prime otto d’Europa!

CHAMPIONS LEAGUE, RITORNO DEGLI OTTAVI DI FINALE

VALENCIA-ATALANTA 3-4: STORICA QUATERNA PER MAGO-JOSIP

In questi giorni ce lo ripetiamo tante volte: “andrà tutto bene”, e questa sera la Dea ce lo ha ribadito altre quattro volte, segnando altrettanti gol al Valencia (come all’andata) e staccando così il pass che vale un piazzamento tra le prime otto d’Europa in un momento così difficile e complicato per Bergamo e la sua gente. Altalena di gol ed emozioni con un grande mattatore: Josip Ilicic, che segna 4 gol (due su rigore) che valgono la qualificazioni ai danni degli spagnoli in una gara in cui la Dea non ha mai messo a rischio il passaggio del turno dopo il 4-1 dell’andata a San Siro ma che non si è risparmiata dal regalarci l’ennesima altalena di gol ed emozioni. In attesa di buone notizie nella battaglia che l’Italia intera sta combattendo contro il Coronavirus, la Dea strappa un piccolo, grande sorriso a Bergamo, la sua gente, ma anche a tutte quelle persone che vivono in questi giorni momenti di difficoltà. Uniti, ce la faremo!

Valencia: Bergamo come tutta l’Italia va alla ricerca di un sorriso in un momento difficile per tutta la nazione, e allora l’Atalanta proverà a regalarlo anche a chi magari non la sostiene come suo tifoso diretto cercando di chiudere il cerchio nel silenzio del Mestalla a Valencia andando a caccia del pass per i quarti di Champions League. Si riparte dopo il meraviglioso 4-1 dell’andata per la Dea, da allora è successo di tutto con il Coronavirus che sta flagellando il nostro bel paese e mezza Europa, tant’è che stasera si giocherà a porte chiuse in uno stadio dove lo stesso Valencia proverà a vendicare la sconfitta dell’andata, e proprio per questo i nerazzurri dovranno stare attenti per non rimettere in pista gli spagnoli.

GOLLINI OUT, C’E’ SPORTIELLO: brutta sorpresa nel riscaldamento pre-partita per Gollini che si infortuna e Gasperini lancia così Sportiello titolare con Caldara al posto di Toloi in difesa mentre in mezzo c’è anche Pasalic a supporto di Gomez ed Ilicic mentre Zapata parte dalla panchina. Nel Valencia, torna Parejo in mezzo dopo l’infortunio con anche l’italiano Florenzi recuperato ma inizialmente in panchina; davanti ci sono Moreno e Gameiro.

ILICIC DAL DISCHETTO FA SUBITO 1-0: fa davvero impressione lo stadio Mestalla privo di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con l’Atalanta che fa subito sul serio e, dopo poco più di un minuto, Ilicic è steso in area di rigore e l’arbitro non ha dubbi nell’assegnare il penalty per la Dea che lo stesso sloveno va a realizzare portando così subito avanti i nerazzurri.

GAMEIRO RISPONDE AL VENTESIMO, 1-1: la partita diventa così subito in salita per il Valencia, che però mantiene maggior possesso-palla e ci prova all’ottavo con il tiro da fuori di Rodrigo che trova però pronto Sportiello alla respinta coi guantoni; la Dea arretra un po’ troppo ed al ventesimo paga dazio dopo un errato disimpegno in fase di ripartenza di De Roon che accende l’attacco spagnolo, pallone in area per Gameiro che viene prima anticipato da Palomino ma poi riesce a recuperar la sfera e anticipare Sportiello in uscita: 1-1 al ventesimo.

ANCORA ILICIC DAL DISCHETTO RIMANDA AVANTI LA DEA: l’Atalanta non perde però la concentrazione dopo aver incassato il pari, forte anche del vantaggio comunque a suo favore nel punteggio complessivo, ed il Valencia ci prova ma con poche idee e maggiori iniziative personali. La partita vivacchia così fino a quattro dalla fine quando la difesa del Valencia la combina ancora grossa con un ingenuo fallo di mano in area di Diakhaby a contatto con Ilicic: il Var richiama l’arbitro che va a visionare le immagini e fischia così il secondo rigore per l’Atalanta. Va ancora Ilicic dal dischetto e anche stavolta non sbaglia il gol che rimanda avanti la Dea di un gol. De Roon deve poi uscire dopo un colpo all’occhio in un contrasto di gioco, entra così Zapata al suo posto. Nei tre di recupero concessi , è ancora Ilicic a provarci nel finale su punizione ma senza successo in un primo tempo che l’Atalanta chiude avanti per 2-1, punteggio che sta più che bene ai ragazzi del Gasp.

RIPRESA, GAMEIRO FA ANCORA CENTRO, 2-2: riprende la partita dopo il riposo ed al terzo Sportiello è bravo a bloccare in sicurezza un colpo di testa di Torres in area; poi però il Valencia trova il pari al quinto quando Palomino commette una ingenuità ai limiti dell’area, palla che torna spagnola e il cross in area trova ancora Gameiro che, di testa fa il 2-2. Poco prima Freuler aveva colpito una clamorosa traversa con una bella conclusione da fuori area.

TORRES SORPASSA, MA C’E’ SUPER-ILICIC, 3-3!: la squadra del Gasp non sa difendere e il mantener il risultato non è il suo forte, e al ventiduesimo lo si capisce quando si fa sorprendere di nuovo dal lancio centrale di Parejo per Ferran Torres che buca centralmente la difesa atalantina e supera Sportiello in uscita con un pallonetto da fuori area e manda avanti il Valencia. La piccola speranza spagnola dura però circa quattro minuti, il tempo prima che Zapata si fa parar dal portiere una conclusione in diagonale, e poi con lo stesso colombiano che da destra passa a Ilicic al limite dell’area, centralmente, il quale si libera e trafigge Cillessen di sinistro, palla nell’angolino alla sinistra del portiere: 3-3 al Mestalla.

IL POKER DI MAGO JOSIP, 4-3 PER LA DEA!: azzerata ogni possibile minima speranza di rimonta per il Valencia, la squadra del Gasp libera la mente e inizia a divertirsi e va a trovare addirittura il gol del contro-sorpasso agli spagnoli con una bellissima azione da sinistra a destra Zapata-Freuler-Ilicic ed è ancora lo sloveno a siglare una clamorosa quaterna personale di sinistro. Pazzesca Atalanta, è 4-3!

AI QUARTI DI CHAMPIONS, BERGAMO NELLA STORIA: nel finale c’è spazio anche per Tamaze che entra al posto di Pasalic e c’è spazio anche per una punizione a giro di Ferran Torres, che trova la grande risposta di Sportiello che evita così il pareggio. Due minuti di recupero e poi è gloria vera per l’Atalanta che stacca il pass per i quarti di Champions League e scrive l’ennesima, incredibile pagina di storia per la grande gioia dei suoi tifosi e di tutta la gente di Bergamo che mai come in questo momento aveva bisogno di un sorriso: il sole tornerà amici, andrà tutto bene perchè Bergamo, la sua squadra e la sua gente mandano un chiaro messaggio all’Europa intera. Noter an mola mia!!! GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

VALENCIA-ATALANTA 3-4 (primo tempo 1-2)

RETI: 3′ pt Ilicic (A), 21′ pt Gameiro (V), 45′ pt Ilicic (A), 7′ st Gameiro (V), 23′ st Ferran Torres (V), 27′ st, 37′ st ilicic (A)

VALENCIA (4-4-2): Cillessen; Wass, Diakhaby (1′ st Guedes), Coquelin (30′ st Cheryshev), Gayà; Ferran Torres, Kondogbia, Parejo, Soler; Rodrigo (35′ st Florenzi), Gameiro – A disposizione: Domenech, Lee, Sobrino, Guillamon – Allenatore: Celades

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon (45′ pt Zapata), Freuler, Gosens; Pasalic (39′ st Tamèze); Gomez (34′ st Malinovskyi), Ilicic – A disposizione: Rossi, Czyborra, Muriel, Castagne – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Hategan (Rom)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Valencia 4-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Coquelin, Diakhaby, Kondogbia, Wass (V); Freuler (A) – recuperi: 3′ p.t. e 2′ s.t.




Per la storia, per Bergamo e per la sua gente: dai Atalanta regalaci i quarti di Champions!

VALENCIA, ORE 21

NEL SILENZIO DEL MESTALLA PER SCRIVERE LA STORIA

No, non sarà e non potrà comunque essere una partita normale: Valencia-Atalanta di questa sera valida per il ritorno degli ottavi di Champions League si giocherà a porte chiuse, la città spagnola è alle prese con l’epidemia di Coronavirus che in Italia è già approdata da due settimane abbondanti e sta flagellando in particolar modo proprio la Lombardia e diverse province tra cui anche Bergamo che questa sera proverà a fermarsi e dimenticare per un’ora e mezza abbondante i problemi e le difficoltà di questo brutto periodo, perchè l’Atalanta del Gasp tenterà la storica impresa di centrare un quarto di finale della coppa dalle grandi orecchie alla sua prima partecipazione. Si riparte dalla notte magica di San Siro di tre settimane fa, dal 4-1 per Gomez e compagni che non deve però far pensare che sia già tutto fatto, perchè gli spagnoli sono comunque un osso duro e sicuramente cercheranno in tutti i modi di tentare a loro volta l’impresa. Non sarà facile, ma questi ragazzi stasera proveranno a regalarci una nuova serata magica, che avrebbe molti significati simbolici dentro di se, ben oltre il semplice ambito sportivo. FORZA RAGAZZI!!!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: niente da fare per Toloi, in difesa toccherà ancora a Caldara come nella gara d’andata mentre il vero dubbio per il Gasp è capire chi tra Freuler e Pasalic giocherà titolare con anche la possibilità non da escludere che giochino entrambi e il mister atalantino rinunci a Zapata lasciando così Ilicic e Gomez più avanzati in avanti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

VALENCIA (4-4-2): Cilessen; Waas, Diahkaby, Mangala, Gaya; Ferran Torres, Kondogbia, Parejo, Soler; Gameiro, Guedes – All.: Celades

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Palomino, Djimisti, Caldara; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata. All.: Gasperini




Serie A, i risultati delle gare della 25a e 26a giornata

IL CORONAVIRUS TRASFORMA LA SERIE A IN UNO SPEZZATINO

L’emergenza nazionale per il Coronavirus ha decisamente scombinato i piani anche negli sport nazionali con la Serie A che, nelle ultime due giornate, ha disputato solo dieci delle venti partite previste tra rinvii a data da destinarsi e partite prima annunciate a porte chiuse e poi a loro volta rinviate. Riassumiamo quindi qua sotto i risultati delle gare disputate nella giornata venticinque e ventisei con i marcatori e la nuova classifica che ora vede la Lazio comandare a causa del rinvio del match tra Inter e Juventus:

I RISULTATI
  • 25a gionata (23/02/2020)

Brescia-Napoli 1-2: 26′ Chancellor (B), 50′ Insigne rig. (N), 54′ Fabian Ruiz (N) – 21 febbraio ore 20.45

Bologna-Udinese 1-1: 33′ Okaka (U), 91′ Palacio (B) – 22 febbraio ore 15

Spal-Juventus 1-2: 39′ Ronaldo (J), 60′ Ramsey (J), 69′ Petagna rig. (S) – 22 febbraio ore 18

Fiorentina-Milan 1-1: 56′ Rebic (M), 85′ Pulgar rig. (F) – 22 febbraio ore 20.45

Genoa-Lazio 2-3: 2′ Marusic (L), 51′ Immobile (L), 57′ Cassata (G), 71′ Cataldi (L), 89′ Criscito rig. (G) – ore 12.30

Roma-Lecce 4-0: 13′ Under, 37′ Mkhitaryan, 69′ Dzeko, 80′ Kolarov – ore 18

  • 26a giornata (01/03/2020)

Lazio-Bologna 2-0: 18′ Luis Alberto, 21′ Correa – 29 febbraio ore 15

Napoli-Torino 2-1: 19′ Manolas (N), 82′ Di Lorenzo (N), 91′ Edera (T) – 29 febbraio ore 20.45

Lecce-Atalanta 2-7: 17′ aut. Donati (A), 22′ Zapata (A), 29′ Saponara (L), 40′ Donati (L), 47′ Ilicic (A), 54′ Zapata (A), 62′ Zapata (A), 87′ Muriel (A), 91′ Malinovskyi (A) – ore 15

Cagliari-Roma 3-4: 28′ e 89′ Joao Pedro (C), 29′ e 41′ Kalinic (R), 75′ Pereiro (C), 81′ Mxit’aryan (R) – ore 18

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Lazio 26 19 5 2 60 23 +37 62
2 Juventus 25 19 3 3 48 24 +24 60
3 Inter 24 16 6 2 49 22 +27 54
4 Atalanta 25 14 6 5 70 34 +36 48
5 Roma 26 13 6 7 51 35 +16 45
6 SSC Napoli 26 11 6 9 41 36 +5 39
7 Milan 25 10 6 9 27 32 -5 36
8 Hellas Verona 24 9 8 7 28 24 +4 35
9 Parma 24 10 5 9 32 30 +2 35
10 Bologna 26 9 7 10 38 42 -4 34
11 Cagliari 25 8 8 9 41 40 +1 32
12 Sassuolo 24 8 5 11 38 39 -1 29
13 Fiorentina 25 7 8 10 32 36 -4 29
14 Udinese 25 7 6 12 21 37 -16 27
15 Torino 25 8 3 14 28 45 -17 27
16 Lecce 26 6 7 13 34 56 -22 25
17 Sampdoria 24 6 5 13 26 43 -17 23
18 Genoa 25 5 7 13 29 46 -17 22
19 Brescia 25 4 4 17 22 46 -24 16
20 SPAL 25 4 3 18 19 44 -25 15



Le pagelle di Lecce-Atalanta

ILICIC UN MARZIANO, ZAPATA PARE ESSERSI RITROVATO

La grande prova offensiva dei nostri oggi non deve comunque far dimenticare le difficoltà di un primo tempo in cui la Dea si era complicata la vita da sola; nella ripresa poi, la determinazione e la qualità dei nostri ha fatto si che non vi sia stata partita grazie anche ad un Ilicic salito in cattedra, uno Zapata ritrovato senza dimenticare in mezzo Freuler che pare completamente ritrovato ed insostituibile.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: ribalta i suoi nell’intervallo e la risposta sul campo non si fa attendere; una gara strana quella dei suoi, con quelle solite disattenzioni che hanno rischiato di condizionarla ma che alla fine sono state la molla decisiva per poi riprenderla e dilagare su ogni fronte.

GOLLINI 6.5: ne prende due senza particolari colpe, ed alla fine è anche bravo nella ripresa in un paio di circostanze.

DE ROON 7: bravo, in una posizione certo non consona a lui riesce anche a fare meglio dei più navigati nel ruolo.

CALDARA 6.5: buona partita, un paio di distrazioni pericolose che potevano costare che però dovrà cercare di evitare nel futuro.

PALOMINO 6.5: in difficoltà, soprattutto nel primo tempo, poi è invece bravo nella ripresa a chiudere nei pochi tentativi offensivi dei padroni di casa.

HATEBOER 6: sorpreso e beffato dalla bella giocata di Saponara che riapre il match, poi nella ripresa si riscatta con l’assist che porta al gol di Zapata.

FREULER 7: bene, sia in fase di copertura che di impostazione di gioco; mostra i muscoli e si dimostra in un ottimo momento di forma.

PASALIC 6.5: divora un gol impossibile da sbagliare nella ripresa, ma poi si riscatta con il perfetto assist che vale il gol del 2-4 di Zapata.

GOSENS 7: una spina nel fianco per la difesa giallorossa, spesso affettata come burro dal panzer tedesco.

GOMEZ 6.5: qualche sbavatura nel primo tempo, poi nella ripresa sciupa il gran pallone che però Ilicic trasforma nella magia del nuovo vantaggio. (MURIEL 6.5: entra e, da ex, segna l’inevitabile gol che vale il 6-2).

ILICIC 9: un po’ sornione nel primo tempo, poi accende l’abracadabra nella ripresa e diventa devastante facendo disastri nella difesa leccese: bellissimo il gol, splendide diverse sue giocate. Immenso! (MALINOVSKYI 7: entra e si toglie anche lo sfizio di segnare e offrire a Muriel l’assist che porta al gol).

ZAPATA 9: chi cercava conferme, oggi le ha trovate: parte sornione, ma poi si scatena con il gol di forza e muscoli nel primo tempo e gli altri due di rapina nella ripresa. Hattrick per lui, pallone a casa e applausi da parte di tutto lo stadio. (TAMAZE s.v.: dentro nel finale, si gode la festa con i compagni).




Atalanta, torna di moda la regola del sette: la Dea straripa a Lecce, con qualche brivido

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

LECCE-ATALANTA 2-7: ZAPATA, GRAN TRIPLETTA PER LUI

Un primo tempo “dei suoi”, poi una ripresa di calcio totale: l’Atalanta scappa, si illude e viene ripresa ma poi straripa e dilaga nella ripresa a Lecce travolgendo i salentini con sette gol, bissando così le reti segnate in casa del Toro qualche settimana fa. La gara pare subito in discesa per la Dea con Donati che si fa gol da solo e la sblocca, poi Zapata di testa fa bis in poco più di un quarto d’ora; poi però i ragazzi del Gasp sbandano e si lasciano sorprendere dai padroni di casa prima con il bel gol di Saponara, poi a cinque dall’intervallo con Donati che si riscatta così dall’autogol iniziale. Sul 2-2 la gara riprende dopo il riposo con i nerazzurri che si scatenano e dilagano: Ilicic e altri due gol di Zapata fanno 5-2 in un quarto d’ora, poi nel finale timbrano anche l’ex Muriel e Malinovskyi. Finisce 7-2, la Dea vola a quarantotto in classifica e si tiene strettissima il suo quarto posto.

Lecce: in un paese spaccato dall’emergenza nazionale per il Coronavirus che ha colpito in modo particolare le regioni del centro-nord mettendo però apprensione in tutta Italia ed in molti stati europei, il calcio continua a vivere la sua situazione per certi versi incomprensibile con partite prima dichiarate a porte chiuse e poi rinviate, altre disputate regolarmente: Lecce-Atalanta è una di queste (nonostante la decisione di vietar la trasferta ai tifosi orobici poi cambiata e revocata nuovamente nel giro di ventiquattro ore) con i ragazzi del Gasp che cercano al Via Del Mare di riprendere la marcia di consolidamento del quarto posto blindato due settimane fa contro la Roma prima del rinvio della gara con il Sassuolo. Occhio però alla squadra di Liverani, che ha vinto tre delle ultime quattro andando addirittura a vincere in casa del Napoli. Ma adesso si gioca, che è la cosa forse più importante.

DE ROON GIOCA DIETRO: con la difesa in totale emergenza, il Gasp arretra De Roon dietro con Caldara e Palomino mentre in mezzo c’è Pasalic con Freuler e davanti il Papu a sostegno di Ilicic e Zapata. Nel Lecce, mister Liverani non ha sulla carta timori dei nerazzurri schierando Mancosu dietro a sostengno di Lapadula e del recuperato Saponara con Barak sull’esterno.

DONATI SBAGLIA PORTA, DEA AVANTI: vento e sole al Via del Mare all’ingresso delle squadre in campo, discreta cornice di pubblico e circa duecento tifosi giunti da Bergamo in terra salentina a sostenere una Dea che inizia il match mantenendo a lungo il possesso del pallone e ritmi bassi, poi il match al quarto d’ora si accende quando, sugli sviluppi di un corner, Donati di testa centra la propria porta, superando Gabriel e portando avanti così i nerazzurri.

ZAPATA GRAFFIA DI TESTA, 2-0: trovato il vantaggio, l’Atalanta resta in controllo della gara, prova un paio di conclusioni dalla distanza con il Papu (mira fuori misura) e poi colpisce ancora, sempre da calcio d’angolo dove stavolta Zapata di testa supera tutti e mette dentro il gol del raddoppio della squadra del Gasp.

SAPONARA-DONATI, IL LECCE LA RIPRENDE!: para l’inizio della definitiva discesa per i nerazzurri, invece la squadra del Gasp ha il potere di riuscire spesso a complicarsi la vita: infatti il Lecce ha il merito di reggere l’urto e poi sfruttare le solite amnesie difensive bergamasche per riaprire prima il match con un bel gol di Saponara, che si fa beffa di Hateboer in area e batte Gollini con una bella conclusione a giro a due dalla mezz’ora e poi trovare il pari a sei dall’intervallo con un diagonale da fuori area proprio di Donati, autore dell’autogol che aveva aperto il match. E’ proprio il 2-2 il risultato con cui il primo tempo del Via del Mare va in archivio al termine di una gara davvero imprevedibile.

RIPRESA, ILICIC FIRMA IL NUOVO SORPASSO: non cambia nulla il Gasp durante l’intervallo e la ripresa così prende il via con un’Atalanta con un piglio decisamente diverso e dopo un giro e mezzo di orologio Ilicic apre per il Papu che conclude in area con un diagonale che Gabriel respinge sui piedi di Ilicic che fa un gioco di prestigio con il pallone e mette dentro il pallone che riporta la Dea avanti.

RIPRESA, E’ DEA-SHOW, TRE GOL IN 16′: la squadra del Gasp però ora vuole evitar i problemi avuti nel primo tempo e stavolta non concede margine di ripresa agli avversari e insiste, specie quando, per poco, un retropassaggio di Caldara non innesca Lapadula con Gollini che deve uscire per evitare guai peggiori dopo che Pasalic si era letteralmente divorato il quarto gol che però arriva all’ottavo quando Hateboer scappa via ed entra in area offrendo un pallone d’oro in area per Zapata che colpisce di nuovo mettendo alle spalle di Gabriel il gol del 4-2. Finita qui? Nemmeno per sogno, perchè ancora Zapata mette a segno la sua tripletta personale andando a ribattere due volte la conclusione in rete nonostante già sulla prima respinta la sfera fosse avesse oltrepassato la linea di porta: in poco più di un quarto d’ora l’Atalanta è già sul 5-2!

L’EX MURIEL ENTRA E SEGNA IL SESTO: con lo scorrere dei minuti iniziano anche i cambi da parte del tecnico nerazzurro: entrano in serie Malinovskyi per il Papu e poi anche Muriel per lo zoppicante Ilicic. E proprio l’ex di turno tenta di farsi subito rimpiangere con un tocco da calcetto di esterno destro, quasi di punta, ma Gabriel è tempestivo nella deviazione. Entra anche Tamaze nel finale per Zapata e la Dea non è ancora paga: a tre dal novantesimo Malinovskyi lancia Muriel in contropiede, il colombiano centra il palo e segna sulla ribattuta: il guardalinee segnala il fuorigioco, ma il Var dice che il gol è regolare: 6-2.

MALINOVSKYI FIRMA IL SETTEBELLO: finita qui? No, perchè dopo l’assist per Muriel stavolta Malinovskyi trova il gol con una bella conclusione da fuori nel primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce così, 7-2 per un’Atalanta senza davvero mezze misure, che fa altri sette gol in una sola partita lontano da casa e mette altri tre mattoncini per proteggere al meglio il suo quarto posto dagli assalti delle concorrenti, con anche una gara da recuperare. Dopo una settimana difficile sotto altri punti di vista, lo spettacolo di questa squadra è un bel sorrisone per un popolo ed una nazione che sta vivendo giorni complicati. Grandi ragazzi!!!

IL TABELLINO:

LECCE-ATALANTA 2-7 (primo tempo 2-2)

RETI: 17′ aut. Donati (A), 22′ Zapata (A), 29′ Saponara (L), 40′ Donati (L), 2′ st Ilicic (A), 9′ st Zapata (A), 17′ st Zapata (A), 42′ st Muriel (A), 46′ st Malinovskyi (A)

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (18′ st Tachtsidis), Deiola, Barak; Saponara, Mancosu (18′ st Shakhov); Lapadula. A disp. Vigorito, Chironi, Vera, Petriccione, Paz, Meccariello, Oltremarini, Rispoli, Dell’Orco, Rimoli – All.: Liverani

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (24′ st Malinovskyi); Ilicic (28′ st Muriel), Zapata (40′ st Tameze). A disp.: Sportiello, Rossi, Czyborra, Bellanova, Okoli, Castagne, Colley – All.: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lecce 3-1 – ammoniti: Lucioni, Saponara (L), Hateboer, Palomino (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.




Nell’Italia del Coronavirus, l’Atalanta a Lecce prova a ridarci normalità e sorrisi

LECCE, ORE 15

SFIDA AI SALENTINI SENZA MEZZA DIFESA TITOLARE

Dopo una settimana di stop forzato, il calcio (pur in maniera ancora una volta frammentata) torna in campo e pure l’Atalanta di Gasperini sarà protagonista della giornata odierna che vede Papu e compagni impegnati in quel di Lecce: dopo il match interno contro il Sassuolo rinviato a causa dell’emergenza nazionale dovuta al diffondersi del Coronavirus nel nostro paese, in terra salentina i nerazzurri proveranno a riprendere il cammino per cercar di consolidare ancor di più il quarto posto in classifica. Partita dove occorrerà la giusta testa e determinazione, senza cali di tensione per i nerazzurri contro un avversario che, prima della sconfitta a Roma della scorsa settimana, arrivava da tre vittorie consecutive e che è riuscito in questi primi due mesi del nuovo anno a risalire dalle zone basse della classifica ed essere così in piena bagarre per una salvezza che pareva perduta sin qualche tempo fa.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzuro Gasperini deve fare a meno di Toloi e Djimsiti: in difesa potrebbe arretrare uno tra Hateboer e De Roon con Caldara e Palomino; a centrocampo sugli esterni uno tra Hateboer Castagne e Gosens resterà fuori mentre in avanti Gomez agirà alle spalle di Ilicic e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LECCE (4-3-1-2): Gabriel, Meccariello, Lucioni, Rossettini, Donati; Petriccione, Deiola, Barak; Saponara, Mancosu; Lapadula – Allenatore: Liverani

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Castagne, Gosens, Freuler; Gomez; Ilicic, Zapata – Allenatore: Grasperini

ARBITRO: Massa di Imperia